Pro Boxe News

Davide Dieli conserva il titolo dei piuma

Copia_di_DSC_5096Lido di Ostia, 23.12. 2011-(  di Alfredo Bruno)-  Partiamo dalla fine con tanto di lettura di cartellini controversa che ha visto Davide Dieli conservare il titolo italiano superando ai punti Emiliano Salvini: una split decision (94-95, 96-95, 96-94) che lascia adito, come spesso accade, a dubbi e recriminazioni. Forse, strano a dirsi, neanche il pareggio avrebbe rassicurato gli animi e i numerosi tifosi dell’una e l’altra sponda. Diciamo subito che il match è stato interessante e intenso, costituendo un bello spot per la nostra boxe. Ma sullo spettacolo non avevamo dubbi viste le caratteristiche dei due. Davide Dieli, pur mantenendo qualche caratteristica dilettantistica ha nel suo DNA rabbia e intensità, mentre Salvini nel suo passaggio al professionismo, avvenuto nel 2000, sembra aver smaltito bene la sbornia delle “macchinette” con una boxe fantasiosa e piacevole. Dieli parte a spada tratta con uno-due dritti abbastanza precisi, azione che Salvini interrompe con colpi isolati, pennellate d’autore, non certo sufficienti per frenare l’iniziativa dell’allievo di Agnuzzi. La seconda è una fotocopia della prima con attacchi a intermittenza da parte del campione, che offre però qualche varco alle risposte dello sfidante. Salvini sembra impostato sulla difensiva per prendere le misure di un avversario che appare fiducioso nei propri mezzi anche se sul finire del round è costretto ad accettare un duro scambio. Dal quinto round esce allo scoperto Salvini che mette più pepe nei suoi pugni, tanto da costringere Dieli ad una maggior prudenza. Il match è equilibrato: il gancio sinistro di Salvini si alterna con il diretto di Dieli. Nell’ottavo round Salvini si fa trovare inspiegabilmente scoperto, forse un gesto di sfida, e Dieli non si fa pregare per accumulare un po’ di provvista. I due non si danno tregua, il fiato di Dieli è inesauribile, ma l’avversario stavolta più che alla scherma bada alla sostanza, anche con successo. L’ultimo round non si discosta, i colpi migliori, ma soprattutto più precisi li porta Salvini, che sanguina dal sopracciglio sinistro. L’attesa è spasmodica: c’è da mettere sul piatto della bilancia l’iniziativa costante del campione e la tecnica superiore dello sfidante. La preparazione fisica di Dieli ha colmato alla grande i difetti di una boxe efficace ma prevedibile: d’altronde avere la possibilità di allenarsi con campioni del calibro di Della Rosa, Spada, Blandamura e Di Silvio costituisce pur sempre un bel biglietto da visita. Salvini dal canto suo ha sfatato alcuni luoghi comuni che lo hanno accompagnato nei suoi match: soprattutto il calo delle ultime riprese dovuto ad una forma anemica che si affaccia con l’affaticamento. Stavolta il beniamino di Casalbruciato ha terminato in crescendo: questo grazie ad una preparazione particolare studiata da Alex Lucciarini, giovane maestro, specializzato nella ricerca delle nuove metodologie d’Oltreoceano. Il verdetto alla fine ha dato ragione a Dieli: molto è dipeso dall’interpretazione data ad alcuni round, ma a mio giudizio (nel mio non tanto personale cartellino avevo un punto per lo sfidante) se Salvini avesse iniziato a caricare i colpi un round prima, sarebbe stato probabilmente un’altra storia, anche se il campione ha già dimostrato in altre sedi e occasioni di essere capace di risorgere dalle ceneri.


Saltato all’ultimo momento il match di Giorgio Natalizi che avrebbe dovuto affrontare l’ungherese Janos Petrovic, la serata, organizzata dalla De Clemente Promozioni Sportive e la regia della Paciucci Boxing Team, ha preso il via con l’esordio del leggero Manuel Lancia, affiliato con la Gim Boxe di Setteville Nord, opposto al romeno Cristian Spataru. Lancia paga dazio per la prevedibile emotività on un primo round al piccolo trotto. Nel secondo l’allievo di Pino Fiore chiude all’angolo l’avversario che va al tappeto, anche se nella foga il giovane si lascia scappare un paio di colpi di troppo. Spataru riprende, ma nuovamente aggredito dimostra di averne abbastanza subendo un nuovo conteggio, stavolta fino a 10. Lo speaker Facchini intervista sul ring il giovane Lancia, ancora un po’ emozionato, che dedica la sua vittoria “ a chi non c’è più”. E’ la volta quindi di Daniele Moruzzi che ha di fronte George Sandu. Tra i due c’è un accenno di scambio, ma il romeno volta le spalle e accusa un dolore alla mano destra. Marzia Simili lo conta e chiama il medico. Il match finisce così dopo appena 1’ e 8”. Sandu ha veramente la mano fratturata, come potranno constatare all’ospedale. Resta da vedere solo se il problema già c’era prima di iniziare il match oppure no. Per Moruzzi, che riprendeva dopo la sconfitta subita da Buccheri, un contrattempo che non ci voleva. La serata del Paladifiore, gremito di gente, non sembrava baciata della dea bendata: a Patrizio Manzoli e Riccardo Pintaudi toccava il compito di invertire la rotta. Poco ci manca invece in un replay dei match precedenti sotto forma di un micidiale destro che sorprende a freddo Manzoli. Pintaudi, nato a Messina e residente a Milano, cultore anche di kickboxing, non si fa pregare e investe Manzoli con una serie terrificante. Il pugile di casa stringe i denti e in alcune occasioni replica con efficacia. Manzoli accorcia la distanza cercando di fiaccare l’avversario. Ma è un fuoco di paglia perché Pintaudi, che combatte come un veterano, si chiude a riccio e piazza in più di un’occasione il suo destro che non è certo una carezza. Al quinto round l’epilogo: Manzoli viene centrato al volto dal destro dell’avversario, ma dimostra anche di non riuscire a contenere il successivo assalto. L’arbitro Montanini non ci pensa due volte e ferma il match.


Prima del match clou vengono fatti salire vari campioni come Pasquale Di Silvio, Domenico Spada, Daniele Petrucci, Emanuele Blandamura, Sonja Mirabelli. E’ la volta quindi di alcune autorità come Marcello Stella, Consigliere Federale, Roberto Aschi, Consigliere del Comitato laziale e Giancarlo Innocenzi, Assessore allo Sport e Turismo del XIII Municipio. C’è anche Armando De Clemente, organizzatore, un personaggio che non si mette certo in mostra, ma si sta dimostrando igur fondamentale per la realizzazione di buona parte delle riunioni professionistiche che si svolgono a Roma e nel Lazio.


La bella serata come di consueto aveva la sua appendice dilettantistica. Deidda nei 69 kg. sfrutta bene inzialmente il suo maggior allungo su De Paolis, ma quando quest’ultimo accorcia le distanze per il pugile della Boxe Champion si avvia una strada in salita che lo porta alla sconfitta. Nell’altro match si vede come protagonista Kevin Di Napoli, reduce dalla brillante prova ai Campionati di Verbania. Il giovane affronta un Gamoudi tutt’altro che remissivo. Kevin, figlio del noto ex campione Gianni Di Napoli, sa anche ragionare e girare al largo per infilare l’avversario con il suo destro pungente. La vittoria non sfugge all’allievo di Rotondi, ma ci sono applausi anche per Gamoudi.


RISULTATI


Dilettanti


Junior- Kg. 70 Kevin Di Napoli (New Boxe) b. Hamza Gamoudi (Phoenix Gym).


Elite – Kg. 69 Marco De Paolis (Phoenix Gym) b. Cristiano Deidda (Boxe Champion Club).


Professionisti


Leggeri: Manuel Lancia (De Clemente) b. Cristian Spataru (Romania) ko 2.


Supermedi: Daniele Moruzzi (De Clemente) b. George Sandu (Romania) kot 1.


Welter: Riccardo Pintaudi (Cavallari) b. Patrizio Manzoli (Paciucci B. T.) kot 5.


Piuma: Davide Dieli (De Clemene) b. Emiliano Salvini ( Paciucci B. T.) a.p. 10- Titolo Italiano.


Commissario di Riunione: Rolando Barrovecchio.


Arbitri: Marzia Simili, Massimo Montanini, Antonello Paolucci, Marco Marzuoli (arbitro Titolo), Paolo Ruggeri.


Medico: dott. Italo Guido Ricagni, dott. Emiliano Bonanni.

Campionato Italiano Pesi Piuma: Dieli conserva il titolo

Locandina_TITOLO_ITALIANO_DIELLIVSSALVINI2Roma 23 dicembre 2011 -  Davide Dieli (De Clemete PS+10 -2, 4 ko) mantiene la cintura italiana dei pesi piuma superando Emiliano Salvini (Paciucci BT +13 -16 =1, 2 ko) per decisione non unanime (94-95,96-95,96-94 il punteggio) al termine di 10 intense riprese. Un match, che si è svolto  al Paladifiore di Ostia ed è andato in diretta su RaiSport, nel quale i due pugili romani si sono praticamente equivalsi, come dimostra il verdetto finale dei giudici.



Campionato d'Italia Pesi Massimi: Modugno si aggiudica il titolo, per Vidoz ultimo match in carriera

Vidoz_-_Campione_Italiano_1997Matteo Modugno (Team Loreni 10-0-0) batte Paolo Vidoz (Team Zurlo, 28-11-0) e conquista il titolo italiano dei pesi massimi. Sul ring di Rezzato (Bs) il pugile emiliano si è imposto nettamente ai punti (99-91,98-92,97-93) sul pugile goriziano, per il quale quest’incontro ha sancito la fine di una gloriosa carriera. Nel suo Palmarès, infatti, Vidoz può vantare: il bronzo olimpico a Sidney 2000; due bronzi mondiali e un argento agli Europei; l’oro ai Goodwill Games e ai giochi del Mediterraneo; più svariati titoli italiani. Da professionista, 28 vittorie e 11 sconfitte, con il culmine del titolo europeo nel 2005 centrato battendo il tedesco Hoffmann.


 


Nel sottoclou, si sono svolti altri 3 match. Nei super welter Christian Arvelo Segura (1+1-) ha battuto per KOT, alla prima ripresa, Soufiene Ouerghi (1+0-). Nei Supermedi, Francesco Alberti ha vinto ai punti – 6° ripresa - contro il croato Florin Oanea (57m 4v 48s 5p). Infine, per quanto riguarda la categoria dei superleggeri, vittoria - per Ko alla 4° ripresa - di Luca Maccaroni su Marco del Mestro.


 







 

Affiliazioni e tesseramento 2012

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Campionato d'Italia Pesi Massimi: Vidoz difende il suo titolo nel match con Modugno

Vidoz_ModugnoDomani sera, in quel del PalaSport di Rezzato (Bs), Paolo Vidoz (Team Zurlo – 38m 28v 10s) salirà per l’ultima volta sul ring e lo farà per difendere, dopo un’attesa lunga nove anni, il titolo di Campione d’Italia pesi massimi. Lo sfidante sarà Matteo Modugno (Team Loreni – 9m 9v), che ha 17 anni in meno del pugile friulano. Dato, quello della differenza d’età tra i due contendenti, che rende particolare questo match, visto che In precedenza, sempre fra pesi massimi, il divario maggiore (14 anni e 7 mesi) si era registrato nel 1920 quando il 23-enne Erminio Spalla spodestò 38-enne Eugenio Pallotta.


Il sottoclou della riunione, che avrà inizio alle ore 20, prevede altri tre incontri. Nel primo, per la categoria dei supermedi, l’esordiente Francesco Alberti, oltretutto semifinalista agli Assoluti di Reggio Calabria, sfiderà il croato Florin Oanea (57m 4v 48s 5p). Il secondo riguarderà la categoria dei Welter, nella quale incroceranno i guantoni Cristhian Arvelo Segura (1m 1v) e lo sloveno Soufiene Oureghi(esordio). Per i superleggeri, invece, è in programma la sfida tra Luca Maccaroni e Marco del Mestro, entrambi all’esordio tra i Pro.


Il match tra Vidoz e Modugno sarà trasmesso in diretta da RaiSport 1 dalle ore 22.30.

Langella conserva il Titolo Tricolore nei Welter

fpi_logo_copyAl PalaBrera di San Martino Siccomario (Pv) Giuseppe Langella (Team Cotena Zurlo, 1981, 20+ 5ko / 2= / 6- 1ko) ha conservato il Titolo Italiano Welter, battendo ai punti, con verdetto non unanime (96-94, 96-95, 95-95), lo sfidante Gianluca Frezza (Team Cavallari – Artoni Trasporti, 1980, 14+ 7ko / 2= / 3-). I 10 round sono stati molto intensi e tirati, ma Langella ha sempre dato la sensazione di avere il match in pugno, cosa poi confermata dal verdetto finale dei giudici.


Nel sottoclou, Nicola Cipolletta (Team Cavallari – Artoni Trasporti, 1988, 8+ 2ko) ha battuto ai punti - in 6 riprese -  Cristian Sujevic (Serbia, 3+ 2ko / 3= / 3- 1ko). Nei leggeri femminili, invece, Anita Torti (Lauri, 1976, 5+ 2ko / 1-) ha pareggiato - in sei round - con la spagnola Loli Munoz (Spagna, 1976, 9+ 6ko / 1= / 9-).

Stasera in palio il Titolo Tricolore dei Welter tra il Campione Langella e Frezza

fpi_logoQuesta sera andrà in scena, al Palabrera di San Martino Siccomano (Pv), la sfida per il Campionato Italiano Pesi Welter tra il detentore del titolo  Giuseppe Langella (Team Cotena Zurlo, 1981, 18+ 5ko / 2= / 6- 1ko) e lo sfidante  Gianluca Frezza(Team Cavallari – Artoni Trasporti, 1980, 14+ 7ko / 2= / 2-).
Tra i due è la  rivincita  della sfida  svoltasi a Torre Annunziata nel 2007, incontro nel quale prevalse ai punti l’attuale campione. Il Match andrà in diretta su Raiposrt1 a partire dalle 22.30 e sarà al meglio delle 10 riprese


Nel sottoclou tra i superpiuma  il 23enne imbattuto campano Nicola Cipolletta(Team Cavallari – Artoni Trasporti, 1988, 7+ 2ko) affronterà nuovamente -  8 riprese -  il serbo Cristian Sujevic (Serbia, 3+ 2ko / 3= / 2- 1ko), dopo il match dello scorso giugno.  In campo femminile Anita Torti(Lauri, 1976, 5+ 2ko / 1-) incontrerò - 6 riprese - la spagnola Loli Munoz (Spagna, 1976, 9+ 6ko / 1= / 9-).

Samuele Esposito conserva il Titolo Italiano Superleggeri

manifesto_PizzaPugniSamuele Esposito, del Team Zurlo, (9v 1s, 5 ko) ha mantenuto per la terza volta il titolo italiano dei superleggeri, superando ai punti Raffaele De Donato–Team Cavallari (7v-1s). Il match, conclusosi con decisione unanime 97-93,97-92,96-92 a favore del pugile campano, ha visto Esposito mantenere costantemente l’iniziativa.


Altri due incontri hanno fatto si sono svolti nel corso della riunione allestita da Elio Cotena nel salone delle feste dell' Hotel Vittoria a Pompei. Nel primo il medio Vuka Endrit–Team Cavallari ha avuto la meglio ai punti su Elio Cotena–Team Zurlo. Nei Welter, Riccardo Pintaudi–Team Cavallari ha superato, sempre ai punti, Giovanni Architravo-Team Zurlo

Samuele Esposito difende il titolo da Renato De Donato

manifesto_PizzaPugniComunicato Cotena&Zurlo


Pugni e pizza, il binomio è inedito quanto stuzzicante. Lo ha ideato il patron dell’Hotel Vittoria Rosario Africano che, accolto l’invito da parte dell’organizzatore Elio Cotena, farà disputare un Campionato Italiano professionisti con la diretta di RAI SPORT1 nei saloni dell’Hotel. 


Circa un ventennio addietro, tali manifestazioni chiamate “Pizza&Pugni”, venivano svolte con la regia del papà di Rosario, Franco, allora Presidente della Boxe Vesuviana come lo è oggi Rosario. La realizzazione della serata, in programma venerdì 25 novembre con inizio alle ore 20,30, prevederà un  Campionato Italiano tra i più incerti da un punto di vista tecnico/agonistico ai fini del risultato finale. Il Campione Samuele Esposito di Sarno che si allena alla Boxe Vesuviana con gli Zurlo e Pagano, dopo 2 vittorie per ko, difenderà per la terza volta il suo titolo di Campione dall’assalto del milanese Renato De Donato guardia destra, tecnico con buona mobilità di gambe imbattuto in 10 match disputati. Sarà quindi il classico match tra la potenza devastante del campione in carica contro la tecnica sopraffina dello sfidante anche per questo si preannuncia un verdetto da 1X2.


Il ring sarà posizionato sul fondo della sala che può contenere circa 300 persone le quali potranno gustare una buona pizza e un’ottima birra mentre gli atleti si daranno battaglia sullo stile dei grandi Alberghi di Las Vegas, dove eventi del genere ricorrono frequentemente.


Il programma pugilistico non prevede solo il match per il Campionato d’Italia, infatti due match professionistici faranno da cornice al Campionato d’Italia. Giovanni Architravo ed Elio Cotena jr, che fanno parte entrambi del Team Zurlo, saranno opposti rispettivamente al lombardo Riccardo Pintaudo ed al croato, naturalizzato Italiano, Oral Kolaj sulla distanza delle 6 riprese.


Ad inizio serata le atlete della Boxe Vesuviana Fiorella Varcaccio, Memè Mauriello, Adriana Balzano e le sorelle Testa capeggiate dalla veterana Mina Morano si esibiranno in un allenamento di sparring pubblico che sicuramente  delizierà gli appassionati che gremiranno i saloni dell’Hotel Vittoria. 

Emanuele Della Rosa conserva il Titolo Internazionale WBC dei SuperWelter

fpi_logo_copy Sant'Angelo in Vado (PU) - Emanuele Della Rosa (28-1-0) conserva il titolo internazionale Wbc dei superwelter. Sul ring del Bocciodromo Comunale di Sant'Angelo in Vado (PU) il pugile romano ha battuto ai punti l'ungherese Josef Matolcsi (30-17-1). E’ stato un match nel quale fin dall’inizio Della Rosa ha mantenuto l’iniziativa, facendo sue quasi tutte le 12 riprese. Il verdetto finale dei tre giudici, infatti, è stato unanimemente a favore del boxeur italiano (119-109, 119-110, 119-110 i parziali sui cartellini).


Nella stessa serata, Mirko Larghetti (15-0-0) ha conquistato il titolo vacante WBC silver pesi leggeri, battendo – per kot alla 6° ripresa – il magiaro Laszlo Hubert (30-10-0). Incontro senza storia, che ha visto l’arbitro costretto a interromperlo alla sesta dopo il quarto atterramento subito dall’ungherese.


Nella riunione in terra marchigiana si sono svolti anche altri due incontri, nei quali si sono imposti due pugili italiani. Nei medi, Domenico Spada (33-4-0; 17 ko) ha battuto – per Ko alla prima – Jozsef Molnar (10-17-0; 4 ko); nei Welter, Alex Caccia (2-0-0; 2 ko) ha avuto la meglio sull’ungherese Jozsef Gerebecz (5-6-2; 1 ko)

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