LA FEDERAZIONE PUGILISTICA ITALIANA PROMUOVE LA FUNZIONE SOCIALE DEL PUGILATO
Negli ultimi anni la FPI ha intensificato la promozione del pugilato come strumento di inclusione ed integrazione delle fasce sociali più deboli, con un evidente ritorno di immagine per tutto il movimento pugilistico italiano, in termini di valore e credibilità.
Al riguardo, mi preme evidenziare che da sempre il pugilato è sinonimo di valori e - grazie alla meritoria opera dei nostri tecnici - educa tanti giovani anche nei contesti territoriali più difficili ed emarginati.
La FPI sta cercando di esaltare tale funzione pedagogica, entrando nelle scuole, negli istituti penitenziari ed in ogni altri contesto ove si operi con la formazione ed il recupero sociale.
I nostri campioni sono ammirati e richiesti e grazie a loro la Federazione ha coinvolto e formato più di 5000 giovani in oltre 120 istituti scolastici. Negli ultimi mesi, la FPI sta ultimando il progetto “Boxing For Change” in 20 istituti scolastici e presto entreremo con il consolidato progetto “Boxando s’Impara” in altri 40 istituti (35 scuole, 2 carceri minorili e 3 oratori).
Promuovere la funzione sociale del pugilato ed i suoi innegabili valori – tra i quali il rispetto delle regole e dell’avversario - è un obiettivo che stiamo perseguendo con convinzione e determinazione.
Ringrazio tutti i nostri campioni, le nostre società, i tecnici impegnati quotidianamente nella profusione dei valori della nobile arte ed ovviamente i dipendenti federali dell’Ufficio comunicazione che tanto stanno dando all’attuazione di tali progettualità e non solo.
Il Presidente FPI
Dott. Flavio D’Ambrosi