FPI - News

Roby Cammarelle nella Walk Of Fame dello Sport Italiano

La Walk Of Fame dello Sport Italiano ha una nuova mattonella: quella dell'oro nei Pesi Massimi Pechino 2008 Roberto Cammarelle. Stamane, in quel del Foro Italico dove è sita questa via dei Grandi dello Sport Tricolore, c'è stata la posa della Mattonella "Cammarelle" alla presenza del Campionissimo di Cinisello Balsamo, del Presidente CONI Giovanni Malagò, e del Presidente FPI Vittorio Lai.

Walk of fame di cui per la Boxe fanno già parte: Patrizio Oliva, Primo Carnera,Nino Benvenuti, Bruno Arcari, Sandro Mazzinghi e Duilio Loi

La boxe in lutto per la scomparsa di Vincenzo Belfiore, il suo storico per eccellenza.

Ci sono notizie che ti aspetti, ma quando arrivano diventano difficili da smaltire come se fossero improvvise. La boxe è in lutto perché perde l’autore di libri che hanno fatto la sua storia legata al contesto sociale di luoghi, regioni e campioni. Difficile riassumere in poche parole Belfiore e la boxe. L’ ho conosciuto più di 30 anni fa, lui era un collaboratore assiduo di Boxe Ring. Non saltava una riunione che avvenisse nella sua Frosinone, oppure a Roma e nel Lazio. Ferrato come pochi divenne il braccio destro di Roberto Fazi, direttore per antonomasia della rivista Federale. Fazi, una grande penna, perché allora internet era appena nato, che aveva viaggiato anche come inviato per la Gazzetta in tutto il mondo, aveva una cieca fiducia in Vincenzo. Fiducia ripagata negli ultimi anni di vita del grande giornalista, che ebbe in lui, si può dire l’esecutore dei suoi ultimi grandi libri. Belfiore non scriveva soltanto, ma era anche parte attiva dell’A.P. Frosinone, gloriosa società. Oltre a essere un valido giornalista è stato scrittore di vari libri su Roma, il Lazio, la Ciociaria, Terracina, ma l’ultimo presentato recentemente aveva un valore particolare. Era rivolto quasi come libro di storia alle scuole e lo faceva capire il titolo: “La boxe nella storia e sui banchi di scuola”. Un libro completo dove lo scritto, sempre in forma leggera e garbata, parlava della boxe a 360° con bellissime illustrazioni e fotografie. Si rivolgeva a tutti perché per lui la boxe è cultura oltre ad essere sinonimo della vita che affrontiamo tutti i giorni. Collezionista eccezionale, aveva di tutto e di più. Quando ci arrivava una richiesta del passato, l’ultima speranza era sempre lui e non ci deludeva mai. Molti registi hanno studiato attraverso le sue collezioni e cimeli l’ambientamento di epoche passate, ormai sconosciute, come le famose riproduzioni fotografiche dei Fratelli Alinari.

Vincenzo è morto all’età di 71 anni per un male che sulla carta era incurabile, ma conoscendo la sua grinta e la sua pervicacia eravamo convinti che l’avrebbe “sfangata”. Sottoposto a cure durissime sembrava essere riuscito a debellare il male. Abbiamo pranzato insieme poco tempo fa, era da poco uscito il suo ultimo libro, quello di cui abbiamo parlato in precedenza. Lo aveva portato in Federazione e forse inconsapevolmente ci aveva lasciato il suo testamento.

I funerali di Vincenzo Belfiore si svolgeranno domani alla Chiesa di Santa Maria a Frosinone alle ore 11  

Terza edizione del Galà di Boxe bordo fiume Geografo e Faraoni sul palco di Lungo il Tevere Roma per l’evento “Arte e Boxe”

La boxe di nuovo protagonista lungo il biondo fiume. Complice la manifestazione “Lungo il Tevere Roma”, che per il terzo anno consecutivo offre al pubblico capitolino campioni italiani della noble art ma anche artisti affascinati dall’antica disciplina. Con la collaborazione della Federazione Pugilistica Italiana e del Comitato Regionale Lazio FPI, sul palco centrale della manifestazione ricevono una bella targa ricordo, sulle inconfondibili note di Rocky, due campioni del ring del calibro di Mirko Geografo e Francesco Faraoni. Il primo è pugile professionista PRO categoria Pesi Medi, 27 anni, romano della Magliana e con 16 match disputati di cui 14 vittorie. A giugno ha conquistato il titolo internazionale WBA dei Pesi Medi, a Roma, battendo il messicano Abraham Juarez, detto “Pitbull”. E poi l’altro guantone d’oro Francesco Faraoni: pugile dilettante AOB categoria Pesi 75 Kg, 25 anni, fa parte della Nazionale Italiana Elite Maschile e del Gruppo Sportivo dei Carabinieri. La scorsa settimana, in occasione del Festival di Rocky Marciano a Ripa Teatina, ha conquistato il trofeo di Miglior Pugile nel match internazionale Italia vs Francia. Il ritmo è serrato quando i campioni rispondono alle domande sui segreti per essere in forma, le sensazioni, le difficoltà, i sacrifici di uno sport tra i più antichi e amati. La Noble Art a tutto tondo, insomma, illustrata anche sul grande schermo con i passaggi più significativi delle loro vittorie. 

Applaudono, lungo la folta platea, le attrici Martina Menichini, Claudia Conte, reduce dal set, la stilista Francesca Anastasi e la cantante Valentina Galdì. Arriva il patron della kermesse Gianni Marsili. Ecco anche la giovane boxeur Samira Vagnarelli, campionessa italiana junior 2019, con il vicepresidente del Comitato regionale Lazio, il maestro Valentino Tazza

Ritmo e sound con l’esibizione della Boxe in Action, a cura dei tecnici federali Antonella Rossi e Thierry Ayala: armoniosa congiunzione tra l'arte tecnico-tattica del pugilato e la musica creativa. Qui si volteggia e ci esprime al meglio. 

E sulla ribalta è il turno dell’artista Paolo Bielli, romano appassionato di boxe: nel 2012 si trasforma in un pugile e allestisce la mostra di pittura "Ring" al Palazzetto ArtGallery della Capitale  e partecipa alla 54^ Biennale di Venezia. Ieri sera, performance live con lancio in aria di sagome di pugile come metafora della lotta quotidiana. Medaglia 100 anni FPI all’artista per aver contribuito, con la sua "BoxArt", a valorizzare e diffondere il significato più profondo dei valori della nobile arte, con dedica speciale al Museo Nazionale del Pugilato di Assisi dove sono esposte due delle sue opere donate alla Federazione. E il finale è ancora tutto sulle note del grande Rocky, per sognare altri allori. 

COMUNICAZIONE FPI: GN CONI APPROVATO NUOVO STATUTO FPI DEL. 247 11/6/2019

Con delibera nr. 247 dell’11 giugno 2019 la Giunta Nazionale del CONI ha approvato ai fini sportivi lo Statuto della Federazione Pugilistica Italiana che ha recepito il vigente contesto normativo di riferimento e i nuovi Principi Fondamentali degli Statuti delle Federazioni Sportive Nazionali e delle Discipline Associate di cui alla deliberazione del Consiglio Nazionale CONI n. 1613/2018. Il testo dello Statuto portato ad approvazione è stato deliberato dal Commissario ad Acta della FPI Prof. Avv. Massimo Coccia (Studio Coccia De Angelis Vecchio & Associati), nominato dal CONI per apportare le modifiche necessarie e adeguare le norme ivi contenute.

 

STATUTO FPI APPROVATO GIUNTA CONI CON Delibera n. 247 dell' 11 giugno 2019

Al via il Joy Summer Camp di SSFOnuls, patrocinato anche dalla FPI

La FPI ha dato il patrocinio al Joy Summer Camp. Il CAMP POLISPORTIVO RESIDENZIALE A VOCAZIONE SOCIALE

Il Camp è in programma al Terminillo (RIETI) Dal 16 Giugno al 13 Luglio 2019. E’ un progetto di SPORT SENZA FRONTIERE ONLUS che nasce nel 2017 con un preciso intento: dare sostegno alle famiglie del centro italia colpite dal sisma, offrendogli qualcosa di concreto: una vacanza per i loro figli

Lettera Aperta del Presidente EUBC Franco Falcinelli

Cari amici del pugilato italiano,

desidero informarvi sulla vicenda AIBA per evitare che vengano diffuse notizie inaffidabili e lontane dalla realtà dei fatti.

Se mi mettessi nei panni di coloro che, senza fare nulla, criticano sempre l’operato di chi fa, oggi potrei orgogliosamente dire: ve lo avevo detto!

Nella lettera che il 20 settembre 2018 inviata a tutti i Membri del Comitato Esecutivo dell’AIBA li informai sui contenuti degli avvertimenti che la Commissione Etica del CIO aveva inviato al Presidente ad interim Gafur Rahimov e dichiarai la mia disponibilità a sostenere la candidatura di Serik Konokhbayev.

Secondo la Commissione Etica del CIO e per conferma del Presidente Thomas Bach sarebbe stato opportuno che il Presidente Gafur Rahimov, a causa della sua personale situazione, non proponesse la sua candidatura alla guida dell’AIBA.

Il mio gesto di responsabile rispetto nei confronti delle 203 Federazioni Nazionali affiliate all'AIBA, che rappresentano un popolo di milioni  di atleti, tecnici, arbitri- giudici, dirigenti di Clubs e di fans che ancora amano e seguono il nostro sport in tutto il mondo, fu interpretato come un tradimento dalla leadership dell’AIBA.

Fui sospeso come Vice  Presidente dell'AIBA, accusato di aver infranto le regole etiche e sottoposto al giudizio della Commissione Disciplinare. Lo stesso Presidente Bach nella conferenza di apertura dei “Giochi Olimpici Giovanili” di Buenos Aires sottolineò la incomprensibile inopportunità di quel provvedimento.

Ma le umiliazioni subite non mi hanno  amareggiato tanto quanto la decisione presa dal CIO il 22 maggio 2019! Nonostante la assoluta certezza che il pugilato continuerà ad essere presente nella prossima edizione dei Giochi Olimpici di Tokyo, questa rimarrà una delle più brutte pagine che riguardano la nostra gloriosa.

           Chi esulta e "sciacalleggia" per questa drammatica decisione non ama veramente il nostro sport.

La storia dell’AIBA è costellata di vicende che dal punto di vista etico avrebbero meritato nel passato severi provvedimenti. In parte sono stati adottati proprio su suggerimento del CIO. A partire dalla tutela della salute dei pugili con l’adozione obbligatoria del casco nel 1984 e con le”scoring machines” dopo gli scandalosi verdetti di Seoul nel 1988. Ma nonostante alcune vistose carenze e negligenze su alcuni aspetti organizzativi e gestionali, l'AIBA degli ultimi 15 anni ha espresso grandi innovazioni ed ottenuto anche lusinghieri risultati. Basti pensare all'ingresso delle donne nel pugilato internazionale e la loro inclusione nel programma olimpico.

La pratica femminile del pugilato ha definitivamente modificato la percezione e la considerazione del nostro sport, considerato ingiustamente violento, pericoloso e quindi ghettizzato ed aperto a pochi “privilegiati” rendendolo invece uno sport per tutti.

La promozione delle competizioni nazionali ed internazionali a partire dagli “Schoolboys e Schoolgirls” fino all'Elite maschile e femminile consentono una attività agonistica che raccoglie ampie adesioni in tutto il mondo con la disputa di Campionati Mondiali, Continentali ed innumerevoli Tornei che registrano la partecipazione di sempre più Squadre  nazionali.

La formazione dei quadri tecnici, arbitri/giudici, dirigenti internazionali, medici e fisioterapisti ha subito un incremento di grande rilievo.

E' stata creata una World Boxing Academy in Kazakhastan e sono in programma le Continental Academy – quella europea dovrebbe sorgere in Assisi- che garantiranno un ulteriore e capillare sviluppo del ruolo formativo, educativo ed organizzativo dell’AIBA e delle Confederazioni Continentali.

A tal proposito è stato predisposto “A New Foundation Plan” volto a gettare le fondamenta di un progetto di riforma della governance, dell’organizzazione degli eventi sportivi, delle regole tecniche, dello sviluppo del marketing e della comunicazione nel mondo della boxe.

Tutte le iniziative che costituiranno i pilastri della nuova AIBA avverranno sotto lo stretto controllo di un management qualificato e non sarà più il frutto di improvvisazioni senza analisi e certificazioni, come spesso è accaduto nel recente passato.

Un esempio clamoroso fu il tentativo di coinvolgere il pugilato professionistico nel movimento olimpico. Il progetto era eccellente, ma non ha avuto successo per due ragioni fondamentali: la mancanza dei fondi necessari per sostenere quella enorme operazione finanziaria e l’ostilità delle Sigle mondiali del professionismo che si videro improvvisamente piombare addosso una iniziativa senza averla esaminata e tantomeno condivisa.

Fu percepita come una concorrenza sleale dal mondo professionistico e non fu apprezzata neanche da quelle Federazioni Nazionali che per tradizione culturale non hanno mai accolto il professionismo nel loro ordinamento sportivo.

Ricordo che con Osvaldo Bisbal e Umberto Furgoni tentammo di impedire la realizzazione dell’APB, perché lo consideravamo un progetto affrettato e senza prospettive. Avevamo suggerito di coinvolgere almeno due Sigle professionistiche - la WBA ed il WBC- per avviare un'operazione culturale e statutaria e raggiungere un comune obiettivo: creare in tutti i Paesi del mondo un sola Federazione di Pugilato, come avviene in Italia, Francia, Russia, Spagna, Argentina ecc.

Purtroppo passò la linea del lancio immediato dell'iniziativa in vista dei Giochi di Rio 2016 dove si registrò un prevedibile insuccesso oltre che l’incremento dell’indebitamento dell’AIBA iniziato con le WSB e con gli accordi economici fuori controllo con azionisti che non hanno mantenuto gli impegni sottoscritti dall’allora Presidente CK WU.

A proposito dell’ex Presidente dell’AIBA, il solito giornalista che non nutre molta simpatia nei miei confronti, mi accusa di averlo proposto come Presidente Onorario al Congresso Straordinario di Dubai. Non è così. La proposta alla Presidenza Onoraria fu dettata da una esigenza politica legata alle sue dimissioni. Nell’accordo che firmammo di fronte al Presidente del CIO Thomas Bach ed al Presidente dell’ASOIF Francesco Ricci Bitti, CK WU volle inserire una clausola che prevedeva questo riconoscimento. Accettai la proposta, perchè ero certo che il Congresso l’avrebbe fermamente respinta. Infatti, non prese un voto!

Oggi non possiamo più piangere sul latte versato. L’AIBA seppur sospesa del suo riconoscimento olimpico continuerà il suo operato per tutte le attività extra-olimpiche. L’AIBA con le sue Federazioni Nazionali, continuerà ad organizzare eventi mondiali, continentali, Tornei internazionali in attesa della riconquista dello “status olimpico”.

Nel frattempo assisteremo con profonda preoccupazione all’organizzazione delle Qualificazioni Olimpiche e del Torneo Olimpico affidata al Presidente della Federazione Internazionale di Ginnastica.

Nutro una grande stima ed ammirazione per il Presidente giapponese Morinari Watanabe, ed anche se il Presidente Thomas Bach sostiene che organizzare un Torneo di Pugilato non è “una scienza missilistica” chi non conosce profondamente il mondo del pugilato troverà enormi difficoltà lungo il percorso.

Gli faccio quindi il mio più sincero in bocca al lupo per poter assistere ad una Olimpiade che possa ripetere il successo che il pugilato ebbe ai Giochi del 1964.

E questo auspicio è rivolto anche ai nostri azzurri che, a “Tokyo 64” guidati da Rea e Poggi, conquistarono 2 ori – Fernando Atzori e Cosimo Pinto – e 3 bronzi-Silvano Bertini, Franco Valle, Bepi Ros-.

Franco Falcinelli

Presidente EUBC

A proposito di… BOXE RING

di Alfredo Bruno

Carissimi occorre fare chiarezza sulla nostra amata rivista, perché vedo ogni tanto delle strumentalizzazioni che non hanno fondamento. Io parlo in qualità di Direttore del Magazine federale, ma soprattutto parlo in qualità di appassionato del nostro sport. Non sono mai intervenuto nelle diatribe che ogni tanto appaiono sui social e principalmente su Facebook, anzi devo dire che purtroppo e lo vediamo anche nella politica tutto quello che si mette spesso viene distorto dai “mestieranti” di Facebook. Mi dispiace che si cada ancora dopo tre anni in questo equivoco. La rivista di cui è stato fatto anche un sito, boxering.fpi.it, che prima non c’era, segue la prassi delle maggiori testate mondiali come Boxing News e The Ring, tanto per fare alcuni nomi, dove esistono il cartaceo e il sito. Siamo nell’era moderna e questo, volenti o nolenti, dobbiamo accettare. Io sono un amante del cartaceo, ma soprattutto i giovani hanno un altro ritmo e vogliono la notizia immediata, scritta in maniera veloce e sintetica.  E’ giusto? Non lo so, ma la realtà è questa ed è la battaglia che la stampa combatte giorno dopo giorno. Io provengo da una collaborazione con grandi direttori che mi hanno preceduto e che ho conosciuto e apprezzato, dai quali ho aggiunto esperienza nel mio bagaglio, faccio i nomi di Roberto Fazi, Gualtiero Becchetti, Giuliano Orlando, oltre a quelli istituzionali (Franco Falcinelli e Walter Borghino). In pratica tra caporedattore e direttore seguo e curo Boxe Ring a cominciare dagli ultimi due numeri del 2009. Un grande onore per me. Quando mi fu prospettato tre anni fa di portare la rivista a sei numeri annuali e farla diventare online ci rimasi male, ma con il passare del tempo facendo più esperienza ho appreso molto e soprattutto l’utilità.

E’ vero prima si stampavano dalle 10 alle 12mila copie per numero e c’era un costo con la spedizione che metteva paura. C’era poi l’incognita delle poste e circa la metà si perdeva strada facendo. Con il nuovo sistema si è arrivato ad un risparmio di oltre 40mila euro all’anno, destinato a incrementare altri settori organizzativi. Ma la cosa più interessante è che online tutti possono leggere e scaricare la rivista. E’ vero prima era inviata a 10-12mila persone, ma adesso è come se fosse destinata a tutto il nostro movimento che è molto più ampio delle copie stampate prima. Non finisce qui perché anche chi non è tesserato può leggere e scaricare la rivista da internet, tablet e cellulare, uno studio dice che il nostro sport ha un seguito di vari milioni di lettori in tutto il mondo. Scaricare e leggere la rivista non costa niente, ma oltrettutto è fatta con un sistema con cui si può stampare anche solo gli articoli che interessano.

Per quanto riguarda il cartaceo c’è sempre l’abbonamento, che viene inviato su richiesta degli interessati, dei collezionisti e soprattutto di chi non ha dimestichezza con internet. Si stampa quindi un determinato numero di copie e al  loro esaurimento su richiesta se ne stamperanno altre. Qualcuno potrebbe pensare che il mio lavoro e quello dei collaboratori sia diminuito. Non è così, il lavoro è rimasto immutato e per certi versi c’è una maggiore ricerca non solo nei testi ma soprattutto nella grafica e nelle fotografie.

Sfoglia Boxe Ring sul sito boxering.fpi.it

La trovi su computer, tablet o cellulare.

La puoi scaricare sul tuo computer digitando alla voce Magazine dove appariranno le Annate coi loro numeri, digita quindi sull’ Annata che ti interessa e poi sul numero: questa operazione ti dà la possibilità di stampare o di scaricare il numero sul tuo computer.

Per ricevere la Rivista cartacea:

PUOI CHIEDERE LA VERSIONE STAMPATA, RICEVENDOLA DIRETTAMENTE A CASA TUA.

6 NUMERI DI BOXE RING AL COSTO DI 12,00 EURO PER I TESSERATI,

20,00 EURO PER I NON TESSERATI.

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BONIFICO – IBAN : IT 31 X 01005 03309 000000010121

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COMPLETA L’ABBONAMENTO INVIANDO UNA E-MAIL A: BOXERING@FPI.IT

O UN FAX AL NUMERO: 0632824250, CON LA COPIA DELL’AVVENUTO PAGAMENTO.

A Madrid incontro tra Scholas, FPI e ArtmediaSport

La FPI a Madrid con Artmediasport per un incontro con Schola Occurrentes. Il Meeting, cui hanno preso parte: Gian Marco Sandri, CEO Artmedia Sport, il Resp. ITALIA Scholas Mario Del Verme, il Presidente Scholas Jose' Maria Del Corral e Michela Pellegrini, Resp. Comunicazione FPI, ha avuto il suo focus sul protocollo d'intesa e programmazione eventi relativi al progetto etico di formazione a livello tecnico e pedagogico

Decreto Fiscale: focus su definizione agevolata delle liti pendenti per ASD/SSD

La definizione agevolata delle controversie tributarie è stata introdotta dall’articolo 6 del cosiddetto Decreto Fiscale (D.L. n. 119/2018) e prevede la possibilità per i contribuenti di chiudere le vertenze fiscali attraverso il pagamento di una somma correlata al valore della controversia e di ammontare diverso a seconda dello stato e del grado di giudizio in cui si trova la stessa.

Le liti interessate sono quelle in cui è parte l’Agenzia delle Entrate e nelle quali il ricorso in primo grado è stato notificato alla controparte entro il

24 ottobre 2018 (data di entrata in vigore del citato decreto).

L’Agenzia delle Entrate ha predisposto per la Presidenza del Consiglio una guida semplice alla definizione agevolata delle liti pendenti dinanzi alle commissioni tributarie che interessa le società e le associazioni sportive dilettantistiche che al 31 dicembre 2017 risultavano iscritte nel Registro del CONI.

Per questi soggetti, l’articolo 7 - comma 2 - lettera b) del decreto legge n. 119/2018 ha individuato una diversa modulazione delle somme dovute rispetto a quella prevista dall’articolo 6.

Tuttavia, se le imposte in contestazione sono superiori, per ogni periodo d’imposta per il quale pende la controversia, a 30.000 euro per ciascuna imposta (Ires o Irap) contestata, la definizione è preclusa.

In questo caso, comunque, le società o le associazioni sportive dilettantistiche possono avvalersi della definizione agevolata delle liti pendenti prevista dall’articolo 6, seguendo le disposizione contenute nello stesso articolo.

Per tale motivo, la guida illustra anche le principali regole sulla definizione delle liti applicabili a tutti i contribuenti, rinviando, per una più approfondita conoscenza alla circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 6 del 1° aprile 2019.

I testi completi della guida e delle circolari sono allegati alla presente newsletter e rimarranno pubblicati online fino alla scadenza dei termini per l’accesso alle agevolazioni.

! Approfondimento Decreto Fiscale:
 http://tiny.cc/DecretoFiscale

CIRCOLARE AGENZIA ENTRATE N° 6

CIRCOLARE AGENZIA ENTRATE N° 7

GUIDA DEFINIZIONE AGEVOLATA LITI PENDENTI ASD/SSD

LETTERA Sottosegretario di Stato Giancarlo Giorgetti per il movimento sportivo.

Il Pres EUBC Falcinelli presente all'incontro sul regolamento, statuto e status giuridico dei musei

Lunedì 6 maggio a Perugia, presso la Sala dei Legisti della Fondazione Carletti-Bonucci con sede in Palazzo Baldeschi, si è tenuto l’incontro organizzato dal Coordinamento Regionale Umbria di ICOM Italia , con la collaborazione della Fondazione Ranieri di Sorbello, della Fondazione Orintia Carletti Bonucci e con il patrocinio della Regione Umbria avente ad oggetto uno degli argomenti più importanti e complessi: regolamento, statuto e status giuridico dei musei.

Tale evento si inserisce in una serie di eventi dedicati al processo di costituzione del Sistema Museale Nazionale con il compito di far luce sul costituendo Sistema Museale Nazionale (SMN), tracciarne le criticità e le potenzialità.

Filo conduttore sono i cosiddetti “Livelli Uniformi di Qualità della Valorizzazione” (LUQV), chiave di accesso al Sistema, ispirati al Codice Etico ICOM, codice di autoregolamentazione professionale che fissa gli standard minimi di condotta e di performance professionale e di prestazioni per i Musei e il loro personale.

ICOM pone lo Statuto come un elemento basilare per la nascita e la vita di un museo; infatti esso costituisce uno strumento per orientare l’attività del museo e un punto di riferimento per il pubblico e in generale per la comunità garantendo trasparenza e accountability. In base al DM 21 febbraio 2018, n. 113 i contenuti principali dello statuto sono: denominazione, sede, natura giuridica, missione patrimonio, funzioni e compiti svolti, ordinamento e assetto finanziario.

Dopo l’introduzione di Vittoria Garibaldi, coordinatore regionale di ICOM Umbria, sono intervenuti Adelaide Maresca — vicepresidente di ICOM Italia e membro della Commissione ministeriale per il Sistema Museale Nazionale — e Antonella Pinna — membro del Coordinamento regionale ICOM Umbria e dirigente del Servizio musei, archivi e biblioteche della Regione Umbria.
L’evento si è concluso con Giuseppe Severini, esperto di giurisdizione dei beni culturali e Presidente di sezione del Consiglio di Stato.

 

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Franco Falcinelli- Direttore del Museo Nazionale del Pugilato

e Vittoria Garibaldi - Coordinatrice regionale di ICOM Umbria e pronipote di Giuseppe Garibaldi

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