FPI - News

Lutto nel Mondo del Pugilato: Muhammad Alì è morto, ci lascia il Più Grande

Muhammad Ali  è morto questa notte a 74 anni in un ospedale di Phoenix, dove era stato ricoverato per un'aggravarsi dei suoi problemi respiratori. I funerali del "Più Grande" si terranno nella sua città natale di Louisville nel Kentucky. Il Presidente Alberto Brasca, a nome della FPI e di tutto il mondo del Pugilato italiano, piange la scomparsa del "Più Grande" Boxer di sempre, stringendsi Idealmente attorno alla sua famiglia. LA FPI INVITA TUTTE LE ASD/SSD AFFILIATE, che organizzeranno riunioni pugilistiche nel weekend,  A FAR RISPETTARE UN MINUTO DI RACCOGLIMENTO IN MEMORIA DI ALì 

Chiusura Uffici Federali in occasione del 70 anniversario Repubblica Italiana

La FPI comunica che da domani (2 giugno) a domenica 5 giugno gli uffici federali rimarranno chiusi in occasione del ponte festivo per il 70mo anniversario della Repubblica. Gli stessi riapriranno regolarmente lunedì 6 giugno.

Con la votazione odierna nell'Assemblea Straordinaria di Losanna, l'AIBA apre le porte dei Giochi Olimpici anche ai Boxer Pro

Unanimità con soli quattro astenuti (84 i si - partecipazione del 95% dei delegati). Questo il risultato della votazione dell'Assemblea Straordinaria dell'International Boxing Association (AIBA), svoltasi stamane a Losanna, con cui è stato emendato l'articolo 13 dello Statuto della stessa, aprendo ufficialmente le porte dei Giochi Olimpici anche ai Pugili Professionisti. "Decisione irrevocabile" queste le dichiarazioni all'apertura dei lavori del Presidente WU "per permettere al Pugilato di seguire il solco tracciato da altri sport come Tennis e Basket, che da tempo hanno permesso anche ai loro pro di prender parte alle Olimpiadi". Luglio, 3-8 Venezuela a Vargas, vedrà i Pro, intenzionati a gareggiare a Rio, confrontarsi con il torneo di Qualificazione, nel quale sfideranno anche i Boxer APB e WSB (26 i pass a disposizione).

"Una decisone Storica" queste le parole del Presidente FPI Alberto Brasca, che ha preso ovviamente parte all'Assemblea odierna "presa unanimemente. Rio sarà un banco di prova, ma già da Tokyo 2020 le cose dovrebbero sicuramente andare a regime."

Firmata la Convenzione tra il CS Esercito e la FPI #ItaBoxing

Questa mattina a Roma, presso uffici del Comando del Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito, il Capo Dipartimento Sport dello Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Brigata Claudio FAZARI e il Presidente della Federazione Pugilistica Italiana, Dott. Alberto Brasca, hanno siglato il rinnovo della Convenzione tra l’Esercito Italiano e la Federazione Pugilistica Italiana connessa allo svolgimento di stages e allenamenti delle squadre nazionali della FPI. Presenti all'atto della Firma anche il VicePresidente Vicario FPI, Walter Borghino, e il Segretario Generale FPI Alberto Tappa.

Tale convenzione consente alla FPI di effettuare Ritiri e allenamenti delle squadre nazionali, usufruendo degli impianti sportivi e dele infrastrutture logistiche e alloggiative della Caserma “Silvano Abba”

INTERVISTE FPI Fragomeni: "Molto più difficile il ring che vincere sull'Isola"

Altra Vittoria di Giacobbe Fragomeni che dopo aver Conquistato i Ring di tutto il mondo... Trionfa alla L'Isola dei Famosi

Il Consigliere Federale, nonchè Campione del MONDO WBC Massimi Leggeri 2008, Giacobbe Fragomeni ha trionfato nell'edizione 2016 del reality Show "Isola Dei Famosi".

Giacobbe è più difficile vincere sul ring o sull'Isola?

Non c'è paragone tra le due cose. Molto più difficile il quadrato per tutta una serie di motivi: dal sacrificio e sudore durante gli allenamenti all'avversario forte e preparato quanto te che ti trovi davanti, passando per tuttta la parte relativa alla dieta e alle battaglie con il peso. Le difficoltà incontrate sull'isola sono state quelle dell'impatto iniziale, nel senso che passi da avere tutto a portata di mano a non avere nulla e doverti procacciare qualsivoglia cosa. Altra cosa è il doverti interfacciare per lungo tempo con gente che non conosci. Il problema più grande, però, è stato il sentire la mancanza degli affetti più cari a partire da mia moglie e mio figlio.

 

Il tuo essere un pugile di altissimo livello e quindi fisicamente molto allenato, ti deve aver aiutato molto nelle condizioni disagiate in cui ti sei trovato.

Certamente aver sudato una vita tra corde, sacchi e combattimenti mi ha temprato molto, tornandomi utile anche in situazioni "ai limiti della sopravvivenza" come quelle che ho sperimentato nell'isola.

 

Un grande aiuto ti è arrivato dall'enorme affetto che ha per te il popolo della boxe, che ti ha seguito e votato portandoti alla vittoria.

A dire il vero non pensavo ce l'avrei fatta, perchè mi sono trovato a competere con gente delle showbiz con un enorme seguito alle spalle. Puntata dopo puntata, però, mi sono res conto di quanto la mia gente fosse con me e l'ho anche detto in diretta. Se ho vinto è soprattutto grazie a loro.

La tua vittoria è stato l'ennesimo messaggio positivo lanciato dal mondo della boxe, che troppe volte viene additato negativamente e accostato a vicende che con esso non c'entrano nulla.

Concordo. Sono molto felice di questo, penso infatti di aver vinto perchè sono un uomo semplice e con dentro i sani valori della boxe, che voglio ora insegnare a tutti quei ragazzi che in futuro verranno nella mia palestra, che tra breve aprirò con mia Moglie. Il pugilato è un bellissimo sport che si basa su grandi ideali. Noi pugili siamo bravissima gente, che conosce il significato del termine sacrificio. Spiace molto quando la nostra arte viene dileggiata e accostata a vicende deprecabili che con essa non hanno nulla a che fare.

Su qualche giornale è aparsa una tua dichiarazione in cui ti lamentavi di non aver ricevuto telefonate da parte della FPI. Cosa c'è di vero?

Nulla. Credo sia male interpretata una mia frase in cui dicevo che ancora non avevo ricevuto telefonate, poichè mi era stato appena ridato il telefono.

Il tuo Futuro post-Isola?

Tornare sul ring. decisione per cui ho dovuto un po' litigare con mia moglie. Tutto rientrato, però. A novembra farò un match per testare le mie condizioni, dopodiché combatterò per l'ultima volta con un titolo in palio. chiusa così la mia carriera, mi dedicherò anima e corpo ad insegnare l'ars Pugilatoria.

FONTE UFFICIO COMUNICAZIONE FPI

Giacobbe Fragomeni Vince L'Isola Dei Famosi 2016

Altra Vittoria di Giacobbe Fragomeniche dopo aver Conquistato i Ring di tutto il mondo... Trionfa alla L'Isola dei Famosi #GrandeGiacobbe.

Il Consigliere Federale, nonchè Campione del MONDO WBC Massimi Leggeri 2008, Giacobbe Fragomeni ha trionfato nell'edizione 2016 del reality Show "Isola Dei Famosi"

Inaugurato a Voghera il Monumento alla Memoria di Giovanni Flash Parisi

Ieri mattina (7 maggio, ndr) Presso i giardini dell’ASD Boxe Voghera, in viale Kennedy, è stato inaugurato il monumento dedicato a Giovanni “Flash” Parisi, indimenticato campione mondiale della sigla WBO dei pesi leggeri 1992-93 e dei pesi superleggeri dal 1996 al 1998, scomparso tragicamente a Voghera nel 2009, in un incidente lungo la tangenziale alle porte della sua città. Si tratta di un’opera realizzata dallo scultore Antonio De Paolis

Presso i giardini dell’ASD Boxe Voghera, in viale Kennedy, è stato inaugurato il monumento dedicato a Giovanni “Flash” Parisi, indimenticato campione mondiale della sigla WBO dei pesi leggeri 1992-93 e dei pesi superleggeri dal 1996 al 1998, scomparso tragicamente a Voghera nel 2009, in un incidente lungo la tangenziale alle porte della sua città. Si tratta di un’opera realizzata dallo scultore Antonio De Paolis - See more at: http://www.ilquotidianodaybyday.eu/2016/05/07/ecco-il-monumento-dedicato-a-giovanni-parisi/#sthash.ZHHgl14n.dpuf
Presso i giardini dell’ASD Boxe Voghera, in viale Kennedy, è stato inaugurato il monumento dedicato a Giovanni “Flash” Parisi, indimenticato campione mondiale della sigla WBO dei pesi leggeri 1992-93 e dei pesi superleggeri dal 1996 al 1998, scomparso tragicamente a Voghera nel 2009, in un incidente lungo la tangenziale alle porte della sua città. Si tratta di un’opera realizzata dallo scultore Antonio De Paolis - See more at: http://www.ilquotidianodaybyday.eu/2016/05/07/ecco-il-monumento-dedicato-a-giovanni-parisi/#sthash.ZHHgl14n.dpuf
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COMUNICATO FPI RIGUARDO FATTI CRONACA INERENTI L'ARRESTO DI 6 PRESUNTI TERRORISTI

In merito alle notizie di cronaca, INERENTI L'ARRESTO DI 6 PRESUNTI TERRORISTI, apparse in questi ultimi giorni su varie Testate online e Agenzie di Stampa, e a fronte di vari comunicati inviati dall'Ufficio Comunicazione FPI, la Federazione Pugilistica Italiana si trova  costretta a stigmatizzare il fatto che Agenzie e Organi di Stampa continuino ad accostare e usare erroneamente il termine Pugile in riferimento a persone che svolgono diversa disciplina sportiva da combattimento. Si ribadisce, inoltre, che la FPI rimane a disposizione dei giornalisti per qualsivoglia informazione inerente suoi tesserati, in modo da evitare che vengano veicolate notizie lesive per il movimento pugilistico italiano e internazionale.

FPI COMUNICAZIONE DI SERVIZIO: Non Funzionamento Linee Telefoniche Sede Centrale FPI 03/05 dalle 10.30 alle 11.30

logoFPI100Si comunica che Martedì 3 Maggio p.v. dalle 10.30 alle 11.30 non funzioneranno le linee telefoniche fisse
della FPI per intervento di manutenzione da parte del Coni.

Comunicato Presidente FPI Brasca sul CASO MIRCO RICCI

Qualche breve riflessione in merito ad un articolo apparso oggi sulla Gazzetta dello Sport “Lo scellerato Ricci e i mali della boxe".

Apprendere la notizia di un grave reato operato nei confronti di un bambino è sempre traumatico, chiunque ne sia l'autore. Chi ama lo sport e più ancora chi è parte del movimento pugilistico ha provato rabbia e dolore nell'apprendere che un proprio campione fosse ritenuto protagonista di un episodio così grave.

La nostra condanna è stata ovviamente immediata e al di là dei provvedimenti che saranno adottati dalla giustizia ordinaria abbiamo rimesso gli atti alla Procura federale per l'adozione di quelli necessari alla tutela dell'onorabilità del nostro movimento.

La FPI conta oggi oltre trentamila tesserati . Nelle ottocento palestre affiliate siamo abituati a lavorare in qualsiasi luogo e condizione, talvolta anche in contesti difficili: in certe periferie urbane siamo una delle poche opportunità di integrazione e di socializzazione per ragazzi difficili e a rischio.

Verifichiamo quotidianamente che nella concreta realtà delle nostre palestre vengono recepiti quasi naturalmente i valori dello sport. Il rispetto delle regole e la lealtà nei confronti degli altri diventano solitamente i pilastri di riferimento per chiunque pratichi la nostra disciplina.

Si potrebbero portare centinaia testimonianze di ragazzi che proprio impegnandosi nel nostro sport sono stati recuperati ad una vita ordinata e sottratti al rischio di pericolose devianze, specie in alcune aree difficili del nostro paese. In generale la quasi totalità dei nostri tesserati recepisce in breve tempo un'etica rigorosa dei valori sportivi ed esce da questa esperienza migliore. In certi contesti cerchiamo di recuperare anche chi sbaglia mostrando vicinanza umana e al contempo assoluta fermezza nell'affermare il rispetto della persona, sempre e comunque, con una condanna intransigente di ogni tipo di violenza.

Siamo amareggiati per la vicenda di Mirco Ricci ma crediamo di non aver nulla da rimproverarci.

Un pugile professionista è tesserato quando ne ha i requisiti tecnici e sanitari ed è tenuto a rispettare le regole dell'ordinamento sportivo. Le nostre possibilità di controllo finiscono qui. Non è seguito quotidianamente dai tecnici federali come accade per i ragazzi delle squadre nazionali e in ultima istanza, come ciascuno di noi, è il solo responsabile dei suoi comportamenti e delle sue azioni private.

Dispiace e ci sembra ingiusto che ogni volta che un delitto riguarda un pugile, o un ex pugile, o anche uno che è entrato una volta in una palestra si tenda a generalizzare e a colpevolizzare una intera disciplina e la stessa federazione sportiva.

Ultima precisazione all'articolo citato. Davvero incomprensibile è la valutazione circa la “grottesca” presenza di Vitali Klitscko alla riunione di Firenze imperniata sul Campionato europeo di Leonard Bundu.

Il grande campione ukraino non era affatto lì per caso. E' venuto perchè invitato appositamente dal comune di Firenze e dal sindaco Dario Nardella, primo e sostanziale sostenitore della riunione, proprio per impreziosire e valorizzare l'evento. E aggiungo che è stato gentilissimo e prodigo di complimenti per l'ottima organizzazione. Che sul ring l'annunciatore l'abbia presentato non solo come il grande campione che è stato ma anche per essere l'attuale sindaco di Kiev mi pare non solo normale, ma anche doveroso. O magari crea stupore e rompe gli schemi che un campione di boxe possa diventare sindaco di una grande città?

Alberto Brasca

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