L’avversario era di quelli ostici. Dodici incontri, dodici vittorie di cui dieci per ko. Tuttavia, la voglia di Guido è stata più forte di tutto, tanto da farlo dominare nel corso dell’intero match.
Con carattere e grinta, Vianello ha chiuso il match al quinto round, dimostrando che può ancora dire la sua nel difficile circuito mondiale dei giganti del ring.
Guidato dal suo maestro - l’amico Simone D’alessandri - Vianello riprende la sua strada verso il mondiale.
Nota positiva per il pugilato italiano Pro che può contare - come dimostrano anche i prossimi eventi internazionali in cui saranno impegnati Pamela Noutcho e Michael Magnesi - su una discreta crescita.
Anche i ranking internazionali ci dicono che i pugili italiani scalano le classifiche, nonostante la spietata concorrenza degli altri Paesi, sostenuta da ingenti investimenti imprenditoriali assenti, ormai da decenni, in Italia.
Tale crescita è certamente frutto dell’impegno delle nostre società, dei nostri tecnici e della Federazione che, dal precedente quadriennio, sostiene concretamente il movimento Pro cercando di indirizzarlo verso eventi e match di qualità.
Certo, siamo tutti coscienti che la strada verso la piena competitività del pugilato italiano Pro, è ancora lunga ed irta di difficoltà. Ma in virtù di una corretta pianificazione strategia la Federazione sta conseguendo, a piccoli passi, gli obiettivi prefissati che orientano il movimento Pro verso un futuro che dà speranza.
Il Presidente Fpi
Dott. Flavio D’Ambrosi
