In relazione ai recenti Campionati Mondiali elite maschili svolti a Tashkent (UZB) ed all'ingiusto verdetto subito dal pugile Azzurro Azziz Abbes Mouhiidhine, questa Federazione ha ritenuto opportuno esternare, attraverso una nota formale indirizzata al Presidente IBA Kremelev, il proprio disappunto per i danni di immagine prodotti all'Italia pugilistica.
La FPI prende atto che, fino a questo momento, gli sforzi compiuti dall'IBA per risolvere l’antica problematica della correttezza dei verdetti non abbiano ancora sortito gli effetti sperati.
Peraltro, si guarda con attenzione allo sviluppo delle iniziative che stanno maturando a livello internazionale ma la FPI ritiene che comunque sarà un suo obbligo, anche statutario, ottemperare al puntuale rispetto degli indirizzi e delle linee guida del Comitato Olimpico Nazionale Italiano.
Nel frattempo, la Federazione Pugilistica Italiana avrà cura altresì di garantire, attraverso le azioni più opportune, la puntuale partecipazione delle Squadre Azzurre alle competizioni svolte sotto l’egida IBA e EUBC, che sono alla base della crescita futura del pugilato italiano.