Lente di ingrandimento

Comunicato del Presidente FPI Flavio D’Ambrosi - Innovazione e tecnologia al servizio degli atleti e dei tecnici

Negli ultimi Campionati europei ho notato un atleta Azzurro cimentarsi con un match combattuto in realtà virtuale.

Al riguardo, occorre evidenziare che, negli ultimi anni, una particolare categoria di tecnologie ha catturato l'attenzione degli esperti. Tra queste la realtà virtuale che offre nuove prospettive per potenziare le capacità atletiche ed ottimizzare l'allenamento.

Difatti, attraverso la realtà virtuale si possono realizzare esperienze immersive per gli atleti durante la preparazione alle competizioni. In particolare, mediante l'uso di dispositivi indossabili e ambienti virtuali interattivi, i pugili possono simulare situazioni di gara realistiche.

Esperti del settore mi hanno assicurato che tali esperienze non solo aumentano l'efficacia dell'allenamento ma offrono anche un vantaggio psicologico, permettendo agli atleti di familiarizzare con le situazioni di pressione, aumentare la fiducia nelle proprie capacità ed incrementare la frequenza e l’intensità dell’esercizio fisico.

Per i tecnici, l’allenamento del pugile con la realtà virtuale di un match potrebbe consentire di analizzare in tempo reale i dati, provenienti da sensori e dispositivi indossabili, e di ricevere feedback istantaneo sulle qualità delle prestazioni, apportando eventualmente correzioni immediate.

Ad esempio, il pugile potrebbe utilizzare un sistema di realtà virtuale per visualizzare la traiettoria ideale dei colpi, consentendogli di regolare la sua tecnica in tempo reale per massimizzare la precisione e la potenza dello stesso colpo. Queste informazioni non solo permetterebbero di ottimizzare il regime di allenamento di ciascun atleta in base alle sue esigenze specifiche, ma anche di identificare precocemente eventuali segnali di affaticamento e prevenire il rischio di infortuni.

In dettaglio, grazie all'utilizzo dei dispositivi indossabili, che vanno dai classici smartwatch a sofisticati sensori integrati negli abiti sportivi, i tecnici ed i pugili possono monitorare una vasta gamma di parametri fisiologici e biomeccanici durante gli allenamenti quali la frequenza cardiaca, il consumo di ossigeno, la velocità, l'accelerazione e molto altro ancora.

Ovviamente, nulla sostituisce il buon classico e sperimentato allenamento tradizionale che però può trovare un ottimo alleato nelle nuove tecnologie.

 Allora largo al futuro.

Il Presidente FPI

Dott. Flavio D’Ambrosi

IL PUNTO DEL PRESIDENTE FPI FLAVIO D'AMBROSI: Nonostante la forte concorrenza le Nazionali sono competitive

Nonostante la forte concorrenza le Nazionali sono competitive

Altre 5 incoraggianti medaglia dal Club Azzurro. Ai Campionati europei under 23 - a cui hanno partecipato ben 272 atleti, uomini e donne, in rappresentanza di 32 Nazioni - la Squadra Azzurra ottiene 4 bronzi ed un Oro…pardon un argento!

Dal 1 gennaio ad oggi, sono ben 36 i podi conquistati dalle Squadre Azzurre, maschili e femminili, nei vari Campionati europei, mondiali e nella Coppa del mondo.

Peraltro, tali ottimi risultati potrebbero incrementarsi in virtù dei prossimi Campionati europei under 17.

Le performance delle Squadre Azzurre inducono all'ottimismo sulla presente e futura competitività del pugilato italiano e sulla lodevole capacità delle società e dei tanti tecnici che quotidianamente, nelle loro palestre, forgiano i giovani talenti costruendo il futuro della nobile arte italiana.

Da tempo sostengo che i tecnici ed i maestri italiani sono tra i migliori al mondo. Lo dicono i risultati e la nostra tradizione.

La stessa eccelsa qualità la si riscontra nello staff tecnico delle Squadre Azzurre - composto anche da ex grandi campioni - capitanato dal Direttore sportivo Biagio Zurlo e dal Direttore tecnico Giovanni De Carolis.

Nonostante la partenza in salita, dovuta alla riorganizzazione delle Nazionali ed al significativo ricambio del parco atleti, le Squadre Azzurre sono competitive e pronte ad affrontare le sfide future.

Forza nobile arte italiana.

Incontro tra il Presidente FPI Flavio D’Ambrosi e quello FMSI Maurizio Casasco

Il Presidente FPI, Flavio d’Ambrosi, si è oggi incontrato con il Presidente FMSI On. Maurizio Casasco

“Importante - queste le parole del Pres. d’Ambrosi a latere del meeting- Incontro con l’On.le Maurizio Casasco, Presidente della FMSI.
Nel 2026 importanti novità per quanto riguarda l’inizio dell’attività agonistica pugilistica e sull’arruolamento di nuovi medici di bordo ring.
Le relazioni istituzionali sono fondamentali per la promozione ed il sostegno del movimento pugilistico italiano.”

 

COMUNICATO DEL PRESIDENTE FPI FLAVIO D'AMBROSI - NEL 2026 PIU' RISORSE PER I CR FPI

Nel 2026 i Comitati regionali avranno più risorse. Questo è l'orientamento strategico che lo scrivente e la squadra di governo stanno definendo nell'elaborazione del prossimo bilancio preventivo.

Al riguardo, è utile evidenziare che dal mese di gennaio al 18 novembre u.s., i Comitati regionali hanno beneficiato di una dotazione finanziaria di euro 798.413,00 di cui ben euro 465.050,00 sono stati erogati alle società affiliate o al supporto dell'attività pugilistica del territorio.

Nel 2026, oltre alle canoniche dotazioni finanziarie, i Comitati regionali potranno contare anche sul 70% delle entrate collegate ad affiliazioni e tesseramenti, che potranno utilizzare - previa una corretta programmazione di spesa - a sostegno dell'attività pugilistica.

In particolare, tale dotazione verrà calcolata sul delta tra le affiliazioni e tesseramenti registrati nel 2024 e quelli raggiunti al 31 dicembre 2025.

I Comitati regionali virtuosi avranno, quindi, più risorse e dovranno solo programmare -  con cadenza trimestrale ed in ottemperanza al vigente regolamento Fpi di amministrazione e contabilità - le spese ovvero le dotazioni finanziarie da erogare al territorio nel corso dell'anno.

Il governo di questa Federazione si dimostra, ancora una volta, vicino alle società, ai tecnici ed agli organismi territoriali.

Nel frattempo, il 23 novembre p.v. si svolgerà, a Roma, lo storico congresso mondiale della World Boxing organizzato dalla nostra Federazione.

Italia pugilistica sempre più protagonista.

Il Presidente FPI

Dott. Flavio D'Ambrosi

Comunicato del Presidente FPI - A Tutto Pro…

A tutto Pro...

 

La qualità del prodotto offerto - nell'ambito del complesso ecosistema del mondo sportivo - è la pietra angolare su cui una disciplina sportiva costruisce i propri successi in termini di incremento del bacino d'utenza e di immagine. 

In tale ottica, il sottoscritto e la sua squadra di governo stanno incoraggiando e sostenendo una variegata e qualitativa offerta di pugilato che attragga anche i media.

Così, nel fine settimana avremo due grandi eventi Pro che saranno trasmessi dalla RAI e da Mediaset. 

Si partirà venerdì 7 novembre con il Titolo mondiale Ibo di Pamela Noutcho - organizzato a Bologna dalla società Pro boxe Italia in collaborazione con la società Bolognina Boxe - trasmesso in diretta RAI dalle ore 23.

Si proseguirà l'8 novembre, a Milano, con il Titolo Ebu silver - organizzato dalla società TAF, che vedrà all'opera il pugile Dario Morello - trasmesso da Mediaset a partire dalle ore 23.

Ambedue gli eventi avranno un sottoclou farcito di titoli italiani ed internazionali.

Sempre l’8 novembre, ad Osimo, si svolgerà il Titolo internazionale IBF - organizzato dalla società Magnesi boxing team in collaborazione con A&B Events e Boxing club Castelfidardo - che vedrà protagonista il nostro pugile Metonyekpon e sarà trasmesso sulla piattaforma streaming di La Repubblica.

Il pugilato Pro sta lentamente riconquistando la giusta attenzione mediatica, grazie agli investimenti fatti in questi ultimi anni dalla Federazione che ha saputo rimettere al centro delle proprie politiche federali, il grande movimento Pro.

Proseguendo su questa strada, il Consiglio federale odierno ha deciso di realizzare, nel 2026, una propria emittente ovvero piattaforma streaming (OTT) dedicata interamente al pugilato, dove trasmettere anche tutti i maggiori eventi pugilistici  (Titoli italiani, internazionali, campionati italiani dilettanti, ecc.), a cui potranno accedere tutti gli appassionati della nobile arte.

La piattaforma affiancherà le emittenti televisive con cui la Fpi continuerà a relazionarsi per ampliare e diversificare l'offerta di pugilato.

Stiamo lavorando per il bene di tutto il movimento pugilistico italiano. 

Il Presidente Fpi

Dott. Flavio D'Ambrosi

Incontro tra il Presidente Flavio D’Ambrosi e il Presidente del CR CONI Lombardia

La Fpi a sostegno della Lombardia

Il Presidente FPI Flavio D’Ambrosi ha oggi incontrato il il dott. Marco Riva, Presidente del CONI Regionale Lombardia.

“Con il Presidente del Coni Regionale Lombardia - Queste le parole del Presidente d’Ambrosi a latere della riunione - l’amico Marco Riva.
Dopo il nuovo Centro federale, si studiano nuovi progetti ed iniziative a supporto delle società affiliate e dei
tesserati lombardi.
Il sottoscritto ed il Consiglio federale sono vicini al movimento pugilistico lombardo. A breve, chi scrive sarà a Milano per importanti incontri istituzionali.”

Il Presidente FPI
Dott. Flavio D’Ambrosi

Il Punto del Presidente FPI Flavio D’Ambrosi - Nuove piccole stelle nel grande firmamento del pugilato italiano.

Nuove piccole stelle nel grande firmamento del pugilato italiano. 

 

Nonostante lo spessore dei competitors, anche gli Azzurrini under 15 conquistano ben 6 podi, portando a 27 le medaglie ottenute dalle Squadre Azzurre, da gennaio ad oggi.

Le prestazioni dei giovani Azzurri devono indurci all'ottimismo sul futuro del pugilato italiano.

I dati dimostrano che siamo competitivi a livello internazionale e questo grazie al quotidiano lavoro delle nostre società ed al modello organizzativo delle Squadre Azzurre - partito nel 2021 e voluto fortemente dal sottoscritto - che pone attenzione alla ricerca del talento e si ispira a rigore, professionalità e capacità degli staff tecnici.

Questo è un ulteriore elemento che valorizza il Club Azzurro e lo rende l'epicentro del rilancio del pugilato nazionale.

Tuttavia, la centralità delle Squadre Azzurre deve accompagnarsi alla crescita del pugilato Pro: la vera vetrina della nobile arte.

A tal proposito, ricordo che nel 2017 fui proprio io a prevedere una manovra straordinaria di sostegno economico al movimento Pro che in quegli anni era in coma profondo. Le società promoter ed il Consiglio federale di allora ne sono testimoni.

Parimenti, il Club Pro ed il torneo delle cinture - assimilabile al prossimo Torneo Nino Benvenuti (l’idea dell’intitolazione è del Presidente Wbc Mauricio Sulaimán) - sono stati lanciati il precedente quadriennio per sostenere i pugili Pro ed incrementare la loro attività.

Del sottoscritto le continue esortazioni a favorire ed autorizzare match di livello soprattutto nei Campionati italiani - già abbondanti nei precedenti anni (oltre 30 all’anno) - che spesso, ancora oggi, peccano sulla qualità.

Esortazioni che già da tempo sono state recepite dal competente settore federale che, a tal fine, ha elaborato, sempre nel precedente quadriennio, le classifiche degli atleti Pro, dando sostanza, oggettività e rigore nella scelta degli sfidanti al Titolo italiano.

Possiamo dire, senza il timore di essere smentiti, che oggi il movimento pugilistico Pro sta tornando a livelli decenti perché la Fpi ha programmato anni prima ed ha permesso che ciò accadesse.

Per parafrasare Isaac Newton: “oggi qualcuno può guardare più lontano perché sale sulle spalle dei giganti precedenti”.

Ma se vogliamo che la boxe italiana si incammini verso il vertice della piramide, dobbiamo curare ed implementare la qualità della base.

Non permettiamo che le apparenze sovrastino i contenuti altrimenti “video killed the radio star”.

Intanto godiamoci i risultati delle Squadre Azzurre, i prossimi match Pro e la sfida al Titolo Mondiale di Pamela Malvina Noucho. Perché io credo veramente - e non a parole - nei Pro e nel pugilato femminile!

Il Presidente FPI

Dott. Flavio D’Ambrosi

IL PUNTO DEL PRESIDENTE FPI FLAVIO D'AMBROSI: Ottima prestazione di Vianello. L’Italia c’è.

L’avversario era di quelli ostici. Dodici incontri, dodici vittorie di cui dieci per ko. Tuttavia, la voglia di Guido è stata più forte di tutto, tanto da farlo dominare nel corso dell’intero match.
Con carattere e grinta, Vianello ha chiuso il match al quinto round, dimostrando che può ancora dire la sua nel difficile circuito mondiale dei giganti del ring. 
Guidato dal suo maestro - l’amico Simone D’alessandri - Vianello riprende la sua strada verso il mondiale.
Nota positiva per il pugilato italiano Pro che può contare - come dimostrano anche i prossimi eventi internazionali in cui saranno impegnati Pamela Noutcho e Michael Magnesi - su una discreta crescita.
Anche i ranking internazionali ci dicono che i pugili italiani scalano le classifiche, nonostante la spietata concorrenza degli altri Paesi, sostenuta da ingenti investimenti imprenditoriali assenti, ormai da decenni, in Italia.
Tale crescita è certamente frutto dell’impegno delle nostre società, dei nostri tecnici e della Federazione che, dal precedente quadriennio, sostiene concretamente il movimento Pro cercando di indirizzarlo verso eventi e match di qualità.
Certo, siamo tutti coscienti che la strada verso la piena competitività del pugilato italiano Pro, è ancora lunga ed irta di difficoltà. Ma in virtù di una corretta pianificazione strategia la Federazione sta conseguendo, a piccoli passi, gli obiettivi prefissati che orientano il movimento Pro verso un futuro che dà speranza.


Il Presidente Fpi
Dott. Flavio D’Ambrosi

Resoconto CF - Roma, 11/10/2025

La compattezza granitica della squadra di governo federale.

 

Nella giornata odierna si è svolto il Consiglio federale che ha testimoniato, ancora una volta, quanto sia unita la squadra di governo federale. Unità non disgiunta da dibattiti costruttivi - che ogni singolo consigliere alimenta con intelligenza e spirito critico - finalizzati sempre a realizzare una sintesi delle diverse posizioni, nel perseguimento dell'interesse generale. 

Insomma, gli anni bui sono oramai conclusi!

Tra i provvedimenti approvati dal Consiglio federale, preme segnalare:

1) la proposta di rinnovo del protocollo con il Comitato italiano paralimpico, al fine di consolidare ed implementare la pratica pugilistica ed i Campionati italiani gym boxe delle persone con disabilità;

2) avvio il 14 ottobre p.v. delle attività presso il nuovo Centro federale di Milano, con lo stage della Squadra Azzurra under 23. Come più volte evidenziato, tale Centro ospiterà Nazionali Azzurre nonché @stage interregionali appositamente calendarizzati una volta al mese - aperti a pugili di tutte le Regioni - e dedicati alla ricerca del talento. Il nuovo Centro federale non avrà costi per la Federazione e le società potranno far valutare i propri pugili, nel corso degli stage interregionali, dai responsabili delle Squadre Azzurre;

3) valutazione dell'avvio, dal 2026, del "Torneo nazionale Benvenuti" a cui dovrebbero partecipare i pugili Pro terza serie che potranno incrementare il bagaglio di esperienze, sempre nell'ottica di ricerca di nuovi talenti. Il Torneo dovrebbe essere composto da più eventi pugilistici e si prevede che si possano programmare circa 200 match nel 2026, coinvolgendo circa 140 pugili appartenenti a 100 società affiliati. La Federazione dovrebbe investire sul Torneo oltre 150.000,00 euro. Nel prossimo Consiglio si valuteranno gli aspetti regolamentari ed organizzativi per arrivare all'eventuale presentazione del Torneo, nel mese di dicembre p.v.;

4) approvazione del regolamento concernente le semifinali dei Titoli italiani Pro.

Nel frattempo, il 17 ottobre partiranno i Campionati italiani under 17 a Chianciano dove lo scrivente incontrerà i tecnici presenti anche per un confronto su iniziative ed eventuali criticità da affrontare.

Il Presidente Fpi

Dott. Flavio D’Ambrosi

Il Punto del Presidente Flavio D’Ambrosi: Concorrenza e globalizzazione del pugilato ma l’Italia è competitiva.

Concorrenza e globalizzazione del pugilato ma l’Italia è competitiva.

Al fine di non incorrere in superficiali e grossolane valutazioni sull’andamento delle Nazionali Azzurre, è utile fornire qualche dato sulla partecipazione agli eventi internazionali di pugilato, anche al fine di comprendere la misura della concorrenza e della significativa globalizzazione a cui è soggetta, oggi, la nobile arte.

A titolo esemplificativo, giova evidenziare che ai Campionati europei under 19 hanno partecipato ben 293 pugili – uomini e donne – in rappresentanza di 33 Paesi. Ai recenti Campionati mondiali assoluti di Liverpool, hanno partecipato circa 550 pugili, uomini e donne, in rappresentanza di 68 Paesi. Ai Campionati europei under 15 parteciperanno ben 375 pugili, uomini e donne, in rappresentanza di 35 Paesi!

Questi dati dimostrano come l’attività pugilistica di alto livello si stia globalizzando ed implementando anche in Paesi dove prima non era presente o praticata a livello modesto. Anche fuori dal nostro Continente, si assiste, ormai da anni, al progressivo incremento della pratica pugilistica tanto da diventare, in colossi come la Cina e l’India, centrali nella programmazione olimpica.

Peraltro, se si analizza in maniera approfondita il medagliere dei Campionati mondiali assoluti di Liverpool, si rileva che su 68 Paesi partecipanti, solo 9 hanno conquistato la medaglia d’oro e tra questi solo due Paesi europei (Polonia ed Irlanda). Paesi come la Cina e Cuba hanno conquistato, come l’Italia, solo medaglie di bronzo!

A ciò, si aggiunga la forte concorrenza, nazionale ed internazionale, operata dagli altri sport da combattimento che sottraggono talenti alla nostra disciplina, conquistando spazi sempre più ampi.

Nonostante tutto, dal mese di gennaio u.s. ad oggi, le Nazionali Azzurre di pugilato hanno ottenuto ben 21 podi tra Campionati europei, Coppa del mondo e Campionato mondiale (elite, categoria, maschili e femminili) e dobbiamo ancora assistere, fino al 31 dicembre, ai Campionati europei under 15, 17 ad alla finale della Coppa del mondo.

Soltanto ai Campionati europei under 19, l’Italia ha conquistato ben 6 podi tra cui 1 oro, 2 argenti e 3 bronzi. I nostri atleti/e sono stati straordinari come lo sono stati i nostri Responsabili delle Nazionali under 19, i Maestri Franco Federici e Giulio Coletta, ed i loro collaboratori.

Come spesso ho affermato, i risultati ottenuti con i giovani atleti sono la cartina di tornasole di come si sta programmando il futuro del pugilato italiano. Se crescono i giovani vuol dire che la gestione strategica delle Nazionali Azzurre, da parte della Federazione, è improntata a proiettare nel futuro il pugilato nazionale.

L’Italia c’è ed è ancora fortemente competitiva grazie ad una programmazione strategica – che pianifica e rende operativi obiettivi di breve, medio e lungo termine - ed in virtù delle nostre associazioni che, quotidianamente, forgiano le giovani promesse del futuro.
Il Presidente FPI
Dott. Flavio D’Ambrosi

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