Napoli 30/07/2025. Ultimo round per “Boxing For Change - #WithBoxingYouLearn!”, il progetto a carattere internazionale, con durata biennale (2024-2025), ideato e promosso dalla Federazione Pugilistica Italiana, insieme ai partner Scholas Occurrentes (Fondazione di Papa Francesco) e alla Federazione Pugilistica Romena, con partner associato Sport Senza Frontiere e in collaborazione con la Federazione Pugilistica Spagnola, Eurocube e BlancDeNoir.
Selezionato dalla Commissione Europea nell’ambito del Bando Erasmus “Cooperation Partnership - Sport”, il progetto, diviso in quattro step educativi (formazione, lezioni di pugilato, video-lezioni e Incontro con il Campione) è stato avviato in 40 istituti italiani, con particolare attenzione alle zone più svantaggiate e considerate a rischio (37 Scuole Secondarie di I Grado e II Grado e 2 penitenziari) e sta coinvolgendo ben 2000 ragazzi, 1750 studenti, di età compresa tra i 13 ei 16 anni, e 250 giovani attualmente detenuti nelle carceri minorili, con un programma sportivo e didattico a cura di 80 Tecnici Federali e 40 insegnanti.
Dal 2024 i tre paesi partner, Italia, Spagna e Romania, sono stati impegnati in un’azione mirata e concreta rivolta ai giovani degli istituti scolastici e penitenziari, volta alla formazione, all’inclusione e all’integrazione sociale, nel rispetto delle pari opportunità. Dai banchi di scuola la boxe, con il Pugilato Educativo Scolastico, è entrata all’interno dell’IPM di Nisida, a Napoli. Regole, rispetto e consapevolezza dei benefici psico-fisici della nobile arte: questo è il primo obiettivo dei tecnici sportivi FPI Carmela Chiacchio, che è stata una campionessa azzurra, e Flavio Russo, che lo scorso 3 aprile hanno avviato il corso pratico di pugilato all’interno dell’IMP di Nisida, grazie alla preziosa collaborazione del Direttore Gianluca Guida. La conclusione è avvenuta con l’Incontro con il Campione, l’Ambassador Emanuele Blandamura, che ha incantato i ragazzi dell’IMP, portando un messaggio positivo basato sulla metafora della boxe insieme al Vicepresidente FPI Rosario Africano, al Maestro Peppino Foglia e all’Educatore e referente IPM Paolo Spada.
“Abbiamo accolto con entusiasmo la proposta di un progetto di pugilato presso il nostro IPM – commenta soddisfatto il Direttore Gianluca Guida -, consapevoli che lo stesso avrebbe avuto un riscontro positivo nei ragazzi. L’attività è stata dedicata ai ragazzi ospiti della sezione di trattamento avanzato dell’IPM con cadenza settimanale in quanto con l’equipe educativa si è ritenuto opportuno indirizzare questo tipo di esperienza a ragazzi che avessero già avviato un percorso di rivisitazione critica del proprio stile di vita ed attivato meccanismi di gestione e controllo della propria emotività. Abbiamo riscontrato un accresciuto benessere fisico e mentale, in particolare rispetto allo sviluppo dell’autodisciplina, della fiducia in sé stessi, del rispetto delle regole, della canalizzazione della rabbia, della gestione dello stress, della concentrazione, elementi questi che spesso risultano estremamente deficitari nella nostra utenza. Ci auguriamo che in futuro la collaborazione possa continuare in maniera altrettanto proficua, con eventuali risvolti anche rispetto all’integrazione tra il “dentro” e il “fuori”, nell’ottica della re-inclusione sociale.”
“Siamo entusiasti - commenta Carmela Chiacchio – delle lezioni tenute all’IPM di Nisida, in quanto i ragazzi, indossando i guantoni, hanno imparato a conoscersi e a rispettarsi. Non è solo boxe: è un percorso di crescita che passa dall’ascolto, dalla disciplina e dalla relazione. Il ring diventa uno spazio educativo, dove si impara a gestire le emozioni, a riconoscere i propri limiti e a scoprire nuove possibilità. Boxing For Change è un progetto che guarda lontano e io e Flavio siamo orgogliosi di farne parte”.
“Sono onorato e felice – dichiara l’Ambassador Emanuele Blandamura – di aver incontrato i ragazzi dell’IPM di Nisida. Quando entro in questi luoghi non giudico ma cerco di ascoltare le storie di chi sa di aver commesso un errore. Al contempo comunico la mia, lanciando il messaggio di come la vita possa ancora offrire un futuro migliore, purché ci si metta il giusto impegno. Avere paura del futuro è normale. La boxe non mi ha salvato ma mi ha indicato un percorso, quello che poi ho scelto. Su quest’isola abbiamo portato la speranza”.
In tour per B4C hanno girato l’Italia i Campionissimi: Emanuele Blandamura, Pamela Malvina Noutcho Sawa, Micheal Magnesi, Roberto Cammarelle, Vincenzo Mangiacapre, Clemente Russo e Luca Rigoldi.