Lente di ingrandimento

Il Punto del Presidente FPI Flavio D’Ambrosi: L’anno che verrà

L’anno che verrà...il pugilato che vorremmo.

Ci siamo. Il 2024 sta terminando e per il pugilato italiano si apre uno scenario pieno di sfide che non possono essere vinte con le vecchie logiche spartitorie e di tutela degli interessi particolari.
Piuttosto, negli anni che verranno quelle logiche dovranno essere convertite in funzionalità e meritocrazia: due aggettivi imprescindibili di cui non si potrà fare a meno nelle scelte e nel governo di questa Federazione.
L’incerta situazione internazionale concernente la presenza del pugilato ai prossimi Giochi olimpici, la necessità di un nuovo assetto delle Squadre Azzurre in un’ottica di alta competitività, il sostegno al movimento pugilistico Pro, l’incremento della qualità degli arbitri/giudici nonché la riorganizzazione dei Campionati italiani finalizzata all’incremento della qualità ed alla ricerca del talento, sono solo alcune delle principali sfide che ci attendono.
Sfide che potranno essere vinte solo con professionalità, determinazione e coraggio, anche a costo di scelte che a prima vista potrebbero risultare impopolari.
La salvaguardia delle nostre società e dei nostri tesserati - patrimonio insostituibile del nostro movimento - dovrà avere la precedenza su tutto. Su di loro convergerá la massima attenzione.
Con tale premesse, l’anno che verrà dovrà caratterizzarsi per il forte impegno a rilanciare la nobile arte italiana, proiettandola in un futuro di crescita e vigorosa solidità.
Tutti noi dobbiamo comprendere che, nei prossimi anni, si determineranno le sorti del pugilato italiano, glorioso e tangibile patrimonio dello sport nazionale.
Per questo anche nel periodo delle festività natalizie stiamo lavorando, ininterrottamente, per la nostra disciplina.
Per adesso, auguriamo a tutto il movimento pugilistico un anno di felicità e successi affinché nell’anno che verrà ci sia il pugilato che vorremmo.


Ad maiora semper.


Il Presidente FPI
Dott. Flavio D’Ambrosi

 

Primo Consiglio Federale Quadriennio Olimpico 2025/2028

Il primo Consiglio federale del quadriennio ci regala una sorpresa per il movimento pugilistico italiano.

In data odierna si è riunito - a Roma, presso la Fpi - il primo Consiglio federale del nuovo quadriennio.
Il sottoscritto ha aperto il Consiglio con una rilevante notizia. Grazie alle interlocuzioni istituzionali tenute dallo scrivente, il bilancio preventivo 2025 non subirà la temuta decurtazione dei contributi statali erogati da Sport e Salute che ha confermato lo stanziamento 2024. Anche se la posizione del pugilato a livello internazionale non è ancora chiara, con particolare riferimento alla partecipazione ai prossimi Giochi olimpici 2028, il sottoscritto ha ottenuto, con l'impegno personale, che i contributi non fossero intaccati.
Il movimento pugilistico italiano può respirare.
Peraltro, le impellenti necessità e le importanti sfide che attendono il movimento pugilistico italiano, impongono immediate scelte strategiche ed operative. Il 2025 sarà un anno in cui si decideranno le sorti della nobile arte italiana.
Per tale motivo il sottoscritto ed il Consiglio federale non hanno perso tempo e, da subito, hanno deliberato i primi provvedimenti urgenti tra i quali la nomina del Vice Presidente Vicario Mariangela Verna e del Vice Presidente Rosario Africano.

1) l'approvazione, entro il 31 gennaio p.v., del bilancio preventivo 2025 che dovrà garantire l'adeguato sostegno all'attività pugilistica - regionale, nazionale ed internazionale - ai Comitati regionali ed alle società;
2) l'attuazione della riforma degli organi di governo del movimento Pro. Entro il 31 marzo 2025, sarà realizzata una nuova struttura organizzativa, sul modello Lega, che dovrà gestire l'attività dei professionisti, gli eventi, i Titoli italiani, i passaggi di serie, la ricerca di sponsor, ecc. L'intenzione è quella di mettere a disposizione del mondo Pro un organo che governi in movimento in maniera efficiente ed efficace e soprattutto con la giusta attenzione;
3) l'attuazione della riforma del reclutamento dei medici da inserire nel settore sanitario Fpi, approvata nel mese di maggio u.s. Tale riforma darà la possibilità di inserire medici nell'organico federale non necessariamente tesserati con la Fmsi e soprattutto non specializzati in medicina dello sport. In tal modo, le società potranno fruire, per gli eventi pugilistici, di più medici e soprattutto residenti nella Regione dove si svolge la riunione, abbassando le tariffe legate al servizio di bordo ring;
4) l'attuazione della riforma che prevede la possibilità per il tecnico di ricoprire il ruolo di Presidente della società. Probabilmente, per attuare questa riforma la Fpi convocherà un'assemblea straordinaria, nel corso del 2025, finalizzata anche ad altre modifiche statutarie. Ciò nonostante, la Federazione dovrà formare i dirigenti per affrontare tutte le problematiche gestionali concernenti le società;
5) la ripresa dell'attività delle Squadre Azzurre élite già dal mese di gennaio 2025, con la convocazione di un collegiale gestito dal Direttore sportivo il Consigliere Maestro Biagio Zurlo e dal nuovo Direttore tecnico il Consigliere Giovanni De Carolis;
6) il rinvio della nomina dei componenti delle altre commissioni federali e degli altri tecnici delle Squadre Azzurre, al prossimo Consiglio federale che si svolgerà dopo l'Epifania;
7) alcuni Consigli federali saranno divulgati via streaming per garantire la massima trasparenza dei processi decisionali;
8) fissate le assemblee per l'elezione del Comitato esecutivo dei tecnici e per la Commissione esecutiva arbitri giudici.
Il prossimo Consiglio federale si svolgerà l'11 gennaio 2025.
Il Presidente FPI
Dott. Flavio D'Ambrosi

La prima iniziativa del Presidente - Quadriennio Olimpico 2025/28

La prima iniziativa del Presidente - Quadriennio Olimpico 2025/28

L’art. 25 del decreto legislativo 28 febbraio 2021, n.36, prevede che tutti i dipendenti pubblici, compresi gli appartenenti alle Forze di polizia, possano percepire compensi erogati da associazioni sportive, Federazioni e CONI.
La citata normativa smentisce quando detto da qualcuno in assemblea sulla impossibilità del sottoscritto di percepire l’indennità riservata al Presidente Federale. Tale indennità è stata da me liberamente donata, nel quadriennio appena concluso, al pugilato italiano.
Peraltro, anche nel quadriennio 2025/2028 il trattamento economico del Presidente - pari a 36.000,00 annui ovvero a 144.000,00 per i 4 anni - sarà devoluto liberamente dal sottoscritto al movimento pugilistico italiano.
Questa è la mia prima iniziativa da Presidente del nuovo quadriennio.

Il Presidente Fpi
Dott. Flavio D’Ambrosi

 

L'ultimo Consiglio federale del quadriennio.

L'ultimo Consiglio federale del quadriennio.

In data odierna si è svolto l'ultimo Consiglio federale del quadriennio, nel corso del quale sono state approvate le seguenti delibere e trattate le tematiche come sotto riportate:

1) approvazione della variazione di bilancio a seguito della quale potranno essere erogati i contributi, pari a 150.000,00 euro, alle società, legati alle classifiche generali 2024. Nella variazione è stato approvato un incremento di costo pari a circa 1.750.000,00 finalizzati all'attività del movimento pugilistico italiano;

2) approvazione della nota formale di distacco definitivo della Fpi dall'Iba, sulla base delle direttive fornite dal Cio e dal Coni. La Federazione Pugilistica Italiana rimarrà affiliata soltanto alla WorldBoxing;

3) nomina collaboratori e coordinatori attività regionali;

Il Presidente Fpi

Dott. Flavio D'Ambrosi

Comunicato del Presidente FPI Flavio D’Ambrosi: L'importanza dell'ultimo Consiglio federale del quadriennio.

L'importanza dell'ultimo Consiglio federale del quadriennio.

Il 18 ottobre p.v., si svolgerà, dalle ore 14.30, l'ultimo Consiglio federale del quadriennio. Tra i punti all'ordine del giorno, lo scrivente ha posto la variazione di bilancio ed il distacco definitivo della Federazione Pugilistica Italiana dall'IBA.
La votazione da parte dei Consiglieri della variazione di bilancio, sarà fondamentale, tra l'altro, per erogare i contributi alle società, legati alle classiche generali.
Se tale variazione sarà approvata, lunedì saranno erogati i contributi alle società.
Per quanto riguarda la fuoriuscita dall'Iba, il Consiglio dovrà soltanto ratificare quanto deciso dal CIO e quindi dal Coni. Di conseguenza la Fpi invierà all'IBA una lettera con cui comunicherà il definitivo distacco da quella Federazione internazionale.
Per l'importanza delle tematiche, il Consiglio federale è stato convocato da tempo e sarà effettuato in modalità call conferenze per permettere a tutti i Consiglieri di essere presenti.
Il Presidente Fpi
Dott. Flavio D'Ambrosi

Comunicato del Presidente FPI D’Ambrosi: I medici di bordo ring. La riforma nell'interesse delle società.

I medici di bordo ring. La riforma nell'interesse delle società.

Sulla spinta delle indicazioni provenienti da società e tecnici, è stato cambiato il metodo di arruolamento dei medici tesserati Fpi. In particolare, il sottoscritto ha voluto eliminare alcuni paletti che condizionavano l'ingresso dei medici in Federazione.
Adesso tutti i medici, anche quelli generici, potranno tesserarsi con la Fpi ed operare a bordo ring, previa frequenza di un breve corso di aggiornamento in modalità streaming.
Peraltro, la riforma prevede anche la liberalizzazione delle tariffe mediche per i servizi di bordo ring. Le società potranno scegliere il medico, da un elenco tenuto presso il Comitato regionale, e con lui contrattare la giusta tariffa anche in relazione al tipo di evento pugilistico.
In attesa che il Coni approvi la citata riforma, sarà importante che le società ed i Comitati regionali ricerchino nuovi medici che vogliano far parte della grande famiglia pugilistica.
La predetta riforma agevolerá l'organizzazione di riunioni pugilistiche.
Dopo l'eliminazione della certificazione del sesso (i cui costi erano diventati un pesante aggravio per le atlete) e della presenza del medico specializzato in medicina dello sport nei servizi di bordo ring, un altro straordinario risultato è stato ottenuto in questo quadriennio, nell'interesse esclusivo delle società e degli atleti.

Il Presidente Fpi
Dott. Flavio D'Ambrosi

Il Punto del Presidente Flavio D’Ambrosi LA FEDERAZIONE PUGILISTICA ITALIANA GUARDA AL FUTURO

Il Punto del Presidente Flavio D’Ambrosi

LA FEDERAZIONE PUGILISTICA ITALIANA GUARDA AL FUTURO

Anche quest'anno la Fpi è presente, con i suoi giovani tesserati, al Trofeo Coni ospitato in Sicilia.
L'evento coinvolge circa 3000 giovani atleti di molteplici discipline sportive tra cui il pugilato.
La Federazione Pugilistica Italiana, sempre presente dalla prima edizione del Trofeo, non poteva mancare all'appuntamento.
Gli 81 atleti, in rappresentanza di ben 19 Regioni, daranno vita a 81 confronti sul ring, 63 dei quali svoltisi in questa prima giornata.
Domani si svolgeranno altri.18 incontri, tra semifinali e finali, che decreteranno i vincitori di questa edizione: 3 atleti maschi e 3 atleti femmine.
Mi preme evidenziare che Il "settore giovanile Fpi" ha conosciuto, dal 2021 ad oggi, uno straordinario sviluppo, raggiungendo oltre 10.000 tesserati. Risultato impensabile solo qualche anno fa.
Ciò è sicuramente frutto delle vincenti politiche promozionali della Federazione e dell'impagabile impegno dei nostri tecnici.

Il Presidente Fpi
Dott. Flavio D'Ambrosi

Oggi a Roma incontro tra Il Ministro dello Sport D'Ambrosi e il Presidente FPi Flavio D'Ambrosi

Oggi a Roma, presso la sede del Ministero dello Sport e dei Giovani, c’è stato un incontro tra il Ministro Andrea Abodi e il Presidente FPI Flavio D’Ambrosi

Di seguito il comunicato del Presidente D’Ambrosi

“Prima la presenza, all’interno dell’ultimo Consiglio federale, del Presidente del Coni Giovanni Malagó poi l’incontro con il Presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma, ed in infine il Ministro dello Sport Andrea Abodi.

Dal 2021 lo scrivente sta incrementando i rapporti istituzionali della Federazione con tutti gli Organismi e le Autorità del mondo sportivo finanche con il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli, alla luce del pieno coinvolgimento dei diversamente abili nella pratica pugilistica avvenuto in questo quadriennio.

D’altronde, l’assegnazione all’Italia del Torneo di qualificazione olimpica di Busto Arsizio, non è stata una casualità ma il risultato degli ottimi rapporti istituzionali.instaurati dallo scrivente.

Nel futuro il movimento pugilistico italiano dovrà affrontare molteplici sfide e la vicinanza delle Istituzioni sarà fondamentale per affrontarle nel miglior modo possibile.

Le società, I tecnici e gli atleti possono stare tranquilli: la Fpi saprà garantire le giuste risorse all’intero movimento pugilistico.

Allora avanti con determinazione e coraggio verso un nuovo futuro.

Il Presidente Fpi

Dott. Flavio D’Ambrosi”

Resoconto Consiglio federale - Roma 21/9/2024

Resoconto Consiglio federale - Roma 21/9/2024

Resoconto Consiglio federale

Oggi si è svolto uno degli ultimi Consigli federali del quadriennio.
Nel corso del Consiglio federale è intervenuto il Presidente del Coni, Giovanni Malagó, invitato dal sottoscritto. Il Presidente Malagó ha voluto sottolineare l'importanza del processo che sta portando la Federazione Pugilistica Italiana in una nuova Federazione internazionale. Passaggio fondamentale e necessario affinché la Fpi ed il pugilato rimangano nell'ambito del circuito olimpico.
Successivamente, Consiglio federale ha deliberato:
1) l'assemblea elettiva federale, del 14 dicembre u.s., si svolgerà a Roma. Tale sede risulta essere la più confacente a livello logistico;
2) approvazione delle classifiche generali dell'Iba e dei Pro a cui è collegata l'erogazione dei contributi a favore delle società, inserite in tali classiche, che riceveranno un importo complessivo di euro 150.000,00;
3) approvazione dei requisiti per la partecipazione ai Campionati italiani youth ed assoluti. Tali requisiti ampliano la partecipazione degli atleti;
4) approvazione del rinnovo di contratti di sponsorizzazioni e di partnership;
5) nomina del nuovo responsabile del Centro federale di Assisi, il delegato della regione Umbria Duchi Simone.
Il Presidente Fpi
Dott. Flavio D'Ambrosi

Incontro tra il Presidente FPi Flavio D'Ambrosi e le ASD, i dirigenti e tecnici del CR FPI EMILIA-ROMAGNA

Il Titanic viaggia verso il drammatico iceberg.

Nell'ambito di un incontro organizzato dall'amico Giuseppe Quartarone, Presidente del Comitato regionale Emilia Romagna, ho incontrato società e tecnici operanti in quel territorio.
Come di consueto, ho illustrato il momento che sta vivendo il movimento pugilistico italiano e le possibili prospettive future.
I tanti tesserati presenti hanno apprezzato e fortemente condiviso la relazione dello scrivente e le future politiche sportive che la Fpi dovrà adottare negli anni avvenire.
Proprio su tali aspetti mi preme segnalare una drastica novità che purtroppo inciderà sul futuro del pugilato italiano.
A causa della vicenda tra Cio ed Iba e della conseguente incertezza sulla collocazione del pugilato all'interno dei Giochi di Los Angeles 2028, la nostra Federazione non è più considerata tra quelle olimpiche!
Ciò comporterà che già dal 2025 i contributi statali - che dovrebbero essere erogati alla Fpi - subiranno un drastico decremento poiché quantificati per una disciplina non olimpica!
Preconizzando questa drammatica situazione, ho cercato più volte, invano, di predicare responsabilità istituzionale ed unità ma non sono stato ascoltato perché qualcuno, nel frattempo, "tirava i dadi" sul futuro del pugilato italiano.
Adesso c'è un'unica strada, a mio modesto parere, per salvare la nobile arte italiana ed i tanti sforzi quotidiani delle nostre società e dei nostri tecnici.
La strada passa attraverso direzioni obbligate il cui imbocco è imprescindibile.
La prima è sostenere convintamente il riconoscimento della World Boxing da parte del CIO, auspicando quindi il rientro del pugilato nel circuito olimpico.
La seconda è attuare, fin da subito, un nuovo modello gestionale che realizzi un concreto drenaggio di risorse economiche - alternative ai contributi statali - attraverso politiche di autofinanziamento e strumenti diversificati (marketing, merchandising, spending reviuw, ecc.).
La terza è ricorrere alle relazioni istituzionali, con le Autorità preposte al governo dello sport italiano, facendo comprendere che il movimento pugilistico nazionale è un "patrimonio comune" denso di valori (dall'inclusione al rispetto delle regole), veicolati dai nostri tecnici ai tantissimi praticanti.
Spero che tutti i dirigenti federali abbiano la consapevolezza che il pugilato è sul "Titanic" diretto verso un micidiale iceberg.
Possiamo ancora evitare l'impatto con senso di responsabilità e rispetto per coloro che amano la nostra invidiabile disciplina.
Il Presidente Fpi
Dott. Flavio D'Ambrosi

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