Forse qualcuno non ha ancora compreso lo sforzo che la Federazione Pugilistica Italiana sta portando avanti, in questi 4 mesi, per ridare dignità all'immagine del pugilato Pro.
Lavoro atto a consentire, dopo anni, che il movimento pugilistico, e tutti gli attori in esso presenti, godano nuovamente di quella visibilità che la nobile arte merita.
Per fare ciò la FPI sta lavorando alacremente su vari piani: Sono stati sottoscritti accordi con emittenti televisive, si cercano intese con società che permettano di fruire degli eventi televisivi via web, si sta sondando il mercato per nuove sponsorizzazioni. In poche parole, il Presidente, il Consiglio federale, le società, i tecnici ed i pugili stanno collaborando per supportare il movimento pugilistico e onorarne la sua tradizione che si basa su principi sani tra cui il rispetto dell'avversario e delle regole, come dimostrato ieri dai due pugili - Manco e Spada - sul ring di Ugento, sul quale hanno dato vita a un bellissimo incontro di pugilato, rovinato poi da degli stolti che hanno dato vita a un bieco spettacolo, purtroppo ripreso e mandato in onda in tutta Italia. Scene che non appartengono al nostro grande Sport.
Cosa dire a queste persone? La FPI fa sapere che i competenti Organi federali sono già al lavoro per individuare sia i responsabili che le responsabilità. Il tempo della tolleranza è oramai giunto al termine".
FPI