Sabato 13 gennaio H 11 a Roma, presso la Sala (PianTerreno) del Palazzo delle Federazioni di Viale Tiziano 74, ha avuro luogo una Riunione dei rappresentanti Regionali FPI dei Tecnici Sportivi. Al meeting hanno presenziato: Vittorio Lai, Presidente FPI, Enrico Apa, VicePresidente FPI, Flavio D'Ambrosi, Vice Presidente FPI, Alberto Tappa, Segretario Generale FPI, Biagio Zurlo, Coordinatore Settore Tecnici Sportivi, Domenico Virton, Componente Settore Tecnici Sportivi, Massimo Scioti, Componente Settore Tecnici Sportivi
"Nella giornata del 13 gennaio, si è svolta la programmata riunione con i rappresentanti regionali dei tecnici sportivi.
Nel corso della riunione (la prima organizzata nella storia della FPI, almeno negli ultimi 10 anni), sono stati discussi diversi argomenti tra cui la riforma dell'assetto ordinamentale e regolamentare della categoria dei tecnici sportivi.
Tale riforma, che sarà portata all'approvazione del prossimo consiglio federale, mira a valorizzare l'esperienza, la professionalità e la formazione degli appartenenti alla categoria dei tecnici, distinguendo, anche marcatamente, le competenze e le attribuzioni tra le varie qualifiche e sottoponendo il percorso di carriera - da aspirante fino a maestro - a seri processi formativi e curricolari che attestino
1) Conoscenze tecnico tattica della disciplina;
2) Conoscenza della metodologia dell'allenamento;
3) Capacità didattiche ed educative
Con la riforma, che ha ricevuto il plauso di tutti i rappresentanti tecnici presenti all'incontro, il tecnico di pugilato si riappropria di quel ruolo imprescindibile ed essenziale nell'avviamento e nella formazione dell'atleta e nella successiva gestione del campione.
In sintesi, la riforma regolamentare ha l'obiettivo di:
1. Distinguere le qualifiche appartenenti alla categoria dei tecnici. Ogni qualifica avrà diverse funzioni e differenti prerogative;
2. la differenza si baserà sull''esperienza, professionalità acquisita, curriculum e sui processi di formazione a cui il tecnico è stato sottoposto, attribuendo, appunto,funzioni ed attribuzioni diverse e crescenti a seconda delle qualifiche;
3. Il percorso di carriera deve essere serio, caratterizzato da impegnativi step formativi. Il maestro, il maestro benemerito ed il maestro tre stelle FPI saranno le qualifiche finali che attesteranno e certificheranno un bagaglio di esperienze e capacità di altissimo livello.
Concludo ringraziando i componenti della commissione esecutiva sia per l'elaborazione della riforma che per l'avvio di un percorso di condivisione con il territorio delle scelte che maturano a livello centrale .
La Federazione ha iniziato a porre, grazie al Presidente Lai ed all'intero Consiglio federale, le basi per attivare un complesso sinergico di azione tra centro e territorio, anche nel settore dei tecnici sportivi." Questo il sunto fatto dal VicePresiente FPI Flavio D'Ambrosi