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Villaggio per la terra 2023: FPI presente con un suo stand nella cinque giorni a Villa Borghese

Dopo la pausa imposta dalla pandemia, nel 2023 il Villaggio torna in presenza!

Un vero e proprio Villaggio, della durata di 5 giorni per celebrare la Giornata Mondiale della Terra del 22 aprile, nel cuore verde di Roma tra la Terrazza del Pincio e il Galoppatoio di Villa Borghese.

L’evento principale delle celebrazioni italiane dell’Earth Day.

La FPi sarà presente con un sua area, allestita all'interno del Galoppatoio di Villa Borghese e gestita dallo Staff della ASD Gladiators del Maestro Massimo Barone, in cui sarà possibile allenarsi tra corde, sacco e miniring sotto la supervisione di tecnici federali e insieme a tanti campioni e ambassador FPI.

Di seguito il programma dettagliato delle cinque giornate FPI - Villaggio della Terra 2023

  • Venerdì 21/04 (presenza delle Scuole di ogni ordine e grado):
  • h 9.00-12.00: dimostrazioni e training session Gym Boxe ASD Gladiators
  • h 12.00-13.00: contest #BoxingHeroes con Ambassador FPI EMANUELE BLANDAMURA (Campione Europeo PRO Pesi Medi)
  • h 14.00-19.00: dimostrazioni e training session Gym Boxe ASD Gladiators

 

  • Sabato 22/04 (Giornata Mondiale della Terra):
  • h 9.00-12.00: dimostrazioni e training session Gym Boxe ASD Gladiators
  • h 12.00-13.00: contest #BoxingHeroes con Ambassador FPI EMANUELE BLANDAMURA (Campione Europeo PRO Pesi Medi)
  • h 14.00-15.00: dimostrazioni e training session con Ambassador FPI EMANUELE BLANDAMURA (Campione Europeo PRO Pesi Medi)
  • h 15.00-19.00: dimostrazioni e training session Gym Boxe ASD Gladiators
  • Domenica 23/04:
  • h 9.00-12.00: dimostrazioni e training session Gym Boxe ASD Gladiators
  • h 12.00-13.00: contest #BoxingHeroes con Ambassador FPI
  • h 14.00-15.00: dimostrazioni e training session con Ambassador FPI ANNA LISA BROZZI (Campionessa Europea PRO Pesi Piuma)
  • h 15.00-19.00: dimostrazioni e training session Gym Boxe ASD Gladiators
  • Lunedì 24/04:
  • h 9.00-12.00: dimostrazioni e training session Gym Boxe ASD Gladiators
  • h 12.00-13.00: contest #BoxingHeroes con Ambassador FPI
  • h 14.00-15.00: dimostrazioni e training session con Ambassador FPI GUIDO VIANELLO (Olimpionico Rio 2016 e Pugile PRO)
  • h 15.00-19.00: dimostrazioni e training session Gym Boxe ASD Gladiators
  • Martedì 25/04 (+ talk Terrazza del Pincio):
  • h 9.00-13.00: dimostrazioni e training session Gym Boxe ASD Gladiators
  • 11.00-12.30: Talk Show Prosperity “Sport e Benessere in Armonia con la Natura” con Ambassador/Boxing Heroes PATRIZIO OLIVA (Oro Olimpico Mosca ’80, Campione Europeo PRO Pesi Superleggeri e Welter, Campione del Mondo PRO Superleggeri e Responsabile Nazionali Azzurre Schoolboy) e SIMONA GALASSI (Tre volte Campionessa Europea PRO e quattro volte Campionessa Mondiale PRO Pesi Mosca e Campionessa Mondiale PRO Pesi Supermosca)
  • h 14.00-15.00: dimostrazioni e training session con Ambassador FPI PATRIZIO OLIVA e SIMONA GALASSI
  • h 15.00-19.00: dimostrazioni e training session Gym Boxe ASD Gladiators

Giornate indimenticabili tra ambiente, sport, spettacolo e cultura con un programma fitto di eventi e celebrazioni, incontri istituzionali, forum, spettacoli e un villaggio dedicato ai più piccoli con laboratori ludici e didattici.

Dal 21 al 25 aprile a Villa Borghese in Roma 

INFO E DETTAGLI VILLAGGIO DELLA TERRA 2023 CLICCA QUI

Boxe e Arte con Emanuele Blandamura e Fabrizio Del Prete alla Casa Circondariale Femminile di Pozzuoli Progetto “Boxando s’Impara”

Nel 2021 il progetto a carattere nazionale “Boxando s’Impara”, ideato e promosso dalla Federazione Pugilistica Italiana, con focus sul percorso formativo e valoriale della boxe all’interno degli istituti scolastici e penitenziari, è stato lanciato presso la Casa Circondariale Femminile di Pozzuoli. Da allora il pugilato non ha mai smesso di formare le detenute, grazie alla preziosa collaborazione dell’ex campionessa e oggi tecnico federale Carmela Chiacchio. Recupero sociale e reintegrazione sono l’obiettivo primario della FPI e della Direttrice Maria Luisa Palma che, avvalendosi del grande ausilio dell’educatrice Adriana Intilla, ha sposato in pieno il ruolo inclusivo della boxe, disciplina che educa al rispetto delle regole e dell'avversario, canalizzando l'aggressività e facendo acquisire sicurezza e autostima. Dopo l’incontro effettuato un anno fa in occasione della seconda edizione di “Boxando s’Impara”, l’Ambassador FPI Emanuele Blandamura è tornato a trovare le detenute e questa volta ad accompagnarlo è stato l’artista Fabrizio del Prete: “Insieme all’amico e noto street artist abbiamo voluto donare all’istituto un murales incentrato sulla pace, la legalità e l’amore che trionfa sull’odio. Fabrizio ha già realizzato opere in tutto il mondo, in particolare in una delle più pericolose favelas di Rio De Janeiro, Ciclade de Deus. Un gesto importante per imprimere e affermare il grande connubio tra boxe, arte e sociale”. Il Campione Blandamura ha consegnato alle detenute anche alcuni libri sul buddismo e di vario genere da parte di BOOKS for PEACE, il Premio Internazionale di cui è Ambasciatore, ideato e promosso dal Prof. Antonio Imeneo, Prof. Antonio Imeneo, Direttore di UniFUNVIC Europa. 

Dal teatro della Casa Circondariale, in cui Blandamura e De Prete hanno portato la loro testimonianza di vita, alla palestra dove “Sioux”e la Chiacchio hanno tenuto una lezione di boxe. “Spero che questo progetto possa essere d’esempio per tutte le realtà carcerarie d’Italia – sottolinea soddisfatto Blandamura -,  in quanto volto al bene, al recupero delle persone e non all’annientamento. Con la FPI vogliamo lasciare un segno o meglio un sogno a chi può ripartire grazie agli insegnamenti del  pugilato”. “Ogni detenuta – informa del Prete - avrà la possibilità di lasciare un suo aforismo, un suo pensiero che verrà trascritto sul muro per sempre, accanto alla frase storica di Blandamura ‘non conto le vittorie ma le sconfitte che ho vinto’, espressione di come il Campione-Uomo abbia interpretato la vita, ripartendo dai propri errori per migliorare se stesso e gli altri”. 

All’evento hanno partecipato anche l’ex Vicepresidente FPI e Arbitro Internazionale Enrico Apa e il Maestro Flavio Russo.

Chiusura Uffici Federali per Festività Pasquali 2023

La FPI rende noto che gli uffici federale di Roma, come da disposizioni CONI, resteranno chiusi domani 10/4 in occasione del Lunedì di Pasquetta. Sede centrale che riaprirà regolarmente nella giornata di martedì 11/4.

Si coglie l'occasione per augurarvi una serana Pasqua e un lieto Lunedì di Pasquetta.

“LASER JOB PROJECT” – TEMPO FINO AL 13 APRILE 2023 PER INVIARE LE CANDIDATURE AL PROGETTO PER GLI ATLETI DI CONI E SICURITALIA

Il CONI da molti anni sostiene la valorizzazione dell’atleta in Dual & Post Career e supporta attivamente le politiche di certificazione delle competenze degli sportivi agonisti in ottica di collocamento nel mercato del lavoro. L’8 novembre scorso il Comitato Olimpico Nazionale Italiano ha sottoscritto il protocollo d’intesa decennale con l’Associazione Nazionale Imprese di Sicurezza, documento con il quale le due parti formalizzano l’avviamento di una strategia comune con l’obiettivo di inserire nell’ambito della struttura delle aziende aderenti ad ANI-sicurezza atleti provenienti dalle organizzazioni sportive riconosciute dal CONI. A tal proposito il Comitato Direttivo della Commissione Nazionale Atleti del CONI ha individuato in Sicuritalia la società disponibile a rendere attuativo il protocollo d’intesa che verrà declinato nel ‘’L.A.S.E.R. JOB project’’ (Lifelong Athletes’ Skills Empower Result) mirato alla valorizzazione delle abilità trasversali degli atleti.

Tutti gli interessati a candidarsi ufficialmente al presente progetto potranno utilizzare il link [https://business.sicuritalia.it/laserjobproject/], attraverso il quale potranno trovare indicazioni utili riguardanti le posizioni lavorative aperte all’interno di Sicuritalia e le modalità procedurali per presentare la propria candidatura. Sarà vincolante per l’attivazione della procedura di valutazione della candidatura, la presentazione di un’autocertificazione attestante l’avvenuta partecipazione a competizioni agonistiche riconosciute dal CONI. Non saranno valutate candidature processate da atleti appartenenti ai gruppi sportivi militari e dei corpi dello Stato.

Le proposte verranno raccolte entro e non oltre la data del 13 aprile 2023. Dopo tale data verrà effettuata una selezione per criteri curriculari sportivo-professionali dalla quale verranno individuati un massimo di 20 candidati che parteciperanno ad un corso di formazione retribuito nei mesi di maggio e giugno. Il corso avrà durata bimestrale e si svolgerà a Milano.

Al termine del percorso formativo saranno definitivamente selezionati coloro i quali, in base al riconoscimento di criteri attitudinali determinati da Sicuritalia, avranno la possibilità di accedere alle diverse proposte contrattuali. Compatibilmente con le disponibilità, i selezionati potranno richiedere di essere dislocati presso la sede, tra le 66 attualmente operative sul territorio nazionale, più attigua rispetto alla propria residenza.

Etica e Ring: ad Assisi il primo Corso di Formazione Etica per Dirigenti FPI con i Campioni/Ambassador Oliva, Cammarelle, Damiani, Blandamura e Imbrogno

Accrescere le competenze necessarie in campo etico-sportivo per operare nel settore dello sport sociale, di comunità e di base, mettendo al centro la tutela dell’atleta e del team di lavoro. Questa è la finalità del progetto speciale, a carattere nazionale, “Etica e Ring”, ideato e promosso dalla Federazione Pugilistica Italiana insieme al suo Social Partner Scholas Occurrentes (Fondazione di Papa Francesco), approvato dal Consiglio di Amministrazione di Sport e Salute SpA e ammesso ai contributi per la promozione e il potenziamento dell’attività sportiva di base di cui al Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 7 luglio 2022. 

Un’azione sinergica e concreta verso il cambiamento culturale che rientra nella mission della Formazione Sviluppo e Innovazione, la branca della Scuola Nazionale di Pugilato, incentrata su attività socio-culturali, di ricerca e di promozione della boxe. Il nuovo contenitore già annovera progetti come Boxando s’Impara, Ethical Sport e Boxing For Change. Primo della lista Etica e Ring che è coordinato dalla Commissione Etica FPI e incentrato su corsi di formazione gratuiti, tenuti in presenza e tramite la piattaforma e-learning FPI e destinati a tre cluster: Dirigenti FPI (Consiglieri Federali, Presidenti e Vicepresidenti dei Comitati Regionali); Operatori della Boxe (Rappresentanti Regionali, Tecnici-Sportivi e Arbitri-Giudici) e Giovani Campioni di Vita (ex-atleti in difficoltà e giovani fragili, selezionati dal Social Partner FPI Sport Senza Frontiere).

Il primo corso per Dirigenti è stato lanciato ed organizzato ad Assisi presso l’Hotel Cenacolo, sabato 1 domenica 2 aprile, nella due giorni di full immersion che ha introdotto tematiche fondamentali per la creazione di format innovativi e strutturati per rispondere in modo fattivo e integrato a problematiche comuni.

Ad introdurre i lavori sono stati i vertici della FPI: il Vice Presidente Vicario Fabrizio Baldantoni, il Presidente Onorario e della Scuola Nazionale di Pugilato Franco Falcinelli, il Segretario Generale Alberto Tappa ed il Direttore e fondatore della Scuola, nonché Consigliere Federale Marco Consolati. Presente anche il Consigliere Federale Sergio Rosa.

Tre gli asset/moduli, Strategia, Organizzazione e Sviluppo, che hanno caratterizzato questo dialogo aperto sull’etica, modulati sulla proposta educativa di Papa Francesco, ossia sul linguaggio armonico e integrato tra testa, cuore e mani, alla base del patto educativo e della metodologia integrata illustrati dal Responsabile di Scholas Occurrentes Mario Del Verme. Focus sulle imprese sportive e sul rapporto tra etica e legalità, dalle responsabilità giuridiche rispetto ai fenomeni di Bullismo, Cyberbullismo e disagio giovanile trattate dal Project Leader Ethical Sport, Avvocato e Consigliere dell’ONBDG Giorgia Venerandi, al fenomeno dell’hate speech ed il codice di comportamento etico illustrati dal M° Rolando Grossi, Avvocato e Coordinatore del Settore PRO FPI. L’Etica in pratica: domande di valore per la valutazione e gestione del rischio è stato il tema trattato dal dott. Matteo Baronti, Consulente strategico e Coach, collettore prezioso di tutti gli interventi. Per orientarsi nella professione di dirigente, tecnico-sportivo e arbitro-giudice a livello etico sono imprescindibili gli strumenti di psicologia forniti dalla Campionessa di Boxe e Kick Boxing PRO e Psicologa Valeria Imbrogno. Deontologia e codice etico nei rapporti tra medicina dello sport e mondo della boxe, con case history fondamentali, è stato il tema dell’intervento del Prof. Mario Ireneo Sturla, Co-Chairmen Commissione Medica Mondiale WBC, Presidente Commissione Medica Europea EBU, Coordinatore Settore Sanitario e Responsabile Commissione Nazionale Studi e Ricerche FPI. A sintetizzare il senso profondo dell’etica e della non etica nello sport è stato il Coordinatore della Commissione Progetti Speciali in Ambito Scolastico M° Massimo Scioti. Nella boxe la massima espressione dell’etica è il rapporto tra Coach e Atleta, delineato da Coordinatore del Settore Tecnici Sportivi FPI e Consigliere M° Biagio Renato Zurlo

A chiudere il corso sono stati gli Ambassador e Campionissimi Patrizio Oliva, Responsabile Nazionali Azzurre Schoolboy, Francesco Damiani, Osservatore Federale delle compagini giovanili, Roberto CammarelleEmanuele Blandamura e Valeria Imbrogno che hanno portato la loro testimonianza di esempi di vita e di sport. “Senza valori e senza regole non c’è né rispetto né convivenza sociale” – ha sottolineato Oliva. E non c’è l’etica del lavoro senza l’intervento della dirigenza, attenzionata sulle necessità e sui punti di miglioramento emersi per il raggiungimento dello scopo “sogno” condiviso da tutto il movimento pugilistico.

Ad Assisi il Corso di Formazione Etica per dirigenti FPI

31929888 daed 4fe9 b543 33d4aeb4b153E' In corso di svolgimento ad Assisi il Corso di Formazione Etica per Dirigenti FPI. Un seminario didattico, rientrante nei progetti Speciali FPI - Sport e Salute e operato in collaborazione con Cholas Occurrentes , che si dipanerà nelle giornate di oggi (1 aprile) e domani (2 Aprile).

Di seguito si rimette il programma delle lezioni

In ricordo di Gianni Minà

Il 2023 che ha appena iniziato il suo percorso ha lasciato già lungo la sua strada due “piccoli” giganti del giornalismo. Parliamo di Maurizio Costanzo e Gianni Minà, giornalisti e scrittori a tutto campo, che hanno primeggiato in un’era dove non era facile fare strada, per il semplice motivo che la professione della carta stampata aveva i suoi tempi, i suoi sacrifici, e la sua preparazione culturale non indifferente. Gianni Minà per certi versi non conosceva la sintesi, necessaria per l’immediatezza del “pezzo”, ma i suoi articoli erano poemi che il lettore iniziava diffidente per continuare pieno di entusiasmo. Non contavano le righe, ma il contenuto. Gianni Minà ha cominciato come collaboratore sportivo a Tuttosport e anche con la Gazzetta e Corriere dello Sport. Erano gli anni “60, quelli magici della boxe, e Gianni, così come hanno fatto alcuni giornalisti, Roberto Fazi e Teo Betti, per citarne i più noti, era entrato in palestra per provare cosa significa salire sul ring, allenarsi e “combattere”. La boxe era la sua passione, ne approfondiva i risvolti sociali e psicologici. Nel 1970 cominciò ad apparire anche nella RAI. Come giornalista fu premiato a Saint Vincent nel 1981. Diventò subito una firma contesa anche tra i quotidiani non sportivi più importanti. Seguì la boxe con una certa continuità, fu assiduo frequentatore, giornalisticamente parlando, del PalaEur, del Palaghiaccio, di San Siro, del Flaminio, dell’Amsicora. La sua sete di “potere” della materia lo portò anche in America alla Gleason’s Gym. Non fu facile sbloccare la diffidenza di Cassius Clay-Mohammed Alì nei riguardi dei giornalisti. Lui con la sua insistenza ci riuscì fino a diventarne amico. Quando Alì, ritiratosi, veniva a Roma i primi ad essere informati erano Gianni Minà e Roberto Fazi, e regolarmente si concludeva con una bella spaghettata a casa del Direttore di Boxe Ring. Sul grande campione dei massimi scrisse un best seller “Il mio Alì”. Ma rimangono ancora nella memoria degli appassionati e non un programma intitolato “Facce piene di pugni”, ben 14 puntate seguitissime.  Cassius Clay e Teofilo Stevenson potevano definirsi i prediletti. Il primo per la sua battaglia sociale e l’altro per la fedeltà alla sua Nazione “Cuba” rinunciando a una “barca di soldi”. Gianni era rimasto molto attaccato alla boxe e al suo ambiente, quando la salute e i suoi molteplici impegni lo permettevano veniva volentieri agli inviti come il “Premio Gemma”. Adesso, all’età di 84 anni, ci ha lasciato, ma nel cuore di molti lettori e di molti campioni ci sarà sempre uno spazio per lui.

Grande successo al Teatro Sala Umberto di Roma per lo Spettacolo "Patrizio vs Oliva"

E' stata un successo la prima romana dello spettacolo "Patrizio Vs Oliva", piece teatrale recitata da e incentrata sul grande Patrizio Oliva.

La rappresentazione, andata in scena in una Teatro Sala Umberto tutto esaurito e con un pubblico che ha omaggiato l'Oro di Mosca 1980 con una lunghissima standig ovation finale, vede il Campionissimo napoletano su un ring immaginario il racconto della sua vita tormentata. La sua determinazione a prendere a pugni, più che gli avversari, le ferite della vita, hanno reso straordinaria la sua parabola sportiva.

Serata di ieri che ha visto la presenza tra gli spettatori plaudenti anche delle seguenti personalità: Flavio D'Ambrosi, Presidente FPI, Alberto Tappa, Segretario FPI, Diego Nepi Molineris, Direttore Generale Sport e Salute, Franco Falcinelli, Presidente Onorario FPI, Stefano Pantano, Ex Campione di Scherma, Emanuele Blandamura e Annalisa Brozzi, Campionissimi della nostra nobile Arte, Enrico Vanzina, regista Cinematografico, e l'attrice Barbara Bouchet.

 

Piece teatrale "Patrizio vs Oliva"

scritto da Fabio Rocco Oliva
da Sparviero – La mia storia di Patrizio Oliva e Fabio Rocco Oliva con Patrizio Oliva, Rossella Pugliese
regia Alfonso Postiglione
costumi Giuseppe Avallone
disegni e illustrazioni Daniele Bigliardo
musiche Stefano Gargiulo
spazio scenico Daniele Stella
produzione Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro
in collaborazione con Arteteca, Laprimamericana

Note di regia

di Alfonso Postiglione

Perché fai il pugile?” chiesero a Barry McGuigan (campione irlandese dei pesi piuma)
“Mica posso fare il poeta – rispose Barry – Le storie io non le so raccontare...”

Ananke, per gli antichi greci Dea pre-olimpica del Fato, della Necessità dell’agire umano, era definita da Omero la “necessità di combattere”. Patrizio Oliva è stato uno dei più grandi pugili della boxe italiana. Scorrendo la sua vita appare evidente come sia stata una qualche Ananke a seguirlo da vicino e le sue fatiche sportive ci ricordano le gesta di un semidio. La sua determinazione a prendere a pugni, più che gli avversari, le ferite della vita, hanno reso la sua parabola sportiva ineluttabile: titoli italiani, oro olimpico, titolo europeo, titolo mondiale... Ma nel ring aperto di un teatro, la sua storia ci racconta le peripezie, le crisi, gli ostacoli che ad ogni passo, sia tu un uomo o un semidio, ti fanno dubitare, anche solo per un attimo, che il tuo destino sia già scritto.

Tra i vapori di una sauna olimpica, dove nel tempo sospeso di una preoccupante seduta, si sudano i grammi di troppo per rientrare nel peso consentito, tra i fumi delle macerie di un terremoto familiare più esistenziale che fisico, tra le nuvole bianche su cui troppo presto è volato a riposare un amato fratello, ci convinciamo che Patrizio facendosi, da pugile-semidio, un semplice attore, sia il solo che può raccontare la sua storia. O pugile, semidio e attore sono forse sinonimi?

 

 

PORTRAITS OF SPORT Fotografie di Fabio Lovino A cura di Roberta de Fabritiis Roma, Palazzo Merulana 11-19 Marzo 2023 - Apertura della Mostra con Cammarelle e Blandamura

Portraits of sport è un progetto fotografico dedicato allo sport, ai suoi ideali, alla bellezza, al talento, alla tenacia dei suoi protagonisti. La mostra raccoglie 35 ritratti ispirati al mondo dello sport italiano realizzati da un grande fotografo: Fabio Lovino. Insieme ai ritratti le storie. Il racconto del percorso e delle sfide superate per raggiungere difficili traguardi.

Nella sua carriera Fabio Lovino, noto per aver immortalato tante star del cinema italiano come Nanni Moretti, Marco Bellocchio, Margherita Buy (solo per citarne alcuni) e internazionale come David Lynch, Robert De Niro, Martin Scorsese, Tilda Swinton, ha spesso incrociato molti sportivi e realizzato con loro diverse copertine per alcune importanti testate come Sportweek, Vanity Fair, iO Donna, Sette, Max.

Alcuni di quegli scatti, che fermano le immagini di campioni, atlete e atleti, al di fuori dei campi sportivi, formeranno questa mostra particolare che non vuole essere una hall of fame ma un omaggio dell’autore allo spirito dello sport.

In mostra i campioni di pugilato Roberto Cammarelle e Emanuele Blandamura, i campioni olimpici e mondiali di nuoto Federica Pellegrini e Luca Dotto, la canoista Josefa Idem, l’ex stella dell’atletica Fiona May e il tennista Matteo Berrettini. E poi le azzurre campionesse del mondo e olimpioniche Rossella Flamingo, Rachele Bruni, Maria Marconi, Edwige Gwend, Odette Giuffrida e Simona Quadrarella con Tania Cagnotto. L’ex gloria del motociclismo Max Biaggi, il cestista Andrea Bargnani “il mago”e l’oro Tokyo 2020 Luigi Busà.

“Un ritratto – spiega Roberta De Fabritiis, curatrice della mostra e una delle fondatrici di Sport Senza Frontiere - altro non è che un istante fuori dal tempo che, quando si tratta di un personaggio pubblico, viene affidato alla memoria collettiva e diventa icona. Simbolo di una cultura e della sua società, l'atleta è da sempre fonte di ispirazione. Lo sport, è un potente mezzo di aggregazione e inclusione sociale, per noi di Sport Senza Frontiere è lo strumento formidabile di lotta all’esclusione - in particolare dei minori più svantaggiati delle nostre città - e di costruzione di società più giuste e aperte. Questi scatti ci aiutano a veicolare il messaggio”.

Attraverso talento e carisma l'atleta riesce a raggiungere il pubblico e a trasmettere valori e ideali che fanno dello sport uno dei più grandi strumenti di innovazione, di inclusione sociale oltre che di benessere. Fabio Lovino con “Portraits of sport” ci regala, inoltre, un’emozione speciale: una serie di bellissime foto di Gianluca Vialli, un omaggio dell’autore al grande calciatore recentemente scomparso, al quale sarà dedicata la mostra.

L’iniziativa è promossa e organizzata da Sport Senza Frontiere con l’occasione dell’Acea Run Rome The Marathon e colloca la mostra nel calendario degli eventi speciali promossi dalla Maratona di Roma. Si svolgerà infatti proprio a cavallo della famosa competizione sportiva del 19 Marzo.

La mostra offre la possibilità, attraverso l’acquisto delle foto esposte (tramite asta), di sostenere le attività di Sport Senza Frontiere. Inoltre è possibile fare una donazione a questo link e partecipare all'estrazione di un premio dall’11 al 30 marzo 2023: un ritratto personale o di famiglia, realizzato da Fabio Lovino .

Minuto di raccoglimento per le vittime del naufragio di Cutro

La FPI, come da richiesta del Presidente del CONI Giovanni Malagò e su invito del Ministro per lo Sport Andrea Abodi, dispone di effettuare un minuto di silenzio in occasione delle manifestazioni pugilistiche che si disputeranno nel fine settimana, in memoria della tragedia accaduta a Cutro, dando lettura al seguente testo:
“L’Italia onora la memoria delle 72 vittime del naufragio di Cutro con un minuto di silenzio, riflessione e preghiera da condividere attraverso la comunità sportiva, e si unisce al dolore delle loro famiglie e dei loro cari. Il Governo rinnova il suo massimo impegno per contrastare la tratta di esseri umani, tutelare la dignità delle persone e salvare vite umane”.

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