Critiche, suggerimenti, proposte sempre ben accette.
Strumentalizzazioni fondate su evidente disinformazione inaccettabili.
In qualità di Responsabile del Settore Pro della FPI ritengo necessario un chiarimento e un primissimo bilancio dell’attività svolta in questa prima parte del 2025.
Innanzitutto, venendo alla strettissima attualità, ci tengo a precisare che il tema riferito ai verdetti arbitrali rappresenta uno dei tanti aspetti sui quali abbiamo posto la nostra attenzione.
Premesso che ognuno di noi ha una sua personale opinione sull’andamento degli incontri e conseguentemente elabora un proprio verdetto, e considerato che talvolta il giudizio può pendere da una parte all’altra per differenze minime, desidero confermare che siamo determinati in accordo con il CESAG, ad introdurre tutte le possibili migliorie, anche di natura tecnologica, al fine di aiutare la classe arbitrale ad evitare “errori tecnici” di valutazione.
Ricorderete che questa volontà fu espressamente richiamata dopo una recente e palese interpretazione errata da parte dei nostri ufficiali di gara.
Posso assicurare che siamo tesi a ridurre tali errori fino ad auspicabilmente azzerarli.
Il corretto giudizio unitamente ad incontri credibili e, proprio per questo attrattivi, sono gli elementi sui quali stiamo lavorando con determinazione.
Cambiare mentalità,consuetudini e approcci radicati non è impresa che si possa realizzare in un giorno!!!
Ma è impresa sulla quale siamo concentrati e determinati. Ne va del nostro futuro!!!!
Tutti i contributi e le critiche orientate in questa direzione sono sempre ben accette!!!
Lo scorso sabato abbiamo assistito ad un buonissimo incontro interpretato con onore, lealtà e massima correttezza da due nostri pugili ai quali va il nostro plauso e ringraziamento assoluto!!
Charlie ed Armando hanno dato vita ad un incontro che ci ha gratificato e ha fornito l’ennesima dimostrazione che i nostri pugili sono in grado di produrre uno spettacolo degno,credibile e nuovamente attrattivo!!
Questa la strada!!!
Molte polemiche ha suscitato il verdetto espresso dalla giuria nominata dall’organismo europeo (EBU) e non dalla FPI.
Come spesso accade in giudizi contrastati (Split decision) molti sono rimasti perplessi e molti hanno cominciato ad ipotizzare forme di condizionamento o addirittura di complotto.
Ognuno di noi che ha visto l’incontro ha il suo personalissimo verdetto.
Io ho il mio, al mio fianco a bordo ring qualcuno aveva la mia stessa interpretazione e qualcun altro di segno opposto sempre con differenze molto contenute e talvolta minime.
Tre giudici nominati dall’EBU avevano questo compito.
Non ovvio, né scontato, né facile quindi!!!
Io non avevo dubbi.
Altri non avevano dubbi in senso opposto.
Evidentemente anche i 3 giudici hanno avuto la stessa identica diversità di giudizio.
A loro l’onore e l’onere della decisione.
A tutti noi l’accettazione di tale decisione.
Responsabilità in capo all’organismo preposto dall’EBU. Non dalla FPI.
Accettare i verdetti anche quando non ci sono favorevoli o addirittura ingiusti!!
Ridurre eventuali errori di giudizio!!!
Questo e tanto altro ciò che dobbiamo fare.
Nel frattempo consentitemi di evidenziare che la strada intrapresa nel Settore Pro è quella giusta.
Segnali incoraggianti di rinnovato interesse, proposte pugilistiche sempre più in linea con quanto indicato. Strada lunga e tortuosa e certamente più competitiva e difficile.
Ci vuole condivisione e solidarietà tra le parti.
Le persone ragionevoli lo hanno capito.
Noi dobbiamo liberarci di molte scorie ma questo faremo!!!!!
