Ieri sera (18 Maggio, ndr) a Parigi, sul ring del Cirque d'Hiver, ha avuto luogo la Semifinale per il Mondiale Superwelter IBF tra Marcello Matano e Cedric Vitu. Vitu si è imposto per KOT alla decima ripresa, conquistando la possibillità di battersi con Jarret Hurd, detentore del Titolo Mondiale della Categoria. Matano ha comunque tenuto testa per tutta la durata del match al suo validissimo avversario, pur subendo un conteggio sia all'ottava che alla nona ripresa.
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Come nasce il tuo impegno nel mondo del pugilato ?
“Nasce dal basso e cioè nella veste di pugile. A 11 anni, nel 1971, partecipai ai Giochi della Gioventù, poi ho fatto il torneo Primi Pugni, il novizio e circa 140 incontri. Ho smesso nel 1982 per fare il tecnico, quindi ho iniziato ad organizzare riunioni ed a fare il manager. La mia prima manifestazione professionistica risale al 1988. Si trattava dell’esordio di Maurizio Tralongo, un pugile che stimavo molto e che ha combattuto due volte per il Titolo Italiano dei super leggeri (contro Calamati e Perna)”
Hai seguito tanti pugili. Quale quello che ti ha sorpreso maggiormente rispetto alle aspettative?
“Sicuramente Leonard Bundu. Lo presi insieme a Zamora e Vidoz dalla nazionale. Si presentò da peso medio, lo convinsi a scendere di peso ed a cambiare stile di vita e da welter si è espresso al massimo. L'allora fidanzata ed attuale moglie Giuliana é stata la persona giusta al momento giusto e grazie a lei Leonard è cambiato, ovviamente in meglio, raggiungendo i risultati che erano nelle sue corde”
Da chi invece ti saresti aspettato di più?
“Da Simone Rotolo. Era una forza della natura, i suoi match contro Signani, Sylvester ed il sudafricano Gare dimostrarono solo in parte l’enorme valore inespresso di questo ragazzo che poteva ottenere molto di più se non fosse stato per il suo carattere particolare”
Qual è la principale dote che deve avere un manager?
“E’ importante avere una cultura pugilistica a 360 gradi. Io ho fatto tutto nell’ambiente pugilistico, dall’atleta al maestro fino all’organizzatore. Grazie a questo background riesco oggi a capire su quali pugili concentrare le mie attenzioni. Purtroppo ci sono troppi manager che si limitano a lucrare sulle borse dei loro pugili senza operare in base ad un reale progetto a lunga scadenza. Io amo il mio lavoro perché la gioia che mi da portare un ragazzo a centrare i suoi obiettivi da sola mi ripaga dei tanti sacrifici che devo sostenere per muovermi in un ambiente così complicato”
Hai anticipato la mia domanda. Quali sono le difficoltà di cui parli ?
“Sono tante e la prima è l’allontanamento delle televisioni dal pugilato che ha determinato una fuga degli sponsor. In Francia, una realtà che conosco molto bene, c’era una situazione del genere, poi Canal Plus è tornata ad investire ed è tutto ripartito
Pensi che la nuova FPI si stia muovendo nella giusta direzione ?
“Assolutamente si. In pochi mesi è stato fatto tantissimo e di questo sono molto soddisfatto. Ero inizialmente scettico mentre vedo che si sono realizzati degli accordi importanti volti a ridare visibilità al prodotto pugilistico. Ho parlato con i nuovi vertici ed ho apprezzato il loro impegno e la loro trasparenza. E’ finito il tempo dei favoritismi. Si da fiducia e supporto a chi dimostra di proporre qualità ed idee. Non si può d’altra parte più perdere tempo. Ricordo ancora quando nel 1980 fu rinviato il match tra MInchillo e Ungaro e Branchini riuscì ad ottenere, grazie all’intervento della FPI, un rimborso dal manager di Ungaro di 1 milione. L’infortunio era veritiero, ma era giusto ripagare dei suoi sforzi l’ottimo Minchillo che si era comunque preparato per mesi. Ecco, mi sembra che stiamo tornando a quei tempi e la cosa mi da grande fiducia per il futuro”
I prossimi impegni dei tuoi pugili ?
“Tanti e alcuni decisamente importanti. Sabato prossimo Luca Rigoldi si batte con Vittorio Parrinello per il Titolo dell’Unione Europa dei Supergallo. Il 2 Giugno a Brescia sarà il turno di Mohammed Obbadi, mentre Il 30 Giugno il peso leggero Gianluca Ceglia affronterà lo spagnolo Eloy Iglesias per il Titolo Internazionale. Fabio Turchi salirà sul ring il 15 Luglio a Sequals - proprio nell’ambito di una riunione organizzata con la preziosa collaborazione della FPI - mentre il 15 Giugno avrà luogo il Campionato Europeo tra Valeria Imbrogno e Ilaria Scopece. A breve infine avremo importanti novità su altri pugili che svolgono la loro attività sotto la mia egidia tra cui Festosi, Grandelli, Capuano, Morello e Lazzarato. Tutti giovani che confido possano raggiungere risultati significativi e sui quali ho deciso di puntare in modo deciso”
Stefano Buttafuoco
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Stasera (18 Maggio, ndr) a Parigi, sul ring del Cirque d'Hiver, avrà luogo la Semifinale per il Mondiale Superwelter IBF tra Marcello Matano e Cedric Vitu. Ieri c'è stata la Cerimonia del Peso, nella Quale Matano ha fatto segnare 68 Kg, mentre Vitu 69.6.
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10 anni. Questa è la differenza d’età tra Vittorio Jahyn Parrinello e Luca Rigoldi, che sabato prossimo (20 maggio, Org. Boxe Loreni - DIRETTA SPORTITALIA H 22.30) in quel del PalaSport di Vicenza si sfideranno in singolar tenzone per il Titolo UE SuperGallo. Differenza di età ed d’esperienza che è stata una delle chiavi di volta nella vittoria dell’Atleta di Pedimonte Matese nel primo confronto con Rigoldi.
Come infatti ricordato nell’intervista di ieri a Rigoldi, sarà una sorta di secondo tempo di una sfida tra i due iniziata 18 marzo del 2016, giorno in cui sempre nella cittadina Berica Parrinello sconfisse il boxer veneto confermandosi Campione Italiano delle Categoria. Ora in palio c’è la Cintura UE, che è anche il primo step verso lidi ben più importanti, come il Titolo Europeo.
Il pugile Campano si è preparato duramente e alacremente, sotto la guida del Maestro Corbo, per questo incontro, nel quale è deciso ha replicare il risultato di quel match andato in scena al PalaGoldoni.
Vittorio il 18 marzo del 2016 ti sei laureato Campione Italiano dei Gallo, superando proprio Rigoldi. Che ricordi hai di quell’incontro?
Quel giorno dovevo difendere il titolo, conquistato 8 mesi prima. Avevo molta tensione addosso, perché sentivo la pressione di essere il Campione in carica. Il match fu molto scorbutico e complicato, ma alla fine ne uscii vincitore.
Stavolta la sfida con lui sarà per il Titolo UE. Che incontro sarà questa volta, alla luce anche di quello del 2016?
Rispetto alla precedente sfida, ci conosciamo entrambi meglio dal punto di vista pugilistico. Il mio obiettivo è il solito: dare il massimo e portare a casa la vittoria.
Cosa pensi di Rigoldi come Boxer?
Luca è un ottimo Fighter, che sta crescendo tanto sotto tutti i punti di vista. Un avversario, come d’altronde faccio con tutti, da rispettare e non sottovalutare.
Com’è andata la preparazione?
Ho iniziato a prepararmi, sotto la guida del mio Maestro Corbo, con larghissimo anticipo e penso di essere arrivato in perfetta forma psicofisica a quest’importantissimo appuntamento. Ringrazio i miei “amici” Carmine Tommasone, Domenico Valentino e Riccardo D’Andrea (I primi due combatteranno nel sottoclou. Valentino lo farà addirittura da debuttante nei Pro, NDR) per incrociato i guanti con me nelle sedute di Sparring.
Cosa ti senti di dire al tuo avversario.
E’ un giovane pugile, a cui auguro, a parte il prossimo match, di raggiungere tutti i traguardi che si è prefissato. Il consiglio che posso dargli da 34enne, è quello di essere metodico e maniacale negli allenamenti e nelle preparazione fisica. Solo così si può essere al Top con il passare dell’età.
Sottoclou:
Leggeri: Valentino vs Calì
Piuma: Tommasone vs Cantillano (HON)
FONTE UFFICIO STAMPA FPI
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Sarà una rivincita quella tra Rigoldi e Parrinello. L’anno scorso a vincere fu il boxer campano, che si portò a casa la Cintura di Campione Italiano dei SuperGallo. Titolo che, dopo l’abbandono da parte di Parrinello, fu conquistato proprio da Luca Rigoldi lo scorso 10 dicembre nella sfida in terra bresciana con il lombardo Iuliano Gallo. Il pugile veneto (Nato Thiene 24 anni fa – record da Pro 12v 1p 1s) a sua volta ha rinunciato al Trono Italiano per tentare la scalata a quello UE, che sabato prossimo (20/05, ndr) contenderà appunto a Parrinello (33 anni da Piedimonte Matese – Record da Pro 9v).
Forse avrà un po’ più d pressione sulle spalle rispetto al suo avversario, perché boxerà davanti alla sua gente. La disfida infatti avrà luogo in quel del PalaSport di Vicenza (Diretta SportItalia H 22.30, ndr), a pochi chilometri quindi sia dalla sua città natale, Thiene, che da quella di residenza, Caldogno. Battaglia sportiva per la quale si è intensamente preparato sotto la sapiente guida del suo storico maestro: Gino Freo.
Luca riavvolgiamo il nastro. 18 marzo 2016 sconfitta proprio con Parrinello in un match valevole per il Titolo Italiano dei Gallo. Che ricordi hai di quell’incontro?
E’ stato il mio primo incontro valevole per un Titolo. Diedi tutto me stesso contro un avversario con più epserienza di me. Non ho nulla da recriminare, perché ci fu molto equilibrio e si decise tutto sul filo di lana.
Stavolta incrocerai i guantoni con lui per il Titolo UE. Ti aspetti un incontro simile, nello svolgimento, a quello dello scorso anno oppure un qualcosa di diverso?
Penso che riuscirò a fare molto meglio rispetto a quella sfida. Voglio ben figurare davanti al mio pubblico, anche se sicuramente anche Vittorio farà di tutto per portarsi a casa la cintura.
In cosa pensi di essere migliorato rispetto a un anno fa?
Sono molto cresciuto e maturato sotto tutti di vista sia fisicamente che tecnicamente e tatticamente. Il tutto grazie al sapiente lavoro che faccio quotidianamente con il mio Maestro Gino Freo.
Com’è andata la preparazione?
Tutto è andato secondo i piani prestabiliti. Mi sono sottoposto a durissimi allenamenti sia atleticamente che pugilisticamente parlando. Ho fatto delle ottime sedute di guanti che mi sono servite a raggiungere la forma psico-fisica ad hoc per il match di Sabato prossimo.
FONTE: Ufficio STAMPA FPI
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Sabato 17 giugno la Opi Since 82 di Salvatore Cherchi organizzerà una grande manifestazione di pugilato professionistico al Saint-Vincent Resort & Casino, in Viale Piemonte 72, a Saint-Vincent in Valle d’Aosta. Ristrutturati e rimodernati nell’ambito del progetto “Resort”, il complesso alberghiero e la casa da gioco di Saint- Vincent propongono oggi un albergo 5 stelle lusso, il Grand Hotel Billia, un 4 stelle, il Parc Hotel Billia, un moderno Centro Congressi ed un Centro Benessere di oltre 1.200 mq. di superficie oltre allo storico Casino de la Vallée, (aperto 7 giorni su 7, 24 ore al giorno) che è annoverato tra i più grandi e prestigiosi d’Europa. Inaugurato nel 1947, il Casino si estende per 3.500 metri quadri su due piani ed è collegato con il complesso alberghiero. La cittadina di Saint-Vincent, ubicata tra le splendide montagne della Valle d’Aosta, tra il 1983 ed il 1991 ha ospitato nel suo palasport manifestazioni di pugilato di grande prestigio con protagonisti fuoriclasse come Ray “Boom Boom” Mancini, il campione del mondo dei pesi piuma WBA Eusebio Pedroza (che difese il titolo contro Jose Caba), il campione del mondo dei pesi superwelter IBF Gianfranco Rosi (che difese la cintura contro Troy Waters e Ron Amundsen) e il campione del mondo dei pesi mediomassimi IBF Charles Williams (difesa contro Mwehu Beya).
“Riportare la boxe a Saint-Vincent è per me motivo di grande orgoglio – commenta il presidente della Opi Since 82 Salvatore Cherchi – ed è per questo che ho voluto allestire una manifestazione di alto livello con alcuni fra i migliori pugili italiani avvalendomi inoltre del supporto della società Vega Facilities, agenzia milanese specializzata in pubbliche relazioni, ufficio stampa e servizi integrativi legati agli eventi. Il Saint-Vincent Resort & Casino, main sponsor dell’evento, ci metterà a disposizione una splendida sala, disposta come un teatro con le poltroncine di fronte al ring, che siamo certi di riempire. Sarà un grande evento.”
Nel clou, il campione d’Europa dei pesi medi Emanuele Blandamura (26 vittorie e 2 sconfitte) difenderà il titolo contro Alessandro Goddi (30-1-1). Si tratta della prima
difesa per Blandamura, che ha vinto il titolo superando ai punti Matteo Signani lo scorso 3 dicembre a Colleferro, nel Lazio. Blandamura ha già combattuto in impianti di grande prestigio come la Phones 4u Arena di Manchester (20.000 posti) ed ha una notevole esperienza internazionale. Battere Alessandro Goddi è indispensabile per ambire al titolo mondiale. Non sarà un’impresa facile perché Goddi è un pugile tosto che dà sempre il 100% e vuole cogliere al volo la sua prima opportunità di diventare campione europeo. Nel 2014 Alessandro Goddi ha vinto il vacante tricolore dei pesi medi superando ai punti Lorenzo Cosseddu. Una sfida tra due italiani per il titolo europeo è quello che ci vuole per rilanciare definitivamente la boxe italiana, anche a livello mediatico.
Sabato 17 giugno salirà sul ring anche il campione intercontinentale dei pesi massimi IBF Carlos Takam (34-3-1), numero 3 nella classifica IBF e possibile sfidante del campione del mondo Anthony Joshua. Lo scorso 29 gennaio, a Macao, Takam ha vinto la cintura mettendo ko in quattro riprese il polacco Marcin Rekowski. Il pugile francese di origine camerunense ha un fisico imponente e la potenza per mettere ko chiunque con un pugno solo. Quando sale sul ring, non delude mai il pubblico.
Molto ricco il sottoclou con Andrea Di Luisa, Devis Boschiero, Damian Bruzzese, Matteo Modugno, Andrea Scarpa, Michael Magnesi e Sebastian Mendizabal.
La manifestazione inizierà alle 19.00. I biglietti costano 50 Euro (poltrone VIP), 35 Euro e 25 Euro. La prossima settimana comunicheremo dove acquistarli.
Info Ticket: segreteria.pbe@gmail.com
Costo: 50 Euro - 35 Euro - 25 Euro
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Il 24 giugno a Ugento avrà luogo il Match per il Titolo Italiano Pesi Medi Manco vs Spada #Proboxing
Il 24/6/2017 al PalaOzan di Ugento avrà luogo il match valido per il Campionato d'Italia pesi medi (dif. uff.) Andrea MANCO vs Domenico SPADA - Organiz. Soc. OPI 2000
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Decisamente incoraggianti i risultati di ascolto relativi alla trasmissione della riunione pugilistica del 13 Maggio, la prima oggetto dell'accordo quadro FPI-Sportitalia.
l'evento principalet (Titolo Internazionale Wbc: Moncelli Vs Nicchi) ha fatto registrare un numero di contatti superiore a quello delle ultime trasmissioni del canale relative ad eventi di questo genere.
Un punto di partenza confortante che premia i nostri sforzi e che al contempo ci stimola a migliorare ulteriormente la qualità, oltre la quantità, della copertura televisiva dedicata alla boxe.
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Il 4 Giugno a Roeselare, Città del Belgio, avrà la sfida valida per il Titolo vacante Europeo Cruiser tra il belga Yves Ngabu (17 V) e il nostro Mirko Larghetti (24v 2s). PH ACTIVA FOTO
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Sabato 24 giugno al teatro Nuovo di Milano, avrà luogo la settima edizione del galà degli sport da ring The Night of Kick and Punch. La manifestazione organizzata da Angelo Valente offrirà due eventi molto attesi dal pubblico milanes, tra cui il ritorno sul ring dell’ex campione del mondo dei pesi massimi leggeri WBC Giacobbe Fragomeni.
Al teatro Nuovo, Giacobbe combatterà sulla distanza delle otto riprese. Il nome dell’avversario sarà annunciato a breve. Giacobbe si allena pensando anche alla sfida che avrà luogo il 4 giugno in Belgio tra Mirko Larghetti (24-2) e l’idolo locale Yves Ngabu (17-0 con 12 vittorie per knock out) per il vacante titolo europeo dei pesi massimi leggeri. “E’ una sfida da osservare con attenzione – commenta Giacobbe – perché mi piacerebbe conquistare un titolo che non ho mai vinto da professionista. Mirko Larghetti è un amico, abbiamo anche fatto qualche ripresa insieme. Quando ci si allena, i pugni non vengono mai affondati a potenza piena, si indossano guantoni più imbottiti del normale e il caschetto. Non si può paragonare uno sparring ad un combattimento, anche se si impara a conoscere l’avversario. Mirko è forte e lo ha dimostrato in Germania contro Marko Huck e in Danimarca contro Micki Nielsen. Entrambi hanno sofferto le pene dell’inferno anche se hanno vinto ai punti. Come al solito, Huck aveva fatto lo sbruffone in conferenza stampa, parlando di “Larghetti spaghetti”, ma sul ring Mirko gli ha fatto passare la voglia di ridere. Mirko meriterebbe di diventare campione d’Europa. Combattere contro di lui sarebbe difficile per me proprio perché lo considero un amico. Per questo non ho preso in considerazione la possibilità di sfidare il campione d’Italia dei pesi massimi leggeri Fabio Turchi (10-0). Conosco lui e suo padre Leonardo, contro cui ho combattuto due volte da dilettante: una volta ho vinto, un’altra ho perso. Non ricordo l’anno, ma c’erano ancora i dinosauri. Leonardo ha avuto una buona carriera professionistica diventando campione d’Italia dei pesi mediomassimi nel 2002-2003 e nel 2006. Lo sfidante di Mirko Larghetti, il belga Yves Ngabu non lo conosco. Aspetto di vederlo in azione prima di esprimere un giudizio su di lui. Il suo record è ottimo, ma bisogna verificare chi ha battuto. In ogni caso, Larghetti e Ngabu combatteranno il 4 giugno, io il 24 giugno, potrei sfidare il vincitore a settembre.”
La preparazione di Giacobbe Fragomeni procede nel migliore dei modi in Campania, sotto gli occhi del maestro Biagio Zurlo. “Con il maestro il feeling è ottimo e questo è molto importante sia nel corso della preparazione che durante il combattimento – spiega Fragomeni – ed infatti il maestro è l’unico che ascolto
nel minuto di pausa tra un round e l’altro. Anche se altre persone vengono a bordo ring per darmi il loro sostegno o per spronarmi a fare di più, io sento solo le parole del maestro.”
Nato a Milano il 13 agosto 1969, alto 177 cm, professionista dal 2001, Giacobbe Fragomeni ha sostenuto 41 incontri con un bilancio di 34 vittorie (14 prima del limite) 5 sconfitte e 2 pareggi. E’ stato campione del mondo dei pesi massimi leggeri WBC dal 24 ottobre 2008 al 21 novembre 2009. Ha conquistato il titolo superando ai punti l’imbattuto Rudolf Kraj al Palalido di Milano con i milanesi che hanno riempito l’impianto (3.500 spettatori) facendo un tifo di stampo calcistico. Oltre che in Italia, Giacobbe Fragomeni ha combattuto in Gran Bretagna, Germania, Polonia, Messico (due volte), Stati Uniti d’America e Russia. In due occasioni è stato campione internazionale dei pesi massimi leggeri WBC: nel 2004 (una difesa nel 2005) e nel 2011.
In attività dal 1938, il teatro Nuovo ha una capienza di 1.100 posti (comode poltrone in velluto rosso) ed è raggiungibile con la linea 1 della metropolitana, fermata San Babila. I biglietti della Night of Kick and Punch 7 si possono prenotare presso la palestra Kick and Punch in Via Sardegna 60 a Pieve Emanuele (telefono 02-90723329). I prezzi: 39,50 Euro per la poltronissima Vip, 34,50 euro per la poltronissima, 29,50 euro per la poltrona. I biglietti si possono acquistare anche online sul sito www.teatronuovo.it oppure potete recarvi al botteghino del teatro Nuovo aperto dalle 10.00 alle 19.00 dal lunedì al sabato e dalle 14.00 alle 17.00 la domenica. Per informazioni, telefonare al 391-1785788.