La splendida realtà del pugilato laziale mostra granitica compattezza.
Riprendono dalla regione Lazio, i programmati incontri del sottoscritto con le società ed i tesserati Fpi.
Proprio nella giornata odierna, lo scrivente ha incontrato il Presidente del C.R. Lazio, Adrio Zannoni, i componenti del Comitato, le società ed i tecnici laziali.
Accolto con entusiasmo ed estrema cordialità, il sottoscritto ha registrato la piena condivisione, da parte dei tanti tesserati presenti, sugli obiettivi fissati dalla Fpi e sulla politica sportiva attuata per conseguirli.
Anche sulle iniziative, utili proprio al raggiungimento dei citati obiettivi - tra cui la ricerca del talento - il sottoscritto ha potuto apprezzare la piena convergenza di tutte le società presenti.
Chi scrive ha fatto presente che il futuro del pugilato dipenderà dalla capacità dell'intero movimento di saper creare quel giusto e costante ricambio del parco atleti; obiettivo che potrà essere raggiunto attraverso una concreta politica sinergica che impegni Federazione e società ad attivare gli elementi e le operazioni propedeutiche all'alto livello sportivo:
1) incremento dell'attività giovanile con modelli di gara simili al match pugilistico;
2) programmazione di collegiali regionali ed interregionali tesi all'individuazione e crescita del talento;
3) pianificazione e consolidamento degli eventi nazionali, Campionati e tornei, finalizzati alla crescita agonistica dei pugili;
4) implementazione dei corsi di formazione ed aggiornamento dei tecnici Fpi, come ausilio alla preparazione ed all'allenamento dei pugili di alto livello;
5) continua rimodulazione degli assetti organizzativi delle Squadre Azzurre, finalizzata alla piena efficienza dei processi selettivi, alla standardizzazione delle metodologie di allenamento e alla crescita tecnico tattica degli Azzuri, con la parallela crescita della competitività a livello internazionale;
6) rivalutazione dei Titoli italiani Pro attraverso un più efficiente filtro dei pugili destinati a tale Titolo e con iniziative tese all'aumento dell'attività Pro e alla crescita qualitativa dei pugili;
7) rilancio mediatico del pugilato sulle maggiori emittenti televisive nazionali e sulle reti internet (streamig, social, ecc.);
sostegno economico e logistico alle società affiliate ed ai Comitati regionali.
Nel corso dell'incontro, sono stati illustrati, altresí, i risultati raggiunti in questi 12 mesi di gestione da parte dell'attuale squadra federale. Risultati che dimostrano, ampiamente, come il movimento pugilistico italiano sia in costante crescita.
Proprio su quest'ultimo punto, lo scrivente ha voluto evidenziare che, nonostante i tanti problemi legati alla pandemia, nel 2021 le Squadre Azzurre hanno conquistato ben 30 podi internazionali in Campionati europei e mondiali (maschili e femminili, assoluti e di categoria). Tra questi podi ricordo il bronzo olimpico e le due medaglie conquistate, dopo oltre 8 anni, ai recenti Campionati mondiali maschili Aob.
Dal punto di vista quantitativo, il record storico delle oltre 1.000 società affiliate, i circa 60.000 tesserati complessivi, gli oltre 1.300 eventi pugilistici ed i circa 8.400 match, Aob e Pro, ci dicono che il movimento pugilistico italiano è in forte espansione.
Anche nel circuito Pro si è registrato un forte incremento dell'attività: in Italia si sono organizzati ben 31 Titoli italiani, 16 Titoli internazionali, 2 Campionati europei ed un campionato mondiale.
Lo scrivente ha sottolineato, con piacere, come le società laziali ed i loro tecnici stiano contribuendo in maniera determinante - insieme alle società di tutta Italia - alla crescita del pugilato italiano.
Voglio infine fare i complimenti al nostro pugile Luca Rigoldi - e ovviamente al suo Maestro Gino Freo - che, ieri sera, ha indossato la cintura del campione dell'Unione Europea, sconfiggendo per KO il campione di Francia Hugo Legros. Il combattimento è andato in onda su RaiSport grazie all'impegno della Fpi, dell'advisor Artmediasport e della società organizzatrice di Mario Loreni.
La prossima tappa del tour sarà la Regione Veneto (12 marzo p.v.) e a seguire la Regione Marche.
Il Presidente Fpi
Dott. Flavio D'Ambrosi