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Benvenuti e Cammarelle in scena per 'L'ultima ripresa'. Fabbricini: a Spoleto cultura più vicina a sport

Venerdì 14 Luglio la ‘Nobile Arte’ del pugilato è stata la protagonista dell’ultimo appuntamento delle ‘Conversazioni di Sport’, andate in scena al Festival di Spoleto e frutto di una collaborazione con la kermesse spoletina attraverso cui il CONI ha voluto promuovere la cultura sportiva attraverso le testimonianze delle eccellenze del territorio. Protagonisti de ‘L’ultima ripresa’, moderata dal giornalista Paolo Butturini, sono stati Nino Benvenuti, oro a Roma ’60 e pluricampione mondiale, Roberto Cammarelle, oro a Pechino 2008, argento a Londra 2012 e bronzo ad Atene 2004 e lo scrittore Gianrico Carofiglio.


“Ringrazio di cuore il CONI per questa presenza che ha nobilitato questa edizione del Festival dei 2 Mondi – ha sottolineato il Sindaco di Spoleto, Fabrizio Cardarelli aprendo l’evento andato in scena al Chiostro di San Nicolò -, nobilitato perché secondo noi lo sport è una forma di cultura e va nobilitato in quanto tale. Devo ringraziare il Presidente regionale, Ignozza, perché è difficile trovare un rappresentante delle istituzioni dedito dalla mattina alla sera con la stessa passione che ha lui. Auguro a Spoleto e al Festival che il rapporto con il CONI possa perpetrarsi nel tempo e vi apro già le porte per il prossimo anno”.


Un legame con la città umbra sottolineato dalla presenza del Segretario Generale del CONI, Roberto Fabbricini, intervenuto insieme al Presidente del CONI Umbria, Domenico Ignozza, Franco Falcinelli, vice presidente AIBA, Rossana Ciuffetti, direttrice della Scuola dello Sport del CONI e Marcello Marchioni, coordinatore delle Scuole regionali.
“Voglio esprimere l’apprezzamento per questi 15 giorni in cui lo sport italiano ha convissuto con questa grande e storica manifestazione che è ormai nel cuore degli italiani – le parole del Segretario -. Devo dire grazie a Rossana Ciuffetti perché con queste idee è sempre più promotrice di un discorso dove sempre più la cultura si avvicina allo sport. La Scuola dello Sport da lei diretta ha questo intendimento forte, al di là dei fini istituzionali che sono la formazione dei quadri tecnici e il miglioramento del sapere sportivo a tutti i livelli. Questo accostamento tra sport e cultura è necessario. Il pugilato , non perché siamo presi da questi due grandi personaggi o perché il personaggio di Carofiglio è un avvocato vicino al pugilato che trae da quella attività sportiva delle energie particolari, è la perfetta metafora della vita: il superamento dell’avversario, il raggiungimento di mete sempre più difficili e per questo richiede sacrificio, dedizione, impegno, saldezza morale e onestà. Senza queste doti il pugilato non sarebbe nel cuore degli italiani. Questi due campioni rappresentano la storia dello sport italiano”.

“Siamo arrivati alla fine di questa meravigliosa avventura, ringrazio la dottoressa Ciuffetti che ha creduto in questo progetto e il CONI che ha voluto che fossero Spoleto e il Comitato che mi onoro di presiedere a iniziare queste attività - l’intervento di Ignozza -. In questo momento c’è il bisogno di riappropriarsi di una nuova cultura sportiva. Iniziare da Spoleto dove questo Festival rappresenta la massima espressione della cultura italiana, abbinata alla cultura dello sport, è stata un’operazione importantissima”.

“Grazie al Presidente Ignozza, perché questa idea è stata condivisa – ha evidenziato la Ciuffetti -. Volevamo portare la cultura e abbiamo pensato che Spoleto fosse il luogo ideale. Abbiamo voluto sottolineare l’importanza culturale dello sport. Come Scuola dello Sport ci prefiggiamo di vedere come sarà lo sport tra 20 anni. Ci sono delle evoluzioni e sempre più lo sport fa parte della società civile e dobbiamo lavorare su questo. Ringrazio inoltre il professor Marcello Marchioni, coordinatore delle Scuole regionali, che mi sta aiutando a crescere all’interno della Scuola dello Sport”.

I due ex pugili hanno quindi ripercorso le tappe più importanti delle loro rispettive carriere, con Benvenuti che ha ricordato il match in cui 50 anni fa strappò il titolo mondiale a Emile Griffith al Madison Square Garden di New York: “Ciò che è accaduto quella notte ha qualcosa di più. Sentivo mentre stavo combattendo che il mondo stava seguendo quel combattimento, stando sul ring ho pensato a cose che non avevo mai pensato. Round dopo round sentivo avvicinarsi la vittoria e provavo un’emozione incredibile. Quella sera un piccolo italiano metteva una pietra grande grande nella memoria del pugilato, un qualcosa che la gente avrebbe ricordato. È stato così, è stata un’impressione stupenda di quelle che arrivano fino al cuore e all’anima”.


Cammarelle, invece, è tornato sul contestato verdetto di Londra. “sono orgoglioso di rappresentare il pugilato e lo sport italiano all’interno del Festival di Spoleto. Il pugilato è stata sempre una passione, ho cominciato da piccolo con la voglia di diventare campione del mondo e poi, dopo che sono entrato in Nazionale, di diventare campione olimpico. La vittoria olimpica di Pechino è nata sul gradino più basso del podio di Atene. Ci sono riuscito e volevo smettere perché avevo ottenuto quel risultato, poi dopo aver vinto il Mondiale a Milano ho cominciato la mia sfida per Londra con diversi problemi fisici. Lì non ha perso solo Cammarelle ma ha perso lo sport. Ho comunque onorato la maglia e sono salito sul secondo gradino del podio. Il pugilato è sempre stato uno scontro tra due menti, e sul ring c’è il confronto tra due storie. I giudici di Londra hanno raccontato male la mia storia”.

Abile nel raccontare storie è lo scrittore pluripremiato Carofiglio: “Il pugilato e gli sport da combattimento in generale, sono fonti di potentissime metafore per questo si prestano a essere calati nei racconti e nei romanzi, ma va fatto con accortezza e bisogna sapere di cosa si parla”.

Roby Cammarelle oggi al Centro Estivo JOY di Sport Senza Frontiere

Screenshot 2017 06 28 09.52.31Basato sull’attività sportiva, il Centro Estivo residenziale offre ai bambini la possibilità di accedere gratuitamente ad un centro sportivo residenziale, polivalente ed integrato, di conoscere e praticare diverse discipline sportive e attività ludico-creative, in un clima sereno e divertente in cui poter dimenticare per un pò il trauma vissuto. Il centro sarà aperto anche ai bambini di Sport Senza Frontiere e a tutti i bambini e ragazzi che vorranno vivere un'esperienza importante. Attività sportive dei bambine che saranno impreziosite dalla presenze di moltissimi Campioni, che faranno da testimonial all'evento tra cui il nostro Roby Cammarelle, Che oggi sarà presente al Campus.

LEGGI LA PRESENTAZIONE DI JOY

Sin dal terribile terremoto del 2016 che ha devastato una parte del Centro Italia, radendo letteralmente al suolo alcuni paesi e frazioni, noi di Sport Senza Frontiere ci siamo chiesti cosa potevamo fare, come potevamo renderci utili. Abbiamo pensato così di aiutare le famiglie durante l’estate soprattutto dopo la fine dell’anno scolastico, far giocare i bambini insieme facendo sport, perchè lo sport è quello che sappiamo far ben: aiutare attraverso lo sport è la nostra mission. Così nasce JOY. Nel nome un programma!”

LA VITA CONTINUA, AIUTIAMO I BAMBINI A GIOCARE SPENSIERATI ! SOSTIENI IL PROGETTO CON UNA DONAZIONE

QUANDO

DAL 25 GIUGNO AL 23 LUGLIO 2017- 4 SETTIMANE
Ogni settimana si alterneranno circa 50 bambini che saranno affidati allo staff di SSF Onlus composto da educatori, psicologi, nutrizionisti, istruttori e volontari potenziato da operatori di Federazioni Sportive Nazionali, Associazioni, tra cui  Aria Sport che metterà a disposizione dei bambini il loro centro sportivo di Rieti per praticare nuoto, basket e altre discipline.

DOVE

JOY sarà al TERMINILLO sia per una questione logistica in quanto non lontano dalle residenze delle famiglie, sia per le importanti caratteristiche legate all’impiantistica sportiva, per gli sport autdoor e per la bellezza del paesaggio.
Ogni settimana si alterneranno TESTIMONIAL CAMPIONI DELLO SPORT, che trascorreranno una giornata con i bambini.

I comuni che hanno aderito al progetto:

  • COMUNE DI AMATRICE
  • COMUNE ARQUATA DEL TRONTO
  • COMUNE DI ACCUMOLI
  • COMUNE DI ACQUASANTA TERME
  • COMUNE DI MONTEREALE
  • COMUNE DI PIEVE TORINA
  • COMUNE DI CAGNANO AMITERNO
  • COMUNE DI VISSO

JOY gode inoltre del patrocino di:

PATROCINI

Comunicato FPI - Modifiche norme regolamentari in vigore dal 1 Agosto pv

La FPI rende noto che il Consiglio Federale nella riunione del 7 Luglio u.s. ha approvato le seguenti modifiche nel Regolamento, come di seguito meglio specificato:

1) Il Verdetto di Sospensione Cautelare (art. 54) è pronunciato in tutte le qualifiche, oltre agli Schoolboy e Junior anche per Youth, Senior ed Elite.

2) A seguito delle decisione dell'EUBC le categoria di peso (art. 26) passano dagli attuali 18 a 20 (38,5 kg, 40 kg, 41,5 kg, 43 kg, 44,5 kg, 46 kg, 48 kg, 50 kg, 52 kg, 54 kg, 56 kg, 59 kg, 62 kg, 65 kg, 68 kg, 72 kg, 76 kg, 80 kg, 90 kg, 90 ‐ 105 kg).


3) Nei Tornei e Campionati ai fini del verdetto i punteggi vengono assegnati da tutti e cinque i Componenti della Giuria e non più da 3 Giudici su 5 selezionati dal Ten Point Must System (già in vigore dal Torneo Nazionale Femminile del 16 19 marzo 2017).  Vengono altresì ripristinate le competenze del Rappresentante GAG nelle designazioni per l'attività ordinaria (art. 43).


4) Viene abrogata la lettera e) dell'art. 47 secondo cui non vi sono limiti di conteggi in tutto l'incontro per le qualifiche Senior ed Elite Uomini.

5) Vengono meglio precisate le procedure relative al riesame dei verdetti nelle competizioni di attività ordinaria (art. 59).

Le suddette modifiche entreranno in vigore a partire dalla data del 01 Agosto 2017.

Circolare n° 66 del 12 luglio 2017 - Modifiche norme regolamentari

Nuovo Record FPI per numero di Società Affiliate: 837

La FPI è lieta di comunicare che è stato raggiunto in questo primo semestre del 2017 il numero di 837 società affiliate, cifra che segna un'ulteriore record per la FPI. Record che manda in archivio quello raggiunto, sempre per quanto attiene l'affiliazione, nel 2016.

La FPI ringrazia sentitamente tutte le ASD/SSD, nelle persone di tecnic, dirigenti e atleti, che hanno le hanno permesso di tagliare questo prestigioso traguardo.

La FPI al fianco di Action Aid in abruzzo. Presente il Presidente CONI Malagò

La Federazione Pugilistica Italiana di nuovo al fianco di ActionAid, Social Partner FPI, in occasione dell’evento: “La partecipazione attraverso lo sport: fenomeno di aggregazione e coesione sociale nelle comunità più vulnerabili”, svoltosi questa mattina, all'interno del Festival della Partecipazione,  presso la Sala Rivera di Palazzo Fibbioni a L’Aquila. Ospite d’onore il Presidente del CONI Giovanni Malagò che ha sottoscritto con ActionAid il nuovo protocollo d’intesa con durata fino ai Giochi Olimpici di Tokio 2020. In rappresentanza della FPI ha partecipato al tavolo dei lavori, condotto dalla pluricampionessa della Scherma Margherita Granbassi, il Presidente del Comitato Regionale Abruzzo-Molise FPI Mariangela Verna, che, nel suo intervento, ha portato il saluto del Presidente FPI Vittorio Lai. In prima fila il ricco Team della boxe: il MdS Giuseppe Di Gaetano, la rappresentativa dell’ASD 

L'Aquila Boxe 1966, oltre al Tecnico Roberto De Melis,  Ilaria Sallusti, Fernando e Riccardo Fiore, Gianluca Benchea, Lorenzo Di Profio,Francesco Niro, Eris Abazi (argento universitari 2017); Luca Iovoli (vincitore torneo Italia 2017) accompagnato dal Tecnico Simone Di Marco della Asd Boxing Team Simone Di Marco; Amedeo Sauli (campione youth in carica), da quest'anno GS Fiamme Azzurre ma cresciuto nella Asd Sauli Boxe. Sia Sauli che Iovoli sono tra i recenti 14 vincitori (12 per le discipline olimpiche, 2 per le non olimpiche) regionali del Premio CONI Tutela del Talento Atletico per l'anno 2016.

Al Primo Memorial "KO al Terremoto" il Pugilato Romano fa vincere la Solidarietà

Amatrice, il pugilato romano mette ko il terremoto: sul ring vince la solidarietà - LA FPI E LA STING A SOSTEGNO DI QUESTA ECCELLENTE INIZIATIVA

Decine di pugili e molte palestre romane hanno aderito all'iniziativa di solidarietà che si è svolta il 2 luglio ad Amatrice. "Con il ricavato compreremo panchine, fontanelle e cestini per i comuni colpiti dal terremoto"

Amatrice, il pugilato romano mette ko il terremoto: sul ring vince la solidarietà


La definiscono "la noble art". E domenica 2 luglio, decine di atleti lo hanno dimostrato davanti a un foltissimo pubblico, che ha assistito a match di elevata qualità tecnica e agonistica.  Il primo memorial "Ko al terremoto" h, però, avuto un unico vincitore la Solidarietà

LA SOLIDARIETA' - "Devo ringraziare davvero le tante palestre che hanno aderito, per un evento sportivo che è finalizzato unicamente a sostenere i comuni colpiti dal terremoto – spiega Umberto Pagoni, organizzatore dell'evento – io vengo da una frazione di Accumoli e mi sono salvato perchè quel giorno non ero in paese. Purtroppo lì non è rimasto niente per questo, d'accordo con il sindaco Sergio Pirozzi, si è pensato di mettere su questo Memorial ad Amatrice. Il ricavato, frutto delle donazioni di quanti verranno a vederci, sarà utilizzato per acquistare cose utili, come le panchine, le fontanelle, i cestini. Quello che serve, ce lo diranno direttamente i Comuni colpiti dal sisma".

LE ADESIONI - Per la maratona pugilistica, sono molte le realtà che vi hanno preso parte: l'ASD Audace, la Body Mind, la Fight Co Boxe Team, la Team Boxe Roma XI che è quella in cui si allena Giovanni De Carolis. E poi ancora Boxing Arcesi, Second Out, la Pugilistica Roma est, l'Olimpia Boxe, la Boxe Roma San Basilio dell'ex campione europeo Daniele Petrucci e la Pugilistica italiana". LA FPI RINGRAZIA SENTITAMENTE TUTTE LE SOCIETA' CHE HANNO DATO MODO A QUESTA INIZIATIVA DI PRENDERE VITA,

50 anni fa ci lasciava il MIto: Primo Carnera - la FPI gli rende imperituro omaggio

50 anni fa ci lasciava Primo Carnera. La FPI rende omaggio alla memoria dell'uomo e del Campione che nel 1933 regalò il Titolo mondiale dei massimi all'Italia, battendo in quel di New York Jack Sharkey. La FPI onora la figura di un uomo che del nostro sport ne è stato e ne è ancora un Mito Assoluto.

Stasera ore 18 a Sequals ci sarà una funzione religiosa alla sua memoria

Amatrice, il pugilato romano mette ko il terremoto: sul ring vince la solidarietà - SOSTEGNO FPI E STING

Amatrice, il pugilato romano mette ko il terremoto: sul ring vince la solidarietà - LA FPI E LA STING A SOSTEGNO DI QUESTA ECCELLENTE INIZIATIVA

Decine di pugili e molte palestre romane hanno aderito all'iniziativa di solidarietà che si svolgerà il 2 luglio ad Amatrice. "Con il ricavato compreremo panchine, fontanelle e cestini per i comuni colpiti dal terremoto"

Amatrice, il pugilato romano mette ko il terremoto: sul ring vince la solidarietà


La definiscono "la noble art". E domenica 2 luglio, decine di atleti avranno modo di dimostrarlo. L'iniziativa che è stata organizzata nel palazzetto dello sport di Amatrice, è sicuramente ispirata da nobili intenzioni. Per il primo memorial "Ko al terremoto", i tanti pugili che da tutto il Lazio hanno dato la propria adesione, non si risparmieranno. Lo spettacolo a partire dalle ore 17, è garantito.

LA SOLIDARIETA' - "Devo ringraziare davvero le tante palestre che hanno aderito, per un evento sportivo che è finalizzato unicamente a sostenere i comuni colpiti dal terremoto – spiega Umberto Pagoni, organizzatore dell'evento – io vengo da una frazione di Accumoli e mi sono salvato perchè quel giorno non ero in paese. Purtroppo lì non è rimasto niente per questo, d'accordo con il sindaco Sergio Pirozzi, si è pensato di mettere su questo Memorial ad Amatrice. Il ricavato, frutto delle donazioni di quanti verranno a vederci, sarà utilizzato per acquistare cose utili, come le panchine, le fontanelle, i cestini. Quello che serve, ce lo diranno direttamente i Comuni colpiti dal sisma".

LE ADESIONI - Per la maratona pugilistica, sono molte le realtà che hanno già aderito. "Aumentano di continuo, e vorrei ringraziarle una per una: l'ASD Audace, la Body Mind, la Fight Co Boxe Team, la Team Boxe Roma XI che è quella in cui si allena Giovanni De Carolis. E poi ancora Boxing Arcesi, Second Out, la Pugilistica Roma est, l'Olimpia Boxe, la Boxe Roma San Basilio dell'ex campione europeo Daniele Petrucci e la Pugilistica italiana".

RIFLETTORI ACCESI - Una grande partecipazione, cui necessariamente deve corrispondere una grande risposta di pubblico. "Puntiamo molto sull'evento di domenica 2 luglio, perchè non vogliamo che i riflettori su questi comuni si spengano - spiega Umberto Pagoni, nella vita artigiano ed insegnante di arti marziali - Da queste parti c'è ancora tanto da fare e quindi pensiamo che sia giusto metterci in gioco in questo modo". Lanciando decine di giovani pugili su un ring, con un obiettivo solo nella mente. Sconfiggere l'avversario più temibile: l'oblio.

Chiusura uffici Federali per il ponte del 29-30 Giugno

La FPI comunica che, come da disposizioni CONI, gli ufficii federali di Roma resteranno chiusi da domani (29/06) a domenica 02/07 in occasione del ponte per la Festività del SS. Pietro e Paolo Patroni di Roma. GLi uffici riapriranno regolarmente lunedì 3 alle ore 8.15

Valentino Manfredonia e il Pres. CR FPI Campania Raininger presenti al Convegno di Napoli sul Bullismo

Valentino Manfredonia, Agostino Cardamone ed Alfredo Raininger testimonial del Talk Show promosso da Città Partenope conto il Bullismo ed il Cyberbullismo. La manifestazione, con il patrocinio dell’Osservatorio Nazionale contro il Bullismo ed il Doping si è tenuta nel foyer del Teatro degli studi Rai di Napoli ed ha visto la collaborazione, come di consueto, della FPI. Incalzato, dalla conduttrice Cecilia Donadio, Valentino Manfredonia ha raccontato la sua storia. “Oggi il bullismo con la tecnologia ha trovato una cassa di risonanza notevole – ha riferito l’atleta olimpico di Rio – per questo c’è bisogno di maggiore attenzione e sensibilizzazione. Quando sono arrivato in Italia ero <cicciottello>, nel mio quartiere subivo le angherie e gli sfottò dei più grandi. Poi è arrivato lo sport ed il pugilato e soprattutto il maestro Guido De Novellis. La nostra palestra nel rione Traiano di Napoli svolge un importante ruolo sociale contro il bullismo e contro la violenza di genere. Spero di contribuire ad ottenere risultati sempre più positivi”. Simpatica la disamina dell’attore Mingo De Pasquale. “Anche io da ragazzo ho subito atti di bullismo – ha detto l’ex inviato di Striscia la Notizia – però se avessi seguito l’esempio di valentino certe angherie sarebbero finite prima”. Agostino Cardamone ha raccontato come la sua palestra in una realtà periferica della provincia di Avellino ha contribuito, unitamente ai servizi sociali locali, a debellare gli episodi di bullismo paesano. “C’è ancora molto da lavorare per debellare definitivamente questo fenomeno – ha detto l’ex campione mondiale dei pesi medi - però siamo sulla buona strada. La presenza di un osservatorio attento e vigile è un segnale importante che deve spingere tutti a lavorare in una sola direzione”. Presente anche Roberto Minerdo. 

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