Lente di ingrandimento

Il Presidente FPI D'Ambrosi incontra le Società del CR Marche

Le Marche. Crescita pugilistica da incorniciare.

Con l'inizio della nuova stagione agonistica, il sottoscritto ha ripreso il programma di incontri con le società e con i Comitati regionali.

Nella giornata odierna è stata la volta delle società marchigiane guidate dallo straripante Presidente del Comitato regionale l'amico Luciano Romanella.

I tesserati presenti hanno accolto lo scrivente con entusiasmo e calore, dimostrando una compatta vicinanza alla Federazione.

Nel corso dell'incontro sono stati illustrati gli straordinari risultati raggiunti dalla FPI nel biennio 2021/2022.

Sono stati fortemente apprezzati gli interventi di sostegno economico forniti dal Consiglio federale alle società ed all'intero movimento pugilistico italiano.

Parimenti, le società hanno accolto con molta soddisfazione i nuovi obiettivi raggiunti nel corso dell'anno tra cui le affermazioni in campo internazionale delle Rappresentative Azzurre.

In prospettiva futura, è stato illustrato il nuovo piano di sostegno economico alle società, che sarà elaborato anche in funzione degli eventuali contributi straordinari erogati dalla Società "Sport e Salute".

Lo scrivente ha voluto evidenziare che la straordinaria crescita dell'attività pugilistica ha riguardato anche le Marche che, dal 2021, hanno registrato un significativo aumento delle società affiliate, dei tesserati e dell'attività organizzativa. Questo grazie alle società, ai tecnici, al Comitato regionale ed all'infaticabile attività di un grande Presidente come Luciano Romanella.

Il prossimo Comitato da visitare sarà il Piemonte dove mi recherò nel mese di ottobre p.v.

Il Presidente Fpi

Dott. Flavio D'Ambrosi

Il trattamento economico del Presidente alle società affiliate.

Il trattamento economico del Presidente alle società affiliate.

Come già fatto nel 2021 e nel corrente anno, il sottoscritto ha deciso di devolvere, al movimento pugilistico, il trattamento economico riservato al Presidente federale, pari a 36.000,00 euro.

L'importo sarà suddiviso tra le prime 100 società risultanti da una classifica generale, relativa al 2022, elaborata in funzione di alcuni criteri tra i quali i tesseramenti atleti, i Titoli italiani vinti e gli eventi pugilistici organizzati.

In particolare, ciascuna delle 100 società riceverà - all'inizio del nuovo anno, con accredito sulla piattaforma Coninet - la somma di euro 360,00. L'importo così determinato, sarà utile a coprire il costo dell'affiliazione 2023, il tesseramento dei dirigenti societari e del tecnico titolare.

In considerazione degli inevitabili disagi che anche il settore dello sport sta subendo a causa della crisi internazionale, sono particolarmente soddisfatto di dare il mio piccolo contributo alle società affiliate.

Ringrazio i Consiglieri federali che hanno accolto con vivo entusiasmo la mia decisione e che mi aiuteranno ad individuare, nel dettaglio, i criteri per elaborare la classifica generale utile all'individuazione delle 100 società.

Ovviamente, tale classifica si aggiungerà a quella che la Federazione elabora ogni anno per erogare i contributi in funzione dell'attività svolta dalle società affiliate, nel precedente anno.

La settimana entrante potrebbe riservare un'altra gradevole sorpresa...per adesso fermiamoci qui. Anzi ripartiamo con il solito vigore.

Il Presidente Fpi

Dott. Flavio D'Ambrosi.

Il Punto del Presidente FPI D'Ambrosi: Le nuove sfide del pugilato italiano. Sul ring per vincere

Le nuove sfide del pugilato italiano. Sul ring per vincere 

Si riparte dopo la breve pausa estiva. Il movimento pugilistico italiano è atteso da nuove sfide che la Fpi è fortemente intenzionata a vincere.

Il 30 agosto pv., il sottoscritto incontrerà tutti i Presidenti dei Comitati regionali. Nel corso dell'incontro saranno illustrate le tante novità che investiranno il movimento pugilistico italiano.

In particolare, nei prossimi Consigli federali la mia squadra di governo sarà chiamata ad elaborare, attraverso il nuovo bilancio preventivo, il piano di sostegno economico a supporto delle società affiliate.

Sostegno la cui entità sarà fortemente condizionata dai contributi straordinari erogati dalla Società "Sport e Salute". Per tale motivo, la Federazione ha lavorato intensamente, anche nel mese di agosto, alla preparazione di specifici progetti richiesti dai bandi della predetta Società.

Altre importanti novità arriveranno dal settore sanitario, dalla formazione, dal settore tecnici sportivi, dall'implementazione dei collegiali interregionali nonché dall'assegnazione dei tornei di qualificazioni olimpica.

A fine settembre l'Italia ospiterà l'ennesimo evento internazionale: il Campionato europeo juniores. Grazie alla politica di ospitalità di eventi pugilistici internazionali - che in questo quadriennio si ripete con frequenza annuale - l'Italia pugilistica sta consolidando la sua credibilità ed il suo prestigio.

Non sarà di meno il settore Pro. Già da settembre i nostri pugili sono chiamati a delicate sfide internazionali. Alcuni di essi verranno monitorati anche per un possibile inserimento nella Nazionale Aob e per l'eventuale partecipazione ai prossimi tornei di qualificazione olimpica.

Il mese di settembre porterà anche una straordinaria innovazione: l'informatizzazione dei libretti cartacei dei pugili Aob.

Finalmente le società ed i tesserati potranno controllare, in tempo reale, la situazione tesseramento, visita medica, eventuali fermi, ecc., dei loro pugili con una semplicissima app - collegata al Coninet ed al sito istituzionale Fpi - da scaricare sul proprio cellulare.

Tale applicazione sarà utilizzata in sede in gara, eliminando l'obsoleto e fastidiosissimo rito del libretto cartaceo che più di una volta ha creato problemi ai nostri tesserati ed ai commissari di riunione.

Nel frattempo, lo scrivente ha riprogrammato la visita presso i Comitati regionali per incontrare le società affiliate. A settembre sarà la volta delle Marche, ad ottobre il Piemonte e poi la Lombardia.

Noi siamo pronti alle nuove sfide.

Allora guardia alta e coraggio.

Il Presidente Fpi

Dott. Flavio D'Ambrosi

Il Punto del Presidente FPI D'Ambrosi: Il valore assoluto dei Campionati europei.

Il valore assoluto dei Campionati europei.

Adesso che le competizioni continentali sono tornate di attualità mediatica, vorrei rammentare che ai Campionati europei assoluti di pugilato maschile - svoltisi appena 3 mesi fa - la Nazionale Azzurra ha conquistato ben 7 medaglie (1 oro, 1 argento e 5 bronzi).

Nel pugilato bisogna tornare nel 1926 per rintracciare un analogo risultato e al 1998 per ritrovare una medaglia d'oro!

Forse in questo momento di esaltazione delle grandi imprese compiute dagli atleti italiani, si dovrebbe comprendere, fino in fondo, quale importante valore hanno anche le vittorie riportate in campo internazionale dai nostri pugili.

Certo le vittorie non possono essere l'unico parametro per misurare lo stato di salute e la proiezione futura della disciplina interessata. Ad esse si devono accompagnare efficienti e convincenti strategie di crescita come quelle che l'attuale governance federale sta cercando di attuare.

Tuttavia, le affermazione dei nostri atleti, in contesti di elevata competizione, sono sicuramente un buon indice della qualità tecnico tattica raggiunta e del grado di capacità delle nostre palestre di crescere giovani talenti.

Mi sembra che tale qualità sia testimoniata dai 73 podi (31 nel 2021 e 42 nel 2022) conquistati dall'Italia pugilistica ne vari Campionati europei e mondiali, assoluti e di categoria, che hanno avuto luogo in poco più di un anno e mezzo.

Per questo sono sempre più convinto che il pugilato italiano non è in crisi poiché ha grandi tecnici ed una formidabile dorsale di societa che quotidianamente lo fanno crescere.

Forse in questo momento il pugilato italiano necessità soltanto della giusta esaltazione dei suoi atleti e di una maggiore attenzione mediatica.

Il Presidente Fpi

Dott. Flavio D'Ambrosi

COMUNICATO PRESIDENTE FPI FLAVIO D'AMBROSI: Da Rigoldi comincia l'annunciata rivoluzione.

Da Rigoldi comincia l'annunciata rivoluzione.

Ancora una volta Rigoldi non ha deluso le aspettative. Match intenso, equilibrato, senza soste e tecnicamente gradevole anche agli occhi dei neofiti della nobile arte.

Siamo soddisfatti che il pugile italiano si sia imposto sul pugile belga e siamo ancora più soddisfatti che proprio con Luca Rigoldi parta la fase operativa del "progetto Pro" approvato all'unanimità dal Consiglio federale, nel mese di luglio u.s.

Vale la pena di rammentare che in virtù di tale progetto, il pugile riceverà un contributo federale sia per la preparazione effettuata nei mesi precedenti l'incontro nonché per la vittoria conseguita.

Allo stesso modo, la Federazione erogherà un contributo al tecnico che lo ha preparato ed alla società organizzatrice del titolo UE.

Finalmente, anche i migliori pugili Pro italiani - inseriti nel "Club Pro" redatto dalla competente commissione federale - saranno trattati al pari dei pugili Aob elite facenti parte della Squadra Azzurra, percependo diarie mensili nella fase di preparazione del titolo (UE, Campionato europeo e mondiale) e premi in caso di vittoria.

Peraltro, gli stessi pugili potranno fruire, sempre nei mesi precedenti al titolo, di un eventuale sostegno sanitario e fisioterapico, a carico della Fpi, l'ospitalità gratuita nel Centro federale di Assisi ed il pagamento per lo sparring partner.

Mi preme sottolineare, in ultimo, che la composizione del "Club Pro" verrà rivista ogni semestre con la possibilità di aggiungere nuovi pugili che nel frattempo abbiamo arricchito il loro palmares. Spero, quindi, che tale meccanismo sia anche di incentivo per i pugili Pro più giovani.

A proposito di giovani, tra pochi giorni inizieranno i Campionati europei schoolboys e schoolgirl. L'Italia sarà presente con ben 18 giovanissimi (9 uomini e 9 donne), cosa mai successa in passato e che fa parte di quel cambio di strategia - utile alla crescita futura e qualitativa del pugilato italiano - al cui centro si erige la necessaria ricerca e crescita del talento.

Non dimentichiamolo: il buon grano cresce su un terreno arato, seminato e ben curato!

Nonostante il mese vacanziero lo scrivente e la Fpi non si fermano come il movimento pugilistico italiano.

Il Presidente Fpi

Dott. Flavio D'Ambrosi

IL PUNTO DEL PRESIDENTE FPI D'AMBROSI: Contributo a fondo perduto in favore dei gestori di impianti sportivi

Occasione da non perdere per i sodalizi affiliati alla Federazione Pugilistica Italiana.

 

Il DPCM del 30 giugno 2022 ha previsto dei contributi, a fondo perduto, in favore delle Associazioni e Società Sportive che abbiano per oggetto sociale la gestione di impianti sportivi.

Nello stesso DPCM sono indicate le modalità ed i termini per la presentazione delle istanze che decorrono dalla data di pubblicazione del decreto.

I sodalizi sportivi interessati dovranno presentare le domande agli organismi sportivi a cui sono affiliati - nel nostro caso alla Fpi - complete di tutta la documentazione a supporto, di cui agli articoli 2, 3 e 4 del suddetto DPCM.

A sua volta, la Federazione presenterà al "Dipartimento per lo sport", presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, le domande pervenute e istruite positivamente.

Per le nostre società affiliate un occasione da non perdere finalizzata alla valorizzazione e potenziamento dell'impianto sportivo ove crescono i nostri giovani talenti.

Il Presidente Fpi

Dott. Flavio D'Ambrosi

 

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COMUNICATO PRESIDENTE FPI FLAVIO D'AMBROSI: LA RICERCA DEL TALENTO NON SI FERMA

LA RICERCA DEL TALENTO NON SI FERMA

Presso la struttura del Palaeventi di Assisi - attigua al Centro Federale - la Federazione ha organizzato un Round Robin internazionale", della durata di 3 giorni, riservato alle giovanissime pugilesse delle qualifiche Schoolgirl, Junior e Youth.

In tale contesto, ben 31 le Azzurrine che si stanno confrontando - attraverso match avvincenti - con le loro colleghe di Spagna, Serbia, Polonia, Ungheria ed Ucraina.

Nell'ottica di ricerca del talento, le giovani atlete stanno avendo la possibilità di affinare le abilità tecnico tattiche e le loro doti caratteriali.

Con questo nuovo metodo di lavoro - pianificato attraverso appositi fondi stanziati dalla Fpi - si vogliono incrementare i processi selettivi, valorizzare i giovani talenti e mettere le basi per un futuro vincente del pugilato italiano.

Grazie alle società che crescono questi giovani talenti e a tutti coloro che organizzano e partecipano a tali iniziative realizzate nell'alveo di una ben definita politica sportiva.

Si cresce guardando al futuro.

Il Presidente FPI

Dott Flavio D'Ambrosi

IL PUNTO DEL PRESIDENTE FLAVIO D'AMBROSI: La silenziosa rivoluzione culturale del mondo pugilistico.

La silenziosa rivoluzione culturale del mondo pugilistico.

L'ho sempre pensato e sostenuto. Il mondo del pugilato necessità di un radicale cambiamento nel modo di pensare, di agire e di gestire.

Le vicissitudini dell'IBA e le conseguenti decisioni del CIO - soprattutto quella relativa ai Giochi olimpici 2028 - ne danno ampia testimonianza.

Non è da meno, però, il mondo professionistico dove affiorano, ormai da anni, sigle internazionali che inflazionano e svalutano titoli e carriere dei pugili. Sigle che prendono vita come funghi nei boschi dopo la pioggia; ma i funghi, per lo più, sono almeno commestibili.

Peraltro, in questi casi un "responsabile silenzio" vale più di un chiassoso abbaiare. Difatti, chi ha responsabilità gestionali di un movimento pugilistico così importante come quello Italiano, deve necessariamente essere equilibrato e ponderare attentamente, insieme al suo Consiglio federale, ogni operato senza incorrere in inutili e dannose dichiarazioni altisonanti.

Del resto, la storia insegna che le rivoluzioni più profonde e durature sono quelle che operano in silenzio senza drammatici strappi ed egocentrici colpi di scena. Figlio di questo modo di pensare è anche il "progetto innovativo sui Pro" - apprivato nell'ultimo Consiglio federale - che finalmente eleva a vero protagonista e fruitore del sostegno federale il pugile. Progetto rivoluzionario che darà i suoi frutti tra qualche anno anche se è passato nell'indifferenza generale.

Ecco mi piace pensare che il mio mandato possa essere caratterizzato proprio da una silenziosa "rivoluzione culturale del movimento pugilistico" che non abbia un solo protagonista ma più autori e sia ampiamente coinvolgente e condivisa. Una rivoluzione culturale che si fondi su processi gestionali efficienti e rigorosamente oggettivi posti in essere da chi sia in possesso delle adeguate competenze.

Nel frattempo, mentre le attuali Nazionali Azzurre stanno riportando il pugilato italiano Aob ai livelli che merita, l'EUBC ha deliberato la nomina di Vittorio Lai, Fabrizio Baldantoni e Carmela Ignozza all'interno di tre diverse commissioni continentali.

Per l'amico Vittorio, l'EUBC ha scelto la prestigiosa "commissione arbitri giudici" in cui ricoprirà la carica di coordinatore.

I dati semestrali sull'attività pugilistica nazionale (affiliazioni, tesseramenti, eventi pugilistici e match svolti) registrano ancora nuovi record e l'incremento dei processi selettivi - finalizzato all'ingresso degli atleti nelle Nazionali Azzurre - sta richiedendo una revisione dell'assetto logistico.

Lo spazio di allenamento delle Squadre Azzurre è diventato strumento prezioso di confronto e crescita dell'atleta che viene forgiato, in prima battuta, nelle palestre delle nostre società.

In tale ottica, la Federazione sta portando avanti un progetto di potenziamento e decentramento dell'attuale Centro federale di Assisi. Progetto facente parte del programma elettorale dello scrivente e della propria squadra di governo.

Dal 2021 gran parte dei ritiri e dei collegiali delle Squadre Azzurre di categoria - schoolboys e junior - sono stati decentrati presso il Centro federale di Formia che, da questo anno, ospiterà per la prima volta anche corsi nazionali di formazione riservati ai tecnici.

Nel contempo si stanno incrementando i "Round Robin" finalizzati alla selezione dei componenti le Squadre Azzurre di categoria. Secondo le intenzioni del Consiglio federale, i Round Robin potranno essere ospitati - già dal 2023, su richiesta delle società affiliate - presso strutture sportive appositamente individuate.

Il decentramento dei raduni Azzuri si accompagnerà, altresí, ad un potenziamento del Centro federale di Assisi che rimane ovviamente il fiore all'occhiello della Fpi. Grazie ai fondi messi a disposizione dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento dello Sport) - a cui ha avuto accesso il Comune di Assisi - l'attuale Centro federale sarà spostato all'edificio attiguo (Pala eventi) che sarà oggetto di un'importante riqualificazione e potenziamento.

Il nuovo Centro federale - che sarà verosimilmente pronto entro il primo semestre 2023 - ospiterà le Nazionali Azzurre, l'Accademia internazionale di formazione, la Scuola nazionale di formazione FPI ed eventi pugilistici nazionali ed internazionali.

Il nuovo centro federale sarà dotato di tutti i confort, dalla palestra completamente attrezzata, alle aule per i corsi ed ad una nuova zona parcheggio per gli eventi pugilistici.

Il Comune di Assisi rinnoverà l'attuale Convenzione a favore della Fpi, cedendo la struttura sportiva, totalmente ristrutturata, per ben 30 anni.

Il percorso di decentramento e potenziamento delle strutture federale non è però terminato. Sarà fondamentale individuare prima della fine di questo quadriennio, due nuove strutture, una al nord l'altra dislocata al sud d'Italia, che possano fungere da Centro federale per lo svolgimento di specifici collegiali interregionali utili alla selezione dei nuovi giovani talenti che saranno poi avviati presso il Centro federale di Assisi o di Formia.

Continua ininterrottamente l'attuazione di una politica sportiva - finalizzata alla crescita qualitativa del pugilato italiano - che ha il suo perno nella programmazione, nell'efficienza degli assetti organizzativi e nelle sinergie con il territorio.

Nel prossimo mese di settembre ci saranno tre importanti novità - che avranno ampie ricadute positive per tutte le società affiliate e per l'intero movimento - frutto dei rapporti interistituzionali, curati dalla Fpi, con gli Enti e gli Organi preposti alla gestione dello sport.

Non è semplice portare avanti una silenziosa rivoluzione culturale che traghetti il pugilato italiano nella "normale contemporaneità dello sport italiano"; soprattutto per fattori esogeni che a volte prendono la forma di banali capricci dettati dalla difesa di posizioni personalistiche.

La viscerale passione verso lo sport è il mio unico e vero sostegno per quella che a volte mi sembra essere un'impresa ciclopica!

Il Presidente Fpi

Dott. Flavio D'Ambrosi

IL PUNTO DEL PRESIDENTE FLAVIO D'AMBROSI: Giochi del mediterraneo: pioggia di medaglie nonostante i verdetti.

Giochi del mediterraneo: pioggia di medaglie nonostante i verdetti.

Si sono ormai conclusi i Giochi del mediterraneo. Il prestigioso evento internazionale ha regalato all'Italia ben 10 medaglie (3 ori, 3 argenti e 4 bronzi). La squadra Azzurra ha dimostrato, ancora una volta, di poter competere ad alti livelli e questo nonostante discutibili verdetti che hanno negato ulteriori soddisfazioni.

Da buon manager non posso esimermi - al fine di una completa verifica ed analisi del risultato - ad una comparazione con le passate edizioni dei Giochi del mediterraneo.

Rispetto all'edizione del 2018 - dove l'Italia conquistò solo 4 medaglie (2 ori, 1 argento ed 1 bronzo) - siamo cresciuti del 150% sul medagliere totale. Non mi sembra poco!!

Nell'edizione del 2013 l'Italia pugilistica vinse 7 medaglie (2 ori, 1 argento e 4 bronzi). Quell'Italia vantava ancora pugili del calibro di Cammarelle, Picardi ed un giovane, promettente Turchi. Nonostante ciò, l'attuale squadra Azzurra ha conseguito più medaglie (circa il 43% in più), più ori e più argenti.

Per trovare più medaglie d'oro è necessario risalire all'edizione del 2009, che si svolse a Pescara, in cui l'Italia conquistò 8 medaglie (4 ori e 4 bronzi). Quella squadra Azzurra era fortissima ma quella attuale non è da meno.

Siamo tornati a quei livelli eccelsi e senza ingiustificabili verdetti avremmo sicuramente più medaglie e più ori.

Arriviamo quindi al punto dolente: i verdetti! Al riguardo, mi domando se sia giusto, in un torneo prestigioso come i Giochi del mediterraneo, mettere una giuria da 3 giudici invece dei 5 previsti, la cui maggioranza sia di nazionalità del Paese ospitante!

Per adesso passi ma la Federazione Pugilistica Italiana non tollererá più, in un eventi futuri che dovessero coinvolgere la Nazionale Azzurra, tali criticità.

Ciò nel rispetto dei nostri atleti e di tutto il movimento pugilistico italiano.

Il Presidente Fpi

Dott. Flavio D'Ambrosi

Resoconto Consiglio federale FPI - Roma 1/7/2022

FERMI NEI VALORI FLESSIBILI NELLE STRATEGIE: IL “PROGETTO CLUB PRO” PER COMINCIARE A COSTRUIRE IL NUOVO FUTURO DEL PUGILATO ITALIANO 

 

         In coerenza con la politica sportiva che sta caratterizzando questo quadriennio, si sta cercando di attuare tutte quelle progettualità finalizzate alla crescita qualitativa del movimento pugilistico nazionale.

         Peraltro, è indubbio che tale crescita debba inserirsi nell’alveo della tradizione e dei valori che da sempre ispirano il nostro movimento. Tra di essi non può mancare il pugilato professionistico che tante soddisfazioni ed emozioni ha regalato agli appassionati della nobile arte.

         Con la ferma convinzione che la competizione Pro sia la vera vetrina della disciplina pugilistica – valore indissolubile ed indiscutibile – la FPI ha deciso di percorrere una nuova strategia di rilancio.

         In tale ottica, si è chiusa una stagione – durata oltre 4 anni – in cui la Federazione ha fortemente sostenuto l’organizzazione di eventi Pro con contributi, diretti ed indiretti, pari ad un milione di euro.

Certamente tali contributi hanno permesso di riprendere, con vigore, l’attività organizzativa di eventi Pro che nel 2017 era arrivata ad essere totalmente asfittica e senza accettabili proiezioni future. Tuttavia, oggi pensiamo che tale periodo storico sia ormai alle spalle e con la ripresa che stiamo vivendo - seppur ancora lontana dalle legittime aspettative – possiamo senz’altro passare ad una seconda fase ovvero una nuova strategia che metta al centro del sostegno federale il pugile ed il suo tecnico.

Tale strategia contempla un progetto fortemente innovativo che si basa su 5 principi:

1)    il pugile ed il tecnico diventano fruitori principali del sostegno federale, in analogia agli atleti componenti le Squadre Azzurre AOB;

2) il sostegno, anche di carattere economico, non sarà devoluto a pioggia ma riguarderà, chirurgicamente, quegli atleti di alto livello inseriti in un apposito Club Pro. Giovani atleti (la cui età anagrafica non superi i 32 anni) che abbiano intrapreso la carriera Pro con notevole profitto ovvero detentori di un Titolo (UE, Campionato europeo e/o mondiale) o sia considerato un atleta con grande prospettiva di crescita per aver disputato un congruo numero di incontri di assoluto livello;

3)    il Club Pro sarà oggetto di rivisitazione semestrale per permettere l’ingresso di nuovi pugili che nel frattempo abbiano maturato un rilevante bagaglio di esperienze ovvero conquistato uno dei Titoli sopra menzionati; 

4)    tutto ciò dovrà stimolare i giovani pugili ad intraprendere un serio percorso di carriera - costellato da incontri di qualità – finalizzato all’ingresso nel Club Pro e quindi al sostegno federale;

5)    i pugili potrebbero essere valutati anche per la partecipazione ai Giochi Olimpici.

Per i pugili che entreranno a far parte del Club Pro e sosterranno la sfida al Titolo Ue, al Campionato europeo o mondiale, il supporto federale si concretizzerà in una serie di misure tra cui:

  1. un compenso forfettario– progressivamente più elevato in funzione del Titolo in palio – per il periodo di allenamenti antecedenti al match (30, 60 o 90 giorni prima dell’evento);
  2. un premio in caso di vittoria, progressivamente più elevato in funzione del Titolo in palio;
  3. assistenza medica, fisioterapica, rimborso dei costi per sostenere lo sparring (effettuato anche all’estero) ed ospitalità gratuita nel centro Federale di Assisi per sostenere allenamenti specifici o test funzionali.

A tale riguardo è stata approvata la prima lista Club Pro, formata da 10 pugili (8 uomini e 2 donne) che sarà pubblicata sul sito federale.

Il sostegno federale riguarderà anche il tecnico che allena il pugile. In questo caso, al tecnico verranno erogati i seguenti emolumenti:

  1. indennità di allenamentoprogressivamente più elevata in funzione del Titolo in palio;
  2. premio in caso di vittoria del pugile, progressivamente più elevato in funzione del Titolo in palio.

In ultimo, anche le Società organizzatrici si vedranno riconosciuto un premio in caso di vittoria del pugile, sempre progressivamente più elevato in funzione del Titolo in palio. 

 Tra le altre decisione prese dal Consiglio federale, preme evidenziare:

  1. approvazione del contratto tra FPI e la nuova Società di servizi. Con tale atto si instaura il rapporto tra la Federazione e la predetta FPI Servizi che, nelle intenzioni, dovrà aumentare la qualità e l’efficienza delle attività fornite alla FPI e nel contempo razionalizzare i costi degli stessi servizi. Tale Società apporterà, quindi, un prevedibile risparmio di spesa che si tradurrà in possibili investimenti nell’attività sportiva della Federazione;
  2. approvazione definitiva del libretto elettronico – quale App in sostituzione di quello cartaceo – che troverà la prima applicazione, in via sperimentale, dalla metà del mese di luglio per essere completamente attuato dal mese di ottobre. Dal mese di luglio fino ad ottobre si avrà la coesistenza del libretto cartaceo con quello elettronico. Il libretto cartaceo sarà definitivamente eliminato dal mese di ottobre;
  3. attribuzione del punteggio di merito – relativo all’attività dei pugili Pro – alle società di appartenenza del tecnico che allena lo stesso pugile. Nello specifico, qualora il pugile dichiari che si alleni in una società specifica (Asd/SSD) e con un tecnico individuato dallo stesso pugile, il punteggio maturato dall’attività andrà alla Asd/SSD;
  4. la valutazione del passaggio dei pugili dal circuito Aob al circuito Pro, tornerà nelle competenze della CTN;
  5. assegnazione del Campionato italiano assoluto Aob (maschile e femminile); 
  6. introduzione dal primo settembre p.v., del praticantato per l’accesso degli aspiranti tecnici, al corso di tecnico di 1’ livello. In merito, da ora gli aspiranti tecnici dovranno certificare la partecipazione ad almeno 9 eventi pugilistici, attraverso l’inserimento del nominativo nel referto di riunione. Tale procedura obbligherà gli aspiranti tecnici ad una reale pratica di affiancamento ai tecnici, a bordo ring, nel corso dell’evento pugilistico. Alla fine del terzo anno, la società di appartenenza dovrà poi redigere una relazione sull’attività svolta dall’aspirante tecnico;
  7. attivazione del gratuito patrocinio per i tesserati soggetti a procedimenti davanti agli Organi di giustizia;

In attesa delle prossime sfide, godiamoci la grandinata di medaglie che sta arrivando dai "Giochi del Mediterraneo" dove sono impegnati i nostri Azzurri.

IL PRESIDENTE F.P.I

Dott. Flavio D’Ambrosi

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