Il Credito Sportivo ha predisposto la terza misura di liquidità emergenziale, che si completa oggi con l’avvio della nuova misura di liquidità per investimenti,. Infatti, a seguito della conversione in legge (L. 106/2021) del Decreto del 25 maggio 2021 n. 73, meglio conosciuto come Decreto Sostegni bis, che ha rifinanziato e prorogato l’operatività fino al prossimo 31 dicembre dei Comparti per finanziamenti di liquidità del Fondo di Garanzia e del Fondo per contributi negli interessi, affidati all’Istituto per il Credito Sportivo in gestione separata.
IL Credito Sportivo continua così il percorso a supporto delle Istituzioni sportive e delle realtà che operano a vario livello sul territorio, con la misura LIQUIDITA’ III, grazie alla quale potrà erogare fino a 225 milioni di euro di finanziamenti a tassi agevolati, attraverso le seguenti linee di prodotto:
MUTUO LIQUIDITA’ ASD SSD 30k
Beneficiari: Associazioni Sportive Dilettantistiche e Società Sportive Dilettantistiche iscritte al registro CONI o alla Sezione parallela CIP da almeno un anno ed in possesso dei requisiti previsti per l’ottenimento delle incentivazioni pubbliche
Importo: da 3.000 a 30.000 euro, nella misura massima consentita del 25% dell’ammontare dei ricavi risultanti dal bilancio o dal rendiconto 2019
Finalità: esigenze straordinarie dovute alla crisi COVID-19 per sostenere costi del personale o capitale circolante
Per chi ha già usufruito di un finanziamento fino a 30 mila euro con le precedenti misure di liquidità del Fondo di garanzia ICS o del Fondo PMI sarà possibile ottenerne uno nuovo pari alla differenza tra € 30.000,00 e quanto già percepito, ma la somma degli importi non può eccedere il limite del 25% del fatturato del bilancio o rendiconto 2019.
MUTUO LIQUIDITA’ ASD SSD 300k
Beneficiari: Associazioni Sportive Dilettantistiche e Società Sportive Dilettantistiche iscritte al registro CONI o alla Sezione parallela CIP da almeno un anno e in possesso dei requisiti previsti per l’ottenimento delle incentivazioni pubbliche
Importo: da 30.000 fino a 300.000 euro per le SSD e da 30.000 a 60.000 euro le ASD per costi del personale o capitale circolante e fino a 20.000 Euro per investimenti, nella misura massima consentita del 25% dell’ammontare dei ricavi risultante dal bilancio o dal rendiconto 2019 o del fabbisogno per costi del capitale di esercizio nei successivi 18 mesi, nel caso di piccole e medie imprese, e nei successivi 12 mesi, nel caso di grandi imprese da attestare mediante autocertificazione.
Finalità: esigenze straordinarie dovute alla crisi COVID-19 per sostenere costi del personale, capitale circolante o investimenti.