Lente di ingrandimento

Resoconto Consiglio federale FPI: ROMA 30/10/2020

Nella giornata odierna si è svolto il Consiglio federale in modalità conference call. Il Presidente Lai e la sua squadra di governo hanno preso atto dell’alto gradimento, proveniente dalle nostre società affiliate, per la circolare federale che – nel rispetto della normativa anti COVID 19 – ha consentito di svolgere le sedute di allenamento agli atleti Gym Boxe, Aob e Pro.

Tra l’altro, dal mese di luglio u.s. si sono svolte molteplici riunioni (Pro ed Aob), i Campionati italiani femminili di categoria (i primi nella storia della FPI) ed i Campionati italiani schoolboys maschili che hanno garantito ai nostri atleti, una regolare attività.

Tuttavia, nell’ottica di tutelare i componenti del movimento pugilistico (atleti, tecnici, medici, arbitri, impiegati federali, ecc.), si è ritenuto opportuno rinviare al 2021 lo svolgimento delle fasi finali dei Campionati italiani junior e youth maschili

Tale scelta prudenziale è legata al forte incremento della pandemia nonché alle difficoltà che stanno affrontando i medici ed i presidi sanitari sull’intero territorio nazionale.

Per non pregiudicare i pugili già approdati alla fase finale, il Consiglio federale ha deciso che gli stessi parteciperanno ai predetti Campionati italiani a prescindere dal passaggio di qualifica che potrebbero maturare nel 2021, per ragioni anagrafiche. 

Come tante altre Federazioni sportive, nel prossimo anno avremo quindi due Campionati italiani riservati alle qualifiche junior e youth maschili; che questo sia di buon auspicio per il nostro movimento.       

Per quanto concerne il Campionato italiano Elite, il Consiglio federale ha deciso che – per il momento - le fasi regionali possono continuare a svolgersi come le riunioni ordinarie - queste nel limite massimo di 8 match a riunione - sempreché non intervengano nuovi provvedimenti restrittivi sia a livello nazionale che regionale. 

Tale scelta si basa sulle ridotte dimensioni di tali fasi regionali rispetto a quelle nazionali che comportano, invece, significativi spostamenti da una Regione all’altra nonché corposi assembramenti in un’unica struttura alberghiera. 

Ovviamente, le fasi regionali dovranno svolgersi nel rispetto della normativa vigente e del protocollo FPI che sarà oggetto di alcune nuove prescrizioni - è stato introdotto anche il tampone - finalizzati ad incrementare la tutela dei nostri tesserati.

SI CONTINUA NEL RISPETTO DELLE NORME E DELLA SALVAGUARDIA DELLA SALUTE

SI CONTINUA NEL RISPETTO DELLE NORME E DELLA SALVAGUARDIA DELLA SALUTE

Preso atto del DPCM del 24 ottobre 2020 e nel più rigoroso rispetto dei protocolli FPI e delle restanti norme di contrasto e prevenzione alla pandemia in atto, la Federazione ha emanato una circolare che consente alle Società Sportive Affiliate l’attività pugilistica, salvo successive disposizioni governative o regionali.

In particolare è consentito quanto di seguito indicato:

  1. gli eventi e le competizioni organizzate sotto l'egida e il controllo della Federazione Pugilistica Italiana, ovvero di Pugilato AOB, Pugilato PRO e Pugilato GYM BOXE, perché di tipo agonistico e riconosciuti di interesse nazionale. Gli eventi dovranno essere a porte chiuse e dovranno rispettare lo specifico Protocollo operativo e linee guida adottati dalla Federazione Pugilistica Italiana per le Riunioni di Pugilato;
  2. le sessioni di allenamento con contatto, a porte chiuse, degli Atleti agonisti della Federazione Pugilistica Italiana partecipanti agli eventi e alle competizioni di cui al precedente punto, in regola con le certificazioni mediche previste e con il tesseramento 2020 per Pugilato AOB, Pugilato PRO e Pugilato GYM BOXE (Certificato Medico B1). Anche tali allenamenti dovranno avvenire nel rispetto dello specifico protocollo e delle linee guida adottati dalla Federazione Pugilistica Italiana per gli allenamenti con contatto.

Peraltro, non sono consentite le sessioni di allenamento al chiuso (nelle palestre) degli Atleti, tesserati per la Federazione Pugilistica Italiana, nelle qualifiche Giovanili e prepugilistica, anche se svolta in forma individuale; invece è consentito che gli stessi pratichino attività in spazi all'aperto nel rispetto delle norme di distanziamento sociale, senza alcun assembramento, e delle altre precauzioni previste dai protocolli, come previsto dall’art. 1, comma 9, lettera d) del DPCM.

Al fine di fornire ulteriori, utili comunicazioni alle società affiliate, si fa presente che sono pubblicate sul sito sport.governo.it le indicazioni per la corretta attuazione del DPCM nonché le informazioni relative alle risorse economiche e alle misure previste dal governo per sostenere il settore.

Ancora una volta la Federazione e la sua intera struttura hanno fatto il massimo, lavorando sodo anche di domenica, per mettere in condizione il nostro movimento di continuare a svolgere l’attività pugilistica.

In tale ottica, questa settimana il Consiglio federale deciderà se continuare anche i Campionati italiani in corso. Decisione che dovrà tener conto della necessità di garantire la salute dei nostri tesserati e soprattutto dei giovani atleti.

Noi non molliamo.

Il Responsabile Del Settore Comunicazione

Flavio D’Ambrosi

Il PUNTO DEL VICEPRESIDENTE D'AMBROSI - Coraggio....non molliamo.

Coraggio....non molliamo.

La pandemia corre inesorabilmente come un fiume in piena che rompe gli argini. Siamo all'alba di nuovi provvedimenti, nazionali e locali, che incideranno drasticamente sulla quotidianità. 
Dobbiamo essere sinceri: si apre un periodo molto delicato e se la pandemia non allenterá la sua morsa avrà ripercussioni su tutto il mondo dello sport e probabilmente sui nostri eventi pugilistici. 
Lo scenario è complesso ma noi non molliamo. 
Per questo, già matedì sarà celebrato, in conference call, un Consiglio di presidenza ed il 30 ottobre p.v. si svolgerà un Consiglio federale. 
Come è già successo all'inizio dell'anno, la Federazione studierà ed adotterà tutte le misure e le iniziative necessarie a supportare le nostre società affiliate ed i nostri tesserati.
Attraverso il Presidente Lai, il Consiglio, gli Uffici, i settori federali ed i Comitati regionali vi forniremo sostegno, informazioni e cercheremo di farci portavoce delle vostre istanze, utilizzando quei canali istituzionali sperimentati con successo nei primi mesi della pandemia. 
Peraltro, per vincere questo drammatico match serviranno due fondamentali requisiti: coraggio e compattezza.
Sono sicuro che le nostre società sapranno agire con coraggio e determinazione. D'altronde tali qualità fanno parte del DNA del movimento pugilistico. 

Dovremo, però, essere anche uniti. Questo è il momento di scelte responsabili e comportamenti ancor più responsabili che dovranno tendere ad unire il movimento pugilistico nazionale.

Il futuro che si prospetta è come una strada accidentata, piena di incognite e solo uniti potremo superare i momenti difficili. 
Noi siamo pronti a salire, con voi, le scalette e a posizionarci al centro del ring.
Vietato mollare.
Flavio D'Ambrosi. 

EMERGENZA COVID-19: Disposizioni Attività Pugilistica in Italia

In riferimento al nuovo DPCM del 18 ottobre 2020, si comunica che attualmente sono consentiti gli eventi e le competizioni riconosciute di interesse nazionale e regionale dalle rispettive FSN anche per gli sport di contatto come recita l’art. 2 alla lettera g) “lo svolgimento di sport da contatto è consentito nei limiti di cui alla precedente lettera e) - articolo 1 al comma 1, lettera d), punti 1 e 2.  

Per quanto concerne le nostre attività, si precisa che competizioni organizzate sotto l’egida e il controllo della Federazione Pugilistica Italiana, ovvero di Pugilato AOB,  Pro e Gym Boxe, sono da considerarsi di tipo agonistico e di carattere nazionale , è che le stesse vengono svolte nel pieno rispetto degli specifici protocolli. Parimenti le sessioni di allenamento degli atleti agonisti degli sport individuali sono consentite nel rispetto dei protocolli emanati dalla FPI. 

Lo stesso DPCM recita che l'attività sportiva di base e l'attività motoria in genere svolte presso palestre, piscine, centri e circoli sportivi, pubblici e privati, ovvero presso altre strutture ove si svolgono attività dirette al benessere dell'individuo attraverso l'esercizio fisico, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, in conformità con le linee guida emanate dall'Ufficio per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana (FMSI), fatti salvi gli ulteriori indirizzi operativi emanati dalle Regioni e dalle Province autonome. Nello specifico degli sport di contatto, l’attività sportiva pugilistica dilettantistica di base e l’attività di avviamento (giovanile e pre-pugilistica) sono consentite solo in forma individuale e non sono consentite gare e competizione. Sono altresì sospese tutte le gare, le competizioni e le attività connesse agli sport di contatto aventi carattere ludico-amatoriale (non tesserati alla FPI).

 

 

 

Il movimento pugilistico continuerà la sua attività.

Il movimento pugilistico continuerà la sua attività. 


Dopo tanti sacrifici ed il massimo rispetto della normativa anti COVID, da parte della FPI e dell'intero movimento, sarebbe stata un'ingiustizia fermare il pugilato.
L'impegno federale, ad iniziare dal Presidente Lai fino all'ultimo tesserato, è stato determinante affinché ciò non accadesse. 
Attraverso contatti istituzionali - comprensivi di lettere e chiarimenti formulati dal nostro Segretario generale – abbiamo contribuito a far comprendere che il movimento pugilistico rispetta tutte le prescrizioni anti COVID compresi i protocolli FPI che hanno richiesto un duro lavoro di sintesi.
Pertanto, l’attività agonistica potrà continuare, compresi i Campionati italiani e le riunioni ordinarie, sempre nel massimo rispetto delle prescrizioni anti COVID e dei protocolli FPI.
A breve sarà emanata una circolare federale che fornirà i dettagli del nuovo DPCM.
Con pacatezza, equilibrio e rispetto delle regole, è stata evitata un'ingiustizia.  E di questo ringraziamo le Istituzioni governative e sportive per la sensibilità dimostrata

 Circolare n. 53 del 13.10.2020 - Emergenza COVID19

Il responsabile del settore comunicazione FPI
Flavio D'Ambrosi

Il PUNTO DEL VICEPRESIDENTE D'AMBROSI - UNITI SI VINCE

UNITI SI VINCE

Mentre immarcescibili caricature di “Jerry Lewis” ci raccontano le solite, vecchie barzellette dal contenuto messianico – a cui però nessuno crede più – il movimento pugilistico italiano e la Federazione stanno compiendo qualcosa di straordinario.

Nonostante le numerose restrizioni imposte dal COVID 19, l’attività pugilistica prosegue senza sosta, in virtù della determinazione e della forza degli addetti ai lavori (società, tecnici, arbitri, commissari di riunione e medici) e dell’intera struttura federale.

Dal fatidico mese di marzo, in cui fu sospesa l’attività sportiva, il Presidente Lai e la sua squadra di governo hanno agito senza tentennamenti, elaborando una vincente strategia di supporto al movimento pugilistico che ha previsto, fino ad oggi, un ingente impegno di risorse economiche pari a circa 1.600.000,00 euro di cui circa 700.000,00 euro erogati direttamente alle società e ai suoi tesserati.

Tali risorse hanno permesso di riavviare l’attività pugilistica che - malgrado le mille difficoltà conseguenti alla pandemia – registra dati più che soddisfacenti, evidenziando l’ottimo lavoro svolto dalle palestre e dalla F.P.I.

Accanto alle 132 riunioni (Pro ed Aob) messe in piedi dalle società – che hanno fatto combattere centinaia di pugili nelle diverse parti d’Italia – i Campionati italiani, programmati e sostenuti dalla Federazione, si stanno rilevando un ottimo viatico per rilanciare l’attività agonistica.   

La prima storica edizione dei Campionati italiani femminili di categoria ha visto la partecipazione di ben 120 atlete a cui si aggiungono i circa 200 atleti che parteciperanno alle fasi finali dei prossimi Campionati italiani maschili di categoria. Peraltro, non dimentichiamoci le fasi regionali di tali Campionati che hanno visto l’abbondante presenza di atleti, soprattutto nelle grandi e medie Regioni.

Per quanto concerne il Settore Pro, vorrei rammentare che in virtù del prezioso ausilio della Società Artmediasport, la Federazione Pugilistica Italiana è una delle poche ad aver occupato importanti spazi televisivi, anche in periodo di COVID 19.

In particolare, degli 8 eventi Pro titolati, 4 (3 Campionati Italiani ed 1 Titolo Int. IBF) sono stati trasmessi, nell’arco di soli tre mesi, su RaiSport. Mi sembra doveroso sottolineare che nel corrente anno, il Settore Pro ha potuto beneficiare di circa 250.000,00 Euro di sostegno all’intera attività.

In prospettiva, la Federazione sta pianificando un percorso che potrebbe portare, dal 2021, gli incontri Pro titolati anche su Sky ed Eurosport.

Nel frattempo, il Presidente Lai e la sua squadra di governo stanno studiando come fornire un ulteriore sostegno economico alle società, che dovrebbe vedere la luce nel prossimo mese di novembre, periodo i cui si svolgeranno le fasi regionali dei Campionati italiani assoluti propedeutici alla fase finale di dicembre p.v.

Il lavoro serio ripaga sempre.

IL Vice Presidente Vicario

Responsabile Del Settore Comunicazione

Dott. Flavio D’Ambrosi

La magica atmosfera del pugilato. La dimensione etica della nobile arte.

La magica atmosfera del pugilato.  La dimensione etica della nobile arte.


Nonostante quello che affermano vecchi pifferai - che emergono dal passato in forma di ologramma sbiadito - il pugilato sta risalendo dalle paludi dove si era insaccato nel precedente quadriennio. 
Lo straordinario lavoro dei tecnici e delle società, la programmazione e le risorse messe in campo dalla Federazione, cominciano a dare i loro innegabili frutti, anche in presenza della drammatica convivenza con il COVID.
Dopo la non riuscita esperienza della Lega Pro Boxe - sulle cui cause bisognerebbe riflettere, individuando gli errori commessi per non ripeterli in futuro - la Federazione ha saputo costruire anche la strada per il rilancio del movimento Pro, dotandolo di risorse economiche e riappropiandosi degli spazi televisivi che la nobile arte italiana merita.
La magica atmosfera del pugilato sta facendo il resto. Proprio ieri, nell'incontro tra Khalladi e Valentino, questa atmosfera ha permesso di far emergere, ancora una volta, la vera dimensione etica del pugilato che rappresenta un formidabile scrigno di valori e principi che sono alla base dei rapporti umani. 
L'abbraccio tra i due contendenti - alla fine del match - è stata la risposta più bella a chi dubita della inconfutabile funzione sociale ed educativa del nostro sport.
Anche su questo tema, la Federazione ha duramente lavorato -  in questo quadriennio - per esaltare l'immagine di una disciplina, il pugilato, che continua ad essere uno dei migliori strumenti per l'educazione ed il recupero sociale dei giovani, soprattutto nelle aree geografiche più soggette al degrado ed ai fenomeni di criminalità. 
La dimensione etica della nobile arte - di cui si ha testimonianza diretta nel rispetto che i pugili manifestano sul ring, nei confronti dei loro avversari - è certo il terreno fecondo per far crescere i successi del nostro movimento. 


Il V. Presidente Vicario 
Responsabile del settore comunicazione
Dott. Flavio D'Ambrosi 

Il PUNTO DEL VICEPRESIDENTE D'AMBROSI - La Federazione pensa in grande

La Federazione pensa in grande
Ci avviciniamo alla fine del quadriennio e mentre c'è chi pensa di stringere il pugilato in un "angusto letto di Procuste" (ma Teseo non si farà cogliere impreparato), la Federazione pensa in grande.
In virtù della produttiva collaborazione con la società Artmediasport, il pugilato Pro è tornato stabilimente, da qualche anno, nelle emittenti televisive che merita la sua storia e la sua tradizione. 
Questa volta toccherà "all'Intercontinentale IBF leggeri"  - Domenico Valentino vs Mohamed Khalladi - che sarà trasmesso, questa sera, su RAI sport dalle 23.
Era una promessa fatta all'inizio del quadriennio,  ed è stata mantenuta senza la necessità di prestigiatori vari che, anzi, con le formule magiche proposte ne avrebbero impedito la riuscita!
Nonostante la grave epidemia che sta flagellando l'Italia ed il resto del modo, la Federazione è riuscita a riavviare l'attività agonistica - la prossima settimana partiranno i Campionati italiani - e a far trasmettere i match Pro sull'emittente RAI.
Ciò in virtù di una politica manageriale e di una programmata collaborazione tra Fpi, Artmediasport e società organizzatrici che garantirà, nel prossimo futuro, una collocazione sempre più ampia del pugilato italiano nelle emittenti televisive che contano. 
Ovvio e scontato, che tale situazione porterà sponsor ed una maggiore visibilità del nostro sport con ricadute positive anche in termini di frequentanti le palestre delle nostre società. 
Tra i progetti di livello, mi preme evidenziare anche l'istituenda "European Boxing Academy" presso il Comune di Assisi. Un centro di alta formazione ed aggiornamento, riservato ad ogni figura sportiva (atleti, tecnici, ufficiali di gara), in virtù della quale si potranno affinare le capacità e le conoscenze degli addetti ai lavori.
L'accademia sarà ospitata nell'esistente struttura del "Pala Eventi" in cui saranno trasferiti anche l'attuale Centro tecnico federale ed il Museo nazionale del pugilato, creando un polo pugilistico di livello mondiale forse unico al mondo.
I costi dell'intera operazione saranno coperti da un finanziamento diretto della Eubc e da un apposito contributo che la FPI richiederà tramite il "Bando Sport e Periferie 2020". Quindi, nessun onere per la Federazione ma solo il vantaggio di avere, nel prossimo futuro,  un centro di eccellenza polifunzionale e poliedrico a disposizione dell'intero movimento pugilistico nazionale. 
Il Vice Presidente Vicario FPI
Coordinatore del settore comunicazione 
Dott. Flavio D'Ambrosi 

Resoconto Consiglio federale FPI: ROMA 24/9/2020

Nella giornata odierna, si è svolto il Consiglio federale. Il Presidente Lai ha portato a conoscenza del Consiglio federale, il suo preciso e puntuale intervento, fatto in seno al Consiglio nazionale Coni, a difesa delle competenze esclusive della nostra Federazione in merito all'attività pugilistica e a difesa delle nostre società affiliate. 
In sostanza, il Presidente Lai ha voluto chiarire che il pugilato, sia a livello amatoriale che agonistico, è e rimane di esclusiva competenza della FPI.
Nel prosieguo, il Consiglio ha deliberato i seguenti provvedimenti:
1) erogazione contributi settore Pro per i Titoli italiani, il Titolo Ue ed il Campionato mondiale. Il Consiglio  si impegna, inoltre, ad individuare risorse economiche in bilancio, per fare un'ulteriore manovra economica a sostegno delle società, AOB e Pro, prima della fine dell'anno;
2) assegnazione dei voti base e plurimi, validi ai fini dell'assemblea elettiva che si celebrerà nel febbraio 2021, con riferimento agli anni 2019 o 2020 per i voti base e 2019 per i voti plurimi, fermo restando i 12 mesi di anzianità affiliativa maturati prima della data dell'assemblea stessa;
3) modifiche al regolamento Pro. Il Consiglio ha deliberato di far mantenere il titolo italiano fino alla disputa del titolo successivo superiore, fermo restando la possibilità di assegnare il Titolo ad interim attraverso la disputa del Titolo italiano del 2 e del 3 in classifica. Qualora lo sfidante al titolo superiore sia sconfitto, lo stesso affronterà il detentore del titolo italiano ad interim.Il Consiglio ha esaltato il lavoro di tutti gli addetti ai lavori - società, tecnici, atleti, ufficiali di servizio, dirigenti federali ed impiegati - per il riavvio dell'attività pugilistica, dei Titoli italiani Pro e dei Campionati italiani AOB.
Solo 5 mesi fa, le nostre palestre erano chiuse e il futuro incerto....ma siamo usciti con determinazione dal tunnel!
Mi preme evidenziare, in ultimo, che con una passione ed un lavoro certosino, la Federazione è riuscita a far svolgere i Campionati italiani quando alcune Federazioni sono ancora ferme.
La Federazione lavora concretamente per il pugilato, senza perdere tempo in inutili e mirabolanti promesse!
Lo ha fatto in questo quadriennio ricostruendo le fondamenta di un movimento che, nel passato quadriennio, aveva conosciuto una profonda crisi determinata dalla mancanza di medaglie ai Giochi olimpici e dal fallimento del progetto Lega Pro boxe. 
Ovvio, che poste le fondamenta, sarà necessario continuare ad edificare il palazzo, sviluppando un'accorta politica di sviluppo e promozione della nobile arte. 
Il Vice Presidente Vicario FPI
Responsabile del settore comunicazione 
Dott. Flavio D'Ambrosi

Il valore internazionale della competizione sportiva pugilistica.

Il valore internazionale della competizione sportiva pugilistica.

  
Lo sport del pugilato è come una vasta prateria, ove abbondano sorgenti d'acqua e selvaggina succulenta, che tutti vorrebbero percorrere sfamando famelici appetiti. 
D'altronde, la nobile arte è nata con le Olimpiadi antiche - quelle celebrate da Omero, Pindaro e da altri fulgidi poeti greci - e poche altre discipline possono vantare un pedigree così altisonante. 
Non dobbiamo stupirci, allora, se ogni tanto (negli ultimi anni con una certa frequenza) fioccano competizioni, gare e pseudo titoli italiani organizzati ed indetti da società non affiliate alla Federazione Pugilistica Italiana.
Non vorrei scendere nelle canoniche discussioni - anche di carattere giuridico, che animano i tanti tesserati FPI - circa lo svolgimento della disciplina del pugilato sotto l'egida di altri Enti che non siano la nostra Federazione.

Mi limiterò, invece, a fare una semplice riflessione sul valore della competizione sportiva agonistica. 
Al riguardo, tutti gli addetti ai lavori sanno che la partecipazione ad una competizione agonistica è finalizzata, per suo scopo e natura, a raggiungere il massimo e più importante traguardo nella disciplina sportiva oggetto della competizione medesima.
Ora, tutti noi sappiamo che, in tale ottica, le competizione nazionali (Campionati italiani, tornei nazionali, ecc.) sono certamente il primo scalino - propedeutico e necessario - alla successiva partecipazione alle manifestazioni internazionali (Campionati europei, mondiali e olimpiadi) che si svolgono sotto l'egida delle Federazioni Internazionali. 
A questo punto l'interrogativo sorge spontaneo: avete mai visto pugili italiani, che non siano tesserati con la Federazione Pugilistica Italiana, partecipare a competizioni riconosciute dalle Federazioni sportive Internazionali, indossando la maglia Azzurra? Avrebbero potuto Nino Benvenuti, Roberto Cammarelle ed altri illustri pugili del passato, vincere titoli mondiali e medaglie olimpiche se non fossero stati tesserati con la FPI? 
Per il circuito Pro, l'interrogativo che mi pongo è ancora più acuto: potrebbe un atleta italiano che partecipa a manifestazioni sportive nazionali, organizzate da società non affiliate a questa Federazione, essere dichiarato sfidante ufficiale a titoli mondiali, europei e ad altri titoli riconosciuti da sigle professionistiche internazionali (WBC, WBA, WBO, ecc.)?
Se la risposta è no a tutti gli interrogativi, allora mi chiedo qual'è il valore agonistico di competizioni pugilistiche nazionali che non abbiano la possibilità di condurre l'atleta ai massimi livelli internazionali nella disciplina oggetto della competizione?
Questo ragionamento non è assolutamente ispirato ne indirizzato ad una volontà di comprimere la "libertà di praticare e gestire lo sport" nelle forme associative che più si considerino adeguate al raggiungimento di uno scopo ludico e ricreativo, proprio dello sport in generale. 
Peraltro, ancora oggi, dopo tanti anni di dirigenza nel mondo sportivo, ritengo che ogni ente, a qualsiasi livello, possa e debba svolgere il ruolo più consono alla sua natura e piu efficiente per la valorizzazione ed il potenziamento dello sport italiano, anche per esaltare con sempre maggior enfasi la funzione sociale ed educativa dello stesso sport.
Non a caso, lo Statuto del Coni affida ai diversi Enti riconosciuti - FSN, DSA e EPS - differenti spazi di manovra, in relazione alla natura ed agli scopi perseguiti, al fine di formare un unico strumento armonico ed un completo spartito musicale attraverso cui gestire tutto il complesso movimento sportivo italiano.
Tale struttura poliedrica necessita, a mio modesto parere, di relazioni e rapporti sinergici - che in futuro, non troppo lontano, potrebbero essere formalizzati - e non di sconfinamenti di competenze che rischiano di compromettere, invece, la qualità del movimento sportivo nazionale. 
Una cosa è certa: il Coni ha affidato alla FPI, in via esclusiva, la formazione e la gestione delle Rappresentative Azzurre di pugilato la cui partecipazione alle massime competizioni internazionali è validata dalle Federarazioni sportive riconosciute dal Cio. Allo stesso modo, le sigle internazionali dei Pro, permettono l'accesso alle loro competizioni unicamente agli atleti italiani tesserati alla nostra Federazione o a Federazioni di altri Paesi.
Quindi, ogni competizione nazionale, che si svolge sotto l'egida della nostra Federazione, acquisisce innegabilmente una validità agonistica - nel senso che gli riconosce l'ordinamento giuridico sportivo - collegata al circuito Olimpico o a quello Pro. 
Questa è la realtà sulla quale non mi sembra si possano avanzare ragionevoli dubbi.


Il V. Presidente Vicario
Responsabile del settore comunicazione 
Dott. Flavio D'Ambrosi.

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