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La FPI dà il via all’anno preolimpico partendo dai successi del 2022

La FPI dà il via all’anno preolimpico partendo dai successi del 2022 

Il Presidente D’Ambrosi: “Puntiamo alla quantità, qualità e promozione con il massimo sostegno alla base”

Il Pugilato Italiano scende dal ring del 2022 con grandi soddisfazioni e con un verdetto unanime che lo proietta verso nuovi e più importanti traguardi sia a livello nazionale che internazionale. 

Il punto del Presidente FPI Flavio D’Ambrosi: “Siamo alla conclusione di un anno straordinario in cui abbiamo triplicato l’attività, lottato, sofferto e vinto insieme ai nostri atleti, tecnici, dirigenti e tutti gli addetti ai lavori, ottenendo risultati eccezionali. Gli obiettivi istituzionali conseguiti e sui quali il Consiglio Federale incentrerà il 2023 sono tre. Il primo è l’incremento quantitativo, ottenuto attraverso un’ottima promozione, che ha portato il movimento pugilistico nazionale a 60.000 tesserati, oltre 1.040 società affiliate, più di 1.000 eventi pugilistici e circa 10.000 match svolti. Le palestre sono sempre più affollate da amatori e stiamo lavorando per incrementare anche l’attività aperta ai diversamente abili, a cominciare dal rinnovo del Protocollo con il Comitato Italiano Paralimpico. In forte crescita anche il Pugilato Giovanile con 7896 giovani tesserati, dai 6 ai 12 anni, tra cui atleti promettenti che hanno avuto l’opportunità di mettersi in gioco nei 75 criterium regionali, 108 eventi “Sparring IO” e 14 Tornei Regionali fino alla Coppa Italia. Il secondo obiettivo raggiunto è la qualità del movimento tradotta in ben 94 podi nel Pugilato Olimpico da Tokyo 2020, tra Campionati Europei e Mondiali IBA, assoluti e di categoria, maschili e femminili, con 13 medaglie d’oro, 14 d’argento e 32 bronzi conquistate nel 2022, tra cui sono da annoverare, nel road to Parigi 2024, i Campioni Europei e Vicecampioni Mondiali Aziz Abbes Mouhiidine e Irma Testa. Da otto anni non salivamo sul podio mondiale ed era dal 1926 che non riportavamo a casa sette medaglie agli Europei Maschili! Non siamo stati da meno sul fronte del Pugilato PRO dove, accanto ai tanti titoli internazionali, vantiamo attualmente cinque Campioni d'Europa e tante nuove giovani promesse. Già nel primo trimestre 2023 sono state programmate sfide importanti”.

 

Oltre le corde la FPI ha implementato anche le attività socio-culturali, partecipando attivamente a tutte le iniziative promosse dal CONI, da Sport e Salute e dal Dipartimento per lo Sport–Presidenza del Consiglio dei Ministri, realizzando progetti insieme ai Social Partner Scholas Occurrentes, Sport Senza Frontiere, Osservatorio Nazionale Bullismo e Disagio Giovanile, Terre des Hommes, Save The Family, ai Partner Croce Rossa Italiana, CEI e lanciando campagne di comunicazione innovative come “Boxing Heroes” con l’advisor Artmediasport. 

Attraverso una politica sportiva manageriale, mirata al risultato, è stato centrato anche il terzo obiettivo: “L’avvicinamento dei mass media – continua il Presidente D’Ambrosi –, che hanno ritrovato l’entusiasmo verso i guantoni, è avvenuto attraverso un costante lavoro di comunicazione. E la visibilità non è di certo mancata grazie alla trasmissione di 15 eventi PRO di livello e degli Assoluti di dicembre sui canali televisivi Rai Sport, Rai2 e RaiPlay, grazie all’accordo quadro siglato da Artmediasport, Eurosport e Discovery+ e sui canali digitali Repubblica.it, con cui la FPI ha avviato una partnership, e FPI YouTube Official Channel, con produzione a cura di FPI Servizi. Un rinnovato interesse che ha fatto leva anche sul piano della formazione, ampliato sia all’interno, con l’istituzione della Scuola Nazionale di Pugilato, che valorizzerà ancora di più il prezioso Centro Nazionale di Assisi, che all’esterno con progetti finalizzati anche alla promozione come “Boxando s’Impara”, rivolto agli Istituti Scolastici e Penitenziari che ci ha permesso fino ad oggi di portare i valori della boxe in più di 100 scuole, coinvolgendo 5.000 ragazzi”.

Un’esplosione di iniziative ma senza mai perdere di vista il piano di sostegno economico a favore dell’attività pugilistica e delle società affiliate che in due anni hanno potuto contare su contributi, diretti e indiretti, di € 2.500.000,00. “Per il 2023 – sottolinea il numero uno della FPI -  è previsto un piano di € 3.500.000,00 circa, di cui € 600.000,00 stanziati per favorire la partecipazione gratuita di atleti e tecnici alle 14 competizioni nazionali FPI, € 400.000,00 circa da erogare direttamente alle società affiliate che partecipano ai progetti FPI finanziati da Sport e Salute; € 110.000,00 da erogare, attraverso due classifiche generali dell'attività svolta nel 2022, direttamente alle società, incluso il trattamento economico a me riservato dal CONI che ho ceduto per sostenere il movimento pugilistico; € 2.100.000,00 circa per le necessità delle Squadre Azzurre; euro 100.000,00, da erogare attraverso i Comitati Regionali; € 70.000,00 da erogare alle società Promoter per l'attività svolta nel 2022; € 50.000,00 per il progetto Club PRO a sostegno di atleti e dei loro tecnici; € 45.000,00 per l'attività pugilistica ordinaria”. 

 

“Non so se siamo alle porte di un nuovo ‘rinascimento’ pugilistico – conclude il Presidente FPI - ma senza dubbio i risultati positivi del 2022 devono essere uno stimolo per continuare sulla strada intrapresa, affiancando le nostre società, i nostri tecnici, che quotidianamente lavorano nelle loro palestre, per la ricerca del talento e per l’affermazione degli atleti più quotati fino al podio olimpico ed alle più prestigiose cinture PRO”.

Resoconto Consiglio federale FPI - Roma 16/12/2022

ll Consiglio federale approva il piano di sostegno economico a favore dell'attività pugilistica e delle società affiliate.

Nell'ultimo Consiglio federale dell'anno, è stato approvato, tra l'altro, il piano di sostegno economico al movimento pugilistico nazionale.


Nel dettaglio, tale piano - che ammonta complessivamente ad euro 3.500.000,00 circa - prevede per il 2023:
1) euro 600.000,00 stanziati per favorire la partecipazione gratuita di atleti e tecnici alle 14 competizioni nazionali Fpi (Campionati italiani e Tornei);
2) euro 400.000,00 circa da erogare direttamente alle società affiliate che partecipano ai 3 progetti Fpi, finanziati da Sport e Salute, che ha fissato obiettivi e finalità;
3) euro 110.000,00 da erogare, attraverso due classifiche generali dell'attività svolta nel 2022, direttamente alle società. Preme evidenziare che una delle due classifiche generali è stata finanziata con il trattamento economico riservato al Presidente federale e ceduto dal sottoscritto proprio per sostenere il movimento pugilistico;
4) euro 2.100.000,00 circa per le necessità delle Squadre Azzurre;
5) euro 100.000,00, da erogare attraverso i Comitati regionali, per sostenere i processi selettivi utili ad incrementare il bagaglio di esperienza dei giovani pugili ed ad individuare il talento (collegiali regionali, attività interregionale, round robin, dual match di club);
6) euro 70.000,00 da erogare alle società Promoter per l'attività svolta nel 2022;
7) euro 50.000,00 per il progetto pro a sostegno di atleti, inseriti nella classifica redatta dalla Ctp, e dei loro tecnici;
8) euro 45.000,00 per l'attività pugilistica ordinaria, sotto forma di contributo diretto alla società, pari a euro 150,00, per ogni evento pugilistico che preveda 5 match tra pugili della fascia d'età 13/18 anni.


Tra gli altri provvedimenti importanti approvati dal Consiglio, si segnalano l'abolizione del divieto del doppio tesseramento per gli atleti che praticano altri sport da combattimento sotto l'egida di Enti riconosciuti dal Coni, nonché l'approvazione della stipula di una Convenzione con l'Eps Csen, finalizzata ad una sinergica promozione della pratica pugilistica e di quella amatoriale, pur rimanendo l'attività agonistica,  Aob e Pro, di esclusiva competenza di questa Fpi.
In ultimo, nell'ottica di una continua implementazione delle attività pugilistica aperta ai diversamente abili, è stato dato mandato al Segretario generale di procedere al rinnovo del Protocollo con il Comitato Italiano Paralimpico, in scadenza al 31 dicembre p.v.


Il Presidente Fpi
Dott. Flavio D'Ambrosi

Il Punto del Presidente FPI D'Ambrosi: Campionati italiani assoluti, la qualità sarà la nostra priorità.

Campionati italiani assoluti, la qualità sarà la nostra priorità.

Sono da poco terminati i Campionati italiani assoluti, l'evento Aob più importante in Italia. Fin da subito, voglio complimentarmi con gli atleti, uomini e donne, che hanno conquistato l'agognato Titolo italiano, con i loro tecnici e le società di appartenenza.

A loro, a tutti i partecipanti, agli addetti ai lavori ed alla società organizzatrice, va il mio più caloroso ringraziamento per l'impegno dimostrato e lo sforzo compiuto.

Tuttavia, mi preme evidenziare che, già da prossimo anno, dovremmo assolutamente intervenire sulla formula organizzativa dei Campionati italiani, cercando di incrementare il tasso esperienziale dei partecipanti.

Lo hanno chiesto a gran voce moltissimi tecnici e maestri, sui social e direttamente al sottoscritto, e mi fa piacere che tutto il movimento cominci a comprendere che la qualità pugilistica e la meritocrazia devono avere la priorità su qualsiasi logica di interesse personale e societario.

Come ho ripetuto più volte, i Campionati italiani Aob e quelli Pro, devono essere le competizioni per "eccellenza" dove si sfidano i più forti atleti italiani, ed il Titolo assegnato deve incoronare, con certezza, l'atleta che merita di più per caratteristiche tecniche, tattiche e di personalità.

Sarà quindi necessario porre degli sbarramenti, prevedendo la partecipazione di atleti che abbiamo maturato in altri processi selettivi (tornei nazionali, interregionali, attività ordinaria, dual match, ecc.) la giusta dose di esperienza ovvero il congruo numero di match.

Le modalità della nuova formula organizzativa, dovranno essere individuate, non oltre il mese di gennaio p.v., dalla competente commissione Ctn ed avallate dal sottoscritto e dal Consiglio federale.

L'anticipo dei tempi permetterà la partecipazione da parte dei pugili meno esperti, nel corso del 2023, a tutti i processi selettivi ovvero alle competizioni (attività ordinaria, incontri interregionali, dual match, round robin, ecc.) finalizzate proprio ad incrementare l'esperienza e le abilità dell'atleta.

I grandi maestri ed i tecnici di questa nobile arte, mi hanno insegnato che la padronanza tecnico tattica, l'assimilazione degli schemi motori, i giusti automatismi e la necessaria personalità - tutte condizione per l'ingresso del pugile nell'alto livello agonistico - maturano con la imprescindibile esperienza del ring!

L'individuazione, la crescita ed il consolidamento del talento, sono priorità per assicurare il futuro del pugilato italiano.

Anche per questo, nel 2023 riformeremo la revisione del verdetto, estendedendola a tutte le eliminatorie (sedicesimi, ottavi, quarti, ecc.) e rendendola più fruibile. Si sta valutando, peraltro, di prevederla finanche nella fase regionale degli assoluti, fermo restando la fattibilità economica.

In ultimo, segnalo che il 16 dicembre p.v., giorno in cui si svolgerà l'ultimo Consiglio federale dell'anno, saranno comunicate le misure di sostegno 2023 alle società ed al movimento pugilistico nazionale.

Il Presidente Fpi

Dott. Flavio D'Ambrosi

Il Punto del Presidente FPI D'Ambrosi: Campionati italiani assoluti. Il pugilato italiano in splendida forma.

Campionati italiani assoluti. Il pugilato italiano in splendida forma.

Con i "Campionati italiani" di Gallipoli (Lecce) si conclude il primo periodo di questo anomalo quadriennio olimpico su cui ha inciso l'effetto pandemico.

Nonostante il Covid, che la Fpi ha saputo gestire in maniera eccellente, i dati (e non le opinioni), ci dicono che il pugilato italiano sta acquisendo la consapevolezza di poter tornare agli antichi fasti, pronto a scalare nuove vette internazionali.

Oltre 1030 società affiliate (nuovo record Fpi), circa 60.000 tesserati complessivi, oltre 1.000 eventi pugilistici (regionali, interregionali e nazionali) e circa 9.500 match.

Peraltro, lo straordinario sviluppo quantitativo marcia in parallelo con la crescita qualitativa del movimento pugilistico nazionale. Dopo lo splendido bronzo di Irma Testa alle olimpiadi 2021 - che ha cancellato lo "zero titoli" dei Giochi di Rio 2016 - si sono materializzati ben 94 podi (tra Campionati europei e mondiali, assoluti e di categoria), conquistati dalle

Rappresentative Azzurre maschili e femminili. Dopo oltre 8 anni, abbiamo riconquistato medaglie ai Campionati mondiali assoluti maschili e dopo ben 24 anni abbiamo un nuovo Campione europeo elite. Nel mese di giugno u.s., l'Italia pugilistica ha conquistato ben 7 medaglie ad un Campionato europeo élite maschile. Non succedeva dal 1926!

Non siamo stati da meno nel circuito Pro. Al riguardo, vorrei rammentare che nel 2017 abbiamo ereditato il movimento Pro in uno stato "comatoso" legato all'esperienza fallimentare della Lega ed a promesse "miracolistiche" mai realizzate.

Ad oggi, dopo un corposo investimento federale - pari ad oltre 1.500.000 in 5 anni (fatti non parole) - il circuito Pro è tornato a crescere con nuovi giovani talenti. Le iniziative elaborate dalla Fpi e l'intraprendenza di alcune società Promoter, hanno reso di nuovo appetibile il pugilato professionistico italiano tanto da far convergere l'attenzione mediatica di emittenti televisive, canali streaming, social e quotidiani di grido quali La Repubblica, la Gazzetta ed il Corriere dello Sport. Chiudiamo il 2022 con 5 Campioni europei - che già entro il primo bimestre 2023 potrebbero diventare 6 - oltre a diversi titolari di cinture internazionali delle varie sigle professionistiche. Grazie alla odierna Fpi, il pugilato Pro è tornato costantemente su RaiSport e, da ultimo, su Rai due.

Possiamo affermare, senza ombra di dubbio, che questa Federazione ha a cuore il circuito Pro come quello Aob, considerandoli figli legittimi ed inseparabili di una medesima famiglia: quella della nobile arte italiana.

Il sottoscritto ha approfittato dei Campionati italiani assoluti anche per incontrare le società della regione Puglia in un evento organizzato dall'amico Nicola Causi Presidente del Cr. Puglia.

Come di consueto, lo scrivente ha registrato piena sintonia con le società ed i tecnici che hanno fortemente apprezzato i risultati raggiunti ed il nuovo metodo di lavoro intrapreso dalla dirigenza Federale.

Finalmente, il movimento pugilistico italiano è veramente una grande famiglia. Tutti insieme - società, tecnici, dirigenti federali, medici, arbitri, commissari di riunione ed altri addetti ai lavori - stiamo realizzando il "palazzo pugilato" affinché esso risplenda nel prossimo futuro.

Intanto, vi anticipo che dopo i circa 2.500.000 di contributi federali diretti ed indiretti - erogati alle società ed a sostegno dell'attività, tra il 2021 ed il corrente anno - la Fpi sta predisponendo, per il 2023, un pacchetto di interventi per la crescita del pugilato italiano ovvero uno stanziamento di 1.500.000,00 euro dei quali in gran parte destinati ai nostri affiliati ed alla loro attività.

Il Presidente Fpi

Dott. Flavio D'Ambrosi

Il Punto del Presidente FPI D'Ambrosi: IL PUGILATO: AGORA’ SOCIO-CULTURALE

IL PUGILATO: AGORA’ SOCIO-CULTURALE

Non è sufficiente riportare il pugilato italiano ai vertici internazionali – ripercorrendo fasti e gloria del passato – se il nostro impegno non è diretto ad affermare, altresì, la dimensione valoriale della nobile arte.

Con orgoglio e convinzione dobbiamo essere capaci di proiettare le implicazioni culturali ed educative della nostra antica disciplina la cui pratica, anche a livello amatoriale, influisce significativamente sull’educazione ad un patrimonio di valori e principi che sono il collante del vivere comune.

In questo il pugilato è un “gigante” e possiede nel suo genoma più autentico – che risale alle antiche olimpiadi greche - enormi potenzialità educative che vanno al di là della competizione che si svolge sul ring.

Essa stessa, la competizione pugilistica, è perfomance sociale nella quale gli attori - i pugili - non si scontrano ma si confrontano con onestà e fair play, impedendo all’aggressività umana di trasformarsi in bieca violenza.

Così il gigante pugilato diviene – al tempo stesso - strumento di uguaglianza nonché di pari opportunità di partecipare alle competizioni ed affermare se stesso; il tutto nell’alveo di regole condivise.

Tutto questo riconduce la nobile arte a pura pratica “agonale”, legata cioè ai valori dell’agorà, dell’incontro, del dialogo, del confronto che, paradossalmente ma realmente, favorisce un incontro tra gli atleti e non uno scontro.

Scollegare il pugilato dai valori sociali e dall’educazione significherebbe decretarne la futura morte, svuotandolo del suo significato e del suo senso più autentico.

Questo noi non lo permetteremo mai.

Il Presidente della Fpi

Dott. Flavio D’Ambrosi

Il Punto del Presidente FPI D'Ambrosi: Siamo solo alla prima ripresa. 

Siamo solo alla prima ripresa. 

Dal 2021 ad oggi, abbiamo assistito a numerose affermazioni internazionali che hanno riportato luce sul pugilato italiano. 
Ben 94 podi, tra Campionati europei e mondiali Aob, (assoluti e di categoria, maschili e femminili). L'ultimo, la medaglia d'argento ai Campionati mondiali youth appena terminati.
Non siamo da meno nei Pro dove accanto ai tanti titoli internazionali, vantiamo attualmente 5 Campioni d'Europa e tanti nuovi giovani promesse che si stanno affermando.
Anche i media (giornali, televisioni e social), hanno percepito un ritrovato entusiasmo verso la nobile arte italiana, che li sta facendo riavvicinare come nei tempi passati.
Peraltro, i risultati del 2022 sono entusiasmanti anche nelle dimensioni assunte dal movimento pugilistico nazionale. I dati attuali ci dicono che finiremo l'anno in corso con circa 60.000 tesserati, oltre 1040 società affiliate, oltre 1000 eventi pugilistici e circa 10.000 match svolti!
Non so se siamo alle porte di un nuovo "rinascimento" pugilistico ma senza dubbio i positivi risultati devono essere un stimolo per continuare sulla strada intrapresa e, nello stesso tempo, un monito ad evitare superficialità, apatia e personalismi.
Dobbiamo essere accanto alle nostre società, sentire i nostri tecnici che quotidianamente lavorano nelle loro palestre e dobbiamo sostenere la crescita dei nostri giovani talenti.
Siamo solo alla prima ripresa di un lungo match. Nessun dorma!


Il Presidente Fpi 
Dott. Flavio D'Ambrosi

Il Punto del Presidente FPI D'Ambrosi:Insieme ai Comitati regionali per una più completa sinergia con il territorio. 

Insieme ai Comitati regionali per una più completa sinergia con il territorio. 

Nella giornata odierna, lo scrivente ha incontrato i Presidenti dei Comitati regionali per condividere gli obiettivi federali del prossimo anno.
Tutti i Presidenti presenti hanno manifestato una piena convergenza di intenti con le politiche sportive adottate dalla Federazione, apprezzandone risultati e finalità.
Nel corso dell'incontro è stato illustrato altresí il piano di sostegno economico 2023 diretto alle società affiliate.
In particolare, la Federazione erogherà oltre 1.500.000,00 euro in contributi finalizzati a sostenere le società affiliate e l'incremento dell'attività pugilistica.
I Comitati regionali saranno protagonisti nell'attuazione del predetto piano di sostegno, garantendo la distribuzione delle risorse economiche in relazione all'attività svolta dalle singole società affiliate. 
La sinergia tra Federazione e Comitati regionali dovrà essere sempre di più, in futuro, lo strumento funzionale per assicurare il pieno appoggio federale alle società affiliate e l'implementazione qualitativa del movimento pugilistico nazionale. 
Nel mese di dicembre p.v., verranno illustrate, nel dettaglio, le modalità di erogazione dei citati contributi.
Nel frattempo, lo scrivente continuerà la visita ai Comitati regionali per incontrare gli affiliati. Il 5 dicembre p.v. sarà la volta del Comitato pugliese e poi, a seguire, Lazio e Lombardia. 


Il Presidente Fpi
Dott. Flavio D'Ambrosi.

Il Punto del Presidente FPI D’Ambrosi: Emozioni vincenti e ko ai detrattori.

Emozioni vincenti e ko ai detrattori.

Prima il Titolo europeo di Lorusso. Adesso quello di Signani. Un crescendo di risultati che proiettano e consolidano il pugilato italiano Pro a livello continentale.
Non sono da meno le nostre Campionesse europee Annalisa Brozzi e Stephanie Silva anch'esse protagoniste della vitalità attuale e testimoni di una consolidata affermazione delle donne nel circuito professionistico nostrano ed internazionale.
Peraltro, tutti i nostri pugili, giovani e meno giovani, ci regalano un'ondata di emozioni e positività accompagnate da un significativo riavvicinamento di emittenti televisive, giornali e social che riportano il grande pubblico, i tanti appassionati, vicino alla nobile arte italiana.
A completare il quadro le tante vittorie delle Squadre Azzurre con l'affacciarsi prepotente di nuovi talenti Aob che garantiranno, nel tempo, il ricambio generazionale dell'attuale parco atleti del movimento Pro.
Il tutto frutto di investimenti, adeguate politiche federali - ormai caratterizzate da adeguati processi manageriali - e da una forte sinergia tra Fpi, atleti, società, tecnici ed addetti ai lavori. Tutti convergenti su un unico obiettivo: riportare in alto il pugilato italiano.
Simbolicamente, il gancio sinistro di Signani è stato anche un pesante ko alla negatività di quei pochissimi, isolati personaggi che - come anacronistici fantasmi del passato - si intravedono qua e la, senza invito alcuno, gettando ancora discredito sul movimento pugilistico nazionale.
Certo non potranno esserci sempre vittorie poiché lo sport, come la vita, è fatto anche di risultati negativi. Tuttavia, sono certo che il futuro della nobile arte è assicurato - almeno per il momento - da competenza, serietà, responsabilità e tanta voglia di lavorare.
Il Presidente Fpi
Dott. Flavio D'Ambrosi

Il Punto del Presidente FPI D'Ambrosi: CONTRIBUTI A FAVORE DELLE SOCIETA’

CONTRIBUTI A FAVORE DELLE SOCIETA’

Venerdì 4 novembre u.s., è stato registrato il Dpcm 3 ottobre 2022 relativo alle modalità e ai termini di presentazione delle richieste di erogazione dei contributi - a fondo perduto - a ristoro delle spese sanitarie, di sanificazione e per l’effettuazione di test di diagnosi dell’infezione da COVID-19.

Finalizzati a coprire le spese sostenute durante tutto lo stato di emergenza epidemiologica, tali contributi sono previsti in favore delle società ed associazioni sportive dilettantistiche.

Da lunedì 7 novembre u.s., decorrono i termini per la presentazione delle istanze che le nostre società affiliate dovranno inoltrare alla Federazione che, a sua volta, girerà al Dipartimento per lo Sport presso la Presidente del consiglio dei ministri.

Per ulteriori informazioni, la Federazione emanerà un’apposita circolare che illustrerà le modalità di presentazione della domanda ovvero il contenuto del Decreto già pubblicato sul sito federale.

Il PRESIDENTE F.P.I.
Dott. Flavio D’Ambrosi

Il Punto del Presidente FPI D'Ambrosi: Incremento delle risorse attraverso nuove logiche aziendali.

Incremento delle risorse attraverso nuove logiche aziendali. 

Fin dal primo momento in cui ho ricoperto il delicato ruolo di Presidente, ho avvertito la necessità di incrementare le risorse disposizione della Fpi e quindi dell'intero movimento pugilistico nazionale.
Così dopo aver avviato la crescita del pugilato italiano, è giunto il momento di cominciare a perseguire logiche aziendali che realizzino ricavi economici a prescindere dai contributi pubblici ancor oggi fortemente determinanti nell'attuazione delle politiche sportive federali.
In tale ottica, il Consiglio federale ha deliberato l'istituzione della "FPI Servizi" società destinata a divenire, nel tempo, una figura strategica per la raccolta delle risorse da mettere a disposizione del pugilato italiano.
Per il 2023, la nuova Società di servizi sarà lo strumento operativo per drenare risorse attraverso uno specifico "piano industriale" che si snodi secondo le seguenti direttive:
   1) ricerca di nuove sponsorizzazioni;
   2) attivazione del merchandising federale;
   3) incremento dell'autofinanziamento;
   4) partecipazione a bandi di Enti locali e territoriali per il riconoscimento di contributi legati all'attività sportiva;
   5) vendita di beni e servizi.
Il "business plan" sarà finalizzato alla crescita patrimoniale della Fpi, aumentandone il valore anche in termini di immagine.
Ricavi certi e diversificati unitamente ad una solidità patrimoniale della Fpi, saranno, nell'immediato futuro, una delle garanzie più importanti per  l'implementazione quantitativa e qualitativa del pugilato italiano.


Il Presidente FPI 
Dott. Flavio D'Ambrosi

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