Pugilato e Olimpiadi, una storia da raccontare: Tokyo 1964, Atzori e Pinto conquistano 2 ori

Olimpiadi2I Giochi della XVIII Olimpiade si tennero a Tokyo dal 10 al 25 ottobre del 1964 e furono i primi a essere disputati nel continente asiatico.


Questa diciottesima annata olimpica, dal punto di vista storico-politico, fu caratterizzata dall’inizio del massiccio impegno americano in Vietnam, che si sarebbe protratto fino al 1975 con la definitiva vittoria dei Vietcong e la trasformazione del Vietnam in un stato di stampo marxista. A dare il via, anche se ufficiosamente già sotto Kennedy l’esercito a Stelle e Strisce aveva già cominciato a operare nell’area indocinese, fu Lyndon Johnson, che nel febbraio autorizzò massicci bombardamenti sul Vietnam del Nord e che in agosto ottenne dal senato pieni poteri per portare avanti l’operazione. Johnson, che dopo essere succeduto a Kennedy subito dopo l’assassinio di quest’ultimo, fu rieletto Presidente degli Stati Uniti proprio in quell’anno (8 novembre). Da Presidente, oltre la grana internazionale della guerra contro Ho-Chi min, Johnson dovette fronteggiare l’opposizione di alcuni Stati del Sud, tra cui Alabama e Mississippi, all’abolizione, tramite legge federale, della segregazione razziale (giugno).  Stati Uniti che, tramite il rapporto Warren, scoprirono che l’unico colpevole dell’omicidio Kennedy fu Lee Harvey Oswald (settembre).


La Nasa il 30 novembre lanciò la terza sonda (mariner 4) verso Marte. Pianeta Rosso che fu raggiunto il 14 luglio 1965 e dal quale furono spedite sulla terra ben 21 foto.




olimpiadi_tokyo64-thumb


Da una super potenza all’altra. L’Unione Sovietica tentò di rispondere al colpo americano della sonda verso Marte, verso la quale ne lanciò una propria. Sonda sovietica (lancio 30 novembre) che raggiunse effettivamente il Pianeta, ma non riuscì nel tentativo di mandare materiale sulla Terra. Un punto a suo favore lo segnò, però, su cose meramente terrestri, con l’inaugurazione, a cui partecipò Kruscev con il leader egiziano Nasser, della diga di Assuan (maggio). L’URSS si confermava, quindi, principale alleato dell’Egitto, in un momento in cui la tensione in Medio Oriente era altissima. Tensione che salì con la fondazione dell’OLP (maggio) a Gerusalemme. Organizzazione Nazionale Palestinese, che avrebbe rappresentato la principale, soprattutto sotto l’egida di Arafat, spina del fianco per Israele fino agli albori degli anni’90. Tornando dalle parti di Mosca, c’è da segnalare il cambio della guardia alla segreteria del PCUS (14 ottobre) con la nomina di Breznev al posto di Kruscev.


Due giorni dopo (16 ottobre) s’insediò a Londra un governo guidato dai Labour, con alla testa il Primo Ministro H. Wilson. Gran Bretagna che nel 1964 concesse l’indipendenza a Malta (21 settembre) e alla Rhodesia (ottobre), che si scelse Zambia come nome da Stato Indipendente.


 


Atzori


Indipendenza che Cipro aveva ottenuto da tempo, ma l’isola stava soffrendo una sanguinosa guerra civile tra parte turca e parte greca, che costrinse l’ONU (marzo) a spedirvi un corpo di pace, che poco avrebbe fatto visto che alla fine l’isola venne de facto divisa in due metà. Divisione in cui imperversava, causa apartheid, il Sud Africa, che vide Nelson Mandela essere condannato all’ergastolo per la sua opposizione alla segregazione razziale.


Cipro in cui, per quanto riguarda la parte cristiana, è preponderante la presenza degli ortodossi. E proprio nel 1964 (5 gennaio), dopo un’attesa lunga 400 anni, avvenne l’incontro tra il Papa (Paolo VI) e il Capo della Chiesa Ortodossa (Atenagora I). Paolo Vi che il 18 settembre incontrò in Vaticano Martin Luther King.


Dal vaticano all’Italia. A livello politico nazionale, ci furono parecchi cambiamenti, anche se la DC continuava a dominare la scena, e sinistri sommovimenti. Nel 1964 ci fu il tentativo di Colpo di Stato da parte del Generale De Lorenzo (giugno), che coincise con la crisi di governo aperta dalla caduta del primo gabinetto Moro (26 giugno). Lo statista democristiano, comunque, riottenne il mandato dal Presidente Segni il 22 luglio. Presidente della Repubblica Segni, che si dimise (6 dicembre) a causa del cattivo stato di salute in cui versava e al cui posto fu eletto Giuseppe Saragat (28 dicembre). Italia che perse uno dei protagonisti del suo primo periodo repubblicano, visto che il 21 agosto a Jalta moriva Palmiro Togliatti segretario e leader del PCI.


 


 


(Fernando Atzori, oro nei Mosca)


Ai suoi funerali, tenutisi a Roma il 25 agosto, parteciparono ben 1 milione di persone. Altri avvenimenti degni di nota, per quel che riguarda l’Italia, furono: l’inaugurazione dell’A1 (4 ottobre), la recrudescenza dell’indipendentismo altoatesino (settembre), l’introduzione del vaccino antipolio (gennaio), l’apertura del Traforo del Gran San Bernardo (19 Marzo) e l’uscita sugli scaffali dei Supermercati del primo barattolo di Nutella (20 Aprile).


Come già ricordato, nel 1964 per la prima volta i Giochi si tennero in Asia e furono ospitati dal Giappone. Paese del Sol Levante che non badò a spese nella loro organizzazione, visto che sborsò una cifra pari agli attuali 629 mln di euro. Somma che in parte rientrò grazie alle prime sponsorizzazioni ufficiali. Le Nazioni partecipanti furono 94, quindi dieci più di Roma, gli atleti furono 5541, i giornalisti 1200, i fotografi oltre 600, i cineradioperatori 500.


Per la prima volta, in tutto l'emisfero settentrionale le immagini delle gare vennero diffuse grazie al satellite statunitense Syncom III. Questi, inoltre, furono i primi Giochi Olimpici con i tempi di gara presi attraverso un cronometraggio elettronico. Curiosità finale, l’ultimo tedoforo fu un sopravvissuto alla bomba nucleare sganciata su Hiroshima il  6 agosto 1945: Yoshinori Sakai.




Pinto_e_Rea


Il medagliere fu dominato, come spesso capitava in quel periodo, dal duopoli USA/URSS. A spuntarla stavolta furono gli States, che si piazzarono al primo posto (90 medaglie totali, 6 in meno dell’URSS ma con sei ori in più) davanti ai Sovietici e al Giappone, che chiuse con un onorevole terzo posto. L’Italia si classificò quinta (10 ori, 10 argenti e 7 bronzi) alle spalle della Germania, che anche in questo caso si presentò con una squadra unificata Est-Ovest.






(Natalino Rea, Tecnico Italia, e l'oro nei mediomassimi Cosimo Pinto)


5 medaglie Azzurre vennero dal pugilato, che, pur non ripetendo l’exploit di Roma, si confermava come uno delle discipline più proficue dello sport italico. I Pugilatori, guidati dai tecnici Natalino Rea e Armando Poggi, conquistarono 2 ori – con Fernando Atzori (pesi Piuma) e Cosimo Pinto (Mediomassimi) – e tre bronzi – Silvano Bertini (Welter), Franco Valle (Medi) e Giuseppe Ros (Massimi).


Il primo oro arrivò grazie al sardo e giovanissimo Atzori (18 anni), che in finale batté il polacco  Artur Olech, alle cui spalle si piazzò la coppia Robert J. Carmody (USA) e Satnislav Sorodin (URSS).


L’altra medaglia del metallo più pregiato arrivò a Roma grazie al mediomassimo Pinto, che in finale sconfisse il sovietico Alexey Kiselev. Il pugile novarese, che si ritirò da dilettante ad appena 25 anni, sconfisse in sequenza Rudi Lubbers (Olanda), ai punti 5:0; Jürgen Schlegel (RDT), ai punti 4:1; in semifinale, Alexander Nikolov (Bulgaria), KOT al 3° round; in finale, Aleksej Kiseljev (Unione Sovietica), ai punti 3:2. Terzi si classificarono il bulgaro Nikolov e il polacco Zbigniew Pietrzykowski.


Silvano Bertini, pugile senese classe’40 e categoria Welter, si issò sul gradino più basso del podio nei welter assieme al finlandese Pertti Ilmari Purhonen. Davanti a loro si piazzarono il polacco Marian Kasprzyk (primo e che sconfisse Bertini in semifinale) e Ricardas Tamulis (URSS).


Secondo Bronzo tricolore arrivò grazie a Franco Valle nei medi, che in semifinale perse contro Emil Schulz (Germania). Schulz che perse poi la finale contro il sovietico Valeri Popechenko. Terzo con Valle si classificò il polacco Tadeusz Walasek.


Ultimo bronzo italiano fu opera del Massimo Giuseppe Ros, che fu sconfitto in semifinale dal tedesco Hans Huber, a sua volta battuto in finale dallo statunitense Joe Frazier. Terzo a pari merito con il pugile Veneto fu il sovietico Vadimir Emelyanov.


Medagliere Pugilato Tokyo 1964:


1.         URSS 3 ori 4 argenti 2 bronzi


2.       Polonia 3 ori 1 argento 3 bronzi


3.       Italia 2 ori 3 Bronzi


 

Related Articles

International Women Boxing League Day 2: GIRONE A Amazzoni vs Valchirie 4-2, Girone B Driadi vs Moire 2-4

Lega Pro Boxe.

WSB Milano

Segui FPI sui social media

FPI - Federazione Pugilistica Italiana

Viale Tiziano, 70 - 00196 Roma

P. IVA 01383711007

Image
Image