Lente di ingrandimento

Resoconto Consiglio federale FPI: ROMA 9/11/2019

Il Consiglio federale abbatte i costi per i tesseramenti.


Per il movimento pugilistico nazionale dovrà essere un 2020 da incorniciare sia in termini di attività che di risultati. Questo è l'auspicio di tutti gli amici ed i sostenitori del pugilato italiano. 
Intanto il Presidente Lai ed il Consiglio federale continuano a lavorare incessantemente per mettere in condizione le società di essere le protagoniste principali del movimento pugilistico e dei suoi successi.
In quest'ottica, il Consiglio federale ha deciso di operare un forte abbattimento dei costi inerenti il tesseramento dei pugili agonisti aob. In particolare, il tesseramento delle qualifiche schoolboys, schoolgirl, junior e youth è stato fissato a soli 10 euro, con una compressione complessiva dei costi di oltre il 50%. 
L'iniziativa comporterà un mancato introito di oltre 50.000,00 euro che il Consiglio ha considerato un investimento per favorire l'aumento del numero di giovani tesserati e l'agognata ricerca del talento. 
Inoltre, raccogliendo le istanze delle società, la Federazione ha stabilito che al primo tesseramento dei pugili appartenenti al settore giovanile ed amatoriale, fatto nel mese di settembre 2020, i costi dei tesseramenti saranno ridotti di ben il 50%, passando a 5 euro per i giovani e 2,50 euro per gli amatori.
Tra i provvedimenti adottati si segnalano altresì:
1) approvazione della convenzione con la Società Sport e Salute per le visite mediche effettuate all'Istituto di Medicina dello Sport del Coni. La convenzione garantisce un abbattimento dei costi e la possibilità di effettuare in un'unica seduta tutte le visite specialistiche richieste per l'idoneità all'attività agonistica;
2) approvati, in via definitiva, i criteri per la redazione della classifica generale delle società Organizzatrici Pro che, in relazione all'attività 2019, riceveranno dei contributi, pari ad un budget complessivo di euro 100.000,00, da ripartire tra le stesse società, ricavati dagli sponsor;
3) deliberato un contributo alle società Pro per gli eventi di livello, organizzati nel 2019;
4) deliberata la possibilità di rivedere ovvero modificare il verdetto nei casi in cui lo stesso non sia conforme all'andamento del match. Questa possibilità dovrà essere applicata per i maggiori eventi pugilistici Aob (Campionati italiani), già dal 2020. In tal senso, il Consiglio federale ha delegato le competenti commissioni a trovare le giuste modalità per intervenire a correggere i verdetti ritenuti non consoni all'andamento del match;
5) deliberato il conferimento di particolari onorificenze a maestri che abbiano conseguito significativi risultati sportivi. Ció per premiare quei tesserati che si siano particolarmente distinti nel corso della loro carriera;
Il Vice Presidente Vicario 
Dott. Flavio D'Ambrosi

Il VicePres. D'Ambrosi incontra le ASD del CR FPI Lombardia

La Lombardia: asse importante del movimento pugilistico nazionale. 

Continua il tour tra i Comitati regionali della F.P.I. Questa volta lo scrivente é stato ospite del Comitato regionale Lombardia che racchiude un movimento pugilistico in vertiginosa crescita, ormai da diversi anni, divenuto un asset fondamentale per i futuri sviluppi del pugilato italiano.

Come al solito, abbondanti il calore e l'affetto manifestati dalle società e dai tecnici - presenti all'incontro - che hanno colto l'occasione per conoscere i numerosi provvedimenti, adottati dalla Federazione, a favore del movimento pugilistico italiano. 

Le società hanno potuto constatatare - in virtú dei dati inconfutabili, mostrati e spiegati dal sottoscritto - il pregevole lavoro, coronato anche dai successi internazionali dei nostri atleti Azzurri, che tutto il movimento pugilistico sta portando avanti da qualche anno.

Un lavoro certosino e quotidiano - delle tante società affiliate e dei tecnici - coordinato e supportato dal Presidente Vittorio Lai e dal suo team all'interno del consiglio federale. 

Anche in questa Regione, il sottoscritto ha evidenziato analiticamente la filosofia che sta guidando l'adozione dei provvedimenti ed i conseguenti risultati positivi raggiunti fin qui.

Le società hanno espresso apprezzamento verso il concreto sostegno ai sodalizi sportivi fornito attraverso i visibili investimenti testimoniati dai bilanci federali pubblicati sul sito federale.

Con analogo entusiasmo, i tecnici hanno approvato la strategia federale di produrre un concreto sviluppo qualitativo del pugilato italiano, attraverso l'individuazione e la crescita di nuovi talenti che passa, ineluttabilmente, attraverso la preziosa collaborazione degli stessi tecnici e delle societa affiliate: unica, vera spina dorsale dell'intero movimento.

Per certificare l'attivitá fin qui svolta dalla F.P.I, sono stati illustrati e commentati gli ingenti investimenti effettuati per implementare il sostegno alle società affiliate e l'attività pugilistica, ordinaria e nazionale, Aob e Pro. 

Il sottoscritto ha passato in rassegna tutti i provvedimenti adottati dal Presidente Lai e dal Consiglio federale, nel triennio 2017-2019. Provvedimenti che hanno riversato sull'attività sportiva pugilistica, nazionale ed internazionale, oltre 12 milioni di euro nell'intero triennio.

Lo scrivente ha fatto presente che al prossimo Consiglio federale verranno adottati ulteriori, importanti sostegni alle società e all'attività pugilistica nazionale, anche in virtù del contributo straordinario, assegnato da Sport e Salute, per l'importante attività sportiva, promozionale e sociale posta in essere dalla F.P.I. nell'anno in corso.

Sono stati passati in rassegna, altresì, le numerose vittorie in campo internazionale (ben 105 medaglie nel biennio 2018-2019), ottenute dalle Rappresentative Azzurre. 

In ultimo, chi scrive ha voluto ancora una volta evidenziare i benefici della riforma concernente il settore dei tecnici sportivi. Riforma che valorizza l'esperienza e la professionalità dei nostri tecnici la cui progressione di carriera non è più ancorata alla discrezionale distribuzione di qualifiche, che negli anni passati ha suscitato diversi malumori tra gli stessi tecnici.

La riforma ha avuto anche il merito di aver differenziato le mansioni tra le varie qualifiche - le qualifiche inferiori svolgono compiti diversi ed inferiori rispetto alle qualifiche superiori - risolvendo una criticità che appiattiva la categoria dei tecnici. Pensate che prima della riforma l'aspirante tecnico svolgeva le stesse mansioni del maestro!! 

Prima di concludere, voglio ringraziare il Presidente del Comitato regionale Lombardia, Massimo Bugada, il Consigliere federale Raffaele Esposito, presente all'evento, i componenti dello stesso Comitato e le splendide società Lombarde.

Adesso incrociamo le dita per i nostri atleti che saranno impegnati, fino alla fine dell'anno, nei Campionati italiani assoluti e di categoria.

Il Vice Presidente Vicario 

Dott. Flavio D'Ambrosi

Resoconto Consiglio federale FPI: ROMA 19/10/2019

Importanti novità. 

Il Consiglio federale si è aperto, come di consueto, con la relazione del Presidente Lai che ha voluto evidenziare lo straordinario percorso delle Rappresentative Azzurre compiuto in questo quadriennio. 

Grazie al prezioso contributo del movimento pugilistico nazionale (società e tecnici) l'Italia del pugilato ha vinto 105 medaglie, 39 soltanto in questo anno, nei vari Campionati mondiali ed europei assoluti e di categoria.

Il Presidente ha voluto comunicare, altresì, che in virtù degli ottimi rapporti tra FPI e Coni, nel mese di dicembre p.v., verrà consegnata la massima onorificenza dello sport italiano, il collare d'oro, a 12 ex grandi atleti del movimento pugilistico, premiando in tal modo la grande tradizione della nobile arte italiana. 

Il Consiglio ha preso atto, inoltre, della positiva sperimentazione realizzata dal competente Settore Sanitaro, per l'apertura della pratica pugilistica ai diversamente abili. Al riguardo, la Federazione ha incontrato il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli, che ha espresso la massima condivisione sull'obiettivo di far tesserare con la Federazione, atleti disabili che potranno svolgere pratica pugilistica amatoriale senza contatto ovvero prepugilistica. Per raggiungere tale obiettivo, già dal 2020, sarà stipulato un apposito Protocollo i cui contenuti dovranno essere oggetto di valutazione da parte dello stesso CIP. Risultato eccezionale e di enorme valore sociale.

Per quanto concerne gli altri punti trattati dal Consiglio federale, è utile segnalare:

1) le variazioni di bilancio per l'assegnazione di ulteriori stanziamenti - rispetto a quelli inseriti nel bilancio preventivo 2019 - principalmente per l'attività sportiva di alto livello e per l'attività del territorio. Quest'ultima assegnazione pari a circa Euro 135.000,00 devoluti ai Comitati regionali per l'attività delle società;

2) il Consiglio ha appreso che il Sport e Salute  ha deliberato un contributo straordinario di Euro 943.271,00 - il più alto contributo straordinario dato alla Federazione negli ultimi 20 anni - proprio in virtù dell'alta efficienza mostrata dalla F.P.I, in questo quadriennio, nell'attività di promozione ed alto livello. Un prestigioso riconoscimento per l'attività svolta dal Presidente e dal Consiglio federale, a favore di tutto il movimento pugilistico nazionale;

3) al fine di contrastare l'attività pugilistica svolta da società non affiliate, il Consiglio federale ha delegato il Segretario generale a verificare i contenuti di un accordo - con l'Ente di promozione CSEN - per disciplinare l'attività svolta da quell'Ente, diretta alla pratica pugilistica, riportandola sotto l'egida ed il controllo della FPI. Ovviamente, alla Federazione rimarrebbe l'esclusiva gestione dell'attività agonistica;

4) istituzione, dal 2020, dei Campionati italiani schoolgirl, junior e youth. Le modalità di realizzazione saranno definite dalla competente Commissione;

5) l'atleta che proviene dagli sport da ring, verrà automaticamente immesso nella fascia Elite 1, fermo restando il compimento dei 19 anni;

6) approvazione di una classifica generale annuale per le società Pro, attraverso cui distribuire contributi alle stesse società in relazione a dei criteri agganciati all'attività sportiva ed organizzativa. Tale classifica sarà redatta già dal 2020 per l'attività del 2019 e dovrebbe dare luogo all'erogazione di un contribuito di 100.000,00 a favore delle citate società, finanziato da apposito sponsor individuato dalla società Artmediasport. Le società Pro potranno fruire gratuitamente, dal 2020, anche dello streaming per gli eventi non coperti dalle televisioni. Sono stati approvati altresì dei contributi straordinari per le società Pro che non rientreranno, da qui alla fine dell'anno, all'interno della programmazione di eventi trasmessi su RAI Sport;

7) approvato Protocollo tra Fpi e la Enit Cultura Italia, per intensificare la promozione e la divulgazione degli eventi pugilistici. Ciò fornirà un positivo ritorno d'immagine alle società affiliate ed ai tesserati;

8) razionalizzazione delle tariffe per i servizi medici di bordo ring 

9) conferimento benemerenze a tecnici sportivi.

Il Vice Presidente Vicario 

Dott. Flavio D'Ambrosi

IL PUNTO DEL VICEPRES. D'Ambrosi - Si può volare in alto.

Si può volare in alto.
La magica notte di Trento, che certifica il prepotente ritorno alla ribalta del pugilato Pro, e la prestigiosa medaglia d'argento conquistata dalla Carini ai Campionati Mondiali, sono i segni inconfutabili di un consolidato, energico sviuluppo del movimento pugilistico nazionale. 
I tre anni passati e i tanti provvedimenti attuati dal Presidente Lai e dal Consiglio federale, hanno cominciato a produrre i giusti frutti. 
Senza dubbio, il certosino lavoro fatto con le emittenti televisive - Rai sport, Eurosport e Dazn - ha permesso, nell'ultimo anno, una significativa diffusione degli eventi Pro più importanti. 
Cosa che ha ridestato, ipso facto, un nuovo e più pregnante interesse verso il pugilato Pro tornato appetibile per emittenti televisive e nuovi sponsor.
Adesso è il momento di incanalare nuove risorse verso le società promoter - con cui è stata programmato un incontro il 17 ottobre p.v.- e lo faremo già dal prossimo anno. 
Nel contempo, supportati dalle politiche espansive federali (in virtù delle quali sono stati erogati, dal 2017 ad oggi, circa 9.000.000,00 di Euro per l'attività pugilistica nazionale ed internazionale) le società ed i tecnici hanno saputo crescere nuove leve pugilistiche.
Così, i giovani talenti, emersi in questo quadriennio, hanno portato in dote 83 medaglie conquistate ai più importanti eventi internazionali (Campionati europei e mondiali).
Nuovi giovani talenti che stanno coprendo il gap generazionale emerso nel precedente quadriennio, quando ai vari Cammarelle, Russo, Picardi, Valentino e Mangiacapre non si è affiancata - absit invidia verbis - una nuova leva pugilistica, mandando in tilt, peraltro, anche il movimento Pro che, a differenza dei decenni precedenti, non ha ricevuto nuovi innesti dal circuito dei dilettanti. 
Come più volte ribadito, il presente quadriennio si sta rivelando utile soprattutto per ricostruire le fondamenta di un movimento il cui sviluppo dovrà essere completato nel futuro quadriennio. 
Questo quadriennio - che puó essere considerato di transizione e ricostruzione - si sta rilevando, peraltro, strategicamente determinante per il prossimo futuro della nobile arte italiana.
Un futuro in cui anche il pugilato femminile sarà sempre più protagonista. 
Il Vice Presidente Vicario 
Dott. Flavio D'Ambrosi 

IL PUNTO DEL VICEPRES. D'Ambrosi - Trasparenza e rispetto della legalità.

Tra i tanti successi federali che si possono vantare in questo quadriennio, spicca sicuramente l'incondizionata adesione - in tutti i processi amministrativi e contabili - al rispetto di due principi: trasparenza e legalità.
La piena e totale osservanza del vigente decreto legislativo 50/2016 (codice degli appalti), delle linee guida dettate dall'ANAC (Autorità nazionale anti corruzione), delle indicazioni provenienti dal Coni e dal Colleggio dei revisori contabili, fanno di questa Federazione un modello da imitare nel panorama nazionale del mondo sportivo.
Nell'interesse di tutte le società affiliate e dei tanti tesserati e sotto l'input del Presidente Lai e della sua squadra di governo, la Federazione ha adottato ogni prudenziale e diligente comportamento nell'utilizzo delle risorse economiche a sua disposizione.
Proprio in virtù del totale rispetto della legalità, attribuibile anche al prezioso operato del Segretario generale coaudiuvato dal suo staff, oggi i tesserati Fpi sanno con estrema certezza e trasparenza - anche in relazione alla pubblicazione dei bilanci (preventivo e consuntivo) sul sito federale - come e per quale ragione vengono utilizzate gli stanziamenti provenienti dal Coni e dal territorio.
Ricordo con piacere la battaglia che condussi dal 2006 al 2013, periodo in cui, da Presidente del Comitato regionale Lazio, rivendicavo con forza la pubblicazione dei bilanci e l'attuazione di un principio di trasparenza che oggi è pienamente conquistato nell'interesse di tutti gli appartenenti al movimento. 
Dal palco dell'assemblea elettiva del 2013, fu veemente il mio intervento a sostegno della pubblicazione dei bilanci federali - e chi era presente lo può testimoniare - a dispetto di quadrienni passati in cui ci si crogiolava ad un modus operandi - vecchio e vetusto - non confacente al principio della trasparenza nelle procedure amministrative e contabili.
Oggi, la trasparenza ed il rispetto del principio di legalità sono baluardi conquistati da questa Federazione e valgono, credetemi, come una medaglia olimpica.
Nel futuro, questa conquista non dovrà mai cedere il passo a tentennamenti o a lusinghe verso pioneristiche avventure ovvero ingegnerie contabili che, in altre occasioni ed in altro luoghi, hanno fatto fallire progetti ed organizzazioni.
Vi lascio con una perla di saggezza di San Paolo nelle "Epistole ai Romani": "Rendete a ciascuno cio che gli è dovuto; a chi l'imposta, l'imposta, a chi le tasse, le tasse; a chi il rispetto, il rispetto, a chi l'onore, l'onore"
Il Vice Presidente Vicario 
Dott. Flavio D'Ambrosi 

IL PUNTO DEL VICEPRES. D'Ambrosi - Il palazzo pugilato è in costruzione.

Il palazzo pugilato è in costruzione. 
Con una prestazione di ottimo livello, ieri sera il pugile Rigoldi si è confermato Campione d'Europa. L'evento è andato in onda su Raisport in virtù della strategia federale elaborata, da circa un anno, con il prezioso supporto di Artmediasport.
Finalmente, gli appassionati di pugilato possono godere, con una certa continuità, degli eventi pugilistici di maggior rilievo su emittenti televisive come Dazn, Raisport ed Eurosport.
Quest'ultima emittente ha deciso altresì - dopo un accordo facilitato dalla Artmediasport - di dedicare i suoi spazi anche al pugilato internazionale Aob, trasmettendo le finali dei Campionati mondiali maschili a cui seguiranno, molto probabilmente, i Campionati mondiali femminili ed i Tornei di qualificazione olimpica e forse gli stessi Giochi Olimpici. 
Nel frattempo, la Federazione sta definendo, insieme ad Artmediasport ed ai Promoter, gli eventi Pro da inserire nel palinsesto di RaiSport, che andranno in onda nel periodo che va da ottobre a dicembre 2019.
Contestualmente, il settore comunicazione della Fpi ed il sottoscritto stanno vagliando alcune iniziative che vadano ad implementare la visibilità degli incontri Pro. 

In tale ottica, la Federazione vuole mettere a disposizione un budget, dal 2020, per fornire gratuitamente ai Promoter, la diffusione streaming delle riunioni Pro non coperte dalla messa in onda sulle emittenti televisive sopra menzionate. 
Peraltro, continuano i contatti con l'emittente Dazn per instaurare una positiva sinergia che veda la possibilità di aumentare l'accesibilità gratuita alla visione dell'emittente - e quindi agli eventi pugilistici dalla stessa trasmessi -  da parte dei nostri tesserati.
Dal punto di vista organizzativo, grazie al costante impegno di Artmediasport la Federazione è riuscita, anche quest'anno, a portare in porto il torneo delle cinture Pro le cui finali saranno celebrate a Roma nel grande evento che si sta organizzando per gli amanti della nobile arte.
La piattaforma programmatica, disegnata dalla Federazione, prevede anche e soprattutto l'ingresso di nuovi sponsor che a breve - sempre in virtù dell'egregio supporto di Artmediasport - forniranno le preziose risorse economiche al movimento pugilistico italiano.
Una parte cospicua delle stesse risorse saranno devolute dal 2020 - in proporzione alla qualità ed alla quantità dell'attività svolta - ai Promoter che potranno beneficiarne se in regola con gli standard di qualità, relativi all'organizzazione degli eventi Pro, indicati dalla Fpi.
Questo è solo l'inizio di un meccanismo virtuoso che sta costruendo il palazzo del movimento pugilistico italiano. Un meccanismo che porterà - questa volta in concreto - nuove risorse al pugilato Pro.
Intanto, dedico un grazie particolare al pugile Rigoldi, al suo staff tecnico ed a tutti i pugili pro che con tenacia e passione affrontano le sfide del ring. 
Noi saremo sempre con voi.
Il Vice Presidente Vicario Fpi 
Dott. Flavio D'Ambrosi

Il VicePres. D'Ambrosi incontra le ASD del CR FPI Marche

Le Marche: una Regione pugilistica ricca di energia e talento.

In contemporanea ai numerosi impegni internazionali delle nostre Rappresentative Azzurre, ho ripreso il mio viaggio tra i Comitati regionali della Federazione. Questa volta sono stato ospite del Comitato Marche che ha convocato una riunione a cui hanno partecipato, in gran numero, società ed i tecnici di quella Regione. 
Come in tutti gli altri Comitati regionali, l'incontro si è svolto in un clima di estrema cordialità e di vivo interesse verso gli argomenti trattati dal sottoscritto. In particolare, i presenti hanno largamente apprezzato la filosofia - che sta guidando l'attuale governo della F.P.I - tesa ad un concreto e reale sostegno ai primi attori del pugilato: atleti, tecnici e società. 
Con estremo favore, sono stati accolti gli straordinari risultati conseguiti - dal 2018 ad oggi - dalle Rappresentative Azzurre che hanno conquistato ben 39 medaglie nelle qualifiche schoolboys-girls, junior e youth, e 36 medaglie nella qualifica elite.
Chi scrive ha evidenziato, altresì, la significativa crescita - avvenuta negli ultimi 3 anni - in termini di tesserati, società affiliate, eventi pugilistici organizzati e numero dei match combattuti che testimoniano un ritorno di passione verso il nostro movimento. Sulla stessa lunghezza d'onda, si colloca la crescita di richieste - presentate dai giovani pugili - per il passaggio al mondo Pro (ben 187 negli ultimi due anni).
Sempre nel corso dell'incontro, sono stati illustrati dettagliatamente i contributi che la Federazione ha erogato - nel triennio 2017-2019 - a sostegno dell'attivitá dell'intero movimento pugilistico nazionale e delle Rappresentative Azzurre. Contributi che hanno superato, nel menzionato triennio, oltre i 9.000.000,00 di Euro come certificato dai bilanci pubblicati sul sito federale.
Ai presenti è stato precisato che parte dei menzionati contributi - circa 500.000,00 euro - sono stati indirizzati all'attività al mondo Pro verso il quale si sta attuando un'incisiva politica di rilancio, anche attraverso l'utilizzo delle maggiori emittenti televisive (Dazn, Rai, Eurosport) che, giá dal 2018, hanno ricominciato a trasmettere eventi pugilistici di rilievo. Ció grazie anche all'importante collaborazione intrecciata dalla Fpi con la società Artmediasport.
Per il 2020, lo scrivente ha chiarito che sarà fondamentale redigere un bilancio preventivo a sostegno dei provvedimenti già adottati dal Consiglio federale - tra cui l'abbattimento delle tasse organizzative concernenti le riunioni aob e miste - e alla partecipazione gratuita, degli gli atleti e dei tecnici, agli eventi pugilistici nazionali. Giova ribadire che il meccanismo della gratuità ha permesso - in questi 3 anni (2017, 2018 e 2019) - la partecipazione di oltre 3.000 pugili aob, appartenenti alle diverse qualifiche, ad importanti eventi pugilistici nazionali e a momenti di confronto che hanno aiutato la ricerca del talento e la crescita del pugilato italiano. 
I tecnici e le società marchigiane hanno compreso lo sforzo dell'attuale governance della Federazione che sta utilizzando, nella maniera più efficiente ed efficacie, le risorse umane e finanziarie a disposizione, sostenendo le società affiliate. 
Il sottoscritto ha voluto evidenziare che l'Italia possiede un patrimonio straordinario di società e maestri che producono pugilato, aob e pro, di altissimo profilo tecnico tattico. Un patrimonio tecnico che sta permettendo all'Italia di ottenere i fantastici risultati delle varie Rappresentative Azzurre.
Sul punto, il Presidente Lai e la sua squadra di governo federale hanno sempre respinto con convinzione le poche ed isolate voci che, non si comprende per quali machiavellici motivi, paventano drammatiche crisi della nobile arte italiana, ingenerando un ingiustificato pessimismo tra le società e gli stessi tecnici.
In ultimo, il sottoscritto ha illustrato i principi che hanno ispirato la riforma del settore dei tecnici sportivi:
1) valorizzazione della professionalità e dell'esperienza (la maturazione di anni di tesseramento ovvero insegnamento nelle palestre unito ai risultati, sono imprescindibili per la progressione di carriera);
2) suddivisione delle mansioni e delle competenze tra le varie qualifiche (una qualifica inferiore non può svolgere le mansioni della qualifica superiore);
3) implementazione degli step formativi per l'acquisizione delle qualifiche superiori;
4) fidelizzazione degli appartenenti al settore tecnici sportivi, derivante da un maggior periodo di tesseramento necessario alla progressione di carriera ed allo svolgimento delle mansioni superiori.
La riunione ha registrato, alla fine, una completa assonanza di obiettivi ed una corale soddisfazione - delle società ed i tecnici presenti - verso le politiche ed i provvedimenti che la Federazione sta attuando. Peraltro, lo scrivente si è premunito di annotare i suggerimenti e le proposte lanciati - attraverso un positivo e costruttivo dialogo - dai presenti alla riunione. Nello specifico, i tecnici presenti hanno chiesto maggiore attenzione alle convocazioni dei giovani nelle Nazionale, una maggiore divulgazione delle attività regionali su boxe ring ed una più alta qualità dei servizi arbitrali. Tematiche che lo scrivente si impegna a portare nei prossimi Consigli federali. 
Colgo l'occasione per ringraziare il Presidente del Comitato Marche, Gabriele Fradeani, e gli altri componenti per l'ottima riuscita dell'iniziativa e per il positivo riscontro di partecipazione da parte dei tesserati. Grazie per avermi fatto scoprire una realtà pugilistica ricca di energia e talento.
Il Vice Presidente Vicario 
Dott. Flavio D'Ambrosi 

IL PUNTO DEL VICEPRES. D'Ambrosi - Le nuove sfide che attendono il movimento pugilistico italiano.

Da lunedi inizia una nuova stagione ricca di emozionanti sfide. Campionati italiani, europei, mondiali e, non ultimo, il sogno di ogni atleta: gli agognati Giochi Olimpici.
Il duro lavoro organizzativo - che ha caratterizzato questo quadriennio - è stato un ottimo allenamento e non ci farà trovare impreparati. Al di là di ogni facile retorica, sono certo che le nostre società vinceranno la prima e piu importante sfida: riempire ogni centimetro quadrato delle loro palestre con giovani leve pugilistiche che, un domani, potrebbero diventare i nuovi protagonisti della nobile arte italiana.
Nel frattempo, gli sforzi della Federazione saranno tesi - in ossequio alla linea politica inaugurata dal Presidente Lai all'inizio del quadriennio - ad un concreto sostegno alle società ed ai tecnici, soprattutto attraverso la razionalizzazione delle risorse economiche a favore dell'attività pugilistica territoriale (nazionale e regionale).
In quest'ottica, sarà fondamentale redigere un bilancio preventivo che sostenga i provvedimenti già adottati dal Consiglio federale - tra cui l'abbattimento delle tasse organizzative concernenti le riunioni aob e miste - e consolidi la gratuità, per gli atleti e per i tecnici, degli eventi pugilistici nazionali. Un meccanismo che ha permesso - in questi 3 anni (2017, 2018 e 2019) - la partecipazione di oltre 3.000 pugili aob appartenenti alle diverse qualifiche.

L'altra fondamentale sfida sarà quella di tentare la realizzazione di un movimento pugilistico coeso che proietti società, tecnici ed atleti in un ambiente positivo foriero di entusiasmanti successi futuri.
Noi ci siamo e lavoreremo per fornire slancio ed ottimismo al nostro grande movimento. Solo chi non crede non osa e per chi crede nessuna sfida è impossibile.
Il V. Presidente Vicario 
Dott. Flavio D'Ambrosi

Europei SchoolBoy-Girl Tblisi2019: Il Punto del VicePresidente FPI D'Ambrosi

Dominio Azzurro....date a Cesare quel che è di Cesare.


Sono giunti al termine i "Campionati europei schoolboys-schoolgirls 2019", svoltisi a Tblisi (Georgia), dove i giovanissimi pugili italiani hanno conquistato ben 9 medaglie (4 ori, 1 argenti e 4 bronzi). Quasi il 50% dei 20 pugili facenti parte della spedizione, ritornano medagliati: straordinario. 
Anche nelle qualifiche schoolboys, junior e youth - con cui è più difficile affermarsi a livello internazionale per ragioni legate alla nostra normativa, che fa ritardare l'inizio dell'attività agonistica - il pugilato italiano domina e trionfa. 
Ció testimonia, senza ombra di dubbio, la crescente sinergia tra Federazione, società e tecnici. Sinergia che illumina ed infonde una profonda positività all'intero movimento. 
Le tante vittorie internazionali delle Nazionali schoolboys, junior e youth - sono ben 38 le medaglie vinte dal 2018 ad oggi - dimostrano che le politiche di ricerca del talento, accompagnate dal lavoro certosino dei tecnici e delle società, sono state una felice intuizione e stanno disegnando un futuro roseo per la nobile arte italiana.
"Tanto più forti sono le radici quanto più l'albero sarà rigoglioso. Le nostre società ed i nostri tecnici sono straordinarie radici per l'albero pugilato".
Un risultato storico che certifica un'inconfutabile crescita dell'intero movimento. Crescita che riverbera i suoi effetti positivi anche sulle "Nazionali elite maschile e femminile" che hanno conquistato, dal 2018 ad oggi, ben 26 medaglie di cui 5 negli ultimi Campionati europei celebrati a Misk.
A settembre p.v., riprenderà anche l'attuazione del progetto che riguarda la diffusione degli eventi pro sulle emittenti televisive di rilevanza nazionale ed internazionale. Contestualmente, avranno luogo le varie fasi dei Campionati Italiani, assoluti e di categoria, per terminare a dicembre con le finali del "Torneo delle cinture" dedicato a pugili Pro II e III serie.
Sempre dal mese di settembre p.v., cominceremo a costruire il bilancio preventivo 2020 con cui il Consiglio stanzierà, come di consueto, i contributi per le attività delle Rappresentative Azzurre e per l'attività pugilistica nazionale che vedrà protagoniste le società affiliate, i pugili ed i nostri tecnici. 
Per quanto concerne l'attività nazionale, anche nel 2020 i pugili ed i loro tecnici parteciperanno gratuitamente ai vari tornei nazionali e Campionati italiani, proprio per continuare ad alimentare la politica di ricerca del talento. 
Per le società affiliate, rammento che nell'ultima seduta del Consiglio federale è stata abolita, dal 1 gennaio 2020, la tassa organizzativa, per le riunioni ordinarie e miste, al fine di implementare l'organizzazione di eventi.
Prima di rimettermi in moto (il 7 settembre farò visita al Comitato Regionale Marche), colgo l'occasione per augurare, a nome del Presidente Lai e di tutto il Consiglio, un sereno periodo di riposo Ferragostano.
“Rendete dunque ciò che è di Cesare a Cesare...." (Matteo, 22, 15-22)
Il Vice Presidente Vicario
Dott. Flavio D'Ambrosi

IL PUNTO DEL VICEPRES. D'Ambrosi - Professionalità, remunerazione ed assenza di lucro: il nostro tallone di Achille.

In questi ultimi tre anni la Federazione ha erogato oltre 500.000,00 euro per le spese legate al settore sanitario. Tale ingente importo è stato utilizzato per favorire lo svolgimento dell'attività pugilistica, agevolando l'organizzazione di eventi  e la partecipazione agli stessi dei nostri pugili Aob e Pro. 
Nello specifico, gli oltre 500.000,00 euro sono stati utilizzati:
1) per i costi legati ai servizi medici effettuati nei numerosi tornei e campionati nazionali Aob, a cui hanno partecipato, per gli anni 2017 e 2018, oltre 2000 pugili in rappresentanza di oltre 600 società provenienti da tutta Italia;
2) per i costi connessi ai servizi medici ed ai controlli antidoping effettuati in occasione dei titoli italiani pro;
3) per i costi dei servizi medici legati alle attività delle varie Rappresentative Azzurre;

4) per la sottoscrizione di polizze assicurative a copertura di eventuali infortuni connessi con l'attività pugilistica delle Nazionali ed al successivo e sempre eventuale intervento medico specialistico.
Il già cospicuo impegno di spesa è stato affiancato da delibere ed iniziative - del Consiglio federale e del settore sanitario - tra cui preme evidenziare:
1) l'avvio di uno studio di fattibilità circa la partecipazione dei diversamente abili all'attività pugilistica;
2) la recente abolizione del costo legato all'intervento del medico nella visita per gara (quella effettuata il giorno precedente la riunione mista o pro). Costo adesso ricompreso, in virtù dell'intervento del Consiglio federale, nella tariffa medica legata al servizio di bordo ring;
3) l'avvio di contatti con il competente Dicastero della Salute per l'abolizione della visita per l'accertamento del sesso, ad oggi ancora a carico delle atlete che fanno la prima visita di idoneità;
4) l'abolizione dei costi per le visite mediche e quelle antidoping effettuate in occasione di titoli italiani Pro. Costi che sono, da due anni, a carico della Federazione;
5) l'avvio di nuovi corsi di aggiornamento riservati a medici che vogliono prestare la loro attività a bordo ring.
Nonostante tutto questo, il settore sanitario rimane ancora il "tallone di Achille" ovvero il punto debole di questa Federazione. Non mi riferisco ovviamente all'accertata professionalità ed alla notevole capacità dei componenti del menzionato settore e dei medici tesserati F.PI., grazie ai quali i nostri pugili sono ampiamente tutelati e con essi l'immagine della stessa Federazione soggetta, non dimentichiamolo, ad una rigida ma opportuna normativa sanitaria.
La debolezza delle politiche gestionali del settore in questione è insita nell'apparente inconciliabilità tra professionalità - che porta con se responsabilità e legittima remunerazione - e l'assenza della finalità di lucro, formalizzata nel nostro Statuto, che invece permea tutto il nostro movimento pugilistico e che dovrebbe ispirare tutti gli attori in esso impegnati.
In altre parole, chi esercita una professione, tra cui quella medica, nutre come aspettativa - soprattutto se a tale professione sono riconducibili tutta una serie di responsabilità (penale, civile, ecc.) - una remunerazione ovvero un corrispettivo adeguato all'attività professionale espletata.
Sulla base di questo principio, la Federazione non è riuscita, in questo quadriennio, a ridurre le tariffe legate ai servizi medici nonostante i vari tentativi esperiti dal Consiglio federale che sono sfociati, talvolta, in un'effervescente dialettica con i rappresentanti del settore medico sanitario.
Sempre in virtù del principio della professionalità, alcuni nostri medici hanno espresso perplessità anche sull'ultima delibera approvata dal Consiglio che ha inteso eliminare i costi connessi alla visita pre gara. 
Per quanto mi riguarda, ritengo che il sacrosanto principio di rispetto della professionalità medica non possa essere disgiunto - in un movimento la cui esistenza è fortemente radicata sull'assenza delle finalità di lucro - dal rispetto dell'abnegazione con cui tante società e tecnici sostengono, quotidianamente, elevati sacrifici per promuovere ed implementare l'attività pugilistica. 
In un momento di forte crisi economica, gli attori principali che hanno a cuore la nobile arte (società e tecnici) stanno sostenendo ingenti spese per contribuire alla crescita del pugilato. Altri (dirigenti federali, centrali e periferici, componenti le commissioni, ecc.) impiegano il loro tempo, a favore del pugilato, gratuitamente e quindi senza nessun corrispettivo che non sia legato al mero rimborso delle spese vive.
A parer mio, tutti dovrebbero tener conto di tale situazione, sapendo conciliare le aspettative economico professionali con il puro spirito dilettantistico e l'impareggiabile passione che anima le società ed i tecnici: cuore del nostro movimento.
In questo senso, ritengo che la fine di questo quadriennio e l'inizio del prossimo vadano approcciati partendo da questo principio.
Il V. Presidente Vicario 
Dott. Flavio D'Ambrosi 

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