Lente di ingrandimento

L'ANGOLO DEL PRESIDENTE FLAVIO D'AMBROSI: Il pugilato, le donne e l'8 marzo.

Il pugilato, le donne e l'8 marzo.

Oggi, 8 marzo, è la giornata delle donne. Data emblematica in cui si festeggia, tra l'altro, il loro essere attivamente partecipi e pienamente protagoniste nella famiglia, nel lavoro, nello sport ed in tutte le restanti espressioni della vita.
Purtroppo non sempre è stato così. All'interno del movimento pugilistico, per esempio, solo da qualche decennio hanno trovato la loro piena e legittima collocazione. Nel passato, vecchi ed inspiegabili stereotipi le hanno tenute sempre ai margini della nobile arte.
In Italia, per l'affermazione del pugilato femminile, ci sono voluti anni e l'indomabile coraggio di alcune pioniere che - dopo il via libera sanitario del 2001, dato grazie all'impegno politico di una donna che faceva parte, in quel tempo, del Consiglio federale - hanno cominciato a calcare il ring.
Trainate dalle affermazioni internazionali delle nostre prime atlete - tra le quali Maria Moroni e Simona Galassi - la presenza delle donne nella nostra disciplina è stato un positivo crescendo che oggi le vede protagoniste in tutti i ruoli: atlete, tecnici, arbitri, medici, commissari di riunione, dirigenti societari e federali.
Finalmente la loro piena presenza ha sdoganato il pugilato da un "machismo" insensato, regalando quel "quid pluris" anche in termini di fantasia, creatività ed emozioni.
Non è un caso che oggi l'Italia vanti una tra le più forti Squadre Azzurre femminile di pugilato nel mondo e non è un caso che nel settore Pro il pugilato femminile cominci ad imporsi con qualità, forza e grinta a livello internazionale.
Spero che il loro esempio sia di aiuto a quelle donne alle quali - ancora oggi, in alcune regioni del mondo - vengono tragicamente negati qualsivoglia libertà e diritto oppure per quelle il cui corpo viene mercificato, anche sui social, da uomini senza vergogna.
Auguri per un 8 marzo senza se e senza ma.


Il Presidente Fpi
Dott. Flavio D'Ambrosi

Resoconto Consiglio federale FPI - Roma 4/3/2023

Partenza lanciata. 

Si è svolto, a Roma, il secondo Consiglio federale dall'inizio dell'anno. Nella parte introduttiva del Consiglio, il sottoscritto ha rilevato come i dati relativi all'attività, raccolti dal 1 gennaio al 28 febbraio u.s., esprimano una fortissima vitalità del movimento pugilistico nazionale.
Rispetto allo stesso periodo del 2022, l'attività è cresciuta di circa il 35%, registrando 950 società affiliate, circa 40.000 tesserati, oltre 110 eventi pugilistici, Aob e Pro, e 1135 match.
Con il coordinamento ed il sostegno della Federazione, le società ed i tecnici stanno facendo un eccellente lavoro che si riverbera positivamente sull'intero movimento pugilistico, facendolo crescere in maniera esponenziale. C'è voglia di fare il pugilato, di praticarlo, di insegnarlo ed i giovani hanno voglia di cimentarsi per raggiungere traguardi ambiziosi.
Peraltro, nel corso del Consiglio sono stati adottati importanti provvedimenti tra cui:
1) approvazione della Convenzione con la Federazione cronometristi, che riduce a soli 40,00 euro la tariffa, a carico della società organizzatrice, per il servizio di cronometraggio. Con tale Convenzione avremo, finalmente, una tariffa omogenea su tutto il territorio nazionale ed una forte compressione dei costi legati al servizio dei cronometristi;
2) assegnazione degli eventi nazionali del 2023. Grazie agli stanziamenti del bilancio preventivo 2023, approvati dal Consiglio federale, anche quest'anno gli atleti ed i tecnici potranno fruire della gratuità dell'alloggio, del vitto e delle spese di viaggio. Nel Consiglio federale è stato ribadito che la Fpi è l'unica Federazione in Italia, a fornire la gratuità della partecipazione agli eventi nazionali;
3) assegnazione del torneo Wbl, che si svolgerà a Pompei, e del torneo Mura che quest'anno sarà sdoppiato in due tornei - centro nord e centro sud, riservati agli schoolboys, junior e youth - da svolgere nel mese di luglio p.v. ad Assisi. Il Mura sarà un altro importante evento teso alla ricerca e crescita del talento.
I giovani atleti partecipanti al Mura potranno visitare anche il Centro federale, essere monitorati dai tecnici delle Squadre Azzurre, e conoscere i grandi pugili del passato attraverso il museo storico del pugilato;
4) al fine di incrementare l'attività pugilistica finalizzata alla ricerca del talento, il Consiglio ha deliberato che qualora le società organizzino tornei interregionali con la partecipazione di almeno 150 pugili, il coinvolgimento di 6 regioni e 60 società, la Federazione potrà riconoscere un contributo fino ad euro 3.500,00;
5) sottoscrizione della Convenzione con l'Ente di promozione sportiva Opes. Tale Convenzione sarà la base per creare le giuste premesse per una crescita ulteriore della pratica pugilistica, fermo restando il rigoroso rispetto delle competenze esclusive della Fpi per quanto concerne l'attività pugilistica Iba, Pro ed i processi formativi relativi alla formazione dei tecnici;
6) rivisitazione di alcune norme relative ai protocolli sanitari. La Federazione investirà le competenti commissioni per un'eventuale aggiornamento di tali norme tese a rafforzare la tutela sanitaria degli atleti, come principio basilare e cardine della Fpi;
7) pubblicazione ed acquisto del testo "Pugilato e disabilità" in virtù del quale è stata divulgata la classificazione delle varie disabilità che sono state riconosciute come compatibili con l'attività prepugilistica ed agonistica gym boxe senza contatto;
8) avvio dello studio di fattibilità del progetto Fpi Dazn, per la più ampia divulgazione e promozione degli eventi italiani Pro sull'emittente televisiva Dazn;
9) concessione benemerenze ai tecnici sportivi;
10) al fine di implementare i processi formativi, è stato approvato l'avvio, dal mese di aprile p.v., di corsi nazionali di aggiornamento riservati ai dirigenti societari, arbitri giudici e commissari di riunione;
11) fissazione di regole e criteri precisi per il riconoscimento, da parte della Fpi, delle sigle internazionali professionistiche;
12) attivazione di una piattaforma e-learning per facilitare la partecipazione online, dei nostri tesserati, ai corsi formativi indetti dalla Fpi;
13) indizione dei Campionati italiani Gym boxe.
Giova rammentare, in ultimo, che tra circa una settimana inizieranno i Campionati mondiali femminili. Il pugilato italiano sarà  presente con la propria Squadra Azzurra a cui rivolgo in grosso in bocca al lupo. 
Forza Azzuri e forza nobile movimento pugilistico nazionale. 


Il Presidente Fpi 
Dott. Flavio D'Ambrosi

Il Presidente FPI Flavio D'Ambrosi incontra le ASD/SSD del CR Lazio

Regione Lazio. Storia, tradizione e tanta passione.

Dopo l'incontro con le società lombarde, avvenuto nel mese di gennaio u.s., oggi è stata la volta delle società e dei tecnici della regione Lazio.

Nella consulta organizzata dal Presidente Cr. Adrio Zannoni e dagli altri componenti del Comitato, lo scrivente ha illustrato, come di consueto, i tanti risultati positivi raccolti dal movimento pugilistico nazionale negli ultimi anni e le strategie future della Federazione.

Le tante società presenti hanno condiviso la politica sportiva adottata dalla Fpi ed apprezzato il significativo incremento quantitativo e qualitativo del pugilato italiano che, negli ultimi tempi, ha nuovamente assunto un rilievo internazionale grazie ai tanti successi delle Nazionali Azzurre maschili e femminili.

Il sottoscritto ha evidenziato come sia fondamentale, nella crescita del movimento pugilistico, il prezioso lavoro svolto quotidianamente dalle società e dai nostri tecnici.

Parimenti, sarà importante che si completi, negli anni avvenire, il rilancio del pugilato Pro che dovrà tornare ad essere la splendida vetrina della nobile arte italiana.

Non sarà facile. Possiamo affermare però che le nuove politiche federali, anche in tema di divulgazione mediatica degli eventi pugilistici, stanno mettendo le basi per spianare la strada ai giovani pugili Pro, alla realizzazione dei loro sogni.

Mi preme evidenziare che nel lontano 2004 fui eletto Presidente del Comitato regionale Lazio e da allora inizia, dopo circa 12 anni di tesseramento da arbitro giudice, il lungo percorso da dirigente federale che mi ha portato ad essere Presidente di questa Federazione.

Nell'incontrare i tanti amici del pugilato laziale, oggi ho nuovamente provato le stesse belle emozioni che ho vissuto nei primi anni della mia avventura da dirigente federale.

Il tempo passa e, nonostante tutto, la passione e l'amore per questo sport sono ancora intatti.

Prossima tappa regione Liguria.

Il Presidente Fpi

Dott. Flavio D'Ambrosi

Comunicato del Presidente FPI Flavio D’Ambrosi

Comunicato del Presidente FPI Flavio D'Ambrosi

Al "De profundis" preferisco la messa cantata.

Ci risiamo. Ogni tanto sento qualcuno che suona anticipatamente le campane, preparando le esequie
al defunto pugilato!
Quasi come una litania, si ripete il "Ricordati che devi morire". Frase epica, di una delle indimenticabili scene del film "Non ci resta che piangere", a cui il compianto Massimo Troisi replica, con arguzia comica, "adesso me lo segno".
Comprendo che la troppa passione ed il viscerale amore per la "nobile arte" trasformi qualcuno nel frate apocalittico che - a ogni piè sospinto e di fronte alle pur evidenti difficoltà - ci ricorda che il "de profundis" è vicino! Atteggiamento che ritrovo, qualche volta, anche in mio padre 84enne profondo amante della nostra disciplina.
Tuttavia, ritengo che non sia questo lo spirito giusto per chi, invece, vuole risollevare le sorti del pugilato. Credo che - in linea con i veri valori e nel rispetto di chi sale sul ring - si debba combattere con la massima determinazione, anche di fronte ad ostacoli che possano sembrare insormontabili.
Pensate sia possibile che, di fronte ad un match ostico, il maestro dica al suo pugile, mentre sale la scaletta del ring, "tranquillo andrai KO!!"
Ecco, io dico esattamente il contrario al movimento pugilistico italiano: il match è duro, complicato, ma possiamo farcela. Perché il ring, come la vita, ti offre sempre una possibilità anche nelle situazioni più avverse.
Peraltro, negli ultimi tempi il pugilato italiano mostra evidenti segni di ritrovata vitalità. Il forte incremento di società affiliate e del numero di tesserati - accompagnati da un trend di continua crescita degli eventi pugilistici e del numero dei match - fanno ben sperare per il prossimo futuro.
Non da meno sono le Squadre Azzurre che, da due anni a questa parte, sono tornate ai vertici del pugilato internazionale. Oggi possiamo contare su pugili Azzuri, uomini e donne, fortemente competitivi e tra questi due atleti primi nella ranking mondiale: Irma Testa ed Aziz Abbes Mouhiidine.
Il cospicuo aumento dei giovani tesserati e la crescita di nuovi talenti sono, poi, l'altra gradevole novità che, a differenza dei precedenti anni, sta proiettando qualità nel futuro del movimento pugilistico nazionale.
Anche nel settore Pro le cose sono migliorate rispetto allo stato comatoso in cui vegetava nel 2017; forse il punto più profondo della crisi del pugilato professionistico italiano.
Oggi possiamo affermare, con estrema cautela, che si intravedono spiragli di luce sia per quanto riguarda la qualità dei nostri pugili, alcuni già titolati a livello internazionale, che per il ritrovato entusiasmo dei media nei confronti del pugilato nostrano, a cominciare dalla RAI.
Certo il cammino è ancora lungo e se vogliamo paragonare i decenni gloriosi del pugilato italiano a quelli di oggi, si cade facilmente nella depressione e nella retorica.
Diversamente, a me piace raffigurare l'attuale momento del movimento pugilistico nazionale, non come un bicchiere mezzo vuoto ma come una meravigliosa coppa che si sta riempiendo grazie ai tanti tecnici e maestri che, quotidianamente, si impegnano per alimentare le speranze dei loro giovani pugili e per costruire il futuro della nobile arte italiana.
Ritengo inutile, tra l'altro, mettere continuamente l'accento su questioni internazionali, vedi l'annosa controversia tra Cio ed Iba, che non possono essere risolte a livello nazionale. Il pugilato sarà sicuramente alle Olimpiadi 2024 e con molta probabilità a quelle del 2028 di Los Angeles.
Piuttosto, nel momento in cui dovremo fare scelte di rilevanza internazionale, la Fpi saprà da che parte stare: quella più conveniente per il movimento pugilistico italiano. Senza se e senza ma!
Ancora una volta, voglio prendermi le mie responsabilità dicendo che l'Italia saprà vincere, a Parigi, le sue medaglie olimpiche ed entro pochi anni torneremo ai vertici internazionali anche nei Pro.
Lo dico con coraggio e convinzione. Perché mi fido dei miei dirigenti federali, consiglieri e Presidenti di comitato, mi fido dei nostri tecnici e mi fido dei nostri atleti.
Mi fido, insomma, del nostro movimento pugilistico italiano e sulla sua capacità di combattere fino all'ultimo round.
Ricordo a me stesso che ogni chiamata alla rivoluzione, se non si possiedo i mezzi per attuarla in modo completo, rischia di produrre più danni (Saint Just).
Per questo al de profundis, che richiama la morte, preferisco la messa cantata che celebra la resurrezione.

Il Presidente Fpi
Dott. Flavio D'Ambrosi

#FPI #Comunicato #Presidente #Pugilato

PROTOCOLLO D’INTESA TRA FPI ED ISTITUTO PER IL CREDITO SPORTIVO

PROTOCOLLO D’INTESA
TRA FPI ED ISTITUTO PER IL CREDITO SPORTIVO

Ancora una volta la Federazione sostiene le proprie società affiliate. Il 28 gennaio u.s., il Consiglio federale ha approvato il Protocollo d’Intesa con l’Istituto per il Credito Sportivo (I.C.S.).

Il Protocollo d’Intesa è finalizzato a fornire, alle società affiliate, un supporto nella ricerca di quei mezzi finanziari necessari all’attività sportiva pugilistica.

Come è noto, I.C.S. opera nel settore del credito per lo sport, erogando, tra l’altro, finanziamenti a medio e lungo termine.

In particolare, I.C.S. offre uno strumento di credito specifico – denominato Mutuo Light 2.0 - a condizioni particolarmente vantaggiose, indicate nella scheda allegata al citato Protocollo.

A tale prodotto finanziario, si aggiungono le condizioni di mutuo ordinario, riservate alle società ed alle associazioni affiliate alle Federazioni Nazionali, appositamente pubblicate sul sito web istituzionale di I.C.S.

Il Protocollo verrà pubblicato sul sito web con apposito link di rimando al sito istituzionale dell’I.C.S., per tutti gli approfondimenti che le società volessero fare.

Come il tecnico con il suo pugile, la Federazione non vi lascia mai soli. 


IL PRESIDENTE DELLA F.P.I
Dott. Flavio D'Ambrosi

Il Punto del Presidente FPI D'Ambrosi: Squadre Azzure: cartina di tornasole dello stato di salute del movimento pugilistico nazionale. Ma il traguardo è ancora lontano.

Squadre Azzure: cartina di tornasole dello stato di salute del movimento pugilistico nazionale. Ma il traguardo è ancora lontano. 

Si è da poco concluso il prestigioso Torneo pugilistico internazionale "Mohammed VI", ospitato in Marocco e facente parte delle Golden Series 2023 IBA, che ha visto all'opera i migliori boxer del circuito olimpico.
La Squadra Azzurra (maschile e femminile) ha riportato ben 7 medaglie - 2 ori, 2 argenti e 3 bronzi - mostrando, ancora una volta, evidenti progressi ed un consolidamento ai vertici della boxe mondiale.
L'alfiere della spedizione è stato Abbes Mouhiidine, ormai indiscusso numero uno al mondo nella categoria -92 kg., che in finale ha demolito il pugile cubano due volte campione olimpico.
I successi delle Squadre Azzurre sono senza dubbio la testimonianza più concreta delle bontà delle politiche sportive adottate dalla Fpi e, senza dubbio, rispecchiano il buono stato di salute del movimento pugilistico nazionale.
Tuttavia, la strada che dovrà portare al definitivo decollo del pugilato italiano, è ancora lunga. 
Tra le tante cose su cui si deve lavorare alacremente, v'è il salto di qualità del movimento pugilistico Pro per il quale la Federazione sta lavorando da tempo.
Dopo il piano di sostegno economico ai pugili appartenenti al Club Pro, partito nel mese di luglio u.s., in questo mese si sta cercando di elaborare un progetto di forte rilancio degli eventi Pro su emittenti televisive di prestigio; progetto che si spera alimenti, a sua volta, una virtuosa implementazione delle risorse, del numero dei match e dei pugili coinvolti.
Ovviamente, sarà fondamentale accentuare, come nel circuito dilettanti, la ricerca del talento tra i giovani pugili Pro. Come ripeto spesso, serve la qualità dei match non solo i grandi eventi!
Proprio dalla Nazionale elite dovranno venire, dopo le Olimpiadi di Parigi ed in futuro prossimo, gli atleti utili ad incrementare le fila dei pugili Pro. D'altronde quella naturale osmosi tra dilettanti e Pro, è il naturale sviluppo a cui si assiste normalmente negli altri Paesi ove si pratica, per tradizione, la nobile arte. In Italia qualcuno lo aveva dimenticato.


Il Presidente Fpi 
Dott. Flavio D'Ambrosi

Il Punto del Presidente FPI Flavio D'Ambrosi: IMMEDIATO SOSTEGNO ALLE SOCIETÀ.

IMMEDIATO SOSTEGNO ALLE SOCIETÀ.

Come promesso, la Fpi erogherà alle società affiliate, entro la fine della prossima settimana, un contributo straordinario.

Il contributo sarà direttamente devoluto alle società affiliate per l'anno in corso, premiandole attraverso delle classifiche generali di merito.

In particolare, l'importo complessivo del contributo - pari a circa 150.000,00 euro - sarà suddiviso tra le società, Aob e Pro, che si sono contraddistinte per la qualità dell'attività pugilistica svolta nel 2022 (organizzazione di eventi, campioni italiani, attività giovanili, tesserati agonisti ed amatori, ecc.).

Tra le classifiche generali di merito - che troverete già sul sito Fpi - una premierà le prime 100 società, sempre in relazione ai parametri sopra menzionati, con un importo fisso di 360,00 cadauna.

Finanziata con il trattamento economico del Presidente federale (pari e euro 36.000,00) - a cui il sottoscritto ha rinunciato anche quest'anno - tale classifica è finalizzata a rimborsare il costo dell'affiliazione (comprensivo del costo per il tesseramento del quadro affiliativo e del tecnico titolare) sostenuto dalle società per il corrente anno.

Il 2023 sarà un anno impegnativo ma il movimento pugilistico italiano è pronto ad accettare la sfida.

Il Presidente Fpi

Dott. Flavio D'Ambrosi

Resoconto Consiglio federale FPI - Roma 28/1/2023

IL CONSIGLIO FEDERALE DELIBERA IL BILANCIO PREVENTIVO 2023

Nell’odierna seduta del Consiglio federale è stato approvato il bilancio preventivo 2023. Il bilancio ha stanziato – per l’attività sportiva pugilistica, centrale e periferica e per il supporto logistico alla stessa attività - ben 5.760.000,00 Euro pari ad oltre il 70% dello stanziamento generale di bilancio. Rispetto al bilancio del precedente anno, lo stanziamento per l’attività sportiva è stato incrementato di circa l'11%.

Coscienti delle difficoltà economiche in cui si potrebbero trovare le società affiliate ed al fine di intensificare la promozione della pratica pugilistica, effettuando una più attenta valorizzazione dei talenti, il Consiglio federale ha approvato un bilancio preventivo che ha incanalato ben due terzi delle risorse economiche a sostegno dell’attività sportiva pugilistica, contraendo le spese inerenti il funzionamento federale.

Nel dettaglio, il bilancio prevede ben 920.000,00 euro di contributi diretti alle società affiliate e oltre 910.000,00 euro di contributi indiretti (oneri per la partecipazione gratuita agli eventi nazionale FPI e spese per i servizi medici ed arbitrali). Il tutto per un totale di oltre 1.800.000,00 euro.

Per quanto concerne i contribuiti diretti alle società affiliate (pari a euro 920.000,00), è utile segnalare che gli stessi verranno erogati attraverso classifiche di merito, progetto Club pro, progetti di Sport e Salute, progetti per implementare i processi selettivi (organizzazione stage regionali, eventi di attività ordinaria, interregionali, internazionali e round Robin) e contributi per le spese di viaggio (eventi nazionali).

Relativamente alle Squadre Azzurre, in considerazione dell'anno pre olimpico e delle esigenza di crescita dei giovani talenti, la Federazione ha incrementato, rispetto al 2022, lo stanziamento 2023, portandolo ad oltre 2.500.000,00 euro. Tale importo è comprensivo dei premi agli atleti Azzuri e dei compensi allo staff tecnico pari a euro 410.000,00 circa.

Al fine di ribadire la centralità ed esclusività della FPI nella promozione, sviluppo ed implementazione dell’attività pugilistica, amatoriale ed agonistica, il Consiglio federale ha approvato, altresí, la stipula della Convenzione con l’Ente di promozione sportiva CSEN.

La predetta Convezione prevede che le società affiliate all’Ente di promozione, potranno promuovere e far svolgere ai loro atleti tesserati l’attività di pugilato amatoriale, qualora le stesse società siano affiliate anche alla FPI ed i loro atleti siano tesserati anche con la FPI. Ovviamente, il pugilato agonistico IBA e PRO rimarrà di esclusiva competenza della FPI.

Lo CSEN potrà organizzare, inoltre, corsi di abilitazione alla sola qualifica di istruttore amatoriale, seguendo le indicazioni federali circa i contenuti didattici, le modalità di svolgimento dei citati corsi e la nomina docenti.

Il Consiglio federale ha approvato, inoltre, il rinnovo della convenzione con il Credito sportivo che permetterà alle nostre società affiliate di accedere al credito ovvero a prestiti agevolati.

Infine, è stata regolamentata l'abolizione del divieto per gli atleti che praticano discipline di combattimento, tesserati con enti affiliati al Coni (Federazioni e Discipline Associate), di poter effettuare il doppio tesseramento.

In meno di due anni, questa Federazione sta cercando di cambiare volto con scelte coraggiose e con un impegno costante ed appassionato. I risultati stanno arrivando, sia dal punto di vista organizzativo che da quello sportivo, ed in alcuni casi sono stati raggiunti traguardi che mai la Fpi aveva colto.

Eppure la strada è ancora lunga ed irta di difficoltà che però non minano il coraggio, la determinazione e la passione di tutti noi.

Il bilancio preventivo e la Convenzione con lo CSEN saranno pubblicati sul sito federale.

IL PRESIDENTE

Dott. Flavio D’Ambrosi

Il Presidente FPI Flavio D'Ambrosi incontra le società del CR FPI Lombardia

Il Presidente FPI Flavio D'Ambrosi ha incontrato stamane (21/1, ndr) a Milano, presso la sede del CONI Lombardia, le società e i tesserati del CR FPI Lombardia.

Un meeting in cui il Presidente ha illustrato i programmi per questo 2023, confrontandosi con i presenti sulle problematiche e le esigenze del territorio.

"Federazione e movimento pugilistico lombardo. Insieme per costruire il futuro del pugilato italiano.

Siamo all'inizio - queste le dichiarazioni del Presidente D'Ambrosi a latere del meeting -del nuovo anno ed in continuità con il periodo iniziale del mio mandato da Presidente, ho proseguito gli incontri con le società, i tecnici ed i Comitati regionali.
Oggi è stata la volta del Comitato Lombardia guidato con estrema professionalità e competenza dal Presidente Massimo Bugada.
Proprio in presenza dei componenti del C.R., dei Consiglieri federali Carlotta Luchini Rigatti e Salvatore Cherci, e del Coordinatore del settore sanitario Prof. Mario Sturla, lo scrivente ha illustrato le politiche sportive e le attività della Federazione.
Nel corso dell'incontro, svoltosi in un clima di massima cordialità, le tante società presenti ed i numerosi tecnici hanno apprezzato l'operato della Fpi e del suo Consiglio federale.
Le società lombarde hanno potuto analizzare gli ottimi risultati conseguiti nell'ultimo biennio - attraverso dati inconfutabili illustrati dal sottoscritto - ed hanno condiviso la piena consapevolezza che il pugilato italiano sta crescendo nella giusta direzione.
Da oltre un anno, si ripetono le straordinarie imprese dei nostri pugili Azzurri e le palestre sono tornate a riempirsi di giovani talentuosi. Il circuito Pro non è da meno e la sua crescita, rispetto agli anni passati, è tornata ad essere oggetto di attenzione mediatica.
Chi scrive ha evidenziato, con numerose slide, la continua crescita, qualitativa e qualitativa, dell'intero movimento testimoniata da dati che lasciano trasparire, senza ombra di dubbio, un pugilato vivo e positivamente indirizzato a nuovi interessanti traguardi.
Certo, nulla è improvvisato. I successi si costruiscono lavorando con professionalità e passione; come sta facendo l'intera dirigenza federale ed il movimento pugilistico lombardo che, coordinato con maestria dal Presidente Bugada, sta fornendo un contributo rilevante proprio alla risalita del pugilato nazionale.
La regione Lombardia è ormai una realtà solida per il pugilato italiano, e lo dimostra la costante evoluzione qualitativa dei suoi atleti.
Al termine dell'incontro il sottoscritto ed il Presidente Bugada hanno condiviso l'idea che soltanto una piena unità di intenti ed una forte sinergia, potranno sostenere il futuro del pugilato italiano.
Per questo, chi scrive sta già operando per costruire la squadra del prossimo quadriennio all'interno della quale l'amico Massimo Bugada e la Lombardia tutta potranno giocare, insieme alle altre Regioni, un ruolo importante.
Il pugilato italiano c'è ed è più vivo che mai. Persone serie e competenti lavorano ogni giorno - in tutta Italia - per costruire il futuro di questa grande ed immensa arte.
Prossima tappa regione Lazio."


Il Presidente Fpi
Dott. Flavio D'Ambrosi

Il Presidente FPI Flavio D'Ambrosi incontra il Ministo dello Sport Andrea Abodi

Il Presidente della FPI incontra il Ministro dello Sport. Nella mattinata odierna, il sottoscritto ha avuto l'onore di incontrare il Ministro dello Sport dott. Andrea Abodi. 
Nel corso dell'incontro, svoltosi in un clima di estrema cordialità, chi scrive ha illustrato le politiche sportive adottate dalla Fpi per l'incremento qualitativo e quantitativo del movimento pugilistico italiano. 
Peraltro, il sottoscritto ha voluto evidenziare l'impegno quotidiano della Fpi e delle nostre società affiliate nella diffusione dei valori del pugilato utilizzato anche come strumento di inclusione sociale.
Da sempre vicino al movimento pugilistico, Il Ministro ha apprezzato l'operato ed i risultati conseguiti nell'ultimo biennio dalla Fpi, dalle società, dai tecnici e, in primis, dagli atleti.
Proprio i brillanti risultati ottenuti dagli Atleti Azzurri e da tutto il movimento nel 2022, hanno concorso ad un aumento del contributo erogato dalla Società Sport e Salute a favore della Fpi ed un significativo rilancio dei media.
Tale sostegno economico sarà utilizzato, anche nel corrente anno, per sostenere l'attività pugilistica a livello regionale, nazionale ed internazionale.

Da ultimo, il sottoscritto ha voluto ringraziare il Ministro, a nome di tutti gli appassionati della nobile arte, per la vicinanza ed il sostegno forniti al nostro mondo. 

Il Presidente Fpi 
Dott. Flavio D'Ambrosi.

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