Lente di ingrandimento

Il Punto di fine anno e gli auguri del Presidente FPI D’Ambrosi

Trattamento economico riservato al Presidente. Questa volta è attribuito a sostegno del movimento Pro.

Nonostante il riacutizzarsi della pandemia, il movimento pugilistico e la Fpi non si fermano. La cabina di regia della Federazione (il Consiglio federale) si è riunito ieri, informalmente, attraverso una call conferenze.
In quella sede, chi scrive ha fatto presente di voler utilizzare, anche nel 2022, il trattamento economico riservato al Presidente, a favore dell'attività pugilistica.
Come è noto, quest'anno il sottoscritto ha devoluto il proprio trattamento economico, riservato ai Presidenti federali, per sostenere lo svolgimento dei Campionati italiani Aob.
In particolare, l'intero importo del citato trattamento, pari a euro 36.000,00 annui, è stato messo a disposizione per favorire la partecipazione gratuita di pugili e tecnici ai Campionati italiani Aob.
Nel 2022, sarà la volta del movimento Pro. Il trattamento economico dello scrivente, sarà utilizzato per ripristinare un torneo analogo al "Trofeo delle cinture Pro" dedicato ai pugili 2 e 3 serie.
In tale ottica, con la mia squadra di governo - che ringrazio per aver sostenuto convintamente l'iniziativa - stiamo elaborando i dettagli del Torneo che dovrà comunque essere finalizzato:
1) alla ricerca del talento nell'ambito del circuito Pro;
2) a far combattere quei giovani pugili Pro che non riescono a trovare degli avversari anche per difficoltà legate all'organizzazione degli eventi pugilistici.
Con la speranza che la maledetta pandemia non impedisca lo svolgersi degli eventi pugilistici e federali, programmati nel mese di gennaio p.v., ne approfitto per fare i più sinceri auguri a tutto il movimento pugilistico italiano, di un felice e corroborante anno nuovo pieno di successi e positività.

 


Il Presidente Fpi
Dott. Flavio D'Ambrosi

Il Punto del Presidente Flavio D'Ambrosi: Si intensifica la ricerca del talento.

Si intensifica la ricerca del talento.


L'albero rigoglioso,  quello che sovrasta le possibili intemperie del futuro e sviluppa abbondantemente i suoi frutti, ha radici solide e ben piantate nel terreno.
Alla stessa maniera, se una disciplina sportiva vuole avere un futuro radioso e vincente, deve curare le sue radici ed individuare il nuovo "humus" che le dia nutrimento: i giovani talenti possibili campioni del domani.
Sulla base di questa inconfutabile logica, nel 2022 la Fpi incrementerá la iniziative volte alla ricerca del talento, stimolando le nostre fondamentali cellule (società e tecnici) ad individuare e crescere i giovani pugili protagonisti del nostro domani.
Oltre ai circa 3.000.000 di euro (finalizzati all'attività pugilistica di alto livello e propedeutica all'alto livello) previsti nella bozza del bilancio preventivo 2022 - di cui 100.000,00 euro utili all'attività giovanile, ordinaria e nazionale,  nonché all'attività interregionale - dal mese di gennaio partirà un progetto organico di stage regionali, riservati agli schoolboys, indirizzati all'individuazione del talento.
Tale progetto - che rientra nell'ambito della programmazione tecnica delle Nazionali giovanili - vedrà la partecipazione del Responsabile della Squadra Azzurra, Patrizio Oliva, e del fondamentale supporto dei Comitati regionali che cureranno, in sinergia con gli Organi centrali, la programmazione e lo svolgimento dei vari collegiali.
Attraverso i raduni collegiali - a cui parteciperanno anche i tecnici delle società - i giovani pugili potranno confrontarsi e mettersi in mostra per una successiva,  eventuale convocazione negli stage centrali della Squadra Azzurra schoolboys.
Entro la fine della prossima settimana, verrà emanata apposita circolare che disciplinerá, in via generale,  il progetto e nella prossima Conferenza dei Presidenti dei Comitati regionali - che si svolgerà il 15 gennaio p.v. - delineremo con puntualità le modalità organizzative. 
Noi guardiamo al futuro.


Il Presidente della Fpi
Dott. Flavio D'Ambrosi

Nota del Presidente sulla vicenda Ceglia vs Tatli

Cara EBU rispetta anche i pugili italiani.

Da sempre odio le ingiustizie soprattutto se consumate con sbalorditiva nonchalance.
Quella che si è perpetrata nei confronti del nostro pugile Gianluca Ceglia, è un'intollerabile ingiustizia che offende i veri valori dello sport.
In ben due anni, Ceglia ha dovuto subire 5 rinvii della sfida al Titolo europeo e l'ultimo pochi giorni prima del match! Questa situazione è stata accettata dall'EBU con una surreale acquiescenza.
Da Presidente di uno dei movimenti pugilistici più importanti del continente europeo, non voglio e non posso accettare supinamente questo atteggiamento imbarazzante nei confronti di un pugile italiano.
Di certo, non è sufficiente motivare l'ennesimo rinvio, da parte dell'EBU, con il richiamo alla nota e dolorosa situazione epidemiologica. Sappiamo bene che - con l'applicazione delle dovute precauzioni e nel rispetto delle normative anti Covid - l'attività pugilistica è ripresa vigorosamente a livello nazionale ed internazionale.
Peraltro, tale evanescente motivazione potrebbe impedire sine die l'effettuazione del Titolo europeo in questione. Accondiscendere passivamente alla menzionata condotta - che non ha nulla di sportivo - sarebbe come impantanarsi in un meccanismo assolutamente dannoso per i pugili.
Per questo, la FPI invierà, attraverso il suo consulente legale, una formale nota di protesta al citato Ente, chiedendo che il Titolo Europeo si possa organizzare, entro un termine ragionevole, in Italia dove Ceglia potrà finalmente sfidare il suo avversario.
In tal senso, la società del pugile italiano, la BBT, ha già paventato la possibilità di organizzare il suddetto Titolo, forse nella Regione di residenza del pugile italiano.
La FPI sarebbe pronta a supportare l'organizzazione con un contributo straordinario - rapportato allo stanziamento da inserire, per l'attività Pro, nel prossimo bilancio preventivo 2022 - da approvare in seno al Consiglio federale.
Sono certo che L'EBU saprà cogliere l'opportunità di far prevalere i veri principi del fair play, dando la possibilità a Ceglia di giocarsi le sue chance.
Diversamente, la Fpi si vedrà costretta a tutelare - con tutti gli strumenti previsti dalla vigente normativa, ordinaria e sportiva - il pugile e l'immagine del movimento pugilistico nazionale.
Ciò potrebbe anche voler dire una più approfondita valutazione - insieme alle competenti istituzioni sportive ed alle società organizzatrici italiane - dei rapporti della Fpi con la stessa EBU.
Il Presidente Fpi
Dott. Flavio D'Ambrosi

Il Punto del Presidente Flavio D'Ambrosi: Piccoli interessi di bottega che mortificano il movimento pugilistico.

Siamo ormai alla conclusione di questo splendido anno pugilistico che ha registrato dati da record nostante la pandemia. All'apertura dei Campionati italiani assoluti, ho avuto il piacere di illustrare gli straordinari risultati raggiunti dal movimento pugilistico nazionale, sia in termini quantitativi che qualitativi.
Le oltre 1000 società affiliate - cifra mai raggiunta nella storia della Fpi - ed i circa 60.000 tesserati hanno saputo sviluppare un'attività pugilistica senza precedenti: oltre 1.200 eventi, circa 8.300 match.
A ciò si aggiunga la massiccia partecipazione agli eventi nazionali Aob (Campionati italiani e Tornei), che ha superato, in soli 10 mesi, la soglia dei 1.400 giovani pugili partecipanti. 
Per quanto concerne la qualità, la ricerca del talento ed il nuovo assetto organizzativo delle Squadre Azzurre, hanno cominciato a dare i frutti sperati: 24 podi in poco più di 10 mesi, nelle maggiori manifestazioni internazionali, tra cui il bronzo olimpico nonché l'argento ed il bronzo, dopo oltre 8 anni, ai Campionati mondiali assoluti maschili.
Il circuito Pro non è stato da meno. Tale circuito ha sviluppato, in pochi mesi, 1 Titolo mondiale IBO, 1 Titolo europeo Ebu, 15 Titoli internazionali e ben 25 Titoli italiani. Sono sicuro che presto alcuni giovani pugili italiani Pro potranno competere ai massimi livelli internazionali. 
Peraltro, la Federazione ha lavorato sodo anche a livello di riforme regolamentari ed in pochi mesi ha raggiunto diversi, importanti traguardi (la revisione del verdetto, la riforma del settore Pro e, non ultimo, la riforma del settore Gym boxe che dal 2022 prevede il tesseramento dei diversamente abili).
Società, tecnici ed addetti ai lavori stanno costruendo il futuro della nobile arte italiana e la Federazione li coordina e supporta anche con l'erogazione di ingenti risorse economiche (dal mese di gennaio 2021 ad oggi, oltre 722.000 euro sono stati versati in forma di contributi, diretti ed indiretti, alle società affiliate).
Nonostante tutto ciò,  qualcuno manifesta,  di tanto in tanto, dei mal di pancia che esprime in modo confuso poiché mal si conciliano con l'ottimo andamento di tutto il pugilato italiano. 
Non vorrei che questi goffi atteggiamenti siano finalizzati alla tutela di  "piccoli interessi di bottega" - che riguardano "orticelli personali" - più che l'interesse generale di tutto il movimento. 
Fin dall'inizio del mio mandato da Presidente, ho detto chiaramente che non avrei dato spazio e soddisfazione ad eventuali "posizioni personali" se le stesse fossero risultate contrastanti con il bene generale dell'intero movimento pugilistico italiano. 
Oggi sono ancora più convinto che rendite di posizione, biechi interessi economici, frustrazioni personali e fosche brame di potere non debbano trovare spazio ed alloggio all'interno del nostro movimento. 
Sant Agostino affermava: "Il mondo è come un torchio che spreme. Se tu sei morchia vieni gettato via; se sei olio vieni raccolto. Ma essere spremuti è inevitabile".


Il Presidente Fpi 
Dott. Flavio D'Ambrosi 

Incontro tra il Presidente FPI D'Ambrosi e il CR FPI LIGURIA

La splendida realtà del pugilato ligure applaude la Federazione. 

Nella prosecuzione del tour tra i Comitati regionali, lo scrivente ha incontrato, nella giornata odierna, il Presidente del C.R. Ligure, Consuelo Dessena,  i componenti del Comitato, le società ed i tecnici liguri.
Accolto con calore ed estrema cordialità, il sottoscritto ha registrato una piena condivisione, da parte dei tantissimi tesserati presenti, sugli obiettivi fissati dalla Fpi e sulla politica sportiva attuata per conseguirli.
Anche sulle modalità e sulle iniziative, utili proprio al raggiungimento dei citati obiettivi - tra cui la ricerca del talento - il sottoscritto ha potuto apprezzare la piena convergenza del Comitato Ligure e di tutte le società presenti.
Nel corso dell'incontro, sono stati illustrati i risultati raggiunti in questi 9 mesi di gestione da parte dell'attuale squadra federale. Risultati che dimostrano, ampiamente, come il movimento pugilistico italiano sia in costante crescita, anche dal punto di vista dei risultati di alto livello.
Proprio su quest'ultimo punto, lo scrivente ha indicato le medaglie conquistate, dopo oltre 8 anni, ai recenti Campionati mondiali Aob, che testimoniano la bontà della riorganizzazione delle Squadre Azzurre, operata dal sottoscritto e dal Consiglio federale. Riorganizzazione che anche nelle squadre Azzurre di categoria ha dato i suoi immediati frutti, registrando ben 23 podi in poco più di 9 mesi, conquistati nei Campionati europei e mondiali (schoolboys, schoolgirl, junior e youth).
Peraltro,  il record storico delle oltre 1.000 società affiliate, i circa 60.000 tesserati complessivi, gli oltre 1.000 eventi pugilistici ed i circa 8.200 match,  Aob e Pro, ci dicono che il movimento pugilistico italiano è in forte espansione. 
Lo scrivente ha evidenziato, con piacere, come le società liguri ed i loro tecnici stiano contribuendo in maniera significativa alla crescita del pugilato italiano. Negli ultimi anni, il movimento pugilistico ligure ha subito una profonda rivoluzione positiva,  sospinta e guidata dall'attuale Presidente Dessena che ha saputo incrementare la qualità di tale movimento. 
La prossima tappa del tour sarà la Regione Lazio (15 gennaio p.v.) e a seguire la Regione Veneto. 


Il Presidente Fpi 
Dott. Flavio D'Ambrosi

Il Punto del Presidente D’Ambrosi - Resoconto CF 20/11/2021

Il Punto del Presidente FPI Flavio D'Ambrosi ⯑⯑⯑

Resoconto CF - Roma 20/11/2021

Nell'ambito dell'odierno  Consiglio federale,  svoltosi in presenza a Roma, è stato raggiunto un obiettivo storico inserito nel programma elettorale dell'attuale governo federale: anche i disabili potranno tesserarsi con il settore agonistico Gym boxe, praticando attività pugilistica a contatto controllato nel pieno rispetto del Protocollo d’Intesa firmato con C.I.P..

In realtà, già dallo scorso quadriennio i diversamente abili hanno avuto accesso all'attività prepugilistica acquisito il parere favorevole del settore sanitario Fpi coordinato dal Prof. Mario Sturla con l'ausilio del medico federale dott. Italo Ricagni che hanno redatto, proprio sulla disabilità nel pugilato, una pregevole pubblicazione scientifica.

Peraltro, dal 1 gennaio 2022 i diversamente abili, che soffrono di "disabilità fisiche", potranno accedere all'attività Gym boxe e la loro tipologia di disabilità verrà classificata da un'apposita commissione Fpi per la partecipazione alle future competizioni di pugilato a contatto controllato. Resta invariata la possibilità per le "disabilità intellettive e per quelle sensoriali" (con riferimento agli ipovedenti) di poter praticare l'attività prepugilistica. Per la gestione dell'attività Gym boxe riservata ai disabili, verrà istituita una specifica commissione che affiancherà quella amatoriale, coordinata da un consigliere federale. 

Tra le altre tematiche discusse in Consiglio, meritano particolare menzione:
1) l'analisi dello schema sintetico di bilancio preventivo 2022, che prevede uno stanziamento pari a circa 3.000.000,00 di euro, per l'attività Aob e Pro - di alto livello e propedeutica all'alto livello - nonché giovanile ed amatoriale;
2) proposta d'incremento, nel 2022, dei collegiali regionali - dedicati ai pugili nella fascia d'età 13/18 - con apposite risorse derivanti dagli utili dei Comitati regionali;
3) modifica della procedura di trasferimento dei pugili, ex art. 54 Regolamento Organico, che garantisca il giusto equilibrio tra la possibilità per l'atleta di svincolarsi con facilità e la fruizione di un giusta indennità per la società affiliata che si vede privare del suo pugile;
4) approvazione del calendario degli eventi pugilistici nazionali 2022 (Tornei e Campionati italiani). Il calendario sarà pubblicato entro la fine della prossima settimana, dando la possibilità alle società di conoscere con congruo anticipo le date dei citati eventi;
5) approvazione del progetto "stage regionali itineranti", attraverso cui saranno programmati, nel 2022, stage in tutte le Regioni d'italia riservati agli schoolboys. Con la presenza del responsabile della Squadra Azzurra schoolboys, Patrizio Oliva, e coordinati dai Comitati regionali territorialmente competenti, tali stage saranno prioritariamente orientati alla ricerca del talento ed all'immissione 
dello stesso nell'ambito della Squadra Azzurra;
6) ripartizione contributi residui 2021, agli eventi Pro di alto livello già organizzati o che saranno organizzati dalle società affiliate, fino al 31 dicembre p.v. ;
7) ricostituzione,  dal 2022, del Comitato Esecutivo Pro (Cep), che dovrà sostituire l'attuale Ctp, per l'ottimizzazione gestionale dei passaggi di serie, dei Titoli italiani Pro e di ogni altra questione tecnica che possa riguardare tale circuito. La composizione del Cep, vedrà la presenza anche delle società organizzatrici pro nonché dei componenti dell'attuale Ctp;
8) predisposizione di una formale richiesta, indirizzata al Coni e alla Federazione Italiana Medico Sportiva, concernente:
   A) l'abolizione della certificazione del sesso, all'atto del primo tesseramento di atleti donna, e abolizione dell'esigenza di prevedere il medico specializzato in medicina dello sport, per le visite mediche di controllo effettuate a bordo ring;

  1.  B) l'inizio dell'attività agonistica schoolboys e schoolgirl nell'anno solare in cui si compiono i 13 anni e non nel giorno del compleanno. Se accettata, tale soluzione permetterebbe di iniziare con anticipo l'attività agonistica soprattutto agli schoolboys e schoolgirl che compiono gli anni nel secondo semestre. 

Il Presidente Fpi 
Dott. Flavio D'Ambrosi 

Il Punto del Presidente Flavio D'Ambrosi alla conclusione del Mondiale Elite Maschile 2021

 "Dopo aver infranto il risultato negativo dei Giochi olimpici di Rio 2016 – con la storica medaglia di Bronzo di Irma Testa – è la volta dei Campionati mondiali assoluti maschili.
  A ben otto anni dall’ultima medaglia conquistata, il pugilato italiano è tornato ai vertici del panorama internazionale, vincendo due medaglie, un argento ed un bronzo, con i pugili Abbes Mouhiidine (92 kg.) e Salvatore Cavallaro (75 kg.).
  Il pugilato Pro non stato da meno. Il Titolo Europeo di Matteo Signani – conquistato a Roma in un evento celebrato nella splendida cornice del Palazzo dello Sport dell’Eur – ed alcuni degli ultimi Titoli italiani sono testimonianza di un movimento che lentamente sta tornando a crescere anche in termini di qualità.
  In tutto l’arco dell’anno, il movimento pugilistico italiano ha mostrato una straordinaria vitalità e dei segni di ripresa molto incoraggianti. Dal mese marzo u.s. ad oggi, sono ben 32 le medaglie (5 Ori, 4 Argenti e 23 Bronzi) conquistate dagli Azzurri nei vari Campionati europei e mondiali, maschili e femminili, di categoria ed assoluti. 
  Risveglio e vitalità testimoniati anche dallo storico record di società affiliate (1.000) e di tesserati - che hanno ormai abbondantemente oltrepassato la soglia delle 50.000 unità complessive - dalla folta partecipazione di giovani atleti ai Campionati italiani e dallo stupefacente incremento dell’attività pugilistica ordinaria che ha raggiunto numeri mai visti in precedenza (circa 8.000 match dall’inizio dell’anno ed oltre 1.300 eventi, Aob e Pro, organizzati).
  Qualcosa sta cambiando e forse qualcosa è già cambiato.
  Certamente stanno influendo i forti ed innovativi interventi effettuati – dal sottoscritto e dal Consiglio federale - nell’organizzazione delle Rappresentative Azzurre che hanno reso l’ambiente della Nazionale più tranquillo e sicuramente più efficiente e funzionale nei processi gestionali.
  La politica di ricerca del talento, con l’introduzione delle nuove formule organizzative dei Campionati italiani, ed i poderosi sostegni contribuitivi forniti alle società affiliate hanno reso certamente più dinamica l’attività pugilistica e la sua promozione sul territorio.
  Adesso però è necessario predicare umiltà e tenere ben saldi i piedi a terra poiché se la direzione intrapresa verso la rinascita del pugilato, sembra essere quella giusta di certo la strada è ancora in salita ed irta di difficoltà.
  Non possiamo e non dobbiamo dimenticarci che l’obiettivo non è quello di raggiungere episodici e sporadici risultati ma di riportare stabilmente la nobile arte italiana ai vertici del panorama internazionale Aob e Pro.
  L’obiettivo ambizioso è creare un sistema vincente che sforni, con regolari cadenze periodiche, giovani talenti proiettati a divenire, nel prossimo futuro, affermati campioni la cui immagine riempia nuovamente palestre e palazzetti italiani come fu nei passati anni.
  Per il conseguimento di tale obiettivo, la Federazione avrà bisogno dei suoi alleati più preziosi: società e tecnici la vera spina dorsale del movimento pugilistico italiano. I laboratori artigianali dove si fonde il metallo aureo che splende sul ring: i pugili.
Colgo l'occasione per ringraziare il Presidente del Comitato regionale lombardo - l'amico Massimo Bugada - per aver accettato l'impegno di organizzare i Campionati europei junior che dovrebbero svolgersi, proprio in Lombardia, nel prossimo mese di luglio.
  Sono fiducioso ed ottimista. Non più distratto da menestrelli e pifferai, il grande popolo del pugilato è finalmente coeso verso un unico traguardo: vincere, uniti, le sfide del futuro.
  Lavorare sui giovani, questo sarà il nostro mantra perché la forza di un albero non è nella chioma di arbusti ma nella sua radice."

il Punto del Presidente FPI: Campionati italiani Schoolboy e Junior. Un successo straordinario.

 il Punto del Presidente FPI 

Campionati italiani Schoolboy e Junior. Un successo straordinario.

Devo ringraziare le società, i tecnici e gli atleti che hanno reso straordinari i Campionati italiani schoolboys e junior. La nuova formula organizzativa, adottata dal sottoscritto e dal Consiglio federale, ha reso più avvincenti e competitive le fasi finali del predetto Campionato.

Ben 285 giovani atleti, tra schoolboys e junior, si sono confrontati nelle fasi eliminatorie di Montesilvano e ben 114 hanno gareggiato nelle semifinali e finali svoltisi in Piemonte.

Numeri mai registrati nel passato e che testimoniano la forte adesione di società e tecnici, al progetto federale di ricerca e crescita del talento. Progetto che dovrà essere la base per il futuro rilancio del pugilato italiano.

In tal senso, la Federazione ha investito, nel corrente anno, per lo svolgimento dei tornei e Campionati italiani, oltre 700.000,00 euro, garantendo, come negli anni passati, la gratuità di vitto, alloggio e viaggio a tutti i partecipanti.

Adesso aspettiamo il torneo di qualificazione youth ed elite che si svolgerà a Roma nel fine settimana, e che preannuncia un'altra straordinaria partecipazione dei nostri affiliati e tesserati.

Il Presidente Fpi

Dott. Flavio D'Ambrosi

Incontro tra il Presidente FPI D'Ambrosi e il CR FPI Veneto

La Federazione abbraccia il Veneto.

Incontro quest'oggi tra il Presidente FPI, Flavio D'Ambrosi, e i Componenti del Comitato Regionale FPI Veneto, guidati dalla Pres. Patrizia Guidi.

Di seguito il resoconto del Meeting, postato dal Presidente D'Ambrosi sulla sua pagina FB.

Nella giornata odierna ho incontrato, con immenso piacere, il Presidente del C.R. Veneto, Patrizia Guidi, ed i componenti del Comitato.

Svoltosi in un clima di estrema cordialità, l'incontro ha registrato piena unità di intenti circa gli obiettivi da perseguire sia a livello regionale che nazionale.

Anche sulle modalità e sulle iniziative, utili proprio al raggiungimento dei citati obiettivi, il sottoscritto ha potuto apprezzare la piena convergenza dell'intero Comitato Veneto.

In tale ottica, il sottoscritto ed il Comitato regionale hanno condiviso, altresì, la volontà di tracciare un percorso che porti ad una piena unità e soddisfazione di tutte le società venete.

Dopo l'incontro con il Comitato, sarà la volta delle società pugilistiche venete che lo scrivente incontrerà, nel mese di gennaio p.v., insieme al Presidente Guidi ed ai componenti del Comitato regionale.

Il Presidente Fpi

Dott. Flavio D'Ambrosi

Il Punto del Presidente FPI D'Ambrosi: LA RICERCA DEL TALENTO. ONDATA DI GIOVANI ALLE FINALI DEI CAMPIONATI ITALIANI SCHOOLBOYS E JUNIOR

LA RICERCA DEL TALENTO. ONDATA DI GIOVANI ALLE FINALI DEI CAMPIONATI ITALIANI SCHOOLBOYS E JUNIOR

 

            Da tempo è divenuto un mantra che deve sempre più consolidarsi nella politica di sviluppo e promozione del pugilato di alto livello. La ricerca del talento è alla base della rinascita e del futuro del nostro movimento.

            In quest’ottica, Federazione, Comitati regionali e società affiliate stanno viaggiando all’unisono e lo si vede nella straordinaria partecipazione di giovani atleti che hanno inondato le fasi finali dei Campionati italiani schoolboys e junior.

Partiti nella giornata del 7 ottobre, i predetti Campionati italiani hanno registrato un’affluenza record: ben 285 giovani pugili che si contenderanno il Titolo italiano.

Ciò è ovviamente frutto della nuova formula organizzativa dei Campionati italiani che da questo mese e fino alla fine di dicembre p.v., porterà a combattere oltre 1.400 giovani a cui vanno sommati i circa 300 pugiliche si sono già sfidati nei precedenti Torneo Mura, Campionati italiani donne (schoolgirl, junior e youth) e Campionati italiani under 22.

            L’organizzazione scaturita della nuova formula dei Campionati italiani, ha richiesto un investimento ingente da parte della Federazione (circa 800.000,00 euro se si considerano i tre eventi nazionali già conclusi). Come nei precedenti anni, la FPI sta assicurando, infatti, la gratuità del vitto, dell’alloggio e delle spese di viaggio agli atleti ed ai tecnici (unica Federazione nel panorama sportivo nazionale).

            Tuttavia, siamo sicuri che tale investimento porterà all’individuazione e alla crescita di nuovi giovani talenti - forgiati e temprati dai nostri validi tecnici - che saranno il futuro della nobile arte italiana. 

IL PRESIDENTE F.P.I.

Dott. Flavio D’Ambrosi

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