Lente di ingrandimento

Il Punto del Presidente FPI D'Ambrosi: L'alta performance sportiva non è frutto del caso.

L'alta performance sportiva non è frutto del caso. 

Attraverso un efficientamento dei processi gestionali e decisionali, la Federazione sta tentando di riportare il movimento Pro ai livelli del lontano passato, impegnando preziose risorse umane ed economiche.
Gli ultimi eventi stanno ripagando gli sforzi federali. Anche ieri la riunione Pro organizzata dalla società del promoter Mario Loreni, andata in onda su Dazn, ha registrato un ottima presenza di pubblico, mostrando un contenuto pugilistico di buon livello.
Peraltro, quando si nutre l'ambizione di scalare le impervie vette che portano a titoli continentali e mondiali o si vuole difenderli , il pugile è chiamato ad affrontare sfide impegnative con avversari che non lasciano nulla al caso.
A quei livelli non è più sufficiente essere dotati di una buona tecnica pugilistica ne adottare la giusta tattica se i colpi non partono perché magari le contrazioni muscolari sono impedite dall'abbondanza di acido lattico. 
Come affermano molti maestri della nostra disciplina, l'allenamento di alcune specifiche espressioni delle capacità condizionali, testate da appositi test funzionali, è "conditio sine qua non" per rendere efficiente l'attivazione delle abilità tecniche e l'esecuzione delle necessarie capacità coordinative speciali, anche con il giusto risparmio energetico.
Gli altri due aspetti dell'alto livello riguardano lo stile nutrizionale che - specialmente nel calo peso - non deve cannibalizzare la massa magra e la guida, da parte del tecnico, all'angolo del pugile.
Su quest'ultimo punto, ricordo che un vecchio maestro mi ripeteva in continuazione: "caro Flavio per guidare un pugile dall'angolo - soprattutto se professionista - occorre tanta esperienza, conoscenza, carisma, capacità di sintesi e lettura immediata del match".
Non è facile essere un buon tecnico della nobile arte. A volte è più facile crederlo.


Il Presidente Fpi 
Dott. Flavio D'Ambrosi

Il Punto del Presidente Flavio D’Ambrosi: il pugilato Pro, orgoglio italiano

ll pugilato Pro, orgoglio italiano.

Ieri sera abbiamo assistito ad una magica serata di pugilato Pro, come sta succedendo - ormai in maniera quasi costante - in questo quadriennio.

Questa sera, nelle prossime settimane e, mi spingo a dire, nei prossimi anni, tali serate torneranno ad essere la normalità del pugilato italiano lanciato verso il definitivo decollo.

Al di là dei singoli risultati sportivi, voglio fare i complimenti a tutti i nostri pugili che, con I loro tecnici, stanno fornendo un contributo straordinario alla crescita del movimento pugilistico Pro.

Voglio ringraziare anche le società organizzatrici, gli addetti ai lavori, le emittenti televisive e, più in generale, i massmedia che ci stanno fornendo il loro prezioso supporto nella divulgazione e promozione della nobile arte italiana.

Noi ci crediamo: uniti si vince.
Il Presidente Fpi
Dott. Flavio D'Ambrosi

Il Punto del Presidente FPI D'Ambrosi: I GIOVANI TORNANO AL PUGILATO

I GIOVANI TORNANO AL PUGILATO

I successi del pugilato italiano, il suo ritorno da protagonista sul palcoscenico internazionale ed il ritrovato interesse dei media per la nostra disciplina, sono sicuramente tra i fattori che stanno determinando il forte incremento dei giovani che si avviano alla pratica pugilistica.

A testimonianza del trend di continua crescita dei tesserati FPI - nella fascia d’età tra i 6 ed i 18 anni - è sufficiente citare gli ultimi dati delle fasi finali dei Campionati italiani femminili (schoolgirl, junior e youth), e dei prossimi Campionati maschili (schoolboys e junior): ben 479 atleti partecipanti!

Rispetto ai partecipanti ai medesimi Campionati italiani del 2022, si è registrato un incremento medio di circa il 10%; naturale conseguenza dell’incremento di giovani che frequentano le palestre delle nostre società affiliate.

La qualità della promozione del pugilato italiano – prodotta dalla Federazione, dalle società e dai nostri tecnici – è certificata anche da una rilevante crescita dei tesserati nella fascia d’età dai 6 ai 12 anni e dall’ampia partecipazione al nuovo modello di gara “sparring io” che attrae sempre più giovani e offre loro un modello di competizione anticamera dell’attività agonistica.

Al fine di completare il quadro informativo, vi riporto alcuni dati – che pongono a confronto gli anni 2022 e 2023 - sulle affiliazioni e sui tesseramenti, anche del settore giovanile. Tali dati esprimono, senza ombra di dubbio, la forte vitalità e crescita che sta vivendo tutto il movimento pugilistico italiano:
1. 1/05/2023 società affiliate 1047 - 01/05/ 2022 società affiliate 928 (aumento di circa il 12%);

2. 1/05/2023 tesserati totali 50711 – 01/05/2022 tesserati totali 39128 (aumento di circa il 23%);

3. 01/05/2023 tesserati giovanili 6.739 – 01/05/2022 tesserati giovanili 4.677 (aumento di circa il 31%).
Le varie progettualità federali che incentivano le società ed i tecnici a ricercare i talenti e ad incrementare la promozione del pugilato tra i giovani, si stanno rilevando fortemente funzionali e vincenti
Insieme stiamo costruendo il futuro del pugilato italiano.
Il Presidente della FPI
Dott. Flavio D’Ambrosi

Resoconto Consiglio federale FPI - Roma 14/4/2023

La Federazione ed il movimento pugilistico Pro.

Nelle comunicazioni di apertura dell'odierno Consiglio federale, lo scrivente ha voluto evidenziare l'incisivo impegno federale verso il settore Pro.
Qualcuno ancora stenta a credere che il pugilato Pro sta tornando protagonista e vetrina del movimento pugilistico nazionale.
Tuttavia, i dati sull'attività (tesseramenti ed organizzazione di eventi), la qualità agonistica degli ultimi match, e il ritorno dell'interesse mediatico sono dati inconfutabili ed indici incontestabili di una costante crescita.
Tale crescita non è certamente attribuibile al caso ma sicuramente a una Federazione che oggi riconosce pienamente l'importanza del movimento Pro soprattutto in termini di immagine e cassa di risonanza della nobile arte.
Al riguardo, occorre premettere che nel 2017 il pugilato Pro italiano aveva raggiunto uno stato di profondo declino. Da quel momento è stato disegnato e poi realizzato un piano strategico - voluto ed elaborato dallo scrivente e accettato dall'allora Presidente Vittorio Lai - composto da diversi step applicati in seguenza, tra cui:
1) erogazione di un rilevante quantitativo di risorse sia per i grandi eventi (titoli italiani, internazionali, ecc. ) sia per l'attività ordinaria (mista e solo Pro). Ciò ha provocato uno shock positivo che ha rotto la stagnazione in cui era finito tutto il movimento;
2) una profonda riforma dei regolamenti federali che disciplinano l'attività Pro. La riforma ha inciso notevolmente, portando funzionalità e trasparenza. Mi riferisco, in particolare, alla riforma della Commissione tecnica pro (ctp) - oggi vera cabina di regia e coordinamento dell'attività Pro - alla rivisitazione della classifica generale dei pugili che determina le sfide ai Titoli italiani, alla rimodulazione del passaggio, sempre dei pugili, da dilettanti a Pro e così via;
3) l'istituzione del club Pro finalizzato al sostegno dei pugili e dei loro tecnici. Con il club Pro è stata compiuta una vera e propria rivoluzione copernicana, mettendo al centro del sostegno federale, il pugile ed il tecnico che lo allena;
4) implementazione della diffusione massmediatica degli eventi Pro. Grazie ad un accordo tra Fpi e la società di consulenza Artmediasport, dal 2018 ad oggi il pugilato italiano Pro è tornato costantemente sulla Rai, su piattaforme streaming e su altre emittenti televisive. Devo dire che tale implementazione è da attribuire anche all'emittente televisiva Dazn e all'accordo siglato, nel recente passato, dalla stessa emittente con la società Opi82;
5) l'abbattimento di ogni tipo di preclusione al passaggio dei migliori atleti delle Squadre Azzurre elite (soprattutto dopo aver partecipato ai Giochi olimpici), nel circuito Pro, anche in virtù della fuoriuscita dalla legge 91/81;
6) l'attuazione di mirati progetti per l'incremento dell'attività dei giovani pugili Pro, 3 e 2 serie, finalizzati alla ricerca del talento. In tal senso, possiamo citare l'incentivo dell'attività ordinaria mista, IBA/Pro, fatta con appositi contributi, ed il torneo delle cinture dedicato proprio alle citate serie.
Ovviamente, il lavoro di riqualificazione e potenziamento del movimento Pro non è ancora concluso e vedrà, nei prossimi anni, lo sviluppo di progettualità specifiche, per agevolare la crescita dell'attività ed i processi comunicativi e massmediatici.
In tal senso, il Consiglio federale ha approvato un progetto di partnership con l'emittente Dazn. Progetto che se condotto a termine, svilupperebbe nuove risorse da investire nello stesso movimento Pro ed implementerebbe l'immagine del pugilato italiano.
Per adesso godiamoci il Campionato Italiano schoolgirl, junior e youth femminile - a cui oggi ho presenziato - che ha registrato la partecipazione di ben 140 atlete (il 15% in piu rispetto all'edizione del 2022). Numero mai raggiunto nel passato e che dimostra - insieme al forte aumento dei tesseramenti nella fascia d'età 6/18 anni - quanto sia ritornato attrattivo il pugilato tra i giovani.
Tutto questo certamente non è frutto del caso!!
Il Presidente Fpi
Dott. Flavio D'Ambrosi

Il Punto del Presidente FPI D'Ambrosi: Professionalità ed unità. Elementi per la crescita del pugilato italiano.

Professionalità ed unità. Elementi per la crescita del pugilato italiano.

Non ci sono più dubbi. Il pugilato italiano sta vivendo un intenso periodo di crescita, caratterizzato da significativi successi.

Alle vittorie delle squadre Azzurre fanno eco gli importanti passi avanti che sta compiendo il settore Pro.

L'evento che ha visto protagonista Magnesi, nuovo detentore della cintura mondiale silver Wbc, come quello spettacolare e coraggioso di Turchi sono i tanti segnali che ci dicono che i pugilato Pro sta riconquistando qualità, palcoscenico ed attenzione dei massmedia.

Oggi possiamo dire, senza timore di essere smentiti, che la crescita del pugilato nazionale non sia frutto del caso o della fortuna.

Piuttosto, l'onda positiva - anche in termini di affiliazioni, tesseramenti ed eventi - è strettamente

connessa all'efficiente politica sportiva adottata dalla Federazione; politica sportiva che ha avuto tra i maggiori meriti, la collocazione di risorse umane, dotate della necessaria professionalità, al posto giusto.

L'altro dato incoraggiante è la ritrovata unità del movimento pugilistico. La forte volontà di voler superare quelle barriere che si erano create nel tempo, anche tra personaggi di spicco del pugilato italiano, sta realizzando una fantastica coesione da cui si sprigionano notevoli sinergie.

Proprio in virtù di tale volontà, la Federazione sta elaborando importanti progetti per i quali il sottoscritto ha voluto la partecipazione di persone che potranno fornire la loro passione per alimentare la rinascita del pugilato italiano.

Il Presidente Fpi

Dott. Flavio D'Ambrosi

Il Punto del Presidente FPI D'Ambrosi - Squadre Azzurre: dal 2021 ad oggi solo successi.

Squadre Azzurre: dal 2021 ad oggi solo successi.

Dal 2021 ad oggi, le nostre Squadre Azzurre non tornano più senza medaglie dalle competizioni internazionali.

Giochi olimpici, Campionati mondiali ed europei - assoluti e di categoria, maschili e femminili - hanno sempre visto salire sul podio pugili Azzurri, confermando la straordinaria crescita del pugilato italiano.

Non siamo stati da meno ai Campionati mondiali assoluti femminili, in corso di svolgimento in India, dove abbiamo conquistato 2 splendide medaglie il cui colore - oro o argento - sarà deciso dalle finali di sabato p.v.

Medaglie che, considerati alcuni dubbiosi verdetti, avrebbero potuto essere di più.

Comunque, mai nella storia del pugilato femminile abbiamo avuto due finaliste ai Campionati mondiali assoluti. Altro record che si aggiunge a quelli registrati in questo quadriennio.

Di una cosa siamo certi, abbiamo una Squadra Azzurra di altissimo livello ed oggi l'Italia del pugilato è tornata competitiva ai vertici internazionali.

Parimenti, siamo cresciuti nel pugilato Pro dove spesso i nostri pugili conquistano titoli europei maschili e femminili. Certo, nel circuito Pro manca ancora l'ultimo scalino, quello più duro e affascinante: la conquista di uno o più titoli mondiali, nelle sigle maggiormente riconosciute (Wbc, Wba, Wbo e Ibf), che da qualche anno mancano nella bacheca Fpi, ad eccezione del Mondiale Ibo di Magnesi.

Peraltro, alcuni pugili Pro sono ben posizionati nei vari ranking internazionali e forse, già in questo quadriennio, potremmo avere delle gradite sorprese.

Ovviamente dovremo lavorare duramente, nei prossimi anni, per crescere ancora e tornare a far appassionare i tantissimi tifosi della nobile arte. In tal senso, stiamo realizzando dei progetti di comunicazione che dovranno rendere stabile la presenza del pugilato Pro italiano sulle maggiori emittenti televisive in chiaro ed a pagamento.

In tutto questo mare di positività - integrata anche dai dati, del primo bimestre, relativi ad affiliazioni e tesseramenti (numeri in continuo crescendo da anni, ndr) - voglio ringraziare tutti gli atleti delle Squadre Azzurre, gli staff tecnici, i dirigenti federali (centrali e periferici), gli impiegati della Fpi ed ovviamente tutte le società ed i tecnici che quotidianamente costruiscono il palazzo pugilato.

Il Presidente Fpi

Dott. Flavio D'Ambrosi

RIDOTTE LE TARIFFE PER IL SERVIZIO A BORDO RING DEI CRONOMETRISTI

RIDOTTE LE TARIFFE PER IL SERVIZIO A BORDO RING DEI CRONOMETRISTI

Grazie ad una Convenzione tra la FPI e la Federazione Italiana Cronometristi, sono state rimodulate le tariffe per i servizi a bordo ring dei cronometristi.

In particolare, la convenzione prevede che tale servizio venga remunerato nella maniera seguente:

  1. Euro 40,00 per tutte le riunioni pugilistiche di attività ordinaria (Iba, Pro e miste), della durata non superiore alle 3 ore, a cui si aggiunge l’eventuale rimborso chilometrico stabilito dalle tabelle pubblicate sul sito della FICr. Il servizio dovrà prevedere un solo cronometrista;
  2. Euro 70,00 per i Titolo Italiani Pro dove, in relazione alla durata della manifestazione, potranno essere impiegati due cronometristi.

Resta inteso che le qualora le nostre società affiliate abbiano nel proprio quadro direttivo un dirigente abilitato a svolgere le funzioni di addetto al cronometraggio, potranno impiegarlo nelle riunioni di attività ordinaria.

La convenzione sarà attuata sull'intero territorio nazionale e finalmente verranno meno le disomogeneità, riscontrate sul territorio, riguardo l'applicazione di diverse e più alte tariffe legate al servizio di cronometraggio con le modalità descritte nell’accordo pubblicato nel sito federale.

Il Presidente della FPI

Dott. Flavio D'Ambrosi

L'ANGOLO DEL PRESIDENTE FLAVIO D'AMBROSI: Avanti senza soste con progetti innovativi.

Avanti senza soste con progetti innovativi.

In attesa dell'inizio del "Campionato mondiale femminile" e sulla scia dello straordinario momento di crescita del pugilato, la Federazione si concentra sulle strategie di rilancio massmediatico degli eventi Pro che, come tutti sappiamo, sono la cassa di risonanza, insieme alle Squadre Azzurre, della nobile arte.

In tal senso, è utile ricordare che dopo un lungo periodo di assenza, il pugilato italiano Pro è ritornato - in maniera non episodica - sulla RAI e su altre prestigiose emittente televisive.

Peraltro, la Federazione sta mettendo a punto nuove progettualità finalizzate a:

1) consolidare la trasmissione degli eventi pugilistici Pro sulla Rai;

2) rilanciare la trasmissione degli eventi pugilistici italiani Pro, su altre emittenti televisive tra cui Dazn;

3) implementare la trasmissione degli eventi pugilistici attraverso piattaforme streamig.

La riuscita di tali progettualità dovrà essere garantita soprattutto dalla qualità degli eventi pugilistici ovvero dai match che si proporranno.

Come ripeto spesso, il rilancio del movimento pugilistico non può poggiare solo sull'organizzazione di eventi pugilistici che, se esprimono un contenuto mediocre nei match, non potranno mai essere una buona vetrina ed un buon prodotto da valorizzare.

Questa è la ragione per cui la Federazione sta cercando, attraverso una "copernicana" politica sportiva, di alzare sempre di più la qualità del parco atleti, spingendo le nostre società ed i nostri tecnici - da me ritenuti tra i più bravi a livello internazionale - a crescere nuovi giovani talenti.

Giovani talenti che, dopo la prima esperienza da dilettanti, possano passare nel circuito Pro - anche con il sostegno della Fpi, come succede oggi con il "Club Pro" - e diventino competitivi nelle liste internazionali più rappresentative.

Spero che questo disegno ambizioso, che non nego essere irto di difficoltà, riesca a far convergere le migliori energie professionali e tutti coloro che amano veramente questo sport.

Il Presidente Fpi

Dott. Flavio D'Ambrosi

L'ANGOLO DEL PRESIDENTE FLAVIO D'AMBROSI: Il pugilato, le donne e l'8 marzo.

Il pugilato, le donne e l'8 marzo.

Oggi, 8 marzo, è la giornata delle donne. Data emblematica in cui si festeggia, tra l'altro, il loro essere attivamente partecipi e pienamente protagoniste nella famiglia, nel lavoro, nello sport ed in tutte le restanti espressioni della vita.
Purtroppo non sempre è stato così. All'interno del movimento pugilistico, per esempio, solo da qualche decennio hanno trovato la loro piena e legittima collocazione. Nel passato, vecchi ed inspiegabili stereotipi le hanno tenute sempre ai margini della nobile arte.
In Italia, per l'affermazione del pugilato femminile, ci sono voluti anni e l'indomabile coraggio di alcune pioniere che - dopo il via libera sanitario del 2001, dato grazie all'impegno politico di una donna che faceva parte, in quel tempo, del Consiglio federale - hanno cominciato a calcare il ring.
Trainate dalle affermazioni internazionali delle nostre prime atlete - tra le quali Maria Moroni e Simona Galassi - la presenza delle donne nella nostra disciplina è stato un positivo crescendo che oggi le vede protagoniste in tutti i ruoli: atlete, tecnici, arbitri, medici, commissari di riunione, dirigenti societari e federali.
Finalmente la loro piena presenza ha sdoganato il pugilato da un "machismo" insensato, regalando quel "quid pluris" anche in termini di fantasia, creatività ed emozioni.
Non è un caso che oggi l'Italia vanti una tra le più forti Squadre Azzurre femminile di pugilato nel mondo e non è un caso che nel settore Pro il pugilato femminile cominci ad imporsi con qualità, forza e grinta a livello internazionale.
Spero che il loro esempio sia di aiuto a quelle donne alle quali - ancora oggi, in alcune regioni del mondo - vengono tragicamente negati qualsivoglia libertà e diritto oppure per quelle il cui corpo viene mercificato, anche sui social, da uomini senza vergogna.
Auguri per un 8 marzo senza se e senza ma.


Il Presidente Fpi
Dott. Flavio D'Ambrosi

Resoconto Consiglio federale FPI - Roma 4/3/2023

Partenza lanciata. 

Si è svolto, a Roma, il secondo Consiglio federale dall'inizio dell'anno. Nella parte introduttiva del Consiglio, il sottoscritto ha rilevato come i dati relativi all'attività, raccolti dal 1 gennaio al 28 febbraio u.s., esprimano una fortissima vitalità del movimento pugilistico nazionale.
Rispetto allo stesso periodo del 2022, l'attività è cresciuta di circa il 35%, registrando 950 società affiliate, circa 40.000 tesserati, oltre 110 eventi pugilistici, Aob e Pro, e 1135 match.
Con il coordinamento ed il sostegno della Federazione, le società ed i tecnici stanno facendo un eccellente lavoro che si riverbera positivamente sull'intero movimento pugilistico, facendolo crescere in maniera esponenziale. C'è voglia di fare il pugilato, di praticarlo, di insegnarlo ed i giovani hanno voglia di cimentarsi per raggiungere traguardi ambiziosi.
Peraltro, nel corso del Consiglio sono stati adottati importanti provvedimenti tra cui:
1) approvazione della Convenzione con la Federazione cronometristi, che riduce a soli 40,00 euro la tariffa, a carico della società organizzatrice, per il servizio di cronometraggio. Con tale Convenzione avremo, finalmente, una tariffa omogenea su tutto il territorio nazionale ed una forte compressione dei costi legati al servizio dei cronometristi;
2) assegnazione degli eventi nazionali del 2023. Grazie agli stanziamenti del bilancio preventivo 2023, approvati dal Consiglio federale, anche quest'anno gli atleti ed i tecnici potranno fruire della gratuità dell'alloggio, del vitto e delle spese di viaggio. Nel Consiglio federale è stato ribadito che la Fpi è l'unica Federazione in Italia, a fornire la gratuità della partecipazione agli eventi nazionali;
3) assegnazione del torneo Wbl, che si svolgerà a Pompei, e del torneo Mura che quest'anno sarà sdoppiato in due tornei - centro nord e centro sud, riservati agli schoolboys, junior e youth - da svolgere nel mese di luglio p.v. ad Assisi. Il Mura sarà un altro importante evento teso alla ricerca e crescita del talento.
I giovani atleti partecipanti al Mura potranno visitare anche il Centro federale, essere monitorati dai tecnici delle Squadre Azzurre, e conoscere i grandi pugili del passato attraverso il museo storico del pugilato;
4) al fine di incrementare l'attività pugilistica finalizzata alla ricerca del talento, il Consiglio ha deliberato che qualora le società organizzino tornei interregionali con la partecipazione di almeno 150 pugili, il coinvolgimento di 6 regioni e 60 società, la Federazione potrà riconoscere un contributo fino ad euro 3.500,00;
5) sottoscrizione della Convenzione con l'Ente di promozione sportiva Opes. Tale Convenzione sarà la base per creare le giuste premesse per una crescita ulteriore della pratica pugilistica, fermo restando il rigoroso rispetto delle competenze esclusive della Fpi per quanto concerne l'attività pugilistica Iba, Pro ed i processi formativi relativi alla formazione dei tecnici;
6) rivisitazione di alcune norme relative ai protocolli sanitari. La Federazione investirà le competenti commissioni per un'eventuale aggiornamento di tali norme tese a rafforzare la tutela sanitaria degli atleti, come principio basilare e cardine della Fpi;
7) pubblicazione ed acquisto del testo "Pugilato e disabilità" in virtù del quale è stata divulgata la classificazione delle varie disabilità che sono state riconosciute come compatibili con l'attività prepugilistica ed agonistica gym boxe senza contatto;
8) avvio dello studio di fattibilità del progetto Fpi Dazn, per la più ampia divulgazione e promozione degli eventi italiani Pro sull'emittente televisiva Dazn;
9) concessione benemerenze ai tecnici sportivi;
10) al fine di implementare i processi formativi, è stato approvato l'avvio, dal mese di aprile p.v., di corsi nazionali di aggiornamento riservati ai dirigenti societari, arbitri giudici e commissari di riunione;
11) fissazione di regole e criteri precisi per il riconoscimento, da parte della Fpi, delle sigle internazionali professionistiche;
12) attivazione di una piattaforma e-learning per facilitare la partecipazione online, dei nostri tesserati, ai corsi formativi indetti dalla Fpi;
13) indizione dei Campionati italiani Gym boxe.
Giova rammentare, in ultimo, che tra circa una settimana inizieranno i Campionati mondiali femminili. Il pugilato italiano sarà  presente con la propria Squadra Azzurra a cui rivolgo in grosso in bocca al lupo. 
Forza Azzuri e forza nobile movimento pugilistico nazionale. 


Il Presidente Fpi 
Dott. Flavio D'Ambrosi

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