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RELAZIONE Prof. Scioti SUI CAMPIONATI EUROPEI JUNIOR KAPOSVAR 2016 #ItaBoxing

RELAZIONE Prof. Scioti SUI CAMPIONATI EUROPEI JUNIOR KAPOSVAR 2016 #ItaBoxing

Siamo tutti figli dell'esperienza.

Nel nostro sport l'impalcatura sostiene un'alternanza di allenamenti e gare.

A questa età evolutiva 15/16 anni, le competizioni vanno interpretate come necessarie esercizi di gara, di verifica, degli allenamenti e quindi sono mezzi allenanti. Il risultato del verdetto conta, il podio è ambito. Ma chi vincerà tra due atleti che hanno una differenza notevole di incontri? Con tutta probabilità il pugile con più matches disputati perché è più allenato ad opporsi all'avversario in una situazione di torneo e campionato. I nostri 12 atleti si sono arricchiti di questa esperienza?

Sicuramente si. Anche coloro che hanno combattuto senza passare il turno: Cancelli Valerio, Cappai Patrick, De Chiara Luca, Grilli Samuele, Montuori Davide Pio, Oggiano Daniele, Rossetti Giovanni. Lo hanno superato Casamonica Armando, Cangelosi Alessio, Millas Naichel, Spada Massimo. Inoltre perché hanno saputo gestire un' architettura di emozioni; il piano tecnico-tattico-strategico con il vario supporto dei maestri Giulio Coletta e Gianfranco Rosi che li hanno assistiti in tutto e per tutto 24h al giorno; analizzati i propri limiti messi in evidenza dall'avversario.

Esiste una sorta di equazione: le vulnerabilità di un pugile corrispondono alle pericolosità dell'antagonista. Spaziare all'interno di questo rapporto significa cogliere i punti forti e i punti deboli per uniformare e condizionare i futuri allenamenti. Benvenuti nello spazio di miglioramento.

Gli arbitraggi. Dal mio personalissimo punto di vista alcuni arbitri non hanno interpretato bene il significato di "aggressività efficace" che valuta l'andamento e l'espressione tecnico- tattica dei pugili.

Il nostro Alessio Cangelosi ha perso il secondo incontro di catch. E' stato atterrato sei volte con prese e spintoni provocati dell'avversario georgiano che non ha ricevuto nessun richiamo ufficiale. Forse l'arbitro ha apprezzato "l'aggressività non efficace" ai fini della boxe?

Millas Naichel ,bronzo, ha perso in semifinale con il Russo Tcambov Edgar supertitolato (due volte campione europeo e una volta campione mondiale). Nella prima ripresa il russo con passo felpato e scatti da felino, ha mantenuto l'iniziativa. Nella seconda Millas a corta distanza è riuscito a colpire e disunire l'avversario. La terza è stata una replica della prima.

Millas migliorerà perché accetta la sfida nel momento in cui si verifica, è generoso e temperamentoso.

Una riflessione la merita Lupo Giacomo. Non ha combattuto a causa di un malessere allo stomaco. Con tutto il rispetto per questo bravo ragazzo e per il contesto da cui proviene, mi permetto di consigliare un percorso assistito per migliorare la sua 'self efficacity' irrobustendo quindi la fiducia in se stesso e nei propri mezzi. Del resto è un consiglio da generalizzare a tutti i giovani. Sicuramente merita un'altra chanche ma nel tempo che intercorre è opportuno rimuovere una certa fragilità psicosomatica. Tutto ciò lo affermo con onestà, sincerità e affetto.

Penso che tutte le strade siano percorribili se vogliamo far emergere il positivo da un giovane atleta. Buon proseguimento di allenamenti e gare a tutti e 12 gli junior.

Massimo Scioti

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