Lente di ingrandimento

Resoconto Consiglio federale FPI - Roma 28/1/2023

IL CONSIGLIO FEDERALE DELIBERA IL BILANCIO PREVENTIVO 2023

Nell’odierna seduta del Consiglio federale è stato approvato il bilancio preventivo 2023. Il bilancio ha stanziato – per l’attività sportiva pugilistica, centrale e periferica e per il supporto logistico alla stessa attività - ben 5.760.000,00 Euro pari ad oltre il 70% dello stanziamento generale di bilancio. Rispetto al bilancio del precedente anno, lo stanziamento per l’attività sportiva è stato incrementato di circa l'11%.

Coscienti delle difficoltà economiche in cui si potrebbero trovare le società affiliate ed al fine di intensificare la promozione della pratica pugilistica, effettuando una più attenta valorizzazione dei talenti, il Consiglio federale ha approvato un bilancio preventivo che ha incanalato ben due terzi delle risorse economiche a sostegno dell’attività sportiva pugilistica, contraendo le spese inerenti il funzionamento federale.

Nel dettaglio, il bilancio prevede ben 920.000,00 euro di contributi diretti alle società affiliate e oltre 910.000,00 euro di contributi indiretti (oneri per la partecipazione gratuita agli eventi nazionale FPI e spese per i servizi medici ed arbitrali). Il tutto per un totale di oltre 1.800.000,00 euro.

Per quanto concerne i contribuiti diretti alle società affiliate (pari a euro 920.000,00), è utile segnalare che gli stessi verranno erogati attraverso classifiche di merito, progetto Club pro, progetti di Sport e Salute, progetti per implementare i processi selettivi (organizzazione stage regionali, eventi di attività ordinaria, interregionali, internazionali e round Robin) e contributi per le spese di viaggio (eventi nazionali).

Relativamente alle Squadre Azzurre, in considerazione dell'anno pre olimpico e delle esigenza di crescita dei giovani talenti, la Federazione ha incrementato, rispetto al 2022, lo stanziamento 2023, portandolo ad oltre 2.500.000,00 euro. Tale importo è comprensivo dei premi agli atleti Azzuri e dei compensi allo staff tecnico pari a euro 410.000,00 circa.

Al fine di ribadire la centralità ed esclusività della FPI nella promozione, sviluppo ed implementazione dell’attività pugilistica, amatoriale ed agonistica, il Consiglio federale ha approvato, altresí, la stipula della Convenzione con l’Ente di promozione sportiva CSEN.

La predetta Convezione prevede che le società affiliate all’Ente di promozione, potranno promuovere e far svolgere ai loro atleti tesserati l’attività di pugilato amatoriale, qualora le stesse società siano affiliate anche alla FPI ed i loro atleti siano tesserati anche con la FPI. Ovviamente, il pugilato agonistico IBA e PRO rimarrà di esclusiva competenza della FPI.

Lo CSEN potrà organizzare, inoltre, corsi di abilitazione alla sola qualifica di istruttore amatoriale, seguendo le indicazioni federali circa i contenuti didattici, le modalità di svolgimento dei citati corsi e la nomina docenti.

Il Consiglio federale ha approvato, inoltre, il rinnovo della convenzione con il Credito sportivo che permetterà alle nostre società affiliate di accedere al credito ovvero a prestiti agevolati.

Infine, è stata regolamentata l'abolizione del divieto per gli atleti che praticano discipline di combattimento, tesserati con enti affiliati al Coni (Federazioni e Discipline Associate), di poter effettuare il doppio tesseramento.

In meno di due anni, questa Federazione sta cercando di cambiare volto con scelte coraggiose e con un impegno costante ed appassionato. I risultati stanno arrivando, sia dal punto di vista organizzativo che da quello sportivo, ed in alcuni casi sono stati raggiunti traguardi che mai la Fpi aveva colto.

Eppure la strada è ancora lunga ed irta di difficoltà che però non minano il coraggio, la determinazione e la passione di tutti noi.

Il bilancio preventivo e la Convenzione con lo CSEN saranno pubblicati sul sito federale.

IL PRESIDENTE

Dott. Flavio D’Ambrosi

Il Presidente FPI Flavio D'Ambrosi incontra le società del CR FPI Lombardia

Il Presidente FPI Flavio D'Ambrosi ha incontrato stamane (21/1, ndr) a Milano, presso la sede del CONI Lombardia, le società e i tesserati del CR FPI Lombardia.

Un meeting in cui il Presidente ha illustrato i programmi per questo 2023, confrontandosi con i presenti sulle problematiche e le esigenze del territorio.

"Federazione e movimento pugilistico lombardo. Insieme per costruire il futuro del pugilato italiano.

Siamo all'inizio - queste le dichiarazioni del Presidente D'Ambrosi a latere del meeting -del nuovo anno ed in continuità con il periodo iniziale del mio mandato da Presidente, ho proseguito gli incontri con le società, i tecnici ed i Comitati regionali.
Oggi è stata la volta del Comitato Lombardia guidato con estrema professionalità e competenza dal Presidente Massimo Bugada.
Proprio in presenza dei componenti del C.R., dei Consiglieri federali Carlotta Luchini Rigatti e Salvatore Cherci, e del Coordinatore del settore sanitario Prof. Mario Sturla, lo scrivente ha illustrato le politiche sportive e le attività della Federazione.
Nel corso dell'incontro, svoltosi in un clima di massima cordialità, le tante società presenti ed i numerosi tecnici hanno apprezzato l'operato della Fpi e del suo Consiglio federale.
Le società lombarde hanno potuto analizzare gli ottimi risultati conseguiti nell'ultimo biennio - attraverso dati inconfutabili illustrati dal sottoscritto - ed hanno condiviso la piena consapevolezza che il pugilato italiano sta crescendo nella giusta direzione.
Da oltre un anno, si ripetono le straordinarie imprese dei nostri pugili Azzurri e le palestre sono tornate a riempirsi di giovani talentuosi. Il circuito Pro non è da meno e la sua crescita, rispetto agli anni passati, è tornata ad essere oggetto di attenzione mediatica.
Chi scrive ha evidenziato, con numerose slide, la continua crescita, qualitativa e qualitativa, dell'intero movimento testimoniata da dati che lasciano trasparire, senza ombra di dubbio, un pugilato vivo e positivamente indirizzato a nuovi interessanti traguardi.
Certo, nulla è improvvisato. I successi si costruiscono lavorando con professionalità e passione; come sta facendo l'intera dirigenza federale ed il movimento pugilistico lombardo che, coordinato con maestria dal Presidente Bugada, sta fornendo un contributo rilevante proprio alla risalita del pugilato nazionale.
La regione Lombardia è ormai una realtà solida per il pugilato italiano, e lo dimostra la costante evoluzione qualitativa dei suoi atleti.
Al termine dell'incontro il sottoscritto ed il Presidente Bugada hanno condiviso l'idea che soltanto una piena unità di intenti ed una forte sinergia, potranno sostenere il futuro del pugilato italiano.
Per questo, chi scrive sta già operando per costruire la squadra del prossimo quadriennio all'interno della quale l'amico Massimo Bugada e la Lombardia tutta potranno giocare, insieme alle altre Regioni, un ruolo importante.
Il pugilato italiano c'è ed è più vivo che mai. Persone serie e competenti lavorano ogni giorno - in tutta Italia - per costruire il futuro di questa grande ed immensa arte.
Prossima tappa regione Lazio."


Il Presidente Fpi
Dott. Flavio D'Ambrosi

Il Presidente FPI Flavio D'Ambrosi incontra il Ministo dello Sport Andrea Abodi

Il Presidente della FPI incontra il Ministro dello Sport. Nella mattinata odierna, il sottoscritto ha avuto l'onore di incontrare il Ministro dello Sport dott. Andrea Abodi. 
Nel corso dell'incontro, svoltosi in un clima di estrema cordialità, chi scrive ha illustrato le politiche sportive adottate dalla Fpi per l'incremento qualitativo e quantitativo del movimento pugilistico italiano. 
Peraltro, il sottoscritto ha voluto evidenziare l'impegno quotidiano della Fpi e delle nostre società affiliate nella diffusione dei valori del pugilato utilizzato anche come strumento di inclusione sociale.
Da sempre vicino al movimento pugilistico, Il Ministro ha apprezzato l'operato ed i risultati conseguiti nell'ultimo biennio dalla Fpi, dalle società, dai tecnici e, in primis, dagli atleti.
Proprio i brillanti risultati ottenuti dagli Atleti Azzurri e da tutto il movimento nel 2022, hanno concorso ad un aumento del contributo erogato dalla Società Sport e Salute a favore della Fpi ed un significativo rilancio dei media.
Tale sostegno economico sarà utilizzato, anche nel corrente anno, per sostenere l'attività pugilistica a livello regionale, nazionale ed internazionale.

Da ultimo, il sottoscritto ha voluto ringraziare il Ministro, a nome di tutti gli appassionati della nobile arte, per la vicinanza ed il sostegno forniti al nostro mondo. 

Il Presidente Fpi 
Dott. Flavio D'Ambrosi.

Il Punto del Presidente FPI D'Ambrosi: SUPERATA LA SOGLIA DEI 60.000 TESSERATI. IL PUGILATO ITALIANO E LE SFIDE DEL FUTURO. 

SUPERATA LA SOGLIA DEI 60.000 TESSERATI. IL PUGILATO ITALIANO E LE SFIDE DEL FUTURO. 

La famiglia pugilistica italiana cresce senza sosta. Nel 2022 sono stati raggiunti due record storici per la Fpi: 1.039 società affiliate e 60.144 tesserati complessivi. Non sono da meno i risultati sportivi che, negli ultimi due anni, hanno testimoniato l'ottimo momento delle Nazionali Azzurre.
Tuttavia, se si pone un occhio al futuro ci si accorge che le sfide sono molteplici ed il lavoro di "restyling" del pugilato italiano è solo all'inizio. 
Il calo demografico, ad esempio, avrà un effetto riduttivo sul numero di praticanti lo sport a livello agonistico, e questo varrà anche per il pugilato. 
La Federazione dovrà cercare di compensare tale criticità, ed in parte lo sta già facendo, attraverso una più capillare promozione della pratica pugilistica.
Certamente, si potrà migliorare il rapporto campioni/praticanti effettuando una più attenta valorizzazione dei talenti.
Peraltro, dovremo concentrare la nostra attenzione sulla qualità del reclutamento Azzurro nel quadro di un “talent seeking” da operare sull'intera  filiera agonistica (dal settore giovanile fino a Pro, passando per il pugilato olimpico).
Dal punto di vista dell'alto livello agonistico, non potremo ignorare il crescente ricorso a rigorosi metodi scientifici per individualizzare gli allenamenti e monitorare attentamente la condizione psicofisica e lo sviluppo condizionale. 
Va detto, comunque, che i livelli di prestazione dei pugili agonisti dovranno aumentare in modo significativo non solo grazie alla tecnologia ma soprattutto in virtù della bravura dei nostri tecnici che, ancora oggi, possono essere considerati tra i migliori al mondo.
L'altra sfida sarà la comunicazione. Il modo in cui produrremo, distribuiremo e consumeremo i contenuti degli eventi pugilistici muterà profondamente.
Forse la Fpi dovrà cominciare, nel prossimo futuro, a produrre, vendere o trasmettere i propri eventi pugilistici siano essi dilettanti o pro.
Sul piano culturale, sarà fondamentale la presenza del pugilato nei luoghi di formazione (scuole e università) che saranno portatori di un importante bacino d'utenza per lo sviluppo futuro della nobile arte e dei suoi intimi valori. 
Tutto questo comporterà delle complessità nella governance della struttura federale. Ci vorranno conoscenze specifiche nonché maggiore capacità di gestione dei processi decisionali, organizzativi ed economici.
Da qui l’esigenza di scegliere oculutamente le politiche sportive più coerenti con le esigenze di incremento qualitativo del pugilato italiano, di una sua proiezione internazionale e, non ultimo, di un significativo risveglio del movimento Pro.
Non sarà facile ma tutta la squadra di governo sta lavorando intensamente e con passione per costruire un pugilato italiano vivo e vincente .
Prossima iniziativa la redazione delle classifiche generali 2022, che porteranno altri contributi alle società, e prossima tappa Milano per un incontro, il 21 gennaio, con il C.R. e le società lombarde.


Il Presidente Fpi 
Dott. Flavio D'Ambrosi

Il Punto del Presidente FPI D'Ambrosi: Subito il primo sostegno economico all'attività.

Subito il primo sostegno economico all'attività.

Circolare n. 1 del 9.01.2023 - Contributi integrativi per attività regionali ed interregionali dei Comitati e Delegazioni Regionali.

Sono passati pochissimi giorni dall'inizio dell'anno e la Federazione stanzia immediatamente il primo sostegno economico - pari a 100.000,00 euro - per l'attività pugilistica.

Come previsto nella circolare n.1, del 9 gennaio, lo stanziamento sarà finalizzato a promuovere l'accesso all'attività agonistica di giovani atleti ed atlete attraverso lo svolgimento di collegiali regionali, incontri di attività ordinaria, interregionali, round robin e dual match internazionali.

Il sostegno economico sarà erogato alle società organizzatrici dei citati eventi, con l'ausilio dei Comitati regionali.

Nell'ottica della ricerca del talento, l'iniziativa incrementerá i confronti tra i giovani pugili ed i processi selettivi tesi a garantire la crescita tecnico tattica dell'intero movimento.

Peraltro, il 28 gennaio sarà approvato il bilancio preventivo 2023 e l'intero stanziamento - pari ad euro 4.000.000,00 circa - per l'attività pugilistica delle Nazionali Azzurre, dell'attività nazionale, dell'attività regionale e di quella ordinaria.

Il citato stanziamento prevederà anche contributi diretti - pari ad euro 170.000,00 circa - alle società affiliate, Aob e Promoter, in relazione all'attività svolta nel 2022.

Il Presidente Fpi

Dott. Flavio D'Ambrosi

 

La FPI dà il via all’anno preolimpico partendo dai successi del 2022

La FPI dà il via all’anno preolimpico partendo dai successi del 2022 

Il Presidente D’Ambrosi: “Puntiamo alla quantità, qualità e promozione con il massimo sostegno alla base”

Il Pugilato Italiano scende dal ring del 2022 con grandi soddisfazioni e con un verdetto unanime che lo proietta verso nuovi e più importanti traguardi sia a livello nazionale che internazionale. 

Il punto del Presidente FPI Flavio D’Ambrosi: “Siamo alla conclusione di un anno straordinario in cui abbiamo triplicato l’attività, lottato, sofferto e vinto insieme ai nostri atleti, tecnici, dirigenti e tutti gli addetti ai lavori, ottenendo risultati eccezionali. Gli obiettivi istituzionali conseguiti e sui quali il Consiglio Federale incentrerà il 2023 sono tre. Il primo è l’incremento quantitativo, ottenuto attraverso un’ottima promozione, che ha portato il movimento pugilistico nazionale a 60.000 tesserati, oltre 1.040 società affiliate, più di 1.000 eventi pugilistici e circa 10.000 match svolti. Le palestre sono sempre più affollate da amatori e stiamo lavorando per incrementare anche l’attività aperta ai diversamente abili, a cominciare dal rinnovo del Protocollo con il Comitato Italiano Paralimpico. In forte crescita anche il Pugilato Giovanile con 7896 giovani tesserati, dai 6 ai 12 anni, tra cui atleti promettenti che hanno avuto l’opportunità di mettersi in gioco nei 75 criterium regionali, 108 eventi “Sparring IO” e 14 Tornei Regionali fino alla Coppa Italia. Il secondo obiettivo raggiunto è la qualità del movimento tradotta in ben 94 podi nel Pugilato Olimpico da Tokyo 2020, tra Campionati Europei e Mondiali IBA, assoluti e di categoria, maschili e femminili, con 13 medaglie d’oro, 14 d’argento e 32 bronzi conquistate nel 2022, tra cui sono da annoverare, nel road to Parigi 2024, i Campioni Europei e Vicecampioni Mondiali Aziz Abbes Mouhiidine e Irma Testa. Da otto anni non salivamo sul podio mondiale ed era dal 1926 che non riportavamo a casa sette medaglie agli Europei Maschili! Non siamo stati da meno sul fronte del Pugilato PRO dove, accanto ai tanti titoli internazionali, vantiamo attualmente cinque Campioni d'Europa e tante nuove giovani promesse. Già nel primo trimestre 2023 sono state programmate sfide importanti”.

 

Oltre le corde la FPI ha implementato anche le attività socio-culturali, partecipando attivamente a tutte le iniziative promosse dal CONI, da Sport e Salute e dal Dipartimento per lo Sport–Presidenza del Consiglio dei Ministri, realizzando progetti insieme ai Social Partner Scholas Occurrentes, Sport Senza Frontiere, Osservatorio Nazionale Bullismo e Disagio Giovanile, Terre des Hommes, Save The Family, ai Partner Croce Rossa Italiana, CEI e lanciando campagne di comunicazione innovative come “Boxing Heroes” con l’advisor Artmediasport. 

Attraverso una politica sportiva manageriale, mirata al risultato, è stato centrato anche il terzo obiettivo: “L’avvicinamento dei mass media – continua il Presidente D’Ambrosi –, che hanno ritrovato l’entusiasmo verso i guantoni, è avvenuto attraverso un costante lavoro di comunicazione. E la visibilità non è di certo mancata grazie alla trasmissione di 15 eventi PRO di livello e degli Assoluti di dicembre sui canali televisivi Rai Sport, Rai2 e RaiPlay, grazie all’accordo quadro siglato da Artmediasport, Eurosport e Discovery+ e sui canali digitali Repubblica.it, con cui la FPI ha avviato una partnership, e FPI YouTube Official Channel, con produzione a cura di FPI Servizi. Un rinnovato interesse che ha fatto leva anche sul piano della formazione, ampliato sia all’interno, con l’istituzione della Scuola Nazionale di Pugilato, che valorizzerà ancora di più il prezioso Centro Nazionale di Assisi, che all’esterno con progetti finalizzati anche alla promozione come “Boxando s’Impara”, rivolto agli Istituti Scolastici e Penitenziari che ci ha permesso fino ad oggi di portare i valori della boxe in più di 100 scuole, coinvolgendo 5.000 ragazzi”.

Un’esplosione di iniziative ma senza mai perdere di vista il piano di sostegno economico a favore dell’attività pugilistica e delle società affiliate che in due anni hanno potuto contare su contributi, diretti e indiretti, di € 2.500.000,00. “Per il 2023 – sottolinea il numero uno della FPI -  è previsto un piano di € 3.500.000,00 circa, di cui € 600.000,00 stanziati per favorire la partecipazione gratuita di atleti e tecnici alle 14 competizioni nazionali FPI, € 400.000,00 circa da erogare direttamente alle società affiliate che partecipano ai progetti FPI finanziati da Sport e Salute; € 110.000,00 da erogare, attraverso due classifiche generali dell'attività svolta nel 2022, direttamente alle società, incluso il trattamento economico a me riservato dal CONI che ho ceduto per sostenere il movimento pugilistico; € 2.100.000,00 circa per le necessità delle Squadre Azzurre; euro 100.000,00, da erogare attraverso i Comitati Regionali; € 70.000,00 da erogare alle società Promoter per l'attività svolta nel 2022; € 50.000,00 per il progetto Club PRO a sostegno di atleti e dei loro tecnici; € 45.000,00 per l'attività pugilistica ordinaria”. 

 

“Non so se siamo alle porte di un nuovo ‘rinascimento’ pugilistico – conclude il Presidente FPI - ma senza dubbio i risultati positivi del 2022 devono essere uno stimolo per continuare sulla strada intrapresa, affiancando le nostre società, i nostri tecnici, che quotidianamente lavorano nelle loro palestre, per la ricerca del talento e per l’affermazione degli atleti più quotati fino al podio olimpico ed alle più prestigiose cinture PRO”.

Resoconto Consiglio federale FPI - Roma 16/12/2022

ll Consiglio federale approva il piano di sostegno economico a favore dell'attività pugilistica e delle società affiliate.

Nell'ultimo Consiglio federale dell'anno, è stato approvato, tra l'altro, il piano di sostegno economico al movimento pugilistico nazionale.


Nel dettaglio, tale piano - che ammonta complessivamente ad euro 3.500.000,00 circa - prevede per il 2023:
1) euro 600.000,00 stanziati per favorire la partecipazione gratuita di atleti e tecnici alle 14 competizioni nazionali Fpi (Campionati italiani e Tornei);
2) euro 400.000,00 circa da erogare direttamente alle società affiliate che partecipano ai 3 progetti Fpi, finanziati da Sport e Salute, che ha fissato obiettivi e finalità;
3) euro 110.000,00 da erogare, attraverso due classifiche generali dell'attività svolta nel 2022, direttamente alle società. Preme evidenziare che una delle due classifiche generali è stata finanziata con il trattamento economico riservato al Presidente federale e ceduto dal sottoscritto proprio per sostenere il movimento pugilistico;
4) euro 2.100.000,00 circa per le necessità delle Squadre Azzurre;
5) euro 100.000,00, da erogare attraverso i Comitati regionali, per sostenere i processi selettivi utili ad incrementare il bagaglio di esperienza dei giovani pugili ed ad individuare il talento (collegiali regionali, attività interregionale, round robin, dual match di club);
6) euro 70.000,00 da erogare alle società Promoter per l'attività svolta nel 2022;
7) euro 50.000,00 per il progetto pro a sostegno di atleti, inseriti nella classifica redatta dalla Ctp, e dei loro tecnici;
8) euro 45.000,00 per l'attività pugilistica ordinaria, sotto forma di contributo diretto alla società, pari a euro 150,00, per ogni evento pugilistico che preveda 5 match tra pugili della fascia d'età 13/18 anni.


Tra gli altri provvedimenti importanti approvati dal Consiglio, si segnalano l'abolizione del divieto del doppio tesseramento per gli atleti che praticano altri sport da combattimento sotto l'egida di Enti riconosciuti dal Coni, nonché l'approvazione della stipula di una Convenzione con l'Eps Csen, finalizzata ad una sinergica promozione della pratica pugilistica e di quella amatoriale, pur rimanendo l'attività agonistica,  Aob e Pro, di esclusiva competenza di questa Fpi.
In ultimo, nell'ottica di una continua implementazione delle attività pugilistica aperta ai diversamente abili, è stato dato mandato al Segretario generale di procedere al rinnovo del Protocollo con il Comitato Italiano Paralimpico, in scadenza al 31 dicembre p.v.


Il Presidente Fpi
Dott. Flavio D'Ambrosi

Il Punto del Presidente FPI D'Ambrosi: Campionati italiani assoluti, la qualità sarà la nostra priorità.

Campionati italiani assoluti, la qualità sarà la nostra priorità.

Sono da poco terminati i Campionati italiani assoluti, l'evento Aob più importante in Italia. Fin da subito, voglio complimentarmi con gli atleti, uomini e donne, che hanno conquistato l'agognato Titolo italiano, con i loro tecnici e le società di appartenenza.

A loro, a tutti i partecipanti, agli addetti ai lavori ed alla società organizzatrice, va il mio più caloroso ringraziamento per l'impegno dimostrato e lo sforzo compiuto.

Tuttavia, mi preme evidenziare che, già da prossimo anno, dovremmo assolutamente intervenire sulla formula organizzativa dei Campionati italiani, cercando di incrementare il tasso esperienziale dei partecipanti.

Lo hanno chiesto a gran voce moltissimi tecnici e maestri, sui social e direttamente al sottoscritto, e mi fa piacere che tutto il movimento cominci a comprendere che la qualità pugilistica e la meritocrazia devono avere la priorità su qualsiasi logica di interesse personale e societario.

Come ho ripetuto più volte, i Campionati italiani Aob e quelli Pro, devono essere le competizioni per "eccellenza" dove si sfidano i più forti atleti italiani, ed il Titolo assegnato deve incoronare, con certezza, l'atleta che merita di più per caratteristiche tecniche, tattiche e di personalità.

Sarà quindi necessario porre degli sbarramenti, prevedendo la partecipazione di atleti che abbiamo maturato in altri processi selettivi (tornei nazionali, interregionali, attività ordinaria, dual match, ecc.) la giusta dose di esperienza ovvero il congruo numero di match.

Le modalità della nuova formula organizzativa, dovranno essere individuate, non oltre il mese di gennaio p.v., dalla competente commissione Ctn ed avallate dal sottoscritto e dal Consiglio federale.

L'anticipo dei tempi permetterà la partecipazione da parte dei pugili meno esperti, nel corso del 2023, a tutti i processi selettivi ovvero alle competizioni (attività ordinaria, incontri interregionali, dual match, round robin, ecc.) finalizzate proprio ad incrementare l'esperienza e le abilità dell'atleta.

I grandi maestri ed i tecnici di questa nobile arte, mi hanno insegnato che la padronanza tecnico tattica, l'assimilazione degli schemi motori, i giusti automatismi e la necessaria personalità - tutte condizione per l'ingresso del pugile nell'alto livello agonistico - maturano con la imprescindibile esperienza del ring!

L'individuazione, la crescita ed il consolidamento del talento, sono priorità per assicurare il futuro del pugilato italiano.

Anche per questo, nel 2023 riformeremo la revisione del verdetto, estendedendola a tutte le eliminatorie (sedicesimi, ottavi, quarti, ecc.) e rendendola più fruibile. Si sta valutando, peraltro, di prevederla finanche nella fase regionale degli assoluti, fermo restando la fattibilità economica.

In ultimo, segnalo che il 16 dicembre p.v., giorno in cui si svolgerà l'ultimo Consiglio federale dell'anno, saranno comunicate le misure di sostegno 2023 alle società ed al movimento pugilistico nazionale.

Il Presidente Fpi

Dott. Flavio D'Ambrosi

Il Punto del Presidente FPI D'Ambrosi: Campionati italiani assoluti. Il pugilato italiano in splendida forma.

Campionati italiani assoluti. Il pugilato italiano in splendida forma.

Con i "Campionati italiani" di Gallipoli (Lecce) si conclude il primo periodo di questo anomalo quadriennio olimpico su cui ha inciso l'effetto pandemico.

Nonostante il Covid, che la Fpi ha saputo gestire in maniera eccellente, i dati (e non le opinioni), ci dicono che il pugilato italiano sta acquisendo la consapevolezza di poter tornare agli antichi fasti, pronto a scalare nuove vette internazionali.

Oltre 1030 società affiliate (nuovo record Fpi), circa 60.000 tesserati complessivi, oltre 1.000 eventi pugilistici (regionali, interregionali e nazionali) e circa 9.500 match.

Peraltro, lo straordinario sviluppo quantitativo marcia in parallelo con la crescita qualitativa del movimento pugilistico nazionale. Dopo lo splendido bronzo di Irma Testa alle olimpiadi 2021 - che ha cancellato lo "zero titoli" dei Giochi di Rio 2016 - si sono materializzati ben 94 podi (tra Campionati europei e mondiali, assoluti e di categoria), conquistati dalle

Rappresentative Azzurre maschili e femminili. Dopo oltre 8 anni, abbiamo riconquistato medaglie ai Campionati mondiali assoluti maschili e dopo ben 24 anni abbiamo un nuovo Campione europeo elite. Nel mese di giugno u.s., l'Italia pugilistica ha conquistato ben 7 medaglie ad un Campionato europeo élite maschile. Non succedeva dal 1926!

Non siamo stati da meno nel circuito Pro. Al riguardo, vorrei rammentare che nel 2017 abbiamo ereditato il movimento Pro in uno stato "comatoso" legato all'esperienza fallimentare della Lega ed a promesse "miracolistiche" mai realizzate.

Ad oggi, dopo un corposo investimento federale - pari ad oltre 1.500.000 in 5 anni (fatti non parole) - il circuito Pro è tornato a crescere con nuovi giovani talenti. Le iniziative elaborate dalla Fpi e l'intraprendenza di alcune società Promoter, hanno reso di nuovo appetibile il pugilato professionistico italiano tanto da far convergere l'attenzione mediatica di emittenti televisive, canali streaming, social e quotidiani di grido quali La Repubblica, la Gazzetta ed il Corriere dello Sport. Chiudiamo il 2022 con 5 Campioni europei - che già entro il primo bimestre 2023 potrebbero diventare 6 - oltre a diversi titolari di cinture internazionali delle varie sigle professionistiche. Grazie alla odierna Fpi, il pugilato Pro è tornato costantemente su RaiSport e, da ultimo, su Rai due.

Possiamo affermare, senza ombra di dubbio, che questa Federazione ha a cuore il circuito Pro come quello Aob, considerandoli figli legittimi ed inseparabili di una medesima famiglia: quella della nobile arte italiana.

Il sottoscritto ha approfittato dei Campionati italiani assoluti anche per incontrare le società della regione Puglia in un evento organizzato dall'amico Nicola Causi Presidente del Cr. Puglia.

Come di consueto, lo scrivente ha registrato piena sintonia con le società ed i tecnici che hanno fortemente apprezzato i risultati raggiunti ed il nuovo metodo di lavoro intrapreso dalla dirigenza Federale.

Finalmente, il movimento pugilistico italiano è veramente una grande famiglia. Tutti insieme - società, tecnici, dirigenti federali, medici, arbitri, commissari di riunione ed altri addetti ai lavori - stiamo realizzando il "palazzo pugilato" affinché esso risplenda nel prossimo futuro.

Intanto, vi anticipo che dopo i circa 2.500.000 di contributi federali diretti ed indiretti - erogati alle società ed a sostegno dell'attività, tra il 2021 ed il corrente anno - la Fpi sta predisponendo, per il 2023, un pacchetto di interventi per la crescita del pugilato italiano ovvero uno stanziamento di 1.500.000,00 euro dei quali in gran parte destinati ai nostri affiliati ed alla loro attività.

Il Presidente Fpi

Dott. Flavio D'Ambrosi

Il Punto del Presidente FPI D'Ambrosi: IL PUGILATO: AGORA’ SOCIO-CULTURALE

IL PUGILATO: AGORA’ SOCIO-CULTURALE

Non è sufficiente riportare il pugilato italiano ai vertici internazionali – ripercorrendo fasti e gloria del passato – se il nostro impegno non è diretto ad affermare, altresì, la dimensione valoriale della nobile arte.

Con orgoglio e convinzione dobbiamo essere capaci di proiettare le implicazioni culturali ed educative della nostra antica disciplina la cui pratica, anche a livello amatoriale, influisce significativamente sull’educazione ad un patrimonio di valori e principi che sono il collante del vivere comune.

In questo il pugilato è un “gigante” e possiede nel suo genoma più autentico – che risale alle antiche olimpiadi greche - enormi potenzialità educative che vanno al di là della competizione che si svolge sul ring.

Essa stessa, la competizione pugilistica, è perfomance sociale nella quale gli attori - i pugili - non si scontrano ma si confrontano con onestà e fair play, impedendo all’aggressività umana di trasformarsi in bieca violenza.

Così il gigante pugilato diviene – al tempo stesso - strumento di uguaglianza nonché di pari opportunità di partecipare alle competizioni ed affermare se stesso; il tutto nell’alveo di regole condivise.

Tutto questo riconduce la nobile arte a pura pratica “agonale”, legata cioè ai valori dell’agorà, dell’incontro, del dialogo, del confronto che, paradossalmente ma realmente, favorisce un incontro tra gli atleti e non uno scontro.

Scollegare il pugilato dai valori sociali e dall’educazione significherebbe decretarne la futura morte, svuotandolo del suo significato e del suo senso più autentico.

Questo noi non lo permetteremo mai.

Il Presidente della Fpi

Dott. Flavio D’Ambrosi

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