Lente di ingrandimento

Incontro tra le società del CR Veneto e il VicePres FPI D'Ambrosi

Le giovani società del Veneto tutte compatte con la Federazione. 

Continua la visita dei Comitati regionali da parte dello scrivente. Questa é stata la volta del Comitato regionale Veneto - che racchiude un movimento pugilistico in continua ascesa - e per l'occasione il sottoscritto è stato accompagnato dal Consigliere federale Fabrizio Baldantoni e dal Segretariato generale Dott. Alberto Tappa.
Come al solito, tanto il calore e l'affetto manifestati dalle società e dai tecnici, presenti all'incontro, che hanno colto l'occasione per conoscere i molteplici provvedimenti, adottati dalla Federazione, a favore del movimento pugilistico italiano. 
Finalmente, le società hanno potuto constatatare - in virtú dei dati inconfutabili, mostrati e spiegati dal sottoscritto - il pregevole lavoro, coronato anche dai successi internazionali dei nostri atleti Azzurri, che tutto il movimento pugilistico sta portando avanti da qualche anno.
Un lavoro certosino e quotidiano - delle tante società affiliate e dei tecnici - coordinato e supportato dal Presidente Vittorio Lai e dal suo team all'interno del consiglio federale. 
Nella relazione appositamente redatta per l'occasione,  accompagnata anche da slide illustrative, il sottoscritto ha evidenziato analiticamente la filosofia che sta guidando l'adozione dei provvedimenti ed i positivi risultati raggiunti.
Le società presenti hanno espresso un vivo apprezzamento verso l'attuale governance federale ed in particolare verso il concreto sostegno ai sodalizi sportivi fornito attraverso i visibili investimenti testimoniati dai bilanci federali pubblicati sul sito federale e quindi non smentibili dalle chiacchiere dei soliti, ormai sparuti, bastion contrari!
Anche le societá venete hanno accolto con piacere la volontà federale di produrre un concreto sviluppo qualitativo del pugilato italiano attraverso l'individuazione e la crescita di nuovi talenti. 
In tal senso, è stato ribadito - come già fatto nei precedenti Comitati regionali visitati dal sottoscritto - che la ricerca del talento passa ineluttabilmente attraverso i tecnici e le societa affiliate: unica, vera spina dorsale dell'intero movimento.
Per certificare l'attivitá fin qui svolta dal Presidente e dal Consiglio federale,  sono stati illustrati e commentati i dati del bilancio consuntivo 2018 da cui emergono inconfutabilmente, come sopra detto, gli ingenti investimenti effettuati per implementare il sostegno alle società affiliate e l'attività pugilistica, ordinaria e nazionale, Aob e Pro. 
Lo scrivente ha fatto presente che al prossimo Consiglio federale verranno adottati ulteriori, importanti sostegni alle società e all'attività pugilistica nazionale. 
Le società hanno chiesto di poter ripristinare il tesseramento degli amatori con la formula dei 365 giorni che da la possibilità di tesserare dal mese di settembre, mese in cui inizia l'attività delle palestre. Stante l'impossibilità di attuare tale ripristino, contrario ai principi fondamentali statutari e a quelli dettati dal Coni, il sottoscritto ha invitato il componente della commissione amatoriale, Massimiliano Sarti, a presentare delle proposte al Consiglio federale per ammortizzare almeno i costi dei tesseramenti amatoriali.
Le società hanno chiesto anche di valorizzare l'attività giovanile poiché la stessa è assolutamente propedeutica alla ricerca del talento.
In ultimo, chi scrive ha voluto ancora una volta evidenziare i benefici della riforma concernente il settore dei tecnici sportivi. Riforma che valorizza l'esperienza e la professionalità dei nostri tecnici la cui progressione di carriera non è più ancorata alla discrezionale distribuzione di qualifiche - soprattutto quella di maestro  - che negli anni passati ha suscitato diversi malumori tra gli stessi tecnici. Adesso i passaggi di qualifica sono ancorati, in maniera chiara ed oggettiva, all'anzianitá di insegnamento (quindi all'esperienza) e all'effettuazione di step formativi ovvero corsi di diverso livello.
La riforma ha avuto anche il merito di aver differenziato le mansioni tra le varie qualifiche - le qualifiche inferiori svolgono compiti diversi ed inferiori rispetto alle qualifiche superiori  -  risolvendo una criticità che appiattiva la categoria dei tecnici. Pensate che prima della riforma l'aspirante tecnico svolgeva le stesse mansioni del maestro!!
La stessa riforma ha previsto, in aggiunta, l'elenco dei formatori composto da tutti coloro che - per titoli acquisiti nel corso della loro carriera sportiva - sono abilitati alla docenza nei corsi di formazione/aggiornamento organizzati sotto l'egida federale. 
Prima di concludere, voglio ringraziare il Presidente del Comitato regionale Veneto, i componenti dello stesso Comitato e le splendide società venete.
Adesso incrociamo le dita per i nostri Azzurri impegnati ai Giochi europei di Minsk, sperando che i gufi attenuino i loro influssi!
Il Vice Presidente Vicario 
Dott. Flavio D'Ambrosi

Incontro tra le società del CR Lazio e il VicePres FPI D'Ambrosi

IL MOVIMENTO PUGILISTICO LAZIALE UNO STRAORDINARIO MODELLO DA IMITARE.

Nella giornata odierna, si è svolto il programmato incontro tra lo scrivente e le società pugilistiche laziali. Incontro fissato dal Comitato regionale Lazio - che ringrazio per l’impegno profuso nell’organizzazione dell’evento - ed arricchito dalle premiazioni di atleti e società che si sono distinti per l'attività svolta nel 2018.

Come le societá dei tanti Comitati regionali visitati dal sottoscritto, le società laziali hanno aderito in massa all’incontro, mostrando interesse e vivo apprezzamento per i lusinghieri risultati ottenuti – in questi ultimi due anni - dalla Federazione e verso i tanti provvedimenti emanati a sostegno del movimento pugilistico nazionale.

Nel corso della riunione sono stati anche illustrati i dati relativi alle attività ed ai risultati del movimento pugilistico laziale. Attività e risultati straordinari legati ad un modello gestionale – attuato, ormai da oltre 15 anni, dal locale Comitato regionale - che ha condotto il Lazio ad essere elemento trainante dell’intero movimento pugilistico nazionale.

I dati del 2018 ci dicono che il Lazio ha affiliato ben 160 società (circa il 18 % del totale società affiliate alla F.P.I.), tesserato 6991 persone fisiche tra pugili, arbitri, dirigenti e tecnici sportivi. Le società laziali hanno avuto altresì la capacità di organizzare ben 178 eventi pugilistici di cui 50 Pro.

A tale mastodontica attività è corrisposto anche un numero rilevante di titoli nazionali. Negli ultimi due anni, 2017-2018, gli atleti laziali hanno ottenuto ben 26 Titoli (tra Campionati Italiani, di categoria ed assoluti, e Guanto d’Oro maschile e femminile) e 23 medaglie d’Argento nelle medesime competizioni nazionali

Negli stessi anni (2017-2018) il Comitato regionale Lazio ha potuto distribuire alle società laziali – in virtù delle disposizioni emanate in tal senso dalla Federazione – oltre 82.000,00 Euro provenienti dagli introiti dei corsi di formazione ovvero di aggiornamento. Come ho già spiegato in altri Comitati, le società affiliate stanno fruendo della possibilità di utilizzare, attraverso i Comitati regionali, degli introiti dei corsi di formazione e aggiornamento regionali. Solo nel 2018, tutti i Comitati regionali hanno distribuito alle società affiliate, sotto forma di contributi, circa 180.000,00 euro. Una vera e propria forma di concreto sostegno all’attività delle palestre.

Le società laziali hanno accolto con estremo favore la filosofia che sta guidando la Federazione ed il suo Presidente, Vittorio Lai, incentrata sulla ricerca del talento attraverso le capacità, la quotidiana passione e la professionalità dei tecnici e delle società.

Per tale motivo, la Federazione ha investito – negli ultimi due anni – oltre due milioni di euro per garantire un’adeguata attività nazionale e regionale – totalmente gratuita per gli atleti ed i tecnici – accompagnata da contributi, erogati alle società ed ai tesserati, connessi con l’attività ed i risultati raggiunti.

Dopo l’ondata di affetto ricevuta dalle società laziali, il sottoscritto si recherà, continuando il suo tour presso i Comitati regionali, in Veneto dove il 18 giugno incontrerò le società di quel territorio.

IL V. PRESIDENTE VICARIO

Dott. Flavio D’Ambrosi

La FPI Incontra i COMITATI: Il vice Pres FPI D'Ambrosi in Piemonte

Il movimento pugilistico piemontese è ottima forma.

Cordialità, affetto ed entusiasmo. Così le società pugilistiche piemontesi hanno accolto la mia visita presso il locale Comitato regionale. In presenza del Presidente del Comitato, Prof. Gianni di Leo, del componente delle Commissioni nazionali (giovanile e dei tecnici sportivi), dott. Domenico Virton, e degli altri componenti del Comitato, le società hanno mostrato una viva partecipazione ed un estremo interesse verso le tematiche oggetto del confronto.
Nella relazione appositamente redatta per l'occasione, accompagnata anche da slide illustrative, il sottoscritto ha evidenziato le politiche ed i provvedimenti adottati, fino ad oggi, dal Presidente e dal Consiglio federale a sostegno dell'intero movimento pugilistico italiano.
Le società presenti hanno espresso consenso verso tali provvedimenti ed i significativi risultati raggiunti dalla Federazione in questi ultimi due anni. Nel contempo, hanno manifestato vivo apprezzamento verso la nuova politica federale tesa a sostenere i sodalizi sportivi attraverso concreti e visibili investimenti.
Parimenti, è stata accolta con piacere la volontà federale di produrre un concreto sviluppo qualitativo del pugilato italiano attraverso l'individuazione e la crescita di nuovi talenti. 
In tal senso, è stato ribadito - come già fatto nei precedenti Comitati regionali visitati dal sottoscritto - che la ricerca del talento passa ineluttabilmente attraverso i tecnici e le societa affiliate: unica, vera spina dorsale dell'intero movimento.
Chi scrive ha illustrato anche i dati del bilancio consuntivo 2018 da cui emergono chiaramente ed inconfutabilmente gli ingenti investimenti - effettuati per implementare il sostegno alle società affiliate e l'attività pugilistica, ordinaria e nazionale, Aob e Pro - che tradotti in cifre sono pari a Euro 3.000.000,00 circa.
In tal senso, non va dimenticato che nel biennio 2017/2018, la FPI è riuscita a coprire - in virtù di uno stanziamento di circa 1.000.000,00 di Euro - tutti i costi inerenti la partecipazione dei nostri atleti agli eventi pugilistici nazionali, permettendo così la gratuità di vitto, alloggio e viaggio.
I dati contabili estrapolati dal bilancio e spiegati alle società, stanno dimostrando la bontà dell'attuale gestione federale e, allo stesso tempo, smentiscono chi - senza un solido background nella gestione di una struttura complessa come quella federale - parla di miracolose pozioni da somministrare (in sostituzione degli attuali analgesici!) all'asfittico pugilato che, in realtà, sta dimostrando invece una buona vitalità e competitività a livello internazionale.
Peccato che non si faccia mai menzione del "mecenate" che fornirebbe le nuove risorse, necessarie all'attuazione di tali pozioni, visto che quelle attuali sono impegnate nella quasi totalità - come dimostrano inequivocabilmente i bilanci federali - nella promozione e sviluppo dell'attività pugilistica Aob e Pro mentre la restante, minore parte nel funzionamento degli organi federali, centrali e periferici, tra cui i Comitati regionali.

Noi aspettiamo con fiducia l'avvistamento degli ufo....che ci portino il "mecenate"!
Tornando all'incontro, le società piemontesi hanno espresso l'esigenza di comprimere i costi per i servizi medici, che in molti casi rendono difficoltosa l'organizzazione di eventi pugilistici. Al riguardo, è stato suggerito di ricorrere a fondi integrativi sanitari ovvero ad un apposito stanziamento in bilancio, che possa essere utilizzato per comprimere, sotto forma di contributi, le spese sanitarie connesse all'organizzazione di eventi pugilistici. 
Nell'ottica di implementare la partecipazione al torneo elite II maschile, le società hanno chiesto altresì di abolire le quote di iscrizione versate per gli atleti che si qualificano per la fase nazionale della competizione in argomento. In tal senso, è stato evidenziato dallo scrivente che nel torneo Elite II del 2018, ex senior, sono stati spesi dalla Federazione quasi 49.000,00 e solo 7.840,00 sono stati versati, sotto forma di iscrizione, dalle società partecipanti (quindi un mero 13% della spesa totale). Tuttavia, lo scrivente si è impegnato a portare in Consiglio federale, l'istanza avanzata.
ln virtù dell'incontro con le societá locali, ho potuto verificare la splendida realtà del movimento pugilistico piemontese e di apprezzare l'egregio lavoro svolto dal Comitato regionale e dal suo attuale Presidente ed amico Gianni Di Leo. Presidente con il quale ho condiviso - diversi anni fa, quando ho ricoperto la carica di Presidente del Comitato Regionale Lazio - le battaglie a favore del territorio ovvero delle tante società e dei tanti tesserati che sono la vera anima del movimento pugilistico italiano. Battaglie che continuerò a sostenere senza i minimi tentennamenti. 
Il Vice Presidente Vicario 
Dott. Flavio D'Ambrosi

IL PUNTO DEL VICE PRES. D'AMBROSI: La complessa gestione di una Federazione Sportiva Nazionale. Prima gli uomini e poi i programmi.

Mi capita spesso di imbattermi - soprattutto sui social - in suggerimenti, idee e proposte, più o meno realizzabili, con cui si vogliono risollevare le sorti del movimento pugilistico italiano, garantendogli un futuro roseo, risorse abbondanti, nuovi campioni ed esaltanti eventi pugilistici.
Il tutto perché si continua a percepire - sbagliando a mio modesto parere - una crisi radicale del pugilato Italiano. Modo di pensare che instilla, irragionevolmente, negatività nel vasto popolo di appassionati ed addetti ai lavori.
A fronte di siffatto pessimismo, potremmo sicuramente rispondere che negli ultimi dieci anni il pugilato italiano ha dimostrato - grazie allo spessore qualitativo delle nostre società e tecnico dei nostri maestri - di essere sicuramente competitivo, da qualche anno anche con le donne, a livello internazionale. 
Poi potremmo citare nel dettaglio i numerosi provvedimenti presi, in questi ultimi anni, a favore dell'intero movimento pugilistico italiano, sia esso Pro che Aob, e del nuovo forte interessamento,  suscitato dalla ritrovata vitalità dello stesso movimento, che nutrono le maggiori emittenti televisive nei confronti della nobile arte italiana. 
Come testimoniano i bilanci consuntivi 2017 e 2018, la Federazione ha investito, nell'ultimo biennio, oltre 6.000.000,00 di Euro per l'attività delle Rappresentative Azzurre, per l'attività pugilistica Pro ed Aob (nazionale ed ordinaria), per il funzionamento dei Comitati regionali e per i supporti forniti alle società affiliate in termini di servizi arbitrali, premi medaglia, contributi ed indennità per la partecipazione ai vari eventi nazionali che la Federazione riesce ancora a far fruire gratuitamente ai suoi tesserati.
In questo mio intervento, voglio invece tentare, ancora una volta, di costruire un percorso comune con chi percepisce troppo negativamente la situazione del movimento pugilistico, fiaccando le energie e la passione degli addetti ai lavori.
Fermo restando che tutto può essere migliorato nei vari processi gestionali - anche con proposte formulate dalla base del nostro movimento (tecnici e società) - è necessario, se si vuole costruire un movimento unito, partire da un assunto: "la gestione di una Federazione ovvero di un vasto movimento, come quello pugilistico, è uno dei processi più difficili ed articolati del mondo sportivo".
Gestione che richiede - anche in coloro che ambiranno, un domani, a fare i dirigenti federali - conoscenze, capacità di sintesi tra le varie istanze che provengono degli addetti ai lavori ed esperienza maturata dall'esercizio della dirigenza in ambito territoriale (preferibilmente all'interno dei Comitati regionali).
Tra l'altro, il dirigente federale deve conoscere - per le inevitabili responsabilità che porta tale carica - anche i delicati procedimenti amministrativo contabili, utili alla gestione e distribuzione delle risorse, che hanno come epilogo la redazione dei bilanci "preventivo e consuntivo".
Chi segue con attenzione tali procedimenti e sa leggere i bilanci, sa benissimo che per far decollare nuove iniziative - per esempio aumentare i contributi alle societa o alzare i rimborsi per i servizi arbitrali - non esiste altra strada, attualmente, se non quella di spostare da un capitolo di bilancio all'altro le risorse disponibili. Per fare un esempio, solo poco tempo fa serpeggiava una corrente di pensiero che avrebbe voluto togliere l'attuale stanziamento (pari a circa 600.000,00 euro) - con cui pugili e tecnici partecipano gratuitamente ai 14 eventi nazionali - per spostarlo sull'organizzazione di eventi pugilistici. Un'ipotesi assurda che il Presidente Lai e tutto il Consiglio federale hanno rigettato con forza al mittente!
Per tale motivo, oggi i nostri sforzi gestionali devono essere diretti, prioritariamente, ad individuare ulteriori risorse, magari provenienti da sponsor, che possano soddisfare, già dal prossimo futuro, le esigenze dei componenti più importanti del movimento (atleti, tecnici società), senza intaccare l'attuale organizzazione ed i benefit che vengono erogati.
Proprio per incrementare le risorse, il Consiglio federale sta tentando di rilanciare il mondo Pro attraverso un serio e concreto progetto - gestito dalla società Artmediasport - che riavvici le maggiori emittenti televisive e, si spera, nuovi ed importanti sponsor.
In tale ottica, ritengo fondamentale tracciare una strada comune e, come io auspico da tempo, trovare una larga intesa - che magari sbocchi in un unico candidato Presidente alle prossime elezioni - individuando i soggetti più adeguati con cui realizzare un programma dettagliato di misure ed interventi da attuarsi nel prossimo quadriennio.
In altre parole, ritengo che prima dei programmi sia necessario individuare gli attori ovvero coloro che avranno le qualità per gestire la complessa macchina federale. Qualità che deve essere testimoniata, a mio parere, dal possesso di alcuni fondamentali requisiti tra cui:
1) umiltà, intensa passione e pazienza nel costante dialogo con le società ed i tecnici;
2) conoscenze manageriali non scevre da nozioni nel campo giuridico, amministrativo e contabile;
3) capacità di sintesi delle varie istanze che provengono dal territorio, poiché le stesse istanze sono spesso in conflitto tra loro;
4) comprovata onestà di chi vuole gestire un Ente che comunque deve rendere conto della gestione di soldi pubblici;
5) saper attuare, quindi, una politica gestionale che deve essere sempre mirata all'interesse generale del movimento pugilistico italiano e non tesa a soddisfare l'interesse del singolo tesserato e della singola società o, peggio ancora, dello stesso dirigente federale;
Per quanto mi riguarda, ritengo che l'onestà e la capacità di perseguire l'interesse generale debbano essere le caratteristiche prioritarie delle figure dirigenziali finanche del Presidente che da "buon pastore" deve essere scevro, nella gestione federale, da qualsiasi interesse personale soprattutto di natura economica.
Il Presidente Lai e tutti gli attuali dirigenti federali, centrali e periferici, incarnano tali qualità e per il prossimo quadriennio credo che il grande popolo del pugilato meriti ancora uomini che sappiano navigare nella direzione imposta dal "bene comune e dal rispetto delle regole".
Intanto, cominciamo a percorrere l'ultima parte di questo quadriennio che ci vedrà impegnati in prima linea - atleti, tecnici, società e Federazione - fino al mese di dicembre 2020 con il nuovo progetto Pro, gli eventi nazionali, l'attivitá ordinaria e l'importante tappa dei Giochi olimpici di Tokyo.
Il Vice Presidente Vicario
Dott. Flavio D'Ambrosi

Resoconto Consiglio Federale FPI, Roma 13 Aprile 2019

Ottima prospettive e forse una ritrovata unità d'intenti.
Si è celebrato il secondo consiglio federale del 2019. Tante le novita per il movimento pugilistico italiano che gia ad inizio anno ha manifestato tutta la sua vitalità nei primi tornei nazionali. Pensate che sono stati ben 306 i pugili Aob - in rappresentanza di ben 210 associazioni - che hanno partecipato, sempre gratuitamente, ai Tornei nazionali femminile e A. Mura. 
La vitalità del movimento pugilistico è testimoniata anche dal significativo incremento delle società affiliate che sono cresciute del 7% rispetto al primo trimestre del precedente anno, attestandosi a 905 contro le 815 del primo trimestre 2018. Un incremento che ha riguardato anche gli eventi pugilistici ed il numero di tesserati tra cui i pugili Pro.
Ciò testimonia quanto la federazione sia ancora ricercata ed appetibile nonostante qualche Ente di promozione eserciti, in violazione dello Statuto Coni, l'attività pugilistica che, ricordiamolo, è di esclusiva pertinenza della F.P.I.
Il dato piu positivo è però l'utile d'esercizio registrato bilancio consuntivo del 2018, pari a Euro 178.826,29. Un dato straordinario se si prendono in considerazione i cospicui investimenti fatti dalla Federazione a favore del movimento pugilistico, nel biennio 2017/2018.
In particolare, il bilancio consuntivo 2018 - approvato dal Consiglio con parere positivo del Collegio dei revisori dei conti - ci dice altresi che oltre 4.600.000,00 euro sono stati destinati all'attivita sportiva ovvero delle Nazionali, all'attività pugilistica ordinaria, pro ed aob, ai premi e contributi erogati a pugili, tecnici e società nonchè al sostegno delle nostre strutture. 
Peraltro, la Federazione è stata capace, contraendo alcune spese (quelle relative ai costi di funzionamento), di ottenere dei risparmi e quindi di produrre, come sopra detto, un utile d'esercizio che sarà riassegnato agli organi periferici per essere investito nell'attività pugilistica regionale.
L'altra importante novità, emersa dal Consiglio federale, è la straordinaria sinergia instaurata dalla Federazione con la società Artmediamix ovvero con la nuova branca Artmediasport che sta permettendo un vero e proprio salto di qualità del movimento Pro. Tale sinergia - che ha prodotto in pochi mesi anche un aumento dell'utenza fruitrice di spettacoli pugilistici in televisione - sta valorizzando il brand Fpi ovvero il movimento pugilistico italiano e nello stesso tempo sta incrementando le capacità della raccolta pubblicitaria a favore dell'attività soprattutto quella Pro.
Finalmente, con l'ausilio e la consulenza di Artmediasport, la Federazione e le societá organizzatrici stanno avendo accesso alle maggiori emittenti televisive - Rai (con la quale la Federazione sta finalizzando un accordo quadro), Eurosport e Mediaset - a cui si aggiunge DAZN che gia dal 2018 trasmette eventi pugilistici in virtù di un accordo con la società Opi 82. 
La stessa Artmediasport sta lavorando per portare grandi sponsor - alcuni dei quali hanno gia mostrato il loro concreto interesse - che sosterranno ed alimenteranno il movimento Pro. Il tutto a favore di società, pugili e tecnici che saranno coinvolti in progetti di comunicazione, portando in tv le esperienze pugilistiche che quotidianamente maturano nelle loro palestre.
La terza importante novità approvata dal Consiglio e l'inserimento di alcuni tesserati - proposti dal Presidente Lai su indicazione del Consigliere Giuseppe Macchiarola - nelle Commissioni amatoriale, giovanile, pro e comunicazione. 
In merito a quest'ultima commissione, mi fa piacere che il nominativo indicato ed approvato dal Consiglio, sia il campione Alessandro Duran che sono sicuro potrà portare la sua esperienza, maturata nell'ambito delle emittenti televisive, al già collaudato Team della comunicazione federale composto da Michela Pellegrini, Tommaso Cavallaro ed i giornalisti Stefano Buttafuoco, Alfredo Bruno e Remo D'Acierno. Con Alessandro Duran cercheremo anche di esaltare il lavoro di Dazn nei confronti del pugilato italiano, inaugurato da Salvatore Cherchi e dalla Società Opi 82.
Spero che tale avvicinamento ci possa portare alla mia tanto auspicata unione dell'intero movimento pugilistico italiano - da maturare, a mio modesto avviso, anche in seno alla prossima Assemblea elettiva del 2020 - che deve poter fruire di tutte le preziose risorse e la tanta passione che fanno parte del nostro glorioso movimento.
Prima di segnalarvi nel dettaglio i provvedimenti approvati dal Consiglio, mi preme evidenziare la saggia decisione del Presidente Lai che fin dall'inizio del suo mandato ha voluto fornire i giusti riconoscimenti agli atleti che hanno fatto la storia del pugilato, nazionale ed internazionale, consegnando tra l'altro la cintura ai Campioni Italiani che nel passato non avevano potuto ritirarla. 
In tale ottica, il Presidente ha anche proposto al CONI diversi nominativi che dovrebbero essere insigniti dei riconoscimenti previsti per i grandi atleti. Tra questi, il Presidente Lai ha individuato anche il Campione del mondo e Campione Europeo dei pesi massimi leggeri, Massimiliano Duran che è stato proposto per la massima onoreficienza del Coni: il Collare d'Oro. 
Accanto a Massimiliano Duran, verranno proposti per le premiazioni, fino alla fine del quadriennio, anche altri grandi campioni perché questo sia un quadriennio da ricordare.
Come promesso, vi segnalo adesso i provvedimenti approvati dal Consiglio:
1) approvazione Bilancio consuntivo 2018;
2) nomina nuovi componenti all'interno delle commissioni;
3) formalizzata la collaborazione con Artmediamix e l'intero nuovo progetto di comunicazione della Fpi;
4) aumento delle diarie e dei premi a favore dei pugili convocati in Nazionale e a favore delle società e dei tecnici degli atleti;
5) preso atto della bozza di classificazione, redatta dalla competente commissione, che servirà per l'inserimento dei disabili nell'attività pugilistica;
6) rifinanziato con euro 40.000,00 il torneo cinture Pro;
7) aggiornata la quota di fideiussione a garanzia delle borse dei pugili Pro;
8) conferite benemerenze a tecnici sportivi;
9) anche i pugili Elite potranno indossare il caschetto, nell'attività ordinaria, se i loro tecnici si accordano in tal senso;
10) gli Youth al secondo anno di tesseramento potranno incontrare gli Elite II;
11) i premi alle società inserite nella classifica 2018, saranno esclusivamente in denaro. Lo stanziamento per i premi è pari ad euro 53.000,00;
12) per la futura classifica del 2019, le società saranno premiate, separatamente, per l'attività agonistica, per l'organizzazione degli eventi, per l'attività giovanile e per quella amatoriale. Inciderà sulla classifica anche l'attività dei pugili Pro tesserati con le società;
13) approvati i premi ai tecnici e agli atleti per il 2019, pari a 43.000,00 circa;
14) affidati tutti gli eventi nazionali fino alla fine del 2019;
15) approvate le modifiche al regolamento attività giovanile;
16) approvata la partecipazione all'evento Rimini Wellness.
Il Vice Presidente Vicario 
Dott. Flavio D'Ambrosi

IL MOVIMENTO PRO METTE LE ALI - Il Punto del Vice Pres. D'Ambrosi

Chiusa la stagione dei profeti e delle formule magiche, il movimento Pro ha ricominciato a volare con apprezzabili spettacoli pugilistici organizzati con accurata professionalità.

La strategia messa in campo dal mese di settembre u.s., ha prodotto da subito le giuste sinergie tra Federazione e società organizzatrici tanto che oggi il pugilato sta acquisendo nuovamente quell’appetibilità – che da sempre ha caratterizzato il suo passato – per le maggiori emittenti televisive. 

Peraltro, già agli inizi del quadriennio il Consiglio federale è intervenuto con decisione a sostegno dell’intero movimento Pro, adottando provvedimenti che stanno contribuendo in maniera significativa al rilancio dell’intero settore: dalle incisive modifiche regolamentari – suggerite dalle società organizzatrici ed elaborare sapientemente dalla competente Commissione – ai cospicui sostegni economici che, dal 2017 ad oggi, superano i 400.000,00 Euro.   

Le società organizzatrici ed il settore comunicazione F.P.I. hanno poi fatto il resto, strutturando un’efficiente collaborazione che ha restituito innanzitutto alle parti in campo “compiti e responsabilità” ed ha disegnato una corretta sinergia tra struttura federale e società organizzatrici.     

All’insegna di tale strategia, la società organizzatrice “Opi 82” – condotta dall’esperto Salvatore CHERCHI - ha concluso uno straordinario accordo con l’emittente DAZN.

Sulla scorta del ritrovato entusiasmo e con il supporto federale, anche le altre società organizzatrici – da Davide Buccioni a Mario Loreni – hanno cominciato ad instaurare interessanti e proficui rapporti con le altre emittenti televisive: da Eurosport alla Rai.

Il vero decollo è avvenuto, tra l'altro, grazie alla collaborazione che la Federazione ha intrecciato con la società Artmediasport – guidata da Gian Marco Sandri – che sta aprendo scenari inimmaginabili, fino a qualche mese fa, per tutto il movimento pugilistico italiano.

In virtù di tale collaborazione, la Federazione ha avuto la possibilità di aprire concreti e reali rapporti con le emittenti televisive, attraendo sponsor e nuove vincenti partnership.

Proprio per questo, nel prossimo Consiglio federale, verrà esaminata la possibile strutturazione di un rapporto continuo con la società Artemediasport, consolidando i passaggi e le iniziative fin qui sviluppate.

Un'altra battaglia è vinta; adesso spediti verso i prossimi appuntamenti che ci porteranno ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020.  

IL VICE PRESIDENTE VICARIO

Dott. Flavio D’Ambrosi

F.P.I. - SOSTEGNO CONTINUO ALLE SOCIETA'

In attesa che il prossimo Consiglio Federale definisca i premi da attribuire alle società, in relazione alla Classifica di Merito Generale 2018, la Federazione sta terminando la distribuzione - attraverso i competenti Comitati Regionali - del materiale sportivo (guanti, paradenti, maschere, conchiglie, bendaggi) inerente la classifica delle società 2017. In particolare, è stato destinato alle prime 200 società - risultanti dalla predetta classifica del 2017 – del materiale sportivo per un valore commerciale complessivo di circa 65.000 Euro. Tale materiale si va ad aggiungere a quello già distribuito nel precedente anno, sempre in relazione alla classifica di merito 2017, ed ai contributi erogati (€ 41.500) in funzione della posizione di classifica ricoperta dalle società nella citata classifica. In sostanza, la Federazione ha fornito alle prime 200 società della classifica generale 2017, un sostegno significativo - tra contribuiti e materiale - pari ad un valore di oltre 100.000 euro.

Il partner Sting International “Fornitore Ufficiale Boxing Equipment” della F.P.I. con sede in Australia, che aveva già consegnato il materiale omologato da combattimento alle prime 30 società, ha voluto fortemente recapitare il restante materiale tecnico - seppur con ritardo per difficoltà di carattere produttivo e logistico - che comprende un kit con tra l’altro guanti e maschere da allenamento di ottima qualità che le società sapranno sicuramente apprezzare. 

Come sopra accennato, nel prossimo Consiglio Federale si definiranno le modalità di erogazione dei premi inerenti Classifica di Merito Generale 2018. Anche per quest'anno, le prime 200 ASD/SSD saranno premiate per l'attività pugilistica svolta sia in ambito partecipativo che organizzativo. A tal proposito, nel bilancio di previsione 2019 è stato appostato uno specifico stanziamento pari a Euro 53.800 per contributi economici liquidati alle ASD/SSD e/o accreditati  nell’economato Coninet per il pagamento di tesseramenti, tasse gara e tutti ciò che è connesso con l'attività pugilistica. Inoltre ai suddetti premi si aggiungerà una fornitura di abbigliamento sportivo (divise da gara) prodotta dallo Sponsor Tecnico Boxer des Rues . 

Nonostante qualche Ente cerchi di "scopiazzare" la nostra attività, la Federazione Pugilistica Italiana rimane l'unica struttura in Italia - a cui il CONI ha riconosciuto l'esclusività nella gestione del pugilato - in grado di garantire un concreto sostegno alle tante ASD/SSD affiliate che quotidianamente sono impegnate nella pratica del "pugilato olimpico"....il vero pugilato.

IL VICE PRESIDENTE VICARIO F.P.I.

Dott. Flavio D'Ambrosi

L'Abruzzo pugilistico è in continua crescita - Incontro del VicePres. D'Ambrosi con le società del CR FPI Abruzzo Molise

Continua il tour tra i Comitati regionali e le società affiliate. Dopo la Toscana è la volta dell'Abruzzo dove nella giornata del 9 marzo u.s. il sottoscritto ha incontrato, in un incontro programmato dal Presidente del Comitato Regionale, le società locali ed i tecnici.
Come di consueto, le società hanno partecipato con vivo interesse ed estremo calore all'incontro nel corso del quale sono state evidenziate le politiche ed i provvedimenti adottati, fino ad oggi, dal Presidente, Vittorio Lai, e dal Consiglio federale a sostegno dell'intero movimento pugilistico italiano.
Le società hanno apprezzato ed accolto con compiacimento i risultati raggiunti in questi due anni di gestione della Federazione, nonché la nuova politica federale tesa a sostenere i sodalizi sportivi attraverso concreti e visibili investimenti.
Parimenti, è stata accolta con estremo piacere la volontà federale di produrre un concreto sviluppo qualitativo del pugilato italiano attraverso l'individuazione e la crescita di nuovi talenti. 
In tal senso, è stato ribadito, come già fatto in altri Comitati, che la ricerca del talento passa ineluttabilmente attraverso i tecnici e le societa affiliate: unica, vera spina dorsale dell'intero movimento.
I presenti hanno manifestato gradimento anche verso i provvedimenti, adottati dal Consiglio federale, tesi a consolidare ed in alcuni casi ad implementare gli investimenti per l'attività, ordinaria e nazionale, Aob e Pro.
In tal senso, non va dimenticato che nel biennio 2017/2018, la FPI è riuscita a coprire tutti i costi inerenti la partecipazione dei nostri atleti agli eventi pugilistici nazionali, permettendo così la gratuità di vitto, alloggio e viaggio.
Peraltro, le società abruzzesi hanno espresso l'esigenza di comprimere i costi per i servizi medici, che in molti casi rendono difficoltosa l'organizzazione di eventi pugilistici.
Sempre nell'ottica di ammortizzare i costi per l'attività, è stato chiesto inoltre di apportare una modifica al regolamento sanitario che lo scrivente si è impegnato a sostenere in Consiglio federale. 
L'incontro ha dato la possibilità al sottoscritto di verificare la splendida realtà del movimento pugilistico abruzzese e di apprezzare l'encomiabile lavoro svolto dal Comitato regionale e dal suo attuale Presidente, Mariangela, che con impegno e professionalità sta riuscendo a consolidare la crescita pugilistica della Regione. 
Il Vice Presidente Vicario 
Dott. Flavio D'Ambrosi

Resoconto Consiglio Federale FPI, Roma 2 Febbraio 2019

Il primo Consiglio federale FPI 2019.

Nella giornata odierna si è svolto il primo Consiglio federale del 2019 che ha avuto la gradita sorpresa della visita del Presidente del Coni, Dott. Giovanni Malagò, il quale ha evidenziato gli ottimi rapporti tra il Comitato olimpico e la F.P.I., riconoscendo anche la qualità del lavoro svolto, in questo quadriennio, del Presidente Lai e dell'intero Consiglio.
All'inizio dei lavori, sono stati ascoltati due pugili Pro che hanno chiesto concreti interventi a tutela degli atleti per evitare palesi violazioni contrattuali da parte di Società Organizzatrici affiliate. A tal proposito, la Federazione ha preso l'impegno di verificare la possibilità di porre in essere atti di recupero per il mancato percepimento delle borse e, per il futuro, di fissare una serie di garanzie a salvaguardia dell’effettivo adempimento di quanto contrattualmente stabilito. 
Nell'ambito del Consiglio è stato anche ascoltato il rappresentante della società Artmediamix, Giammarco Sandri, che ha illustrato le eccellenti prospettive del pugilato Pro di trasmettere gli eventi più importanti sulle maggiori emittenti televisive, le quali hanno riconosciuto la qualità e l'importanza del movimento pugilistico italiano.
Il Presidente ha poi fatto il punto sull'attività 2018 che ha visto la Federazione vincente a livello internazionale, con ben 45 medaglie ottenute nei vari Campionati e tornei internazionali, un significativo rilancio del Settore Pro e, non ultimo, un consolidamento degli stanziamenti per l'attività pugilistica nazionale che nel 2018 hanno superato il milione di euro. 
Nel proseguire i lavori, il Consiglio federale ha deliberato i seguenti provvedimenti:
1) approvazione del bilancio preventivo all'unanimità in cui sono stati stanziati, tra l'altro, euro 630.000,00 circa per l'attività sportiva nazionale (Campionati e Tornei nazionali) che permetterà alle società affiliate e ai nostri tesserati di fruire, gratuitamente, di vitto, alloggio ed il rimborso delle spese di viaggio. A tale stanziamento, si aggiungono gli altri interventi di spesa a favore delle società quali la previsione di contributi per i premi connessi alle medaglie ottenute (euro 380.000,00 circa), spese per i servizi arbitrali (euro 260.000,00 circa), contributi legati alla classifica generale delle società (euro 122.000,00 circa), contributi indiretti, sempre a favore delle società, erogati dai Comitati Regionali e derivanti dagli introiti connessi ai corsi di formazione ed aggiornamento (euro 220.000, circa). Altri stanziamenti sono stati previsti a sostegno del movimento Pro (euro 107.000 circa, comprese le mancate entrate derivanti dall'abolizione delle tasse per l'organizzazione di eventi Pro), per il funzionamento dei Comitati regionali, per l'attività giovanile ed il settore amatoriale. Il Consiglio ha preso anche l'impegno di stanziare, nel corso dell'anno, un importo integrativo per lo svolgimento del Torneo delle cinture Pro;
2) approvazione degli staff tecnici delle Nazionali assolute, e rinvio sulle nomine dei responsabili delle Nazionali di categoria;
3) assegnazione del primo e del secondo torneo nazionale in calendario;
4) modifiche ai regolamenti del settore Aob e del settore Pro;
5) obbligo per le società organizzatrici di accendere una fideiussione bancaria a garanzia degli importi economici dovuti ai pugili, svincolo automatico dei pugili dalle società che non mantengano gli accordi economici e versamento di una percentuale si pugili nel caso di mancata organizzazione;

6) possibilità per tutte le società AOB affiliate di organizzare i Campionati italiani Pro, qualora siano in possesso degli stessi requisiti richiesti alle società organizzatrici;

7) approvata l’erogazione di contributi per grande eventi Pro.

Il V. Presidente Vicario

Dott. Flavio D'Ambrosi

Il Punto di fine anno sul movimento pugilistico Nazionale del VicePresidente FPI D'Ambrosi

Un atleta di livello si contraddistingue soprattutto dalla determinazione che accompagna in ogni istante la sua carriera. Fin dall'inizio del nuovo quadriennio ovvero da quell'assemblea elettiva celebrata nel mese di febbraio 2017, il governo federale è stato animato da una significativa determinazione e da un chiaro intento: riportare il pugilato italiano, sia pro che aob, ai massimi livelli. Per far questo è stata scelta l'unica via che una Federazione può adottare: il massimo supporto alle società ed ai tecnici che insieme sono il midollo spinale dell'intero movimento pugilistico italiano.

Ispirato da tale convinzione, il Presidente Lai e la sua squadra di governo hanno adottato una strategia semplice ed estremamente ragionevole: orientare le risorse federali in quelle iniziative e provvedimenti che siano utili a crescere una nuova leva di pugili, uomini e donne, facilitando quel necessario ricambio del parco atleti.

Tradotto in concreto, la Federazione ha investito, in due anni (2017 e 2018), circa 1.100.000,00 euro per lo svolgimento di Campionati e tornei nazionali, ed ha supportato l'attività ordinaria con oltre 500.000,00, sempre nei due citati anni, accollandosi i costi dei servizi arbitrali. 

Nell'ottica di implementare l'attività agonistica, sono state investite ingenti risorse dedicate a premiare atleti, tecnici e società per i risultati conseguiti a livello nazionale ed internazionale. Altre risorse sono state, altresì, incanalate verso l'attività giovanile, che negli ultimi due anni ha avuto una crescita considerevole, ai collegiali regionali dedicati agli schoolboys ed ai campus verso i quali tanti tecnici e giovanissimi atleti hanno mostrato un alto gradimento.

I risultati di una politica che ha come obiettivo prioritario l'individuazione di nuovi e promettenti pugili - ovvero nuovi talenti - ha già partorito i suoi primi risultati: ben 42 medaglie conquistate dalle Rappresentative Azzurre. Medaglie conquistate soprattutto nei Campionati internazionali di categoria (schoolboys, junior e youth). Qui mi permetto di dire, in virtù della mia esperienza da dirigente sportivo, che tali vittorie sono il termometro che misura la qualità futura del movimento. Non è difficile comprendere quanto sia importante avere giovani atleti che sanno imporsi nei vari Campionati e tornei internazionali e che potrebbero essere i futuri medagliati olimpici e/o Pro. La disciplina sportiva che non ha oggi giovani talenti non ha futuro!

Come più volte evidenziato, anche il settore Pro è stato oggetto di cospicui investimenti: in circa due anni, 300.000,00 euro sono stati utilizzati a supporto del movimento che, anche 2019,  beneficierá di ulteriori stanziamenti pari a circa 75.000,00 euro. Mi preme evidenziare che le risorse investite nel settore Pro, hanno come esclusiva fonte la Federazione. Nessuno ha portato risorse dall'esterno anche se qualcuno continua ingenuamente a crederlo! 

In virtù di tale ingente investimento a favore dei Pro, mai riscontrato da circa 20 anni a questa parte, e di un cambio radicale di strategia da parte della Federazione - avvenuto nel mese di settembre u.s, grazie al quale ognuno (Federazione e società organizzatrici) si è riappropriato del legittimo ruolo - il movimento ha avuto un significativo impulso che ne ha aumentato la qualità anche dal punto di vista mediatico.

Nei fatti, le società organizzatrici hanno finalmente trovato - da sole e senza l'aiuto di nessuno! - la strada per collocare il prodotto pugilato in importanti emittenti televisive. In particolare, la OPI ha saputo, da sola ovvero con l'intuito e la sagacia di Cherchi, agganciare il pugilato italiano alla nuova piattaforma Dazn. Peraltro, l'evento del 14 dicembre u.s., organizzato egregiamente dalla BBT,  è andato in onda su Eurosport grazie all'ottimo lavoro dell'Agenzia Artemediamix e, senza presunzione, all'eccellente lavoro del settore comunicazione della F.P.I.

Nel futuro, alle società organizzatrici più virtuose la Federazione continuerà a fornire comunque il giusto supporto economico come è stato fatto per gli ultimi eventi.

Anche dal punto di vista regolamentare, in questi due anni il Consiglio Federale ha prodotto importanti novità tra le quali: 1) una maggiore tutela dei pugili Pro, soprattutto nel pagamento delle borse; 2) la sospensione cautelare del pugile AOB, che evita il fermo dello stesso pugile e quindi gli oneri connessi al reintegro; 3) la riforma del settore dei tecnici che valorizza professionalità e competenze acquisite con l'esperienza pratica, differenziando le mansioni tra le nuove qualifiche.

La Federazione ha consolidato, inoltre, il sostegno ai Comitati regionali, confermando i budget di funzionamento e la possibilità di utilizzare i proventi dei corsi regionali di formazione, a favore dell'attività pugilistica ordinaria delle società. Dal 2019, il Consiglio federale si è preoccupato anche di implementare la garanzia assicurativa dei nostri tesserati attraverso una polizza che ha previsto un aumento dei massimali ed un abbassamento delle franchigie. Il tutto con un modestissimo ritocco del costo affiliativo di per se ampiamente al di sotto di quello praticato da altre Federazioni olimpiche.

Su sollecitazione di diversi tesserati, sta prendendo vita la riforma regolamentare del settore arbitri giudici che, nelle intenzioni, dovrà incrementare la qualità dei verdetti ed operare anche il giusto ricambio della classe degli arbitri giudici. In tal senso, il Cesag, guidato dalla mano esperta e di qualità dell'arbitro internazionale Massimo Barrovecchio, ha già redatto una bozza di regolamento che dovrà essere portato all'attenzione del prossimo Consiglio Federale.

Per gli anni a seguire, ci attendono altre significative sfide che affronteremo sempre con il massimo impegno e nell'esclusivo interesse del movimento pugilistico. Tra le tante, il reperimento di nuove risorse utili a mantenere il pieno sostegno alle società affiliate. In tal senso, vorrei ricordare che la F.P.I. è l'unica Federazione in Italia che si è fatta carico di tutti i costi per la partecipazione dei nostri tesserati agli eventi nazionali (Campionati e Tornei), senza prevedere tasse gara che invece sono ormai una costante negli altri Enti sportivi.

Voglio concludere il mio articolo, ringraziando tutto il movimento pugilistico -  atleti, società, tecnici, arbitri, commissari di riunione e medici - per la passione che quotidianamente li accompagna e per gli straordinari risultati raggiunti. Ringrazio, inoltre, tutti i Comitati regionali ed i dipendenti della F.P.I. per l'incensante lavoro a sostegno di tutta la macchina organizzativa federale.

Vorrei continuare a sognare, come all'inizio del mio mandato da V. Presidente, un movimento pugilistico unito.....e mi piacerebbe che questa idea fosse abbracciata da tutti, ripartendo proprio dalla festa più sentita dell'anno. Sono certo che l'unione di pensieri e posizioni differenti non è un'utopia ma una sapiente scelta che rafforzerebbe, attraverso un'auspicata sintesi, il pugilato italiano. 

I migliori Auguri natalizi, a nome mio e di tutto il Consiglio federale, allo straordinario movimento pugilistico.

Il Vice Presidente Vicario

Dott. Flavio D'Ambrosi

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