Il 13 Maggio a Roma una serata “storica” per il pugilato italiano - Clou la Sfida per l'International WBC Moncelli vs Nicchi
La nuova FPI sta cercando in questi suoi primi mesi di attività di dare risposte concrete all’esigenza di potenziare la copertura televisiva degli eventi pugilistici ed alla necessità di supportare i promoters nella non facile impresa di risollevare i destini del settore pro.
In quest’ottica si è deciso di accorpare importanti eventi professionistici con tornei dilettantistici, dual match e combattimenti WSB procedendo ad una vendita abbinata dei diritti televisivi e web volta anche a ridurre i costi a carico degli organizzatori.
Un operazione ambiziosa, che Sabato 13 Maggio farà il suo esordio a Roma dove - sul ring del Palavespucci (Via Vertumno, 40) - si esibiranno i protagonisti di Italia Thunder e pugili professionisti impegnati in incontri titolati.
La serata sarà la prima del recente accordo quadro stipulato tra Federazione e Sportitalia, accordo che prevede anche la messa in onda di una rubrica settimanale ed è enevitabile la grande curiosità che si sta manifestando tra gli addetti ai lavori e tra gli appassionati di boxe.
Ma andiamo per ordine.
I primi a combattere, a partire dalle ore 20 circa, saranno i pugili di Italia Thunder che se la vedranno con i Colombia Heroicos nell’andata dei quarti di finale del prestigioso torneo internazionale delle WSB (World Series of Boxing).
A seguire l’attesissimo incontro, valevole per il Titolo Internazionale dei Superwelter, tra Felice Moncelli (16-4-1) e Adriano Nicchi (24-5-2).
Pugni di qualità, tra due veri “fighters” del ring.
Più giovane e di prospettiva il primo, ventitrè anni di esplosività e voglia di emergere, più esperto e navigato il secondo, già sfidante al titolo Europeo (fu sconfitto da Siarhei Rabchanko nel 2013) ma pronto a rientrare nelle prime posizioni delle classifiche internazionali di quella che è considerata una delle più autorevoli sigle organizzatrici.
Moncelli, pugliese di Corato (Bari), è già stato Campione Internazionale IBF e Campione Italiano, titolo quest’ultimo conquistato battendo il 21 Gennaio Alessandro Lezzi e lasciato vacante proprio per cogliere al volo questa opportunità.
La sua boxe è istintiva, selvaggia, improntata alla potenza dei suoi colpi ed al combattimento sulla corta distanza.
Nicchi, toscano di Arezzo, anch’egli già campione italiano, presenta un pugilato più lineare ma ugualmente efficace come dimostrato dagli 11 successi pirma del limite.
Sarà dunque battaglia vera, tra due protagonisti del pugilato italiano con leggittime ambizioni intercontinentali.
Veniamo al sottoclou.
Mauro Forte (5-0-1), peso piuma romano di grande prospetto (23 anni), affronterà il ventottenne marchigiano Glauco Cappella (3-6-1) in un match che potrenne aprirgli le porte per una prossima sfida tricolore.
A seguire tre incontri di neo pro.
Il supermedio capitolino Gabriele Guainella (1-0-0) incrocia i guanti con il napoletano Christian Scognamiglio (1-0-0), il massimo leggero Luca D’Ortenzi (3-0-0) se la vedrà con il lituano residente a Napoli Semen Levin (3-0-0) mentre il super leggero Luca Papola (1-0-0) sfiderà Lasha Ardolteli (0-2-0).
La riunione sarà organizzata dalla BBT Promotion in collaborazione con la FPI e sarà ripresa in diretta a partire dalle ore 22 fino alle 24 su Sportitalia.
Successivamente, in differita, andrà in onda la parte della serata che non sarà stato possibile trasmettere in diretta.
Una copertura dunque completa, l’inizio - auspichiamo - di una nuova fase in cui il prodotto pugilistico potrà essere valorizzato nella misura che merita.
Biglietti in vendita su www.boxol.it e prezzi che variano dai 14 Euro (Tribuna) ai 30 Euro (Bordoring).
Stefano Buttafuoco
Il 17 aprile è caduto il 50 anniversario del primo match tra Griffith e Benvenuti, che valse al nostro Nino il Titolo Mondiale WBC e WBA dei Pesi Medi. L'incontro, che si svolse a New York sul ring del Madison Square Garden e che vide Benvenuti trionfare con verdetto unanime, non fu trasemsso in diretta Rai per "non turbare il sonno degli italiani, ma venne solo mandato in diretta radiofonica. è stato calcolato che fra i 16 e i 18 milioni di radioascoltatori seguirono in diretta il match: solamente la semifinale del Mondiale di Calcio 1970, Italia vs Germania 4-3, ha avuto un successo simile.
