27 Marzo 2012

Pugilato e Olimpiadi, una storia da raccontare: Londra 1948, 5 medaglie per gli Azzurri

Olimpiadi2Tre anni prima i cannoni della Seconda Guerra Mondiale avevano smesso di tuonare, ma il Mondo dal caldo battagliare era piombato in un freddo e glaciale pugnare. Il 1948, anno in cui a Londra si riprese a gareggiare sotto la Bandiera dei Cinque Cerchi dopo lo stop bellico, sancì il definitivo tramontare delle speranze di una civile convivenza tra i due blocchi, dominati dagli USA, da una parte, e dall’URSS, dall’altra. Quei 365 giorni, densi di avvenimenti di carattere internazionale e non, passarono alla storia soprattutto per il famoso blocco di Berlino (24 giugno), imposto dai sovietici per “dissapori” con le potenze occidentali (USA, Francia e Gran Bretagna) sul futuro della Germania, che durò fino all’11 maggio del 1949 quando l’URSS non fece più niente per bloccare i rifornimenti alla città tedesca, ormai di fatto divisa, come la Madrepatria, in due aree d’influenza.


 


1948_Olimpiadi


Il Blocco, però, non fu il solo fatto storico che rese alquanto alta la tensione Ovest-Est. L’avvio del Piano Marshall (3 Aprile), ovvero l’immissione da parte statunitense di miliardi e miliardi di denaro nelle esangui casse degli Stati Europei devastati dalla Guerra per risollevarli e impedire che parte di loro finissero sotto l’ombrello di Mosca, non contribuì molto a rasserenare gli animi. Servì, e molto, a far ripartire il motore Europa, che 6 anni di Guerra avevano privato di tutta la benzina. Europa, la parte occidentale s’intende, iniziò a mettere i primi mattoni su quella casa, che poi si sarebbe chiamato NATO. Di cui fecero parte anche gli USA, che l’8 novembre confermarono Harry Truman alla Casa Bianca.


 


 


 


 


 


 


 


 


Il 1948 fu contrassegnato anche dalla fine del colonialismo imperiale della Gran Bretagna, che riportò a casa l’ultimo contingente presente sul suolo indiano (28 febbraio). India che aveva perso, un mese prima (30 Gennaio), l’uomo che l’aveva portata all’Indipendenza, Ghandi, assassinato da un estremista indù. A Maggio (14) Israele proclamò la sua esistenza e già il giorno dopo fu costretto a proteggerla dall’attacco combinato di Egitto, Transgiordania, Siria, Iraq e Arabia Saudita. L’ONU – organizzazione nata sulle ceneri della fallimentare Società delle Nazioni – adottò (9 dicembre), con la risoluzione 260 A (III), la "Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio". E il giorno dopo, a Parigi, venne firmata la Dichiarazione universale dei diritti umani.




Formenti


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


(Ernesto Formenti l'unico oro della spedizione londinese)


 


Per quanto riguarda l’Italia, il 1948 fu un anno tra i più importanti della sua Storia. Entrò in vigore (1 gennaio) la Costituzione Repubblicana; l’Assemblea Costituente dichiarò chiusi i propri lavori (31 gennaio); La DC vinse (18 Aprile) con il 49% dei voti le prime elezioni Repubblicane; Luigi Enaudi (11 giugno) divenne il Primo Presidente della Repubblica eletto – De Nicola fu nominato Capo Provvisorio dello Stato dopo il referendum Monarchia-Repubblica del 2 giugno 1946; il 28 giugno l’Italia aderì al piano Marshall e il 14 luglio si sfiorò la Guerra Civile a causa dell’attentato al Segretario PCI Togliatti.


 


Zuddas


 


 


 


 


 


 


 


(Gianni Zuddas in un match durante il Torneo Olimpico 1948)


 


In questo clima da “guerra fredda si svolsero a Londra, dal  29 luglio al 14 agosto, i Giochi della XIV Olimpiade, che erano ormai orfani da più di 11 anni del loro Padre, il Barone De Cubertin, morto nel 1937. La Capitale inglese ottenne l’organizzazione dei giochi nell’agosto del 1945, a pochi giorni dalla fine delle ostilità belliche e dallo scoppio delle due bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki. La bandiera a Cinque Cerchi ricominciò a sventolare dopo l’annullamento della XII edizione, che avrebbe dovuto avere luogo a Tokio nel 1940, e la XII del 1944 che non fu mai assegnata causa II Guerra Mondiale. I Giochi Olimpici di Londra del 1948 furono, per la prima volta nella storia delle olimpiadi, trasmessi in tutta l’Inghilterra dalla televisione e videro la partecipazione di ben 4300 atleti (468 donne), in rappresentanza di 59 nazioni. Come era accaduto dopo la Prima Guerra Mondiale, i paesi aggressori (Germania e Giappone) non furono invitati, e fu molto discussa anche la partecipazione dell’Italia, che alla fine fu però ammessa per via dell'armistizio di Cassibile. Furono assenti anche l’Unione Sovietica, la Romania, la Bulgaria e il neonato stato di Israele.




Dottavio


 


 


 


 


 


 


 


(Il romano Alessandro D'Ottavio, bronzo tra i Welter)


 


Eroi di questa edizione furono: Fanny Blankers-Koen (Olanda, atletica leggera): soprannominata la "mammina volante", vinse 4 ori nei 100 m piani, 80 m ostacoli, 200 m piani e staffetta 4 x 100 m. Il suo soprannome lo deve quando, agli Europei di Oslo nel 1946, tra una gara e l’altra aveva allattato la figlia neonata; Bob Mathias (USA, atletica leggera): a 17 anni vince l'oro nel decathlon, che ha cominciato a praticare appena 4 mesi prima. È il più giovane campione olimpico nella storia dell'atletica maschile; Emil Zapotek ufficiale dell’esercito cecoslovacco, conquistò la medaglia d’argento nei 5000 m piani e trionfò nei 10000, costringendo al ritiro il primatista mondiale della specialità, il finlandese Viljo Heino.


 


Fontana


 


 


 


 


 


 


 


(Ivano Fontana, il secondo bronzo italiano a Londra)


 


Per quanto riguarda il medagliere, a farla da padrone furono gli atleti statunitensi che conquistarono ben 84 medaglie. Alle loro spalle si piazzò la Svezia con 44 medaglie e la Francia che ne vinse 29. L’Italia, a dispetto di tutte le difficoltà in cui versava, ottenne un onorevole 5 posto, grazie a 27 medaglie: 8 ori, 11 argenti e 8 bronzo.




Spartaco_Baldinelli


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


(Spartaco Baldinelli, argento nella categoria Pesi Mosca)


Quasi un quinto dell’intero bottino azzurro fu merito dei pugilatori, che portarono a casa 5 medaglie: 1 oro, 2 argenti e 2 bronzi. Nel medagliere di specialità, i nostri boxer si piazzarono al quarto posto dietro al Sudafrica, Argentina e Ungheria.


L’unico oro arrivò grazie al Peso Piuma Ernesto Formenti, che, nonostante un infortunio alla mano sinistra, sconfisse uno dietro l’altro tutti i suoi avversari: Farkas (Ungheria), Martin (Canada), Savoie (Irlanda), Antkiewicz (Polonia) e in finale Shepherd (Sudafrica).


Le categorie più “leggere” furono quelle che regalarono allo sport italiano le medaglie più pregiate. I due argenti, infatti, se li misero al collo il Peso Mosca Sapartcao Baldinelli e il Peso Gallo Gianbattista Zuddas. Baldinelli, laziale di Velletri, perse la finale di categoria contro l’argentino Pascual Nicolas Perez, che si laureò campione Olimpico. Il Terzo posto, tra i Mosca, fu appannaggio del sudcoreano Han Soo-An.


L’ungherese Tibor Csik negò l’oro al Sardo Zuddas tra i Gallo, che comunque tornò in Patria con un ottimo secondo posto. Dietro di lui si piazzò il portoricano Juan venegas.


Alessandro D’Ottavio fu di bronzo nella categoria dei Welter. Davanti al romano, classe 1927, si classificarono il cecoslovacco Julius Torma e lo statunitense Horace Herring.


L’ultima medaglia olimpica azzurra nella Noble Art arrivò grazie al Peso Medio Ivano Fontana. L’atleta aquilano si issò sul terzo gradino del podio dietro all’inglese John Wright e all’ungherese Laszlo Papp.


Medagliere Pugilato:


1 Sudafrica 2 1 1  


2 Argentina 2 0 1


3 Ungheria 2 0 0


4 Italia 1 2 2


5 Cecoslovacchia 1 0 0  


6 Regno Unito 0 2 0 1


7 Belgio 0 1 0 ;  Svezia 0 1 0 ;  Stati Uniti d'America 0 1 0


 10 Danimarca 0 0 1 ;  Corea del Sud 0 0 1 ;  Polonia 0 0 1 1;  Porto Rico 0 1 0 1


Legenda: Oro-Argento-Bronzo

24 Marzo 2012

Grand Prix Usti Nad Labem 2012: Parrinello batte l'indiano Thapa e conquista l'oro

ParrinelloUn Oro per L'Italia al 43 Grand Internazionale Maschile e Femminile Prix Ústi Nad Labem, che si sono conclusi oggi. A vincerlo è stato  Vittorio J. Parrinello (56 kg), che ha sconfitto in finale l'Indiano Shiva Thapa, alla fine di un match molto duro e intenso. il Pugile italiano, che nei due turni precedenti aveva sconfitto prima il cubano Lazaro Alvarèz (campione del Mondo in carica) e poi il tedesco Marcel Schneider, ha vinto per 10-7 ai punti.


Ottimo e meritato risultato per Parrinello, che dimostra di essere già in eccellente stato di forma.


La delegazione Azzurra, composta anche dal Responsabile Tecnico delle Nazionali Femminili, Cesare Frontaloni, e dalle due Azzurre Valeria Calabrese e Romina Marenda, farà ritorno domani in Italia.


 


Poster_Usti_Nad_Labem

23 Marzo 2012

Grand Prix Usti Nad Labem 2012: Parrinello accede alla finalissima, domani sfida con l'indiano Thapa

ParrinelloUna vittoria e una sconfitta per gli Azzurri impegnati nelle semifinali del 43 Grand Internazionale Maschile e Femminile Prix Ústi Nad Labem, in corso di svolgimento in Repubblica Ceca.


 Vittorio J. Parrinello (56 kg), che nella giornata di ieri aveva battuto il cubano Lazaro Alvarèz - Campione del Mondo in carica - oggi ha sconfitto il Tedesco Marcel Schneider 19 -7, alla fine di un match avvincente in cui il pugile italiano ha dato prova di un ottimo stato di forma. Domani Parrinello incontrerà, nella finalissima, l'indiano Shiva Thapa, che in semifinale ha sconfitto (9-5) il ceco Patrik Velky.


Romina Marenda (60kg), pur disputando un buon incontro, non è riuscita a raggiungere la finale. L'azzurra è stata, infatti sconfitta dalla svizzera Sandra Bruegger, che domani in finale incontrerà la russa Sofya Ochigava.

23 Marzo 2012

IBT Nazionale Elitè Maschile: I convocati per lo stage con l'Algeria, in vista di Trebisonda

IBT_80Sono state diramate le convocazione per gli allenamenti collegiali che la Nazionale Elite Maschile sosterrà, insieme alla Nazionale Elité, algerina e a quella Estone (fino al 07/04) presso il Centro Tecnico Federale di Assisi dal 26 marzo al 12 aprile. Due giorni dopo, per quattro pugili azzurri, inizierà l'avventura nel Torneo di qualificazione Olimpica, che avrà luogo a Trebisonda fino al 22 Aprile.


Il Responsabile Tecnico della Nazionale Elite, Raffaele Bergamasco, ha chiamato i seguenti pugili:


49 Cappai Manuel, 52 Picardi Vincenzo, 56 Parrinello Vittorio, 60 Cosenza Donato, 60 Valentino Domenico, 64 Mangiacapre Vincenzo, 69 Creati Danilo, 75 Di Russo Alfonso, 75 Capuano Luca, 81 Fiori Simone, 81 Rosciglione Gianluca, 91 Turchi Fabio, 91+ Cammarelle Roberto.


Di seguito l'elenco dei pugili convocati per il Torneo di Qualificazione Olimpica di Trebisonda:


49 KG. CAPPAI Manuel; 69 Kg. CREATI Danilo; 75 Kg. CAPUANO Luca; 81 Kg. FIORI Simone

 


A coadiuvare il lavoro del RT, Raffaele Bergamasco, ci sarà il tecnico Giulio Coletta

22 Marzo 2012

APB: il Presidente AIBA Dr. CK Wu ha parlato a Roma del futuro della Boxe Pro

DSC00905Si è svolto quest’oggi a Roma, presso l’Auditorium di Viale Tiziano 74, il meeting, promosso dalla FEDERAZIONE PUGILISTICA ITALIANIA, sul Progetto AIBA APB: AIBA PROFESSIONAL BOXING. Ospite d’onore il Presidente AIBA, Ching Kuo Wu, che ha spiegato nel dettaglio ai  dirigenti federali e ai rappresentati del settore professionistico, ivi compresi numerosi pugili pro, questo rivoluzionario progetto dell’AIBA, che mira a ridare lustro al movimento pugilistico professionistico del 3° Millennio.


Presenti alla conferenza il Presidente FPI, Franco Falcinelli, il CEO delle WSB, Ivan Khodabakhsh,  Il VicePresidente FPI, Alberto Brasca.


Il Presidente WU si è particolarmente soffermato sugli obiettivi dell’APB. Il CEO delle WSB, Ivan Khodabakhsh, ha invece parlato degli aspetti di marketing, organizzativi e tecnico-finaziari di questo piano APB. Sigla sotto la quale andranno a confluire i nuovi pugili professionisti, che combatteranno sotto l’egida dell’AIBA. Creando questo settore professionale, L’AIBA si propone di divenire l’organismo responsabile di tutta la carriera di un pugile, assicurando anche il necessario sostegno alle Federazioni che sul territorio organizzeranno, direttamente o tramite promoter di fiducia, gli eventi pugilistici. Gli incentivi offerti per orientare la carriera di un boxer verso il professionismo sono i seguenti:


Migliori condizioni finanziarie e garanzia di un sicuro reddito annuale mediante un numero programmato di competizioni; Possibilità di disputare i Giochi Olimpici; Compensi direttamente elargiti ai pugili senza intermediari; Una somma addizionale sui compensi quale fondo pensionistico; Adeguata assistenza medica e assicurativa; Programmi di allenamento e conduzione tecnica sotto il controllo delle Federazioni Nazionali e della Continental Boxing Academy.


APB, che partirà nel settembre del 2013, sarà la terza delle sigle che andranno a comporre il nuovo mondo del pugilato gestito dall’AIBA, le altre due saranno la AOB (Aiba Amateur Olympic Boxing) e la WSB (World Series of Boxing), che è già al suo secondo anno di attività e che vedrà tra maggio e giugno 2012 andare in scena le finali individuali e di squadra. 


La mission dell’AIBA – queste in sintesi le parole di Wu –  è governare e gestire la Boxe in tutte le sue forme sia professionistiche che dilettantistiche, nonché proteggere i pugili lungo tutta la loro carriera. Per questo stiamo portando avanti questo progetto dell’APB, che partirà nel settembre 2013 e vedrà la sua ultimazione nel 2016. In quell’anno ci saranno le Olimpiadi di Rio, a cui, tra i 250 atleti delle categorie maschili, parteciperanno 64 pugili professionisti APB. L’APB accoglierà tutti i pugili, segnalati dalle varie Federazioni Nazionali, che vorranno divenire professionisti e che firmeranno un contratto con l’AIBA che li tutelerà sotto tutti i punti di vista. AIBA che definirà ogni anno un preciso calendario agonistico, dando quindi la possibilità ai pugili di sapere esattamente quando e dove combatteranno. Colgo, infine, l’occasione per ringraziare il Presidente Falcinelli per l’enorme e inestimabile contributo che ha dato, e sta tuttora dando, allo sviluppo e al miglioramento dell’AIBA in tutti i suoi progetti, da quello dell’APB a quello delle WSB. Il Presidente Falcinelli è uno dei più importanti Membri dell’AIBA“


Anche il Presidente Franco Falcinelli è intervenuto sull’argomento:Prima di tutto ringrazio il Presidente WU per le splendide parole usate nei miei riguardi. Questa rivoluzione, che l’AIBA sta portando avanti, è potuta iniziare solo perché, al timone della stessa, c’è un uomo come il Presidente WU. Il Pugilato ha molto sofferto in questi anni per la frammentazione tra troppe sigle, che gli ha fatto perdere molto appeal a livello mediatico-comunicazionale, con annesse perdite economiche. Riunendo il Professionismo sotto l’unica egida dell’AIBA, ci saranno degli effetti sicuramente positivi sul movimento sia a livello mass-mediologico che d’introiti economici. Basti pensare che ci saranno solo 10 campioni del Mondo e non tutti quelli che ci sono ora, a causa delle svariate sigle professionistiche esistenti. E, come ha già avuto modo di spiegare il Presidente WU, la carriera del Pugile vivrà sotto la ttela AIBA dall’inizio alla fine.”


Il Presidente Wu, il Presidente FPI Franco Falcinelli e l'azzurro, Domenico Valentino, saranno ospiti questa sera alla trasmissione "In viaggio verso Londra con i Guantoni nella Valigia", in onda su Raisport 1 a partire dalle 23,45




(Foto: Il CEO WSB, Ivan Khodabakhsh, Il Presidente FPI, Franco Falcinelli, e il Presidente AIBA, Ching Kuo Wu)



22 Marzo 2012

Grand Prix Usti Nad Labem 2012: Parrinello batte il Campione del Mondo, in semifinale anche Marenda

Poster_Usti_Nad_LabemGrande giornata in Repubblica Ceca per il pugilato italiano al 43 Grand Internazionale Maschile e Femminile Prix Ústi Nad Labem, che durerà sino 25 Marzo.


I due pugili azzurri in gara -  Romina Marenda (60 kg) e Vittorio J. Parrinello (56 kg) - hanno tutti e due superato brillantemente i loro avversari, raggiungendo così le semifinali.


La prima a gareggiare è stata  Romina Marenda (60kg), che nei quarti di finale del torneo femminile ha battuto (17-4) la greca Plataa Heleni. L'azzurra ha condotto l'incontro dall'inizio alla fine, non lasciando mai l'iniziativa alla sua avversaria


Impresa, invece, per Vittorio J. Parrinello (56 kg) che ha sconfitto (14-11 ai punti) l'attuale Campione del Mondo in carica, il cubano Lazaro Alvarèz. Una vittoria di prestigio, ma meritatissima, visto che il pugile italiano ha sempre tenuto in mano il match.



22 Marzo 2012

Grand Prix Usti Nad Labem 2012: Vince Parrinello, sconfitta la Calabrese, oggi debutta la Marenda

Poster_Usti_Nad_LabemIeri è cominciato in Repubblica Ceca il 43 Grand Internazionale Maschile e Femminile Prix Ústi Nad Labem, che durerà sino 25 Marzo.


Dei tre pugili azzurri iscritti, ne sono saliti sul ring due: Valeria Calabrese (51 kg) e Vittorio J. Parrinello (56 kg).


La prima a gareggiare è stata  Valeria Calabrese (51 kg), che negli ottavi di finale del torneo femminile ha perso (7-20 ai punti) contro la bulgara Stojka Petrova bronzo all'ultimo europeo.


Vittorio J. Parrinello (56 kg), invece, ha dominato il suo incontro, ottenendo così il pass per il turno successivo. Il pugile azzurro ha battuto per 18-9 il Bielorusso Kunitsyn Siarhei.
Oggi debutterà Romina Marenda (60 kg), che ha passato il turno per sorteggio, contro la greca Plataa Heleni.


 


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Risultati 1° Giornata:



 


Donne


48-51kg
JURANOVÁ Jana (CZE) 6 : 11 MALEFAKI Athina (GRE)
ANCSIN Katalin (HUN) 12 : 8 BRANAS Marta (ESP)
CALABRESE Valeria (ITA) 7 : 20 PETROVA Stojka (BUL)
RALTE Vanlalduati (IND) 4 : 13 ADAMS Nicola (ENG)


57-60kg
TRIMMEL Nicole AUT 12 : 12 (65 : 66) - BRUEGGER Sandra (SUI)
MYSLIVEČKOVÁ Michaela (CZE) 1 : 31 ELISEEVA Denica (BUL)
IVASHKEVICH Ala (BLR) 11 : 24 JONAS Natasha (ENG)
MIRANDA Jennifer (ESP) RSCI R3 - SENGUL Sabyie (TUR)
BENIWAL Preeti (IND) 5 : 24 OCHIGAVA Sofya (RUS)


69-75kg
de JONG Marichelle (NED) 10 :4 KAVITA Goyat (IND)
TORLOPOVA Nadezda (RUS) DSQ R4 - KOVACS Maria (HUN)


Uomini


56kg
HULIEV Erik (CZE) 16 : 11 BACIC Xanja (SRB)
ESTRADA Lazaro Alvarez (CUB) 16 : 7 IDERKHUU Inchcargar (MGL)
PARRINELO Jahyn  (ITA)  18 : 9 KUNITSYN Siarhei (BLR)


60kg
POLAKOVIC Pavel (CZE) 13 : 16 OBRADOVIC Ivan (AUT)
DIMITROV Elian (BUL) 5 : 11 TOLEDO LOPEZ Yasnier (CUB)
WARD Martin (ENG) 18 : 9 BHAGWAN Jai (IND)


64kg
SHABLOUSKI Ruslan (BLR) RSCI R2 - KUMAR Manoj (IND)
SOTOLONGO Roniel Iglesias (CUB) 14 : 12 MUNKH-ERDENE Orancemik (MGL)
IGNATIEV Maksim (RUS) 16 : 9 HARUTJUNJAN Rafik (NED)
PETRAUSKAS Evaldas (LTU) 18 : 7 GALAGOS Dimitri (MDA)


69kg
PLZÁK Lukáš (CZE) 6 : 14 DAUHALIAVETS Yauheni (BLR)
CHAMOV Simeon (BUL) 5 : 12 KAVALAVSKAS Egidius (LTU)
DESPAIGNE Arisnoide (CUB) 14 : 7 OTGONJARGAL Jargal (MGL)


81kg
la GRUZ PEREZA Julio Cesar (CUB) 18 : 7 DAUHALIAVETS Mikhail (BLR)


91kg
LARDUET GOMEZ Jose Angel (CUB) RET R1 - VALLILY Simon (ENG)


+91kg
RUDENKO Ilya (RUS) 6 : 20 SAVON COTILLA Erislandy (CUB)

21 Marzo 2012

Grand Prix Usti Nad Labem 2012: Oggi sul Ring Parrinello e la Calabrese, domani tocca alla Marenda

Poster_Usti_Nad_LabemComincia oggi in Repubblica Ceca il 43 Grand Internazionale Maschile e Femminile Prix Ústi Nad Labem, che si svolgerà dal 20 al 25 Marzo.


La prima a salire sul ring, per quanto riguarda la squadra Azzurra, sarà Valeria Calabrese (51 kg) negli ottavi di finale, che combattere  contro la bulgara Stojka Petrova bronzo all'ultimo europeo.
Dopo di lei sarà il turno di Vittorio J. Parrinello (56 kg) che affronterà il Bielorusso Kunitsyn Siarhei.
Romina Marenda (60 kg), ha passato il turno per sorteggio, e domani si troverà opposta alla greca Plataa Heleni.


La comitiva azzurra è guidata dal Responsabile Tecnico delle NazCesare Frontaloni, ed di essa fa parte anche l'arbitro Vincenzo Lagala

20 Marzo 2012

IBT Nazionale Youth: il 24 Match a Montargis contro la Francia, ecco i pugili convocati

Italy_vs_FranceLa Rappresentativa Youth, di cui farà parte anche il Senior Donato Cosenza, sarà impegnata il giorno 24 marzo in un match contro i pari età della Francia. Gli incontri avranno luogo a Montargis90 km da Parigi – e vedranno salire sul ring nove pugili azzurri.


La comitiva italiana, guidata dal


La Rappresentativa Youth, di cui farà parte anche il Senior Donato Cosenza, sarà impegnata il giorno 24 marzo in un match contro i pari età della Francia. Gli incontri avranno luogo a Montargis – 90 km da Parigi – e vedranno salire sul ring nove pugili azzurri.


La comitiva italiana, guidata dal Responsabile Tecnico delle Nazionali Schoolboys-Junior-Youth Maurizio Stecca, partirà alla volta della Francia venerdì 23 e farà ritorno in Italia il 25.


Questa la delegazione Azzurra:


49 kg. CONSELMO Gianluca


52 Kg. DI GIOIA Giulio


56 Kg. GASPARRI Stefano


60 Kg. SCIALLA Federico


60 Kg. MAIETTA Francesco


69 Kg. SCANNAPIECO Vincenzo


75 Kg. FARAONI Francesco


81 Kg. ZUCCO Ivan


+ 1 Senior boxer 60 Kg. - COSENZA Donato


Tecnici: STECCA Maurizio - MAMMANA Carmelo


2 Arbitri: FRANCHI Carlo - MECCARIELLO Domenico


Maurizio Stecca, partirà alla volta della Francia venerdì 23 e farà ritorno in Italia il 25.


Questa la delegazione Azzurra:


49 kg. CONSELMO Gianluca


52 Kg. DI GIOIA Giulio


56 Kg. GASPARRI Stefano


60 Kg. SCIALLA Federico


60 Kg. MAIETTA Francesco


69 Kg. SCANNAPIECO Vincenzo


75 Kg. FARAONI Francesco


81 Kg. ZUCCO Ivan


+ 1 Senior boxer 60 Kg. - COSENZA Donato


Coaches: STECCA Maurizio - MAMMANA Carmelo


2 R/J: FRANCHI Carlo - MECCARIELLO Domenico




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La Rappresentativa Youth, di cui farà parte anche il Senior Donato Cosenza, sarà impegnata il giorno 24 marzo in un match contro i pari età della Francia. Gli incontri avranno luogo a Montargis – 90 km da Parigi – e vedranno salire sul ring nove pugili azzurri.


La comitiva italiana, guidata dal Responsabile Tecnico delle Nazionali Schoolboys-Junior-Youth Maurizio Stecca, partirà alla volta della Francia venerdì 23 e farà ritorno in Italia il 25.


 


Questa la delegazione Azzurra:


49 kg. CONSELMO Gianluca


52 Kg. DI GIOIA Giulio


56 Kg. GASPARRI Stefano


60 Kg. SCIALLA Federico


 


60 Kg. MAIETTA Francesco


69 Kg. SCANNAPIECO Vincenzo


75 Kg. FARAONI Francesco


81 Kg. ZUCCO Ivan


+ 1 Senior boxer 60 Kg. - COSENZA Donato


Coaches: STECCA Maurizio - MAMMANA Carmelo


2 R/J: FRANCHI Carlo - MECCARIELLO Domenico

20 Marzo 2012

Pugilato e Olimpiadi, una storia da raccontare: Berlino 1936. Sergo è d'oro, Matta d'argento

Olimpiadi2I Giochi della XI Olimpiade ebbero luogo a Berlino dal 1 al 16 agosto del 1936. Quello fu un anno in cui iniziarono ad assumere proporzioni catastrofiche le tensioni a livello internazionale, che nel giro di tre anni sarebbero sfociate nella II Guerra Mondiale.


 


 


 


 


 


 


Berlino era, ormai, divenuta la Capitale del rinnovato Reich Tedesco, dominato dalla Svastica, che sarebbe dovuto durare 1000 anni. La Germania aveva buttato, quasi del tutto, giù la maschera, facendo vedere che avrebbe dato seguito ai suoi propositi bellicoso-espansionistici.


 


Berlino_1936


Espansione era un termine familiare anche in Italia, visto che nel maggio di quell’anno le truppe italiche erano entrate in Addis Abeba, con annessa proclamazione dell’Impero in quel del 9 maggio.


Chi un impero ce l’aveva da tempo, era l’Inghilterra, che al principiare del 1936 vide morire il suo Re e Imperatore, Giorgio V, a cui sarebbe succeduto – solo per pochi mesi causa Wally SimpsonEdoardo VIII, e un suo scrittore sul famoso andate: Joseph Rudyard Kipling.


 


 


 


 


 


Tornando a parlare di tensioni e venti di guerra, c’è da ricordare che il 1936 vide l’alba della cruentissima Guerra Civile Spagnola – immortalata dal celebre dipinto di Picasso su Guernica – che avrebbe portato Franco, nel giro di tre anni, a diventare il Caudillo di tutta la nazione spagnola fino alla sua morte.


La decisione di assegnare i Giochi olimpici a Berlino venne presa il 13 maggio 1931, ma quando Adolf Hitler venne nominato da Hindenburg Cancelliere, il 30 gennaio 1933,  molte furono le richieste di trovare una nuova sede per le Olimpiadi del 1936. Il Comitato Olimpico Internazionale, però, fu irremovibile.


Il governo tedesco non badò a spese: lo stadio olimpico in Berlino venne realizzato in materiali pregiati e con una struttura dalle forme classiche di memoria greco-romana, mentre la piscina fu ampliata e gli atleti poterono godere di uno sfarzoso villaggio olimpico. L’agone olimpico venne anche magnificato dall’estro della regista Leni Riefenstahl, che immortalò le gesta degli atleti in gara nel celebre Film “Olympia”, che forse ancor’oggi rimane il più celebre film mai girato sulle Olimpiadi.


 


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Questa edizione fu anche la prima ad essere ripresa dall'occhio delle telecamere della televisione: il regime tedesco mise in onda il primo programma televisivo regolare al mondo per permettere ai possessori dell'apparecchio di seguire la visione in diretta dell'evento, mentre la Deutsche Reichspost, vista la scarsità di apparecchi televisivi privati, organizzò vari punti d'ascolto (le cosiddette "sale pubbliche televisive") in diverse zone di Berlino affinché anche la gente comune potesse ammirare le imprese degli atleti.


Durante le Olimpiadi del 1936 venne introdotta un'aggiunta di primario valore per tutte le edizioni future, il percorso della fiamma olimpica; l'ultimo tedoforo portò la fiaccola olimpica sin entro lo stadio accendendo il braciere posto tra le gradinate.


 


 


 


 


 


 


(Gavino Matta durante un match delle Olimpiadi 1936)


 


 


Ci furono, inoltre, vari tentativi di boicottare le Olimpiadi della “Croce Uncinata”, tra cui quello del governo spagnolo, che boicottò i Giochi e organizzò una contro-olimpiade popolare come un evento parallelo a Barcellona. Circa 6.000 atleti provenienti da 22 paesi iscritti per i giochi. Tuttavia, la cosiddetta "Olimpiade del Popolo" fu interrotta a causa dello scoppio della guerra civile spagnola appena un giorno prima dell'inizio dell'evento. Come la Spagna, anche l'Unione Sovietica rifiutò di partecipare alle Olimpiadi estive del 1936, anche se non organizzò nessuna contro-olimpiade.


Stella indiscussa della quindici giorni berlinese fu l’americano Jesse Owens. Il velocista di colore che, a dispetto delle velleitarie idee di supremazia ariana, dominò incontrastato il proscenio conquistando 4 ori. L’Italia, alla fine, si piazzò 4° nel medagliere (8 ori, 9 argenti e 5 bronzi) alle spalle della Germania, degli States e dell’Ungheria.


 


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Per quel che riguarda il Pugilato, i nostri atleti ottennero il medesimo risultati, finendo in quarta posizione, con la Germania prima davanti alla Francia e all’Argentina. 1 oro e 1 argento fu il bottino finale dei pugili italiani, conquistato grazie alle performance dei “più leggeri”. Le due medaglie, infatti, giunsero grazie al Peso Mosca Gavino Matta e al Peso Gallo Ulderico Sergo.


 


 


 


 


 


(Sergo alla fine della finale vinta contro l'americano Wilson)


Il sardo Matta venne sconfitto nella finale di categoria dal tedesco Willy Kaiser, con lo statunitense Louis Laurie che si sistemò sul terzo gradino del podio. D’oro, invece, fu la medaglia del fiumano Ulderico Sergo che ebbe la meglio nella finale sull’americano Jack Wilson. Terzo finì il messicano Fidel Ortiz.


Medagliere Pugilato:


1 Germania 2 2 1


2 Francia 2 0 0


3 Argentina 1 1 2


4  Regno d'Italia 1 1 0  


5 Ungheria 1 0 0;  Finlandia 1 0 0 1


7 Stati Uniti d'America 0 1 1;  Norvegia 0 1 1  


9 Estonia 0 1 0; Sudafrica 0 1 0


 11 Danimarca 0 0 1; Svezia 0 0 1; Messico 0 0 1

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