Sabato 7 novembre al teatro Principe di Milano, nel corso della manifestazione organizzata dalla Principe Boxing Events e dalla Opi 2000, l’imbattuto peso mediomassimo Luca Podda (6 vittorie consecutive) sosterrà un incontro sulle sei riprese contro il serbo Mile Nikolic (16 vittorie, 27 sconfitte, 1 pari e 1 no- contest). Nato a Cagliari il 22 novembre 1987, alto 184 cm, residente a Tarquinia (nel Lazio) professionista dal giugno 2013, Luca Podda ha alle spalle una lunga carriera da dilettante. Lasciamo che sia lui stesso a parlarne:
“Ho sempre avuto una grande passione per gli sport da combattimento – spiega Luca – e uno zio che combatteva da dilettante mi ha spinto ad entrare per la prima volta in palestra: avevo dieci anni. Sono stato tre volte campione d’Italia, la prima a 16 anni nella categoria dei pesi superwelter. In seguito, ho vinto due volte il titolo italiano dei pesi medi. Sono stato convocato in nazionale, ho vinto la medaglia di bronzo agli europei ed ho partecipato a due campionati mondiali (tra cui l’edizione milanese nel 2009). Facendo parte dell’esercito, ho partecipato anche ai mondiali militari ed ai Giochi mondiali militari (l’equivalente delle Olimpiadi) In totale, ho disputato una novantina di incontri in maglietta. Da ragazzo, il mio idolo era Mike Tyson. Seguivo tutti i suoi incontri. Negli ultimi anni, mi ha entusiasmato Roberto Cammarelle. Lo considero un grande campione, anche se ha scelto di non diventare professionista.”
Dal lunedì al venerdì, Luca lavora come istruttore di pugilato in una caserma militare: “Sono primo caporal maggiore dell’esercito italiano. Ho la fortuna di lavorare in palestra e questo si concilia bene con la mia attività di pugile professionista. Prima di iniziare il lavoro, faccio un’ora di attività fisica: scatti, potenziamento muscolare, affondi con le gambe, squat con salto in avanti ed atri esercizi a corpo libero. Alle 16.30 finisco di lavorare a vado nella palestra del mio maestro Angelo Gasparri a Tarquinia dove mi dedico all’allenamento tecnico. Due volte alla settimana andiamo a Civitavecchia, nella palestra di Mario Massai, a fare sparring con i loro pugili.”
Riguardo alla sua carriera professionistica, Luca ha le idee chiare: “Voglio diventare campione d’Italia. E’ questo il mio primo obiettivo. Posso competere sia tra i supermedi che tra i mediomassimi perché ho un fisico privo di grasso e non ho problemi a perdere o guadagnare un paio di chili rapidamente. Al teatro Principe combatterò da mediomassimo, poi si vedrà.”
Ricordiamo che sabato prossimo al teatro Principe, il main event è composto dalla sfida tra il campione d’Europa dei pesi supermedi Hadillah Mohoumadi (19-3-1) e Giuseppe Brischetto (13-3) sulla distanza delle dodici riprese.
Nel sottoclou, altre quattro battaglie sulla distanza dei sei round:
pesi welter: Antonio Moscatiello (19-2-1) contro Sasa Janjic (Serbia, 5-8)
pesi medi: Catalin Paraschiveanu (9-0) contro Aleksandar Cigaranovic (Serbia, 3-2-2)
pesi superwelter: Diego Di Luisa (3-0) contro Bojan Radovic (Serbia, 3-6)
pesi superwelter: Maxim Prodan (4-0) contro Stanisalv Sakic (Bosnia ed Herzegovina, 3-17-1) .
La riunione inizierà alle 19.30, i biglietti costano 35 Euro (sedia vip) e 25 Euro (balconata) Sono in vendita presso la Opi Gym (Corso di Porta Romana 116/A, telefono 02-89452029, sito web www.opigym.com) e il negozio della Leone 1947 (Via Crema 11, telefono 02-90725198, sito web www.leone1947.com).
La manifestazione sarà trasmessa in diretta da Deejay Tv in Italia, da FightKlub Tv in Polonia e da L’Equipe Tv in Francia.
Sabato 7 novembre al teatro Principe di Milano, nel clou della manifestazione organizzata dalla Principe Boxing Events e dalla Opi 2000, Giuseppe Brischetto sfiderà il campione d’Europa dei pesi supermedi Hadillah Mohoumadi. Brischetto ha colto al volo un’opportunità inattesa. Avrebbe dovuto affrontare Valerio Ranaldi per il vacante titolo italiano dei supermedi venerdì 6 novembre a Caltanissetta, ma quando gli è stato chiesto di sostituire l’italo-senegalese Mouhamed Ali Ndiaye non ha esitato. Nato a Catania il 4 giugno 1977, alto 180 cm, professionista dal luglio 2008, Giuseppe Brischetto ha sostenuto 16 incontri: 13 vinti, 7 prima del limite, e 3 persi. Ha messo knock out in due riprese nientemeno che Orial Kolaj, poi diventato campione d’Italia e dell’Unione Europea dei mediomassimi. Il 30 agosto 2014, in Germania, Brischetto ha affrontato l’astro nascente della boxe tedesca Enrico Koelling (che era imbattuto, 14-0) per il titolo intercontinentale dei mediomassimi WBA. Koelling ha vinto per ko tecnico all’ottava ripresa.
Cambiano alcuni protagonisti della manifestazione che sarà organizzata dalla Principe Boxing Events e dalla Opi 2000 sabato 7 novembre al teatro Principe di Milano.

Sabato 17 ottobre i milanesi hanno nuovamente dimostrato la loro passione per la nobile arte riempiendo il teatro Principe di Milano per una serata dedicata ai giovani pugili del territorio lombardo. “Il pubblico ha capito la qualità del nostro lavoro – spiega il presidente della Principe Boxing Events Alessandro Cherchi – e non ha esitato a comprare il biglietto anche per una manifestazione priva di un titolo italiano o europeo. Il parterre e la balconata erano pieni. Inoltre, gli spettatori hanno fatto un tifo scatenato. Anche i media milanesi ci hanno sostenuto: Radio Milan Inter ha intervistato Matteo Rondena (lunedì 12 ottobre, alle 09.30, nel corso del programma Big Match) e Shakib El Kadimi (mercoledì 14, alle 08.45, all’interno di Calcio d’inizio), il quotidiano Il Giorno ha pubblicato un pezzo sulla manifestazione ed uno su Shakib, il quotidiano Mi-Tomorrow (distribuito gratuitamente di fronte alle fermate della metropolitana) ha pubblicato un articolo di apertura della pagina sportiva sull’evento. Avremmo meritato la copertura televisiva, anche nel resto d’Italia avrebbero potuto constatare come la boxe stia riguadagnando popolarità nel capoluogo lombardo. Infine, i combattimenti sono stati davvero spettacolari: il peso superwelter Maxim Prodan ha messo ko Ivo Gogosevic al secondo round con un gancio sinistro al volto ed anche i pugili neo-pro hanno fatto divertire il pubblico, in particolare la battaglia (la definisco così perché è stata proprio una battaglia) tra Shakib El Kadimi e Francesco Lomasto (che ha vinto ai punti).” 