Sabato 18 febbraio avrà luogo la diciassettesima manifestazione pugilistica organizzata dalla Principe Boxing Events di Alessandro Cherchi e Silvio Rognoni al teatro Principe di Milano. Il cartellone comprende cinque incontri professionistici. Nel main event una sfida tra due pesi supermedi molto quotati: l’imbattuto turco Avni Yildirim (14-0 con nove vittorie per knock out) affronterà il bielorusso Aliaksandr Sushchyts (21 vittorie, 3 sconfitte e 1 pari) per il titolo internazionale silver WBC. “Avni è classificato numero 3 al mondo dal World Boxing Council – commenta il presidente PBE Alessando Cherchi – e riuscire a proporlo qui a Milano per noi è un gran risultato. Restiamo sempre dell’idea di far crescere i giovani del territorio lombardo facendoli combattere spesso per creare una nuova generazione di campioni, ma ogni tanto vogliamo offrire al nostro pubblico anche fuoriclasse stranieri. Sono sicuro che il main event soddisferà gli appassionati che riempiono sempre il teatro di Viale Bligny 52”.

Negli altri quattro combattimenti, saliranno sul ring alcuni pugili ben noti al pubblico milanese: il peso welter Maxim Prodan (8-0), il peso medio Tomas Berulashvili (3-2), il peso superwelter Nicholas Esposito (1-0) e il peso medio Samuel Nmomah (1-0). Il più atteso sarà l’ucraino Maxim Prodan, ormai diventato un beniamino per i milanesi avendo combattuto sempre al teatro Principe (cinque volte nel 2015 e tre nel 2016) ottenendo tutte le vittorie prima del limite. Quando ha atterrato il suo ultimo avversario, Nerdin Fejzovic lo scorso 16 dicembre, un boato ha accolto la sua vittoria. Tutti avevano capito che il match era finito lì. In diverse occasioni Prodan ha spiegato la sua tattica: “Mi alleno per disputare tutte le riprese previste, non cerco il knock out, ma se il mio avversario mi lascia uno spiraglio, lo stendo”. Sabato 18 febbraio, ovviamente, Maxim Prodan cercherà la nona vittoria consecutiva. Il nome del suo avversario e di quelli di Esposito, Berulashvili e Nmomah sarà annunciato a breve.

“Stiamo lavorando per allestire dei confronti equilibrati – spiega Alessandro Cherchi – perché è questo che vogliono il pubblico e le reti televisive. Un network turco e uno

polacco trasmetteranno in diretta la manifestazione. Stiamo trattando con una rete televisiva italiana. Comunque, questi sono dettagli. L’importante è che tutti gli appassionati di pugilato sappiano che sabato 18 febbraio il teatro Principe ospiterà una grande riunione, con atleti di livello che produrranno combattimenti spettacolari. Il teatro Principe ha dimensioni contenute, sia a bordo ring che sulla balconata si sente la potenza dei pugni, si avverte l’intensità della battaglia. Non potete mancare!”.

La manifestazione inizierà alle 19.00. I biglietti costano 25 euro (sedia Vip, posto numerato) e 20 euro (sulla balconata). Le prevendite sono presso l’Opi Gym in Corso di Porta Romana 116/A (telefono 02-89452029) e il negozio della Leone 1947 in Via Crema 11 (telefono 02-58315791).

Sabato 21 gennaio, al prestigioso Palais des Sports Marcel Cerdan a Levallois-Perret (Francia), Samuele Esposito sfiderà l’idolo locale Franck Petitjean per il vacante titolo dell’Unione Europea dei pesi superleggeri. Nato il 6 novembre 1985 a Nocera Inferiore, in Campania, professionista dal 2008, soprannominato “Il muro”, Samuele Esposito ha sostenuto 24 combattimenti: 21 vinti (11 prima del limite) e 3 persi. Franck Petitjean ha sostenuto lo stesso numero di incontri con un bilancio di 17 vittorie (solo 2 per knock out), 4 sconfitte e 3 pareggi. Esposito è stato campione d’Italia dei superleggeri, Petitjean è stato campione di Francia della stessa categoria. Simile anche l’età: Esposito ha 31 anni, Petitjean ne ha 28. Entrambi hanno conquistato un titolo internazionale dei superleggeri: Esposito l’intercontinentale IBF, Petitjean il campionato francofono WBC. E’ il terzo tentativo di Esposito di vincere la cintura dell’Unione Europea. Il primo risale al 2014, in Spagna, quando perse ai punti contro Ruben Nieto. Il secondo al 2015, sempre in Spagna, e si concluse con un’altra sconfitta ai punti, ma contro Sandor Martin.

“Quello contro Sandor Martin è stato un match nato male – commenta Samuele Esposito – perché ho sbagliato la preparazione e sul ring non ero concentrato a dovere. Quando mi metto in testa di vincere, faccio tutto al meglio e vinco. Ma se qualcosa va storto e mi deconcentro, il risultato è sempre negativo. Non voglio dare la colpa a nessuno della mia sconfitta contro Sandor Martin. Nel pugilato si vince e si perde tutti insieme. Ora sono al meglio della condizione psico-fisica. Mi sono preparato con Emilio Desiderio, un allenatore giovane, non molto conosciuto, a cui ho voluto dare fiducia e con cui mi sono trovato molto bene. Ha sostenuto due incontri da professionista, come peso welter, ottenendo due vittorie prima del limite, ma poi ha preferito smettere. Franck Petitjean è un mancino, come lo era Sandor Martin. I mancini combattono in modo molto simile, so come regolarmi. Sono sicuro che anche lui abbia preso informazioni su di me e si aspetti un avversario sempre all’attacco che cerca il colpo risolutore. Sarà un bel match.”

In caso di vittoria, per Samuele Esposito dovrebbero aprirsi altre porte e da questo dipenderà il suo futuro.

“Se mi arriveranno delle proposte allettanti proseguirò la carriera – spiega Samuele - altrimenti penso che questo sarà il mio ultimo match.”

Samuele Esposito è stato campione d’Italia dei pesi superleggeri dal settembre 2010 al marzo 2012. Ha vinto il vacante titolo contro Alfredo Di Feto e lo ha difeso vittoriosamente contro Marino Bucciarelli, Massimo Morra, Renato De Donato e Michele Focosi. “L’avversario più difficile è stato Renato De Donato – commenta Esposito – perché aveva un bel ritmo, era molto alto (179 cm, mentre io sono 166 cm) e si muoveva molto. Mi ha impegnato parecchio, ma alla fine ho vinto ai punti con verdetto unanime.”