Carissime società,
con la presente nota voglio fornire esaustivi chiarimenti sull’incremento delle quote di affiliazione e sugli interventi di sostegno economico che saranno applicati nel 2026 e che riguarderanno tutto il movimento pugilistico nazionale.
Al riguardo, preme evidenziare che da oltre 15 anni la Federazione non applicava aumenti alle quote di affiliazione. Durante il periodo Covid tutte le tasse e gli aumenti furono congelati e mai più reintrodotti. Nei due anni 2020/2021 la FPI erogó circa un milione di euro di contributi alle società affiliate per sostenerle durante le chiusure forzate dall’attività sportiva.
La quota di affiliazione 2026 pari a 350 euro equivale, in sostanza, a poco meno di 30 euro al mese. Rispetto alle quote di affiliazione che praticano altri Enti - ai quali qualcuno erroneamente ci paragona - occorre dire che essi svolgono attività ludico-motoria diversamente dalla FPI che promuove l’alto livello agonistico dal quale conseguono costi e oneri maggiori.
Nonostante il progressivo diluirsi dei contributi pubblici a favore delle Federazioni sportive, la FPI continua a garantire un costante sostegno economico alle società affiliate. In particolare, dalle bozze di bilancio preventivo 2026 emerge che le nostre società affiliate ed i nostri tesserati potranno contare:
· sulla gratuita delle finali dei Campionati Italiani per i quali è previsto uno stanziamento pari a circa 400.000,00 euro;
· su premi in denaro ai campioni italiani (Elite, U19 e Pro) per i quali è previsto uno stanziamento di circa 130.000,00 euro;
· su nessuna tassa gara di iscrizione all’attività ordinaria a differenza di altri Enti sportivi che invece applicano tali tasse;
· sugli ufficiali di gara a carico FPI per i quali è previsto uno stanziamento di euro 400.000,00 per coprire gli eventi pugilistici regionali, interregionali e nazionali;
· sulle classifiche di merito che premieranno le società per il loro contributo fornito nel 2025 in tema di organizzazione di eventi, attività agonistica e giovanile, tesseramenti agonistici ed amatoriali, attività Pro e risultati raggiunti. Per tali classifiche verrà stanziato un importo complessivo di euro 150.000,00;
· sul supporto ai Comitati regionali – strutture territoriali della FPI a disposizione delle società e dei tesserati – che potranno contare su uno stanziamento complessivo di circa 280.000,00 a cui sarà aggiunto un ulteriore stanziamento derivante dal 70% della differenza tra le affiliazioni e tesseramenti registrati nel 2024 e quelli del 2025;
· sui proventi derivanti da corsi di formazione ed aggiornamento regionali tra i quali quelli riservati agli aspiranti tecnici e tecnici di primo livello. Da tali proventi si prevede che le società potranno contare su circa 150.000,00 di contributi diretti per la loro attività,
· su circa 30.000,00 euro per l’attività giovanile e per lo sviluppo della paraboxe. Per tale stanziamento, lo scrivente metterà a disposizione il trattamento economico spettante al Presidente federale;
· su circa 360.000,00 euro che finanzieranno il movimento Pro con diverse iniziative tra cui il Trofeo Nino Benvenuti, riservato ai pugili Pro III serie, i contributi per i pugili Pro di alto livello inseriti nel Club Pro, e contributi per le società che organizzeranno eventi pugilistici di alto livello;
· sull’assicurazione per i nostri atleti, società e tecnici per i quali la FPI pagherà una polizza di circa 300.000,00 euro. Rammento che tale assicurazione copre gli infortuni derivanti dall’attività sportiva e la Responsabilità civile di società e tecnici per eventuali sinistri collegati a tale responsabilità;
· circa 15.000,00 per l’organizzazione del Campionato italiano e della Coppa Italia gym boxe;
· circa 80.000,00 per la comunicazione e la divulgazione massmediatica di iniziative che esaltino il ruolo inclusivo del pugilato ed euro 235.000,00 per le produzioni televisive e streaming concernenti eventi Pro e di pugilato olimpico di alto livello. Anche tale stanziamento ha permesso il ritorno sui maggiori canali televisivi del pugilato di alto livello;
· su circa 190.000,00 euro per il settore sanitario e gli interventi che tale settore effettua a favore degli atleti.
A tutto ciò, si devono aggiungere i circa 1.600.000,00 euro lordi relativi agli oneri per il personale della FPI – per l’espletamento di tutte le procedure amministrativo/contabili legata all’attività pugilistica nazionale ed internazionale dei nostri tesserati – circa 1.900.000,00 per le attività del Club Azzurro che riguardano i centinaia di pugili convocati nelle Nazionali Azzurre e partecipanti agli eventi internazionali del circuito olimpico.
Vorrei anche sottolineare che contrariamente ad alcune informazioni diffuse, la Federazione non ha nessun situazione di difficoltà economica. Il consuntivo 2024 ha registrato una sostanziale parità mentre quello del 2025 un modesto disavanzo di euro 80.000,00 circa a causa dei gravosi costi dell’assemblea elettiva FPI – pari a circa 150.000,00 - svolta nel mese di dicembre 2024. Nel mese di novembre u.s., la variazione di bilancio ha registrato un utile accantonato di ben euro 951.865. Chi afferma falsamente il contrario danneggia l’immagine e la reputazione della FPI oltre a non saper leggere i bilanci che sono pubblici sul sito istituzionale FPI!
Peraltro, tale utile sarà utilizzato per coprire una previsione di spesa – che si presume quantificata in euro 180.000 – superiore a quella indicata nel bilancio preventivo 2025. Tale incremento di spesa è attribuibile – per la maggior parte - ad un rafforzamento del sostegno al movimento Pro ed alle maggiori spese per l’introduzione della nuova competizione Coppa del mondo. Insomma, oneri per l’implementazione dell’attività sportiva. Comunque, alla fine rimarrà accantonato un utile di circa euro 700.000,00 che potrà essere rimpolpato con eventuali risparmi di spesa.
Tuttavia, come spesso detto nel recente passato, appare ineludibile che già dal futuro immediato la FPI dovrà adottare una politica di autofinanziamento e processi di razionalizzazione di spesa - simili a quella già praticati da altre Federazioni Sportive Nazionali - che consentano di mantenere il bilancio federale sano e sostenibile, nell’interesse dell’intero movimento pugilistico. In altre parole, è necessario assumersi con responsabilità decisioni impopolari ma necessarie, che in passato nessuno aveva avuto il coraggio di affrontare. Accollarsi costantemente tutti gli oneri senza programmare adeguati strumenti di autofinanziamento non è una strategia sostenibile, né per la FPI né per qualsiasi organizzazione che voglia mantenere stabilità economica e capacità di investimento sul lungo periodo.
L’aumento delle quote di affiliazione è, tra l’altro, un richiamo al valore dell’appartenenza alla Federazione Pugilistica Italiana il cui “Brand” non deve essere paragonato ad una “maglietta di bancarella” ma bensì a quella di Enti prestigiosi e storici qual è appunto la nostra Federazione.
A conclusione di questa mia lunga disquisizione, mi impegno a proporre al Consiglio federale di tener conto delle istanze di sostegno che provengano dalle nostre società operanti in contesti territoriali difficili (piccoli Comuni o aree disagiate) ovvero che prevedono la gratuità dei corsi di pugilato agonistico favorendo politiche di inclusione. Per tali sodalizi che si affilieranno nel 2026, proporrò al Consiglio di erogare un contributo pari al 40% della quota affiliativa, su istanza delle medesime società e dopo aver verificato i requisiti sopra richiamati anche con sopralluogo effettuato da dirigenti federali o del Comitato regionale competente.
Auguro a tutti un sereno e Santo Natale ed un anno pieno di felicità e successi.
Il Presidente FPI
Dott. Flavio D’Ambrosi
Lente di ingrandimento: News & Approfondimenti
Lente di ingrandimento: News & Approfondimenti
Mi sembra chiaro ed assodato che la FPI ha oggi una sola Federazione internazionale di riferimento per il pugilato olimpico: la World Boxing.
Ciò è acclarato anche dopo il mio intervento nel recente congresso elettivo della citata Federazione, ospitato proprio a Roma.
Del resto, come tutti sanno, il traghettamento della FPI verso la World Boxing è stato gestito dal sottoscritto in ottemperanza alle direttive del CIO e del Comitato Olimpico Nazionale Italiano.
Peraltro, scopro che l'IBA ringrazia la nostra Federazione per un evento esclusivamente Pro - quindi con solo match Pro - che una società affiliata sta organizzando nella regione Piemonte.
Ci è sconosciuto il motivo di tali ringraziamenti visto che l'evento contiene match riconducibili alla sigla internazionale WBO e non certo all'IBA!
Se invece i ringraziamenti alla FPI sono dovuti al fatto che l'Italia ha contribuito a far comprendere - con la sua coerenza - che è necessario rispettare le indicazioni del CIO sul pugilato olimpico, allora i ringraziamenti mi sembrano motivati.
Parimenti, la FPI non avrebbe nulla da obiettare se nel futuro l’IBA avesse l’intenzione di sostenere - come tutte le altre sigle internazionali oggi esistenti - l'attività pugilistica professionistica.
Ovviamente, l'eventuale riconoscimento in Italia di una nuova sigla professionistica di pugilato, deve essere effettuata nel rispetto delle norme statutarie e regolamentari proprie di questa Federazione.
Questo varrebbe anche per l'IBA a cui rivolgo gli auguri per un sereno Natale.
Il Presidente FPI
Dott. Flavio D'Ambrosi
Lente di ingrandimento: News & Approfondimenti
Emozioni che ogni weekend ci travolgono e ci appassionano. Risultati che confermano come i pugili italiani, Pro e dilettanti ovvero del circuito olimpico, siano competitivi.
Partiamo dai Campionati europei under 17 dove le Squadre Azzurre riportano altre 6 medaglie – il cui colore è ancora da definire – e che si vanno ad aggiungere ai 38 podi conquistati, dall’inizio dell’anno, dalle altre Squadre Azzurre in Campionati continentali, mondiali e nella Coppa del mondo.
Tali risultati hanno portato ben 13 pugili, uomini e donne, nelle prime 20 posizioni del ranking mondiale della World Boxing.
Non sono da meno i pugili Pro. In particolare, sono ben 84 – 56 uomini e 26 donne – i pugili che sono ricompresi tra i primi 50 posti nel Ranking EBU di questo mese. Peraltro, sono ben 18 i pugili, uomini e donne, inseriti nelle prime 40 posizioni del ranking mondiale della prestigiosa sigla internazionale WBC.
Tra le donne, numerose stanno scalando posizioni verso il vertice mondiale tra le quali la campionessa mondiale IBO, pesi leggeri, Pamela Noutcho.
A testimonianza della competitività del pugilato italiano mi preme segnalare, da ultimo, la straordinaria prestazione di Stephanie Silva che, senza timori reverenziali, ha tenuto testa, pochi giorni fa, alla detentrice del titolo mondiale Jasmine Artiga.
Vorrei citare tutti i nostri bravissimi pugili, tanti, che stanno dimostrando determinazione e qualità, portando in alto il nome dell’Italia.
Il pugilato italiano è vivo. Lo dicono i dati e l’entusiasmo delle nostre oltre 1.100 società e dei nostri circa 80.000 tesserati. Cerchiamo di non disperdere questa positività con esigenze – quale per esempio la necessaria crescita della classe arbitrale – che se pur importanti non possono appannare i risultati conseguiti dall’intero movimento pugilistico italiano.
Il Presidente FPI
Dott. Flavio D’Ambrosi
Lente di ingrandimento: News & Approfondimenti
Per il 2026, la Federazione sta pensando un progetto teso a realizzare un costante dialogo tra i tecnici e gli arbitri.
A tal fine, l’ipotesi progettuale si basa su programmati incontri - coordinati dalla Federazione ed organizzati nelle singole regioni - dove i tecnici e gli arbitri possano condividere e chiarire qual’è il comportamento tecnico tattico che premia il pugile in relazione ai regolamenti vigenti in tema di verdetti arbitrali.
Gli incontri dovrebbero portare ad una omogeneità nazionale delle valutazioni arbitrali e ad un modello tecnico tattico funzionale all’affermazione dell’atleta ed in linea con i verdetti resi a livello internazionale.
In ultimo, mi preme evidenziare che in un recente Consiglio federale è stata individuato e deliberato il 4 novembre 2028 come data del prossimo congresso elettivo della FPI.
Il sottoscritto ha proposto al Consiglio la votazione elettronica, già voluta dallo scrivente in qualche recente elezione di Comitato regionale, che eviterà il rilascio di deleghe e permetterà a tutti di partecipare all’assemblea elettiva, votando da un semplice computer.
Credo che la Fpi sarà la prima Federazione a sperimentare tale metodo elettorale, in linea con l’intento di eliminare per sempre le deleghe.
Il Presidente Fpi
Dott. Flavio D’Ambrosi
Lente di ingrandimento: News & Approfondimenti
Nonostante i necessari processi di razionalizzazione della spesa e la prudente gestione delle risorse - principi propri di ogni oculata gestione manageriale - nel corrente anno la Federazione ha erogato circa 1.500.000,00 euro di contribuiti, diretti ed indiretti, a sostegno dell’attività pugilistica e delle società affiliate.
In particolare, la contribuzione diretta alle società ed ai tesserati, erogata anche attraverso i Comitati regionali, è stata pari a circa 800.000,00 di cui circa 230.000,00 al movimento Pro.
Per quanto concerne la contribuzione indiretta, la Federazione ha erogato circa 350.000,00 per le spese arbitrali ed oltre 400.000,00 euro per la partecipazione gratuita, di atleti e tecnici, ai vari Campionati italiani del circuito olimpico.
A tali contributi vanno aggiunti gli stanziamenti per le varie Squadre Azzurre la cui attività è centrale nello Statuto federale Fpi ed imprescindibile nelle politiche di preparazione olimpica del Coni.
Il Consiglio federale ha garantito, come promesso all’inizio del quadriennio, il sostegno all’intero movimento pugilistico italiano e farà altrettanto nel 2026, cercando il giusto equilibrio di bilancio anche attraverso virtuose politiche di autofinanziamento.
Nel frattempo, la Federazione continuerà anche la sua attività finalizzata alla promozione della pratica pugilistica come strumento di socializzazione, formazione e benessere psicofisico in aderenza all’articolo 33 della Costituzione italiana.
Il Presidente FPI
Dott. Flavio D’Ambrosi
Lente di ingrandimento: News & Approfondimenti
Il presidente Flavio D'Ambrosi ha stamane, tramite video pubblicato sugli account social Federali, due importantissime notizie per tutto il movimento pugilistico.
La prima riguarda l'età minima per praticare il pugilato a livello agonistico, che, come annunciato dal Presidente, passa da 13 anni compiuti a 13 anni ancora da compiere. Ciò significa che una/un atleta potrà essere tesserato come agonista il giorno successivo al compimento del 12° anno di età.
Passando alla seconda notizia, il Presidente ha reso noto che, grazie a un'importante sponsor, da quest'edizione degli Assoluti, in programma dal 12 al 14 dicembre pv a Trieste, sarà garantito un premio in denaro sia ai vincitori si alle vincitrici.
Lente di ingrandimento: News & Approfondimenti
Negli ultimi Campionati europei ho notato un atleta Azzurro cimentarsi con un match combattuto in realtà virtuale.
Al riguardo, occorre evidenziare che, negli ultimi anni, una particolare categoria di tecnologie ha catturato l'attenzione degli esperti. Tra queste la realtà virtuale che offre nuove prospettive per potenziare le capacità atletiche ed ottimizzare l'allenamento.
Difatti, attraverso la realtà virtuale si possono realizzare esperienze immersive per gli atleti durante la preparazione alle competizioni. In particolare, mediante l'uso di dispositivi indossabili e ambienti virtuali interattivi, i pugili possono simulare situazioni di gara realistiche.
Esperti del settore mi hanno assicurato che tali esperienze non solo aumentano l'efficacia dell'allenamento ma offrono anche un vantaggio psicologico, permettendo agli atleti di familiarizzare con le situazioni di pressione, aumentare la fiducia nelle proprie capacità ed incrementare la frequenza e l’intensità dell’esercizio fisico.
Per i tecnici, l’allenamento del pugile con la realtà virtuale di un match potrebbe consentire di analizzare in tempo reale i dati, provenienti da sensori e dispositivi indossabili, e di ricevere feedback istantaneo sulle qualità delle prestazioni, apportando eventualmente correzioni immediate.
Ad esempio, il pugile potrebbe utilizzare un sistema di realtà virtuale per visualizzare la traiettoria ideale dei colpi, consentendogli di regolare la sua tecnica in tempo reale per massimizzare la precisione e la potenza dello stesso colpo. Queste informazioni non solo permetterebbero di ottimizzare il regime di allenamento di ciascun atleta in base alle sue esigenze specifiche, ma anche di identificare precocemente eventuali segnali di affaticamento e prevenire il rischio di infortuni.
In dettaglio, grazie all'utilizzo dei dispositivi indossabili, che vanno dai classici smartwatch a sofisticati sensori integrati negli abiti sportivi, i tecnici ed i pugili possono monitorare una vasta gamma di parametri fisiologici e biomeccanici durante gli allenamenti quali la frequenza cardiaca, il consumo di ossigeno, la velocità, l'accelerazione e molto altro ancora.
Ovviamente, nulla sostituisce il buon classico e sperimentato allenamento tradizionale che però può trovare un ottimo alleato nelle nuove tecnologie.
Allora largo al futuro.
Il Presidente FPI
Dott. Flavio D’Ambrosi
Lente di ingrandimento: News & Approfondimenti
Nonostante la forte concorrenza le Nazionali sono competitive
Altre 5 incoraggianti medaglia dal Club Azzurro. Ai Campionati europei under 23 - a cui hanno partecipato ben 272 atleti, uomini e donne, in rappresentanza di 32 Nazioni - la Squadra Azzurra ottiene 4 bronzi ed un Oro…pardon un argento!
Dal 1 gennaio ad oggi, sono ben 36 i podi conquistati dalle Squadre Azzurre, maschili e femminili, nei vari Campionati europei, mondiali e nella Coppa del mondo.
Peraltro, tali ottimi risultati potrebbero incrementarsi in virtù dei prossimi Campionati europei under 17.
Le performance delle Squadre Azzurre inducono all'ottimismo sulla presente e futura competitività del pugilato italiano e sulla lodevole capacità delle società e dei tanti tecnici che quotidianamente, nelle loro palestre, forgiano i giovani talenti costruendo il futuro della nobile arte italiana.
Da tempo sostengo che i tecnici ed i maestri italiani sono tra i migliori al mondo. Lo dicono i risultati e la nostra tradizione.
La stessa eccelsa qualità la si riscontra nello staff tecnico delle Squadre Azzurre - composto anche da ex grandi campioni - capitanato dal Direttore sportivo Biagio Zurlo e dal Direttore tecnico Giovanni De Carolis.
Nonostante la partenza in salita, dovuta alla riorganizzazione delle Nazionali ed al significativo ricambio del parco atleti, le Squadre Azzurre sono competitive e pronte ad affrontare le sfide future.
Forza nobile arte italiana.
Lente di ingrandimento: News & Approfondimenti
Il Presidente FPI, Flavio d’Ambrosi, si è oggi incontrato con il Presidente FMSI On. Maurizio Casasco
“Importante - queste le parole del Pres. d’Ambrosi a latere del meeting- Incontro con l’On.le Maurizio Casasco, Presidente della FMSI.
Nel 2026 importanti novità per quanto riguarda l’inizio dell’attività agonistica pugilistica e sull’arruolamento di nuovi medici di bordo ring.
Le relazioni istituzionali sono fondamentali per la promozione ed il sostegno del movimento pugilistico italiano.”
Lente di ingrandimento: News & Approfondimenti
Nel 2026 i Comitati regionali avranno più risorse. Questo è l'orientamento strategico che lo scrivente e la squadra di governo stanno definendo nell'elaborazione del prossimo bilancio preventivo.
Al riguardo, è utile evidenziare che dal mese di gennaio al 18 novembre u.s., i Comitati regionali hanno beneficiato di una dotazione finanziaria di euro 798.413,00 di cui ben euro 465.050,00 sono stati erogati alle società affiliate o al supporto dell'attività pugilistica del territorio.
Nel 2026, oltre alle canoniche dotazioni finanziarie, i Comitati regionali potranno contare anche sul 70% delle entrate collegate ad affiliazioni e tesseramenti, che potranno utilizzare - previa una corretta programmazione di spesa - a sostegno dell'attività pugilistica.
In particolare, tale dotazione verrà calcolata sul delta tra le affiliazioni e tesseramenti registrati nel 2024 e quelli raggiunti al 31 dicembre 2025.
I Comitati regionali virtuosi avranno, quindi, più risorse e dovranno solo programmare - con cadenza trimestrale ed in ottemperanza al vigente regolamento Fpi di amministrazione e contabilità - le spese ovvero le dotazioni finanziarie da erogare al territorio nel corso dell'anno.
Il governo di questa Federazione si dimostra, ancora una volta, vicino alle società, ai tecnici ed agli organismi territoriali.
Nel frattempo, il 23 novembre p.v. si svolgerà, a Roma, lo storico congresso mondiale della World Boxing organizzato dalla nostra Federazione.
Italia pugilistica sempre più protagonista.
Il Presidente FPI
Dott. Flavio D'Ambrosi
