Lente di ingrandimento

Incontro tra il Presidente FPi Flavio D'Ambrosi e le ASD, i dirigenti e tecnici del CR FPI Liguria

419721426 18404987866036119 1628914067827670126 nLa compattezza del movimento pugilistico ligure.

La Liguria è la prima Regione che visito nel 2024. Eccellenti il calore e l'ospitalità trovati durante la visita, grazie alla bravissima Consuelo Dessena, Presidente del Cr., ai componenti del Comitato ed a tutte le società presenti.
Nel corso dell'incontro, chi scrive ha evidenziato lo straordinario momento di crescita che sta caratterizzando tutto il movimento pugilistico nazionale.
I tanti tecnici presenti hanno apprezzato i risultati raggiunti nel corso del presente quadriennio ed ritorno del pugilato italiano ai vertici internazionali. Ciò che lo sta rendendo nuovamente appetibile ai media.
Risultati che sono la testimonianza del percorso virtuoso imboccato dalla Fpi e dell'efficacia delle politiche sportive adottate in questi ultimi anni.
Politiche sportive elaborate ed attuate con capacità, perizia, diligenza, passione e condivise da tutto il movimento pugilistico. Politiche sportive che hanno come presupposto essenziale "la crescita del talento" senza il quale non si può costruire il futuro dello sport italiano e del pugilato.
Tuttavia, lo scrivente ha voluto sottolineare alla platea dei tecnici presenti, che le complicate sfide che attendono il pugilato italiano nel prossimo futuro, potranno essere vinte con adeguate capacità, un solido background esperenziale, equilibrio e passione.
In tale ottica, nel futuro dovremo evidenziare, ancor di più, i valori ed i principi della nostra nobile arte che ne fanno uno straordinario strumento di inclusione sociale e formativo soprattutto per i più giovani.
Colgo l'occasione per ringraziare ancora il movimento pugilistico ligure - una realtà ormai consolidata e fortemente compatta - ed il suo Presidente Dessena.
Prossima tappa Regione Lazio.
Il Presidente Fpi
Dott. Flavio D'Ambrosi

Il Punto del Presidente Flavio D'Ambrosi: Continuità, complessità e responsabilità. La Federazione Pugilistica Italiana è pronta alle nuove sfide.

IMG 8295Il profilo Facebook di Sport Fanpage.it ha indicato il pugile Abbes Mouhiidine - vice campione del mondo, campione europeo e già qualificato ai Giochi olimpici di Parigi - tra i migliori 5 sportivi italiani del 2023.
Non è stato facile riemergere con le Squadre Azzurre - dopo la pesante debacle dei Giochi olimpici di Rio 2016 - ottenendo ben 122 podi in poco meno di 3 anni.
Così come non è stato semplice riportare a galla il movimento pugilistico Pro - che nel 2017 vegetava in un coma quasi irreversibile - tornato discretamente competitivo a livello internazionale e pieno di vigore a livello nazionale.
Ci siamo impegnati, con coraggio e determinazione, insieme a tutto lo straordinario movimento pugilistico nazionale fatto di generosi atleti, di straordinarie società e di impagabili maestri.
Tale concentrato di energia ha dato luogo, nel solo 2023, a circa 1.300 eventi pugilistici e ad oltre 14.500 match Iba e Pro.
Insomma, tutta la grande ed appassionata famiglia del pugilato italiano ha risposto, senza esitazione, alle politiche sportive federali tese a riportare la nobile arte sulle vette che merita.
Tuttavia, già dal prossimo anno ci troveremo nella necessità di dare continuità ai progressi ed ai successi ottenuti. Dovremo raddoppiare gli sforzi e le energie per consolidare la crescita ed affrontare le nuove sfide.
Non sarà semplice. La complessità è ormai la caratteristica preminente del mondo dello sport, nazionale ed internazionale, e quindi del pugilato. Complessità che richiede - soprattutto capo ai dirigenti federali - esperienza, conoscenza, capacità, passione e responsabilità.
Si, responsabilità istituzionale che deve spingere a comportamenti maturi, equilibrati - scevri da interessi particolari - e permeati da un saldo spirito di "missione". Solo così si potranno sostenere le società ed i tecnici nel loro impegno quotidiano finalizzato ad implementare il numero e la crescita dei pugili nostrani.
Peraltro, sono convinto che la Federazione e la grande famiglia del pugilato italiano - che ormai conta quasi 73.000 tesserati e circa 1.100 società affiliate - vinceranno tutte le sfide, anche per coloro che dal cielo tifano per noi.
Sia un 2024 fatto di felicità e meritati successi per la nobile arte italiana e per tutti coloro che fanno parte della nostra splendida famiglia pugilistica.


Il Presidente Fpi
Dott. Flavio D'Ambrosi

Il Punto del Presidente FPI D’Ambrosi: Resoconto CF 15/12/2023

IMG 7416Resoconto Consiglio Federale - Chianciano Terme 15/12/2023

Il Consiglio federale celebra la chiusura del 2023 ed apre l'anno delle sfide.

In data odierna si è celebrato - a Chianciano, sede dei Campionati italiani assoluti - l'ultimo Consiglio federale dell'anno in corso.
Mentre il 2023 consuma i suoi ultimi giorni, lo scrivente ha voluto evidenziare come sia stato un anno di straordinaria crescita per il pugilato italiano, sia in termini quantitativi che qualitativi.
Oltre 71.000 tesseramenti complessivi, circa 1.100 società, 122 podi ottenuti dalle Squadre Azzurre, maschili e femminili, oltre 1.200 eventi pugilistici e circa 13.000 match dilettantistici e professionistici.
Nel 2020, anno del Covid, il pugilato italiano ha sofferto pesantemente ma da quel momento - in meno di 3 anni - ha brillantemente rialzato la testa grazie alla grinta delle sue società affiliate, dei suoi tesserati e dei suoi atleti.
Peraltro, nel triennio 2021-2023 la Fpi ha erogato alle società affiliate oltre 3.700.000,00 euro di contributi. Tali contributi hanno permesso, senza ombra di dubbio, la forte ripartenza del movimento pugilistico nazionale.
Nel corso del Consiglio federale sono stati deliberati alcuni provvedimenti tra cui:
1) approvazione circolare affiliazioni e tesseramenti 2024;
2) approvazione di misure premiali a favore delle società, la cui elaborazione è stata affidata alla competente Commissione bilancio;
3) conferimento benemerenze ed onorificenze a tecnici sportivi;
4) approvazione modifiche regolamentari iba e pro, più confacenti alle esigenze specifiche dell'attività pugilistica.
Prima della chiusura definitiva del 2023, insieme alla mia squadra di governo ci prepariamo ad affrontare le difficili ma appassionanti sfide del 2024 - anno olimpico - e del successivo quadriennio.
Sono certo che con le nostre società ed i nostri tecnici, vinceremo.

Il Presidente Fpi
Dott. Flavio D'Ambrosi

Il punto del Presidente FPI Flavio D’Ambrosi: Superata la soglia dei 70000 tesseramenti

a5cbba09 758e 4b03 8f37 c077886031f5Superata la soglia dei 70.000 tesseramenti. La Federazione è un rullo compressore.

“Il movimento - le parole del Pres. FPI Flavio D’Ambrosi - pugilistico cresce inarrestabilmente tanto da segnare un altro record storico. Siamo ormai oltre i 70.000 tesseramenti complessivi - per la precisione 71.799, al 3 dicembre u.s. - e ci avviciniamo a grandi falcate verso le 1.100 società affiliate (sempre al 3 dicembre ne sono state registrate 1.079).
Il dato più entusiasmante sono gli oltre 10.000 tesseramenti giovanili - per la precisione 10.250, circa il 15% dei tesseramenti totali - che dimostrano inconfutabilmente il forte appeal del pugilato tra le nuove generazioni.
A tali entusiasmanti dati, si sommano gli oltre 1.300 eventi pugilistici, svoltisi dal 1 gennaio 2023 ad oggi, e gli oltre 13.200 incontri, Aob e Pro, disputati nello stesso periodo.
Per i risultati sportivi, cito alcuni social affidabili, tra cui Fratellanza Olimpica, che indicano il pugilato ed altre discipline da combattimento (judo e Taekwondo), come le più titolate nell'anno in corso.
Al riguardo, rammento che solo quest'anno e solo per la categoria elite, il pugilato italiano vanta un Titolo mondiale, due Vice campioni del mondo e 4 pass olimpici individuali, acquisiti in pochi mesi.
La Fpi è ormai una locomotiva a grande velocità ed il carburante - società, tecnici ed atleti - è di eccellente qualità.”

#Pugilato #News #Boxing #Boxe #Itaboxing #Fightnews #thebestisyettocome

Il Punto del Presidente Flavio D'Ambrosi: Quando il pugilato è l'arte del coraggio.

GATS0FDWAAAZ4tYQuando il pugilato è l'arte del coraggio.

Non me ne vogliano i giovani astri nascenti del pugilato italiano, che con talento si stanno facendo strada nel complesso panorama internazionale professionistico.
Ma oggi voglio applaudire quei tanti pugili che, nonostante l'età anagrafica, con volontà e tenacia calcano ancora il ring, dimostrando di amare follemente la nobile arte.
Tra i tanti, cito il nome di Emiliano Marsili, guerriero indomito. A 47 anni, Emiliano ha dimostrato, ancora una volta, di saper ruggire da leone anche nei momenti più difficili del match.
A noi non interessa il verdetto finale. Per noi il vero vincitore è Emiliano e tutto il movimento pugilistico italiano che ormai sta riconquistando il cuore e l'anima degli amanti della nobile arte.
I dati sono chiari e parlano di un nuovo "rinascimento" del pugilato Pro, dopo anni di buio e disinteresse dei media.
Dal 1 gennaio ad oggi, sono stati oltre 250 gli eventi pugilistici Pro organizzati in Italia, con ben 514 incontri tra cui 24 Titoli italiani e 19 titoli internazionali.
Attualmente, sono circa 400 i pugili tesserati Fpi, uomini e donne. Sempre nel corrente anno, alcuni di questi hanno partecipato per ben 19 volte - nelle diverse sigle professionistiche, in Italia ed all'estero - ad una sfida per il Titolo europeo, assoluto e silver, e 6 ad una sfida per il Titolo mondiale.
I dati ci indicano anche una Federazione che, dal 2018 ad oggi, ha sostenuto le società organizzatrici e tutto il movimento Pro, con oltre 1.500.000,00 di contributi diretti ed indiretti.
Dal 2022, il sostegno è stato esteso direttamente ai migliori pugili italiani inseriti in un'apposita classifica denominata "Club Pro". Attraverso tale classifica sono stati erogati oltre 180.000,00 euro, sotto forma di diarie e premi, ai pugili ed ai loro tecnici.
Con la stessa determinazione dei nostri atleti, oggi la Federazione sospinge in alto il movimento pugilistico nazionale mentre le società ed i tecnici forgiano nuovi talenti.
Combinazione vincente.


Il Presidente Fpi
Dott. Flavio D'Ambrosi.

Il Punto del Presidente Flavio D'Ambrosi: Il valore delle competizioni nazionali targate Fpi. La Federazione rimodulerá le modalità di accesso al Campionato Italiano assoluti.

PHOTO 2022 12 06 18 33 38Il valore delle competizioni nazionali targate Fpi. La Federazione rimodulerá le modalità di accesso al Campionato Italiano assoluti.

La Federazione ha definito l'elenco degli atleti che saranno presenti alle fasi finali dei Campionati italiani assoluti.
Quest'anno sono ben 247 i pugili, uomini e donne, che prenderanno parte alla più importante kermesse nazionale del pugilato cosidetto olimpico e/o dilettantistico.
Tale numero si somma ai circa 1.700 atleti che hanno partecipato agli 11 eventi nazionali di pugilato del 2023 (fasi regionali ed eliminatorie finali) organizzati sotto l'egida della Federazione.
Mediamente, dal 2021 al 2023 hanno preso parte alle competizioni nazionali Fpi, circa 1.900 atleti ogni anno per un totale complessivo, nel suddetto triennio, di quasi 6000 pugili (uomini e donne).
Per realizzare le consistenti manifestazioni pugilistiche nazionali, la Federazione mette in campo uno sforzo organizzativo che forse non tutti percepiscono nelle giuste proporzioni.
Al riguardo, rammento a me stesso che la Fpi è l'unico Ente sportivo in Italia a farsi carico di tutte le spese di partecipazione degli atleti e dei tecnici (viaggio, vitto ed alloggio) a tali competizioni.
Come negli anni precedenti, nel 2023 la Federazione ha investito oltre 650.000,00 di euro - cui si aggiungeranno i circa 150.000,00 euro degli Assoluti - per permettere ai nostri tesserati di accedere gratuitamente alle competizioni nazionali Fpi, raggiungendo 3 importanti obiettivi che valorizzano gli eventi pugilistici in parola:
1) la possibilità, anche per i giovani che vivono disagi sociali ed economici, di avere accesso alle citate manifestazioni;
2) agevolare la crescita del talento attraverso competizioni di alto livello;
3) favorire la massima partecipazione anche per chi proviene da zone geografiche - isole in primis - che non facilitano l'attività pugilistica agonistica.
Peraltro, dall'inizio del quadriennio, la Federazione si è resa protagonista di uno sforzo eccezionale per realizzare al meglio gli eventi nazionali e per mettere in grado i tantissimi atleti di esprimersi secondo le loro potenzialità, nonostante le varie difficoltà organizzative tra le quali l'epidemia Covid. Finanche i trasporti - dagli aeroporti e dalle stazioni ferroviarie fino al luogo dell'evento - sono stati resi accessibili gratuitamente ai partecipanti.
Non va sottovalutato, tra l'altro, che questi eventi sono propedeutici:
1) alla formazione delle Squadre Azzurre (le uniche riconosciute dal Coni per quanto concerne il pugilato italiano);
2) alla partecipazione ai Campionati europei e mondiali, ai quali sono ammesse dall'Iba solo le compagini Azzurre Fpi relativamente all'Italia;
3) alla partecipazione ai Giochi olimpici.
Proprio per l'importanza che ricoprono gli eventi pugilistici nazionali, tra cui i Campionati italiani assoluti, la Fpi si preoccupa di regolamentarli minuziosamente:
1) nelle condizioni di accesso;
2) sotto l'aspetto logistico ed organizzativo.
Relativamente all'accesso, tutto il movimento auspica, da tempo, che gli Assoluti crescano in termini di qualità per divenire, tra l'altro, un vero strumento di selezione per la Nazionale.
Preme evidenziare che ai Campionati italiani assoluti, che si celebrarono a Gallipoli, molti tecnici criticarono aspramente la partecipazione di atleti con poca esperienza e qualità. Sul punto, vorrei anche segnalare che pochi anni fa, era contemplata la qualifica Elite II - che non aveva accesso agli assoluti - a cui appartetenevano i pugili che avevano meno di 20 match.
Quest'anno la Fpi ha deciso, fin dal mese di febbraio u.s., di limitare l'accesso ai Campionati italiani proprio a chi ha nel suo palmares almeno 20 match. La regola - che comunque tutti avrebbero dovuto conoscere da diversi mesi - sarà sicuramente rivista il prossimo anno, anche perché siamo estremamente convinti che nella valutazione del livello agonistico dell'atleta, assumano importanza non tanto il numero dei match ma la qualità degli stessi. Ciò al fine di misurare compiutamente il valore tecnico tattico del pugile.
Tuttavia, in prima battuta la Fpi ha ritenuto corretto attenersi scrupolosamente alle disposizioni del mese di Febbraio u.s., pur potendo, come da circolare, intervenire ad integrare o emendare le norme stabilite.
In realtà, la competente Ctn è intervenuta - in forza della potestà correttiva attribuita dalla menzionata circolare - a modificare una parte di quella norma. In particolare, la modifica parziale ha riguardato la possibilità di sommare ai match di pugilato quelli svolti in altri sport da ring certificati da altra Federazione. Nel caso di specie, nel processo di rivalutazione della norma si è ritenuto non congruo ed inopportuno consentire l'accesso alla più importante manifestazione pugilistica dilettantistica, considerando utili gare di discipline sportive diverse, anche se da ring. Per farvi un esempio pratico, è come se per l'accesso al Campionato Italiano di pallanuoto, venissero ritenute utili gare di nuoto sincronizzato!
Questo non vuol dire che l'atleta non possa cimentarsi in più discipline sportive soprattutto se affini come quelle da ring. Tant'è che la Fpi ha eliminato, proprio in questo quadriennio, l'assurdo divieto del tesseramento in altre Federazioni riconosciute dal Coni, da parte dei nostri atleti.
Comunque, il sottoscritto e la propria squadra di governo sono disponibile, come hanno sempre dimostrato, al confronto diretto con i tecnici per migliorare tutto ciò che è veramente utile alla crescita di questo sport.
Proprio oggi, alla luce di diverse istanze presentate dai tecnici, il sottoscritto ha chiesto alla Ctn, di rivedere l'accesso già a questi Campionati italiani 2023, allargando la platea dei partecipanti.
A tal proposito, la Ctn si riunirà domani pomeriggio per individuare le giuste modalità che andranno a salvaguardare, ovviamente, chi ha già acquisito il diritto di partecipare alle fasi finali dei Campionati.


Il Presidente Fpi
Dott. Flavio D'Ambrosi

Incontro tra il Presidente FPi Flavio D'Ambrosi e le ASD, i dirigenti e tecnici del CR FPI Toscana

IMG 5362La scienza di governo dello sport.

Senza soste continua il mio viaggio tra le varie Regioni d'Italia per incontrare ed ascoltare il popolo del pugilato. Oggi è stata la volta della Toscana dove sono stato accolto dal Consigliere federale, Marco Consolati, dal Presidente del Cr., Franco Pierazzoli, dai componenti del Cr. e dalle tante società toscane.
Nel corso dell'incontro, chi scrive ha evidenziato l'eccellente momento di crescita, sia in termini quantitativi che qualitativi, di tutto il movimento pugilistico nazionale.
I tesserati presenti hanno potuto valutare ed apprezzare - attraverso i dati statistici forniti dal sottoscritto - il vertiginoso aumento delle società affiliate e dei tesserati, la costante implementazione dei giovani che sono tornati a frequentare le palestre di pugilato, gli straordinari risultati delle Squadre Azzurre, la prepotente ascesa del pugilato Pro oggi tornato ai vertici internazionali e nuovamente appetibile ai media.
Risultati che sono la più fervida testimonianza del percorso virtuoso imboccato dalla nobile arte italiana che, solo due quadrienni fa, aveva assunto l'immagine di un malato in coma irreversibile.
Tutto ciò può essere fatalmente legato alla fortuna? Forse si. Tuttavia, a questo punto è più realistico credere che finalmente la Federazione sta attuando un modello di organizzazione manageriale attraverso cui si esprimono politiche sportive elaborate ed attuate con capacità, perizia, diligenza e passione.
In tale ottica, mi preme evidenziare come la gestione della complessa realtà federale, richieda approfondite conoscenze dei principi e dei meccanismi di governo dello sport ed in particolare del pugilato.
L'efficienza e l'efficacia dei processi decisionali, che maturano in ambito federale, devono essere il frutto di un'esatta "scienza di governo dello sport".
Per tale motivo, lo scrivente ha voluto sottolineare, ancora una volta, che le complicate sfide del prossimo futuro, potranno essere affrontate soltanto da dirigenti federali dotati di adeguate capacità, di un solido background esperienziale e delle giusta responsabilità istituzionale.
Gli uomini passano ma il pugilato italiano deve essere gelosamente custodito e rimanere eternamente nel solco della splendida tradizione dello sport nazionale.
Colgo l'occasione per ringraziare il movimento pugilistico toscano - ormai una fantastica realtà consolidata - e gli atleti Azzuri che hanno regalato all'Italia, ben 6 podi ai Campionati europei under 22.
Adesso sotto con le prossime, avvincenti sfide.


Il Presidente Fpi
Dott. Flavio D'Ambrosi

Il Punto del Presidente D'Ambrosi su Boxe Pro e Euro Under 22

incollage savePRESBOXECampionati europei under 22
Sei podi (4 femminili e 2 maschili).
In attesa che si colorino...


Dal 2021 ad oggi, sono ben 123 i podi conquistati dal Team Italia tra Campionati europei e mondiali, maschili e femminili, assoluti e di categoria.
Dopo il periodo buio del quadriennio 2013/2016 - culminato con l'assenza di medaglie ai Giochi olimpici di Rio - l'Italia pugilistica è tornata ai vertici mondiali.
Nel frattempo, i Pro italiani marciano inerosabilmente e questa settimana ci offrono:
? stasera
- a Sarnico Titolo Int. WBC Piuma Rigoldi vs Milan (Promo Boxe Italia) trasmesso su Rai alle h 23.30
? Sabato 18/11
- a Lecce Titolo Italiano Leggeri Carafa vs Di Silvio (Conti Cavini Production) trasmesso su DAZN h 23.00
- a Manchester Europeo SuperGallo Davies vs La Femina (Queensberry) trasmesso su DAZN
- a Wolverhampton Europeo Medi Signano vs Denny (Boxxer) trasmesso su RaiSport h 23.00

Grazie Azzurri e grazie a tutto il movimento pugilistico italiano...la sorgente delle Squadre Azzurre.

Resoconto Consiglio federale FPI - Roma 4/11/2023

Screen Shot 2019 11 12 at 11.36.32La crescita del movimento pugilistico femminile.

In data odierna si è svolto a Roma - presso la nuova sala conferenze della Fpi - il penultimo Consiglio federale dell'anno. In apertura, il sottoscritto ha voluto evidenziare due questioni che testimoniano la costante implementazione dell'attività pugilistica nazionale.
La prima è relativa alla crescita del numero delle donne nell'ambito del nostro movimento. I dati ci dicono che sono oltre 13.000 le tesserate delle quali circa 11.000 atlete (giovanili, amatori, Iba e Pro). Sale anche il numero delle donne dirigenti delle Asd, (1.659) e delle dirigenti federali (42). Stabile l'entità numerica delle donne che esercitano l'attività di arbitro, medico e commissario di riunione.
In relazione all'attività pugilistica di alto livello, preme evidenziare che dei 117 podi conquistati dal 2021 ad oggi (Campionati europei, mondiali ed Eubc Cup), ben 62 - oltre il 50% - sono attribuibili alle nostre atlete. Peraltro, ben 27 sono stati ottenuti dalle Squadre Azzurre di categoria (schoolgirl, junior e youth) che proiettano il pugilato femminile nel prossimo futuro.
Anche nei Pro si registra una crescita della componente femminile e delle affermazioni internazionali delle stesse. Le 43 tesserate ed i podi continentali conquistati negli ultimi 3 anni, pongono l'Italia tra le prime Nazioni in Europa per la rappresentatività delle donne nel movimento professionistico.
Insomma, finalmente le donne si appropriano del ring, dimostrando che la boxe può essere appannaggio del mondo femminile.
La seconda questione è relativa all'esplosione dell'attività pugilistica - regionale, interregionale ed internazionale - registrata nell'anno in corso tanto che il Consiglio federale ha deliberato una variazione di bilancio a seguito di un incremento complessivo dei costi - pari a circa 1.390.000,00 - tutti finalizzati, come sopra anticipato, all'attività pugilistica ovvero a sostenere l'attività degli atleti, dei tecnici e delle società affiliate che ne sono stati protagonisti.
Il Consiglio federale ha deliberato, altresi, su altre tematiche attinenti ai vari settori federali, tra cui:
1) il conferimento di benemerenze a tecnici sportivi;
2) l'approvazione del calendario degli eventi nazionali del 2024;
3) l'aggiornamento elenco formatori;
4) l'approvazione di progetti di sponsorizzazioni che contribuiranno al sostegno dell'attività pugilistica.
Nei prossimi 4 mesi, il pugilato italiano sarà atteso da due grandi eventi: i Campionati italiani assoluti ed il Torneo di qualificazione olimpica - ospitato a Busto Arsizio - che vedrà all'opera i nostri Azzurri alla ricerca di pass olimpici. Ovviamente non mancheranno i match Pro di alto livello tra cui alcune interessanti sfide continentali che vedranno protagonisti i nostri pugili.
Il movimento pugilistico nazionale è pronto per le grandi sfide.


Il Presidente Fpi
Dott. Flavio D'Ambrosi

Il Punto del Presidente Flavio D'Ambrosi: LA PROMOZIONE DEL PUGILATO PER I GIOVANI ASPIRANTI PUGILI

Screen Shot 2019 11 12 at 11.36.321° RADUNO NAZIONALE GIOVANILE 2023. LA PROMOZIONE DEL PUGILATO PER I GIOVANI ASPIRANTI PUGILI.

Sono cosciente che è un termine desueto ma a me piace definirli così: aspiranti pugili. Concetto che da l'idea di un movimento dinamico che porta il giovane apprendista dall'attività ludica - comunque già ben strutturata nella coordinazione generale e specifica finalizzata all'apprendimento delle prime abilità proprie della nobile arte - alla possibile, eventuale, successiva attività agonistica.

Il tutto permeato dall'attivazione di quel necessario processo pedagogico - richiamato dal grandissimo Carlo Vittori - che forgia prima gli uomini e poi gli atleti.

Insomma un palazzo in costruzione a cui vengono piazzate solide fondamenta, anche dal punto di vista educativo.

In questo senso e nell'ottica di implementare il bacino d'utenza dei giovani praticanti il pugilato, il 28 ottobre u.s. ha preso il via il 1° raduno nazionale giovanile 2023 - presso il Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia - che ha visto la presenza di ben 28 atleti, provenienti da diverse regioni d'Italia, selezionati dalla competente Commissione giovanile tra i campioni regionali dei criterium giovanile e di sparring-io (fascia d'età 12 e 13 anni).

Proposti dalla predetta Commissione ed approvati dal Consiglio Federale, tali raduni hanno come finalità lo stimolo all'incremento della pratica pugilistica giovanile attraverso la promozione, coordinata e programmata, di attività non agonistica e ludica esercitata con criterium e sparring io.

Peraltro, la vocazione ultima è sempre quella di rintracciare eventuali talenti che possano rappresentare il possibile serbatoio futuro del pugilato italiano.

L'iniziativa sta registrando un significativo successo di adesioni da parte delle società, anche per la possibilità da parte dei giovani partecipanti di lavorare in gruppo, confrontandosi con i propri coetanei provenienti dalle diverse regioni.

In presenza dei propri tecnici e dei componenti della Commissione coordinata dal maestro Domenico Virton, i giovanissimi atleti si sono cimentati in un'attività a carattere generale - atta ad integrare e sviluppare le capacità coordinative e condizionali - e successivamente in una attività più specifica di preparazione e sviluppo delle abilità tecnico-tattiche. Il tutto per tre intense sedute di allenamento programmate nelle giornate di sabato e domenica.

L'iniziativa sta riscuotendo un ampio successo tra gli atleti, i tecnici ed i genitori dei giovani.

Pertanto, la Commissione ha già indicato la data del secondo raduno che si svolgerà il 25 e 26 novembre per terminare con il terzo appuntamento previsto per il 16 e 17 dicembre p.v.

Nel terzo appuntamento gli atleti verranno attenzionati dai maestri della nazionale - maschile e femminile, schoolboys e schoolgirls, Patrizio Oliva e Valeria Calabrese - per l'eventuale prosieguo all'attività agonistica nell'ambito delle Squadre Azzurre.

Alla fine del primo ciclo dei 3 raduni - che si prevede ospiteranno circa 100 giovani aspiranti pugili - si procederá alla pianificazione, in accordo con la Commissione giovanile ovvero il maestro Virton, del successivo ciclo con inizio del primo step entro il primo trimestre 2024.

Andiamo avanti senza soste proiettando nel futuro il pugilato italiano.

Il Presidente Fpi

Dott. Flavio D'Ambrosi

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