Lente di ingrandimento

Il Punto del Presidente FPI D'Ambrosi: Dentro l'imbrunire si intravede l'alba dei nostri giovani pugili.

Dentro l'imbrunire si intravede l'alba dei nostri giovani pugili.

 

I giovani. Sono loro l'alba della nostra disciplina. Su di loro la Federazione sta fortemente investendo con iniziative indirizzate alla ricerca e crescita del talento.
Da febbraio a giugno u.s., oltre 1.000 giovani atleti - uomini e donne, della fascia d'età 6/18 anni - si sono confrontati in eventi regionali e nazionali tra cui riunioni ordinarie, criterium, sparring io e Campionati italiani di categoria.
Nel corrente mese la Fpi ha organizzato il "Torneo Mura" - dedicato all'indimenticato maestro ed amico Alberto - che in 6 giorni ha visto confrontarsi (nel Pala eventi di Assisi, attiguo al Centro federale) ben 130 giovani al loro primo anno di tesseramento da schoolboys, junior e youth.
Parallelamente ha preso avvio lo stage femminile al Centro federale di Tirrenia, dove sono state visionate diverse giovani atlete che potrebbero essere inserite, in un prossimo futuro, nelle Rappresentative Azzurre di categoria.
Nel frattempo, aumentano i Training camp ed i Round Robin, sempre organizzati dalla Fpi, finalizzati alla selezione e preparazione dei giovani/e per le Nazionali Azzurre.
Da settembre p.v., riprenderà il progetto "nazionale itinerante" - che ha preso avvio nel 2021 - che si concretizza in collegiali regionali ed interregionali, gestiti dai responsabili delle Nazionali Azzurre, finalizzati alla ricerca del talento attraverso cui i giovani pugili potranno mettere in mostra le loro potenzialità tecniche.
Al fine di promuovere la pratica ludica del pugilato ed avvicinare i più giovani alla nobile arte, da ottobre p.v. partirà il nuovo progetto rivoluzionario di un "Centro federale" dedicato agli atleti che si sono contraddistinti nei criterium, nello sparring io e negli eventi Coppa Italia giovanile e Trofeo Coni.
Entro la fine dell'anno, oltre 40 atleti - uomini e donne, delle Nazionali Azzurre schoolboys, schoolgirl, junior ed under 22 - saranno impegnati in Campionati europei e mondiali.
Peraltro, crescono vigorosamente i tesserati agonisti delle fasce d'età 6-18 anni a testimonianza che le nostre palestre sono tornate a riempirsi di giovani praticanti il pugilato ed i tecnici possono plasmare i giovani campioni del domani.
Il pugilato italiano sta vivendo un momento di straordinaria crescita grazie all'indomabile impegno delle società e dei tecnici, che quotidianamente producono pugilato.
Nel 2017 non si credeva più alla ripresa del pugilato italiano caratterizzato da una Nazionale Azzurra incapace di vincere ed un movimento pugilistico Pro in coma profonda.
Il sottoscritto, invece, ha saputo cogliere un'alba dentro all'imbrunire ed oggi l'Italia pugilistica sta tornando ai vertici internazionali.
Questa sera, intanto, godiamoci l'ennesima serata di pugilato pro. Welcome to the jungle of the boxe.

 

Il Presidente Fpi
Dott. Flavio D'Ambrosi

Il Punto del Presidente FPI Flavio D’Ambrosi: Grande Italia ai Giochi Europei e tra i Pro

 Il Punto del Presidente Flavio D'Ambrosi

SENZA PAROLE

Il pugilato italiano ci lascia senza parole. Come davanti ad una policromatica alba di una refrigerante mattina estiva.
Cinque medaglie (1 oro e 4 bronzi), ed Abbes Mouhiidine portabandiera dell'Italia, scelto dal Coni, per la chiusura dei Giochi europei. Ciò a testimonianza di quanto le Istituzioni sportive siano vicine a questa Federazione e riconoscenti verso i successi del pugilato italiano.
Ben quattro pass olimpici che - in assenza dei soliti "balbuzienti" verdetti - sarebbero stati almeno sei. La certezza che nel 2024 rivedremo ai Giochi olimpici di Parigi, una Nazionale Azzurra di altissimo livello.
Possiamo affermare, senza timore di essere smentiti, che questa edizione dei Giochi europei ha confermato la competitività e la crescita del pugilato italiano.
Sono i numeri che lo dicono perentoriamente. Come un fiume in piena, il movimento pugilistico nazionale allarga i suoi argini, sconfiggendo lo scetticismo di chi non credeva ce la potessimo fare.
Sulla scorta dei circa 60.000 tesseramenti, delle oltre 1000 società affiliate, dei circa 1.200 eventi pugilistici - registrati nel 2022 - nonché dei ricorrenti successi internazionali dei nostri pugili Azzurri e Pro, oggi si può guardare al futuro con nuove certezze e realistiche ambizioni. Anche i media lo hanno compreso - Rai e Dazn in testa - e sono tornati a parlare di pugilato nostrano.
Per comprendere fino in fondo la positività del momento, non dimentichiamoci che nel 2016 il pugilato italiano annaspava come chi tenta di non affogare nel bel mezzo di un mare in tempesta. Il profondo coma in cui era caduto il movimento Pro, i fallimenti delle Squadre Azzurre, il Covid, la perniciosa questione IBA, la stagnazione dei tesseramenti e delle affiliazioni, l'allontanamento di stampa e televisioni.
Di fronte a questo scenario, al contrario di chi utilizza molte parole e compie pochi fatti, noi siamo stati in silenzio ed abbiamo lavorato, programmando concrete politiche sportive di rilancio, sostenendo tecnici e società, anche nei momenti più delicati del covid 19.
Così, dopo un quadriennio di attenta ricostruzione del "palazzo" pugilato - dal 2017 al 2020 - al momento della mia elezione a Presidente di questa Federazione, si sono realizzate le premesse per riportare la nobile arte italiana ai vertici del panorama internazionale, restituendole quella dignità consona alla sua imperitura tradizione.
Oggi siamo sulla strada giusta finanche con il settore Pro che vede crescere progressivamente - grazie alle tante novità introdotte dalla Federazione - tesseramenti, riunioni, match ed affermazioni internazionali soprattutto a livello europeo dove l'Italia non ha più niente da invidiare (dalle borse alla qualità degli eventi) agli inglesi, agli spagnoli ed ai cugini francesi.
Proprio ieri, nel corso dei festeggiamenti per le medaglie della Squadra Azzurra, i nostri pugili Pro ci hanno regalato altre soddisfazioni a livello internazionale. Il pugile Etinosa El Chapo Oliha ha superato ai punti il cileno Alamos e si è laureato Campione mondiale IBO, pesi medi, mentre Pietro Rossetti ha confermato il Titolo UE nei pesi welter. Complimenti alle loro società ed ai loro maestri.
Certo, nel prossimo futuro avremo ancora tante sfide da vincere e molti interventi correttivi da effettuare soprattutto nel settore arbitri giudici. La crescita dovrà continuare, sia in termini quantitativi che qualitativi, dovremo consolidare i successi, trovare nuove risorse economiche, esaltare con maggior vigore la dimensione valoriale del pugilato ed individuare una nuova collocazione internazionale come il CIO ha sancito.
Peraltro, sono sicuro, come lo sono stato fin dall'inizio, che vinceremo tutte le sfide e raggiungeremo tutti i traguardi che ci siamo prefissati. A differenza di quelli che hanno gridato al "de profundis" del pugilato italiano, io ho sempre creduto, invece, nella qualità dei nostri tecnici e nella loro capacità di rinverdire i fasti di una solida tradizione italiana.
D'altronde, qualcuno dice che porto fortuna...e forse sarà solo quella il segreto dei successi odierni!
Ma va bene così...Senza parole.

Il Presidente Fpi
Dott. Flavio D'Ambrosi

IL PUNTO DEL PRESIDENTE D'AMBROSI: L’IBA E’ FUORI DAL CIO. ADESSO RESPONSABILITA’ ISTITUZIONALE.

L’IBA E’ FUORI DAL CIO. ADESSO RESPONSABILITA’ ISTITUZIONALE.

L’ho dichiarato pubblicamente fin dall’inizio. Il mio malcelato ottimismo mi ha portato a credere che il pugilato non potesse uscire dai Giochi olimpici. La notizia, da tutti tanto attesa, che la boxe farà parte anche del programma olimpico di Los Angeles 2028 ha rincuorato non solo il nostro mondo ma tutti gli appassionati della nobile arte.

Tuttavia, lo stesso CIO ha estromesso l’IBA dalle Federazioni riconosciute. Al riguardo, ricordo a chi non è esperto di Ordinamento giuridico nazionale ed internazionale, che una Federazione nazionale per essere riconosciuta dal Comitato olimpico del proprio Paese e far parte così del movimento olimpico, deve essere affiliata ad una Federazione Internazionale.

Fino ad oggi, la FPI ha adempiuto a tale necessità affiliandosi all’IBA riconosciuta dal CIO fino alla recente estromissione. Se non lo avesse fatto – anche nei momenti più aspri del confronto IBA/CIO - non avrebbe ottenuto la possibilità di far parte del movimento internazionale pugilistico, almeno quello dilettantistico.

L’affiliazione all’IBA ha permesso ai nostri giovani atleti Azzurri di partecipare a Campionati europei e mondiali, crescendo e divenendo elementi solidi per il futuro del pugilato italiano.

Tutto questo mi sembra fin troppo chiaro ed evidente. Talmente evidente che, fino all’ultimo, lo scrivente ha prudentemente tenuto un equilibrato profilo istituzionale, sempre sotto le indicazioni del CONI, senza scendere nell’agone delle tante discussioni. Posizione di equilibrio che ha permesso all’Italia pugilistica di ottenere ben 104 podi in soli due anni, tra cui un titolo mondiale femminile ed un vice campione del mondo maschile, qualifica elite, negli ultimi 4 mesi.

Il sottoscritto e tutta la squadra di governo federale hanno sempre operato per il bene in primis degli atleti e poi di tutti gli operatori della boxe, compiendo scelte volte a garantire in modo continuativo e funzionale l’attività agonistica, con la massima trasparenza ed integrità.

Peraltro, il movimento pugilistico italiano e quello internazionale stanno vivendo un momento di transizione storica. Adesso occorrono nervi saldi, saggezza ed un forte senso di responsabilità istituzionale che dovranno assicurare le scelte più ragionevoli per il futuro di una disciplina che, oggi più che mai, deve tutelare e valorizzare la sua storia, i suoi valori etici-sociali e la sua irrinunciabile spinta formativa.

La decisione del CIO mette la FPI – indirizzata per vocazione istituzionale al circuito olimpico anche come propedeuticità al movimento Pro – su un unico binario, fermo restando le indicazioni formali che dovranno venire dal CONI.

Adesso, con forte senso di responsabilità istituzionale, seguiremo le indicazioni che ci verranno fornite per un allineamento sinergico, certo e condiviso con il movimento internazionale che ci rappresenterà verso il sogno olimpico del 2028.

La Fpi non sarà sola. Avrà al suo fianco il CONI e tutto il movimento pugilistico italiano. Con quest’ultimo avvieremo, insieme, quegli imprescindibili cambiamenti che la nuova situazione richiede. Siamo di fronte ad una grande sfida ma abbiamo il coraggio e la determinazione di un importante movimento qual’é quello pugilistico italiano.

Da Presidente e da uomo delle istituzioni, farò la mia parte proprio con quel senso di responsabilità che ha guidato le mie azioni anche nei momenti più difficili della mia vita lavorativa. Guiderò la mia squadra di governo ed il movimento pugilistico nazionale verso la nuova alba.

IL PRESIDENTE DELLA FPI

Dott. Flavio D'Ambrosi

Il Presidente FPI Flavio D'Ambrosi incontra le ASD/SSD del CR Calabria

Il movimento pugilistico calabrese compatto con la FPI. 

Da questo mese ho ripreso il mio peregrinare tra i Comitati regionali per incontrare società e tecnici. Oggi è stata la volta del CR Calabria, guidato dall'amico Presidente Fausto Sero, dove sono stato accolto con pieno entusiasmo e tanto calore dalle società e dai tesserati presenti.


Nel corso dell'incontro, il sottoscritto ha illustrato gli straordinari risultati raggiunti in questo quadriennio, sia in termini quantitativi che qualitativi, dalla Federazione ovvero dal movimento pugilistico nazionale.
Peraltro, nella relazione illustrativa - preparata per il mio intervento - è emerso che anche i dati sull'attività pugilistica della regione Calabria, dimostrano, inconfutabilmente, il salto di qualità che il pugilato italiano sta compiendo.


Dal 2020 al 2022, i tesserati di questa Regione, sono passati da 370 a ben 590, con un incremento di circa il 40%. Nel 2022, la Calabria - che attualmente conta 23 società - ha registrato 94 incontri a fronte dei 12 del 2020. Gli atleti tesserati sono passati dai 301 del 2020 ai 498 del 2022, che in termini percentuali vuol dire una crescita di bel oltre il 50%.
La comparazionedei dati - operata con analisi statistica e grafica - ha evidenziato che tale crescita è perfettamente in linea con quella avuta, tra il 2020 ed il 2022, a livello nazionale. 
I tesserati presenti all'incontro hanno fortemente apprezzato le linee strategiche federali che hanno condotto il movimentopugilistico italiano, nel citato periodo temporale da 42.313 a 60.144 tesserati (con un incremento di oltre il 35%), da 941 a 1.039 società affiliate, da 320 a 1016 eventi pugilistici e da 3.088 a oltre 11.000 incontri aob/pro.


L'attenta lettura dei dati ha dimostrato che la crescita quantitativa è stata accompagnata da una straordinaria crescita qualitativa contrassegnata da ben 104 i podi (20 ori, 25 argenti e 59 bronzi) ottenuti dalla Nazionale Azzurra - dal 2021 al 2022 - tra Campionati europei e mondiali (assoluti e di categoria) femminili e maschili.
Il movimento Pro non è stato da meno. Dai 7 titoli del 2020 siamo passati a 29 titoli nel 2022 (internazionali, europei, ue e mondiali). Nel 2022 i nostri pugili sono stati detentori di ben 6 titoli europei e 5 titoli dell'Unione europea, consolidandosi al vertice continentale.


Ad oggi, si registra una crescita costante dei nostri giovani pugili pro che migliorano, di semestre in semestre, le loro posizioni nei rankig delle sigle internazionali mentre salgono le borse per i titoli italiani e per i titoli europei organizzati in Italia.
In materia di sostegno alle società, il sottoscritto ha voluto segnalare, tra l'altro, che la Fpi ha erogato, in questi ultimi due anni, contributi diretti ed indiretti per un importo complessivo di circa 2.500.000,00 di euro! 


Alla fine dell'incontro, tutti i partecipanti hanno condiviso le politiche sportive adottate dalla Fpi, i risultati raggiunti e le prospettive di crescita che il movimento pugilistico avrà da qui in avanti.
Il prossimo incontro sarà con i nostri tesserati partecipanti al Torneo Mura ospitato in Umbria.
Colgo l'opportunità per fare i complimenti al Presidente Fausto Sero - un vulcano di energia ed un geniale innovatore - ai componenti del Cr ed alle società calabre per l'eccellente lavoro che svolgono e per l'eccezionale accoglienza ricevuta.


Il Presidente Fpi
Dott. Flavio D'Ambrosi

Il Punto del Presidente FPI D'Ambrosi: IL PUGILATO AMATORIALE. REALTA' CHE SI CONSOLIDA E CRESCE.

IL PUGILATO AMATORIALE. REALTA' CHE SI CONSOLIDA E CRESCE.

Sono in corso di svolgimento, presso il lido di Fermo (Marche), i Campionati italiani di Gym boxe che, come nello scorso anno, vedranno confrontarsi oltre 300 partecipanti provenienti da tutta Italia.
In questo quadriennio anche la realtà del pugilato amatoriale cresce e si sviluppa, attraendo tanti appassionati che riempiono le nostre palestre affiliate.
Con oltre 33.000 tesserati, tra Gym boxe e prepugilistica, il movimento del pugilato amatoriale si consolida di anno in anno, diventando un importante bacino di utenza attraverso i quali promuovere la nobile arte. 

Peraltro, preme evidenziare che dal 2016 il CONI ha riconosciuto - su richiesta della FPI - la Gym boxe come attività agonistica, affiancando tale disciplina ai circuiti dilettante e pro. 
Per tale motivo, nel Campionato italiano Gym Boxe vengono impiegati arbitri/giudici ed utilizzate le macchinette score machine che devono garantire obiettività ed imparzialità nei verdetti.
Il bacino degli amatori è divenuto, negli anni, una proficua fonte di finanziamento delle nostre società sportive che possono contare su risorse da investire, poi, nell'attività agonistica. 
Per questo motivo, la Federazione si sta impegnando a sviluppare ed elaborare i giusti strumenti di promozione per il settore amatoriale che - per la sua significativa inclusività - sconfigge e cancella i falsi stereotipi che, per tanto tempo, hanno impedito l'accesso alla pratica pugilistica di giovani, donne e meno giovani.
Per i risultati raggiunti anche in questo settore, voglio ringraziare le società e la competente commissione amatoriale. 
Sarà fondamentale individuare, nel prossimo quadriennio, nuove iniziative che facciano decollare definitivamente l'attività amatoriale quale strumento di promozione e pratica del pugilato, anche in funzione della ricerca del benessere psicofisico, in parallelo ed a supporto dell'attività agonistica.


Il Presidente della FPI
Dott. Flavio D'Ambrosi

Il Punto del Presidente Flavio D'Ambrosi IL PUGILATO PRO IN ITALIA. DAL RILANCIO ALLO SLANCIO.

Il Punto del Presidente Flavio D'Ambrosi

IL PUGILATO PRO IN ITALIA. DAL RILANCIO ALLO SLANCIO.

Ciascun percorso intrapreso dalla Fpi ed indirizzato ad un obiettivo, prevede degli step intermedi di verifica che - attraverso dati oggettivi - ci informano sulla correttezza delle scelte e dei metodi adottati.
Lo step di verifica di questo mese, è dedicato al settore Pro.
In virtù dei dati forniti dalla competente Ctp ovvero dal l coordinatore del settore Pro, l'amico Avv. Rolando Grossi, possiamo affermare che il Titolo Italiano è ritornato ad essere un ambito traguardo.
Sono ben 10 i Titoli Italiani pro che verranno prossimamente assegnati e gli sfidanti o cosfidanti sono pugili dai quali è lecito attendersi sfide di buon livello tecnico tattico.
Ciò dimostra che la reintroduzione della "Classifica Nazionale" dei pugili pro 1 serie, ha portato obiettività e trasparenza nella scelta dei pugili, che devono confrontarsi per la conquista dei Titoli italiani, e conseguentemente qualità nelle sfide.
Il ritrovato interesse per la prestigiosa competizione - la cui organizzazione da questo quadriennio, grazie alla Fpi, è affidata anche alle Asd - sta producendo, altresì, l’incremento delle somme delle borse destinate ai pugili.
Oggi, la borsa per un Titolo italiano è cresciuta, mediamente, di oltre il 50%, rispetto al 2020, ed è un elemento di attrattiva per i giovani atleti che, diversamente dal recente passato, non esitano più a passare pro. Compresi quelli delle "Nazionali Azzurre dilettanti" non più trattenuti - come nel passato, per anni - a competere per forza nel circuito olimpico.
Anche il pugilato femminile pro è in costante crescita e con maggiore assiduità si presenta la possibilità, per le donne, di disputare l’incontro valevole per il Titolo d’Italia.
In ambito internazionale i nostri migliori pugili sono in rapida ascesa nei rankig delle più importanti sigle internazionali.
Peraltro, in virtù dell’innovativo e rivoluzionario "Club Pro", le borse per i Titoli europei sono ben dimensionate, ponendo l'Italia poco al di sotto dell'Inghilterra ed al pari della Francia.
In tal senso, mi preme evidenziare che negli ultimi Titoli continentali organizzati in Italia, le borse medie sono state pari a circa 15.000 euro ed in alcuni casi hanno sfiorato i 20.000 euro.
Oltre a ciò, non può sfuggire un altro importante dato ovvero quello dell’incremento, dal 2020 al 2022, del numero di pugili tesserati pro (da 290 a 388), degli incontri (da 288 a 622) e delle riunioni pugilistiche Pro (da 235 a 260).
Peraltro, non mancano riforme che mirano ad aumentare la tutela sanitaria dei nostri pugili, tra cui quella recente che impone un tesseramento antecedente all’incontro di non meno di 30 giorni.
Insomma, il pugilato Pro ha superato la fase di rilancio - per la quale si erano poste le basi nel precedente quadriennio, con ingenti erogazioni di contributi da parte della Fpi - e si trova in quella di "slancio e crescita" grazie, ovviamente, al quotidiano lavoro dei tecnici, delle società e degli organizzatori che alimentano, con passione e dedizione, le speranze del movimento pugilistico nazionale.
Al fine di incentivare ed incoraggiare tale slancio, la Fpi ha erogato, tra il 2021 ed il 2022, circa 400.000,00 euro di contributi, diretti ed indiretti, al settore pro che negli ultimi 5 anni ha beneficiato di un forte decremento dei costi affiliativi e di tesseramento, di un totale abbattimento di tutte le tasse organizzative, di contributi per i costi arbitrali nelle riunioni miste, di contributi a sostegno di alcuni titoli internazionali e, da ultimo, del trattamento economico fornito dalla Fpi ai pugili del Club pro.
In ultimo, mi preme segnalare che la Federazione sta pianificando - per il prossimo mese di dicembre, nell’ambito dei Campionati Italiani Assoluti - una "Convention" del movimento pugilistico Pro alla quale parteciperanno tutti i protagonisti di ieri, di oggi e del prossimo futuro.
Ricordate sempre che - come per gli eroi olimpici cantati da Pindaro - l'impresa sportiva fa si che il vostro nome riecheggi nell'eternità.

Il Presidente Fpi
Dott. Flavio D'Ambrosi

Il punto sul Pugilato Olimpico

In relazione ai recenti Campionati Mondiali elite maschili svolti a Tashkent (UZB) ed all'ingiusto verdetto subito dal pugile Azzurro Azziz Abbes Mouhiidhine, questa Federazione ha ritenuto opportuno esternare, attraverso una nota formale indirizzata al Presidente IBA Kremelev, il proprio disappunto per i danni di immagine prodotti all'Italia pugilistica.

La FPI prende atto che, fino a questo momento, gli sforzi compiuti dall'IBA per risolvere l’antica problematica della correttezza dei verdetti non abbiano ancora sortito gli effetti sperati.

Peraltro, si guarda con attenzione allo sviluppo delle iniziative che stanno maturando a livello internazionale ma la FPI ritiene che comunque sarà un suo obbligo, anche statutario, ottemperare al puntuale rispetto degli indirizzi e delle linee guida del Comitato Olimpico Nazionale Italiano.

Nel frattempo, la Federazione Pugilistica Italiana avrà cura altresì di garantire, attraverso le azioni più opportune, la puntuale partecipazione delle Squadre Azzurre alle competizioni svolte sotto l’egida IBA e EUBC, che sono alla base della crescita futura del pugilato italiano.

Il punto del Presidente Flavio D'Ambrosi: Corsi di aggiornamento gratuito per i dirigenti di società.

Il punto del Presidente Flavio D'Ambrosi

Corsi di aggiornamento gratuito per i dirigenti di società.

Fruibile anche in modalità online

In attesa del primo luglio p.v. - data di entrata in vigore della riforma dello sport - la Fpi ha programmato dei corsi di aggiornamento riservati ai dirigenti societari.
Com'è noto, la riforma avrà un impatto molto importante sull'attività delle associazioni e società sportive, recando molteplici novità tra cui quelle sul lavoro sportivo.
Per tale motivo, il sottoscritto, il Consiglio federale, la Scuola nazionale di pugilato hanno deciso di non lasciare sole le proprie società affiliate, organizzando degli appositi corsi di aggiornamento - totalmente gratuiti - che potranno essere frequentati in presenza o attraverso una piattaforma on line.
Il primo appuntamento è previsto il 10 giugno p.v., a Pompei. Tenuto da esperti di settore, il corso prevede anche il rilascio di un attestato di partecipazione.
Come ripeto spesso, la formazione di una classe di dirigenti capaci e preparati - siano essi federali o di società - è una sfida non più rinviabile. La complessa gestione dello sport richiede, sempre di più, alte competenze manageriali, piena padronanza nel "problem solving" e capacità di elaborare scelte creative e funzionali all'obiettivo prescelto.
Colgo l'occasione per ringraziare, ancora una volta, la mia squadra di governo per la gestione federale e tutte le nostre società affiliate per gli straordinari risultati che stiamo conseguendo in questo quadriennio.

Il Presidente Fpi
Dott. Flavio D'Ambrosi

Resoconto Consiglio federale FPI - Roma 27/5/2023

Il Consiglio federale approva il Bilancio consuntivo 2022. 

Nella giornata odierna si è svolto, a Roma, il canonico Consiglio federale a cui hanno assistito anche i Presidenti di Comitato regionale invitati, per l'occasione, dallo scrivente per riforzare e ribadire la condivisione democratica dei processi decisionali.


In apertura del Consiglio, il sottoscritto ha voluto evidenziare le tante e decisive sfide - che il movimento pugilistico italiano dovrà affrontare nel prossimo futuro - derivanti anche dall'incerto panorama sportivo internazionale sul quale la Fpi ha fatto un comunicato che verrà divulgato il 29 maggio p.v.
Peraltro, chi scrive ha voluto segnalare, altresí, gli straordinari risultati che il pugilato italiano sta conseguendo in questo quadriennio, in termini quantitativi e qualitativi, ed il ritrovato interesse dei media - giornali, televisioni e social - per la nobile arte. Interesse dovuto anche al ritrovato entusiasmo delle nostre società affiliate le cui palestre sono tornate, dopo il covid, a riempirsi di praticanti.


Tra i provvedimenti approvati dal Consiglio, preme segnalare:


1) l'approvazione del bilancio consuntivo 2022, da cui si evince che la Federazione ha erogato oltre un 1.000.000,00 di contributi, diretti ed indiretti, a sostegno delle oltre società affiliate. Dallo stesso bilancio emerge che il 71% delle risorse economiche, pari a circa 6.000.000,00 di euro, sono state impegnate a sostenere l'intera attività pugilistica nazionale ed internazionale;


2) approvazione della nuova procedura di revisione del verdetto che diventa più semplice e soprattutto applicabile fin dalle prime eliminatorie dei vari Campionati italiani, diventando un importante strumento per evitare verdetti non corrispondenti all'andamento del match. La nuova revisione entrerà in vigore dal Campionato italiano under 22 e permetterà da subito di conoscere immediatamente se il verdetto è confermato ;


3) approvazione definitiva dei contenuti principali della bozza di accordo di partnership tra Fpi, Dazn e Boxe in Progress. Tale accordo rappresenterà uno straordinario strumento di divulgazione massmediatica dei nostri eventi pugilistici Pro nonché una chirurgica operazione di drenaggio di risorse economiche da reimpiegare nell'attività pugilistica nazionale;


4) approvazione del progetto elaborato dal coordinatore della Commissione giovanile, Maestro Domenico Virton, per strutturare una Nazionale Azzurra giovanile, riservata alla fascia d'età 11/12 anni, finalizzata alla selezione ed avvio di giovani talenti all'attività preagonistica dello "sparring io" propedeutica alla successiva fase agonistica del pugilato. Nelle intenzioni, il progetto dovrebbe partire dal prossimo mese di settembre, con l'individuazione di un apposito Centro federale nel nord Italia;


5) fissate le date degli eventi del settore giovanile e revisione dei punteggi derivanti dall'attività giovanile, al fine di puntualizzare il sostegno economico, dal 2024, alle società che svolgono con intensità la predetta attività;


6) assegnazione dei 2 tornei centro nord e sud, finalizzati alla ricerca del talento.


In attesa delle prossime qualifiche olimpiche, ci godremo i prossimi eventi Pro del mese di giugno.


Il Presidente Fpi 
Dott. Flavio D'Ambrosi

Il Punto del Presidente FPI D'Ambrosi: Guanti a caschi per l'attività pugilistica regionale

Guanti a caschi per l'attività pugilistica regionale

Grazie al contratto di sponsorizzazione tra la FPI e l'Adidas-Jute Sport, la Federazione fornirà - per il biennio 2023/2024 - 250 guantoni omologati e 148 caschi (rossi e blu) che potranno essere utilizzati nell'attività pugilistica ordinaria.


Il materiale verrà distribuito - nei prossimi giorni ed in funzione del quantitativo di attività svolta presso ogni Regione - ai Comitati regionali che lo potranno gestire per la finalità sopra descritta.
Al riguardo, preme segnalare che tale fornitura di materiale si somma a quella già precedentemente inviata, per il biennio 2021/2022 (pari a 240 guantoni e 160 caschi).
Al termine del quadriennio, la FPI avrà quindi distribuito ben 490 guantoni e 308 caschi a sostegno dell'intera attività pugilistica regionale. 


La fornitura rientra nell'alveo delle iniziative - facenti parte della programmata politica sportiva federale - che si concretizzano nell'erogazione di contributi, diretti ed indiretti, finalizzati al sostegno alle società affiliate che alimentano la qualità del pugilato italiano.

Inoltre quale evoluzione dell'accordo con Adidas-Jute Sport è stato attivato un canale di merchandising dedicato agli Affiliati e ai Tesserati che potranno avvalersi di prezzi scontati sui prodotti Targati FPI. 

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Il Presidente FPI
Il Dott. Flavio D'Ambrosi



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