Pugilato e Olimpiadi, una storia da raccontare: Atene 2004, nella Terra Olimpica Cammarelle è Bronzo

Olimpiadi2I Giochi della XVIII Olimpiade si svolsero dal 13 al 29 agosto 2004 ad Atene, capitale di una terra, la Grecia, che aveva dato i natali nel 766 ac alle Olimpiadi dell’evo antico. Quell’annata, che avrebbe dovuto avere la sua magnificazione proprio nei Giochi Ateniesi, fu funesta da molti e delittuosi eventi, che resero ancor più cupo un clima di paura che dominava il Pianeta dagli attentati dell’11 settembre 2001.

 

Il 2004, che venne proclamato Anno Internazionale del Riso, iniziò di giovedì e già, nel suo primo giorno, successero cose molto importanti. Il 1 gennaio, mente il Presidente pakistano Musharraf ottenne la fiducia del Parlamento e delle assemblee provinciali per proseguire il suo mandato, in Italia entrava in vigore il testo unico sulla Privacy. A 48 ore di distanza, quando l’Italia si preparava a celebrare i 50 anni di Mamma Rai, in Egitto precipitava un Boeing 737 – partito da Sharm El Sheik, provocando la morte di tutti i passeggeri e l’equipaggio. Il 4, dall’altra parte dell’Atlantico e precisamente a Pasedena, giungevano le prime immagini di Marte, rilanciate dalla sonda spaziale Spirit presente sul Pianeta Rosso. Nel frattempo, Mikhail Saakhasvili veniva eletto presidente della Georgia. Due giorni dopo in un Afghanistan martoriato da 3 anni di guerra, un ordigno provocava la morte di una quindicina di persone, per lo più studenti. Il 9, cercando di chiudere una vicende che si protraeva ormai da 16 anni, la Libia si dichiarava disponibile a versare 170 milioni di euro – come risarcimento - alle famiglie delle vittime dell’attentato di Lockerbie.

 

Febbraio, come il suo predecessore, cominciò il suo cammino nel sangue. Il primo, infatti, 240 persone morirono calpestate nel consueto pellegrinaggio annuale dei Mussulmani alla Mecca  (Arabia Saudita), mentre più Nord, nel Kurdistan, ne perivano oltre 100 a causa di due attentai nelle sedi del partito Erbil. Il 4, tra l’indifferenza generale, uno studente universitario americano, Mark Zuckerberg, partoriva la creazione che l’avrebbe reso ricco e famoso: Facebook. Il 12, tornando in Italia, lo storico giornale, del Partito Comunista prima e poi del PD, l’Unità compiva 80 anni. Il 14, nelle stanze di un residence nel riminese, veniva trovato senza vita il corpo del ciclista – vincitore nel 1998 di Giro e Tour – Marco Pantani. Il secondo mese di quell’anno si chiudeva (29) con un Haiti senza presidente, a causa della fuga di Aristide, con milioni di polli uccisi in Asia a causa dell’influenza aviaria e con il film “il Signore degli anelli – il Ritorno del Re” premiato con ben 11 Oscar.

 

Marzo del 2004 è per gli spagnoli ciò che settembre 2001 è per gli americani. L’11, infatti, una serie di attentati ai treni sconvolse la capitale Madrid. Gli attacchi, effettuati da una cellula marocchina di Al-Qaeda, provocarono 191 morti. Quel giorno viene ricordato, in Spagna e non solo, con il nome di 11-M. 9 giorni prima, invece, fu l’Iraq a essere colpito da attentati terroristici: il 2, 140 sciiti rimasero uccisi in attacchi coordinati su due città del paese. Gli attentati spagnoli provocarono un terremoto a livello politico, tanto che, nelle elezioni del 14, il favorito Aznar, leader del Partito Popolare, veniva sconfitto dal socialista Zapatero. Il mese si concludeva con la morte, causata da un attentato, del leader storico di Hamas Ahmed Yassin (22).

 

 

 

athens2004_logo

 

Il 13 aprile venivano rapiti in Iraq quattro italiani: Maurizio Agliana, Umberto Cupertino, Fabrizio Quattrocchi e Salvatore Stefio. Due giorni dopo uno di loro, Maurizio Quattrocchi, veniva barbaramente ucciso, mentre gli altri sarebbero stati liberati 56 giorni dopo. Sempre l’Iraq al centro delle cronache mondiali verso la fine del mese. Il 28 scoppiò lo scandalo delle torture sui prigionieri nel carcere di Abu Graib da parte dei militari americani. Quattro giorni prima era fallito il referendum a Cipro sull’unificazione dell’isola, divisa tra greco-ciprioti e turco-ciprioti.

 

 

 

 

 

 

 

Maggio fu all’insegna dell’entrata di forze fresche in un’Unione Europee, che allora dava ancora segni di incredibile vitalità. Il 1, infatti, divennero paesi membri a tutti gli effetti: Polonia, Slovenia, Ungheria, Malta, Cipro, Lettonia, Estonia, Lituania, Repubblica Ceca, Slovacchia. Nel mentre, in India, Sonia Gandhi vinceva a sorpresa le elezioni (13), ma preferiva passare la mano a Manmohan Singh, che così diveniva il primo Capo di Stato indiano di etnia sikh. Il 28 l’Italia dava l’addio a Umberto Agnelli, che moriva a distanza di 14 mesi dal fratello Gianni.

 

Il Medio Oriente sempre al centro delle vicende internazionali. L’8 giugno, grazie a un’azione interforze, venivano liberati tre ostaggi italiani e un polacco. Dal 9 al 13 si svolgevano, passando al Vecchio Continente, le elezioni per il Parlamento europeo. In Italia è un voto mixato con quello delle amministrative. La metà dell’anno si chiudeva con l’Iraq ancora sugli scudi; il 28 c’era il passaggio formale della sovranità nazionale dalla coalizione interforze – guidata dagli Stati Uniti – al governo provvisorio iracheno.

 

Il 1 luglio, sempre rimanendo nella zona mesopotamica, Saddam Hussein, accusato di crimini di guerra, faceva la sua prima apparizione in Tribunale. Il 4, ribaltando ogni pronostico, la Grecia vinceva i Campionati Europei di Calcio in Portogallo, battendo proprio la squadra di casa. Il 29, dopo 143 anni di coscrizione, l’Italia aboliva il servizio militare obbligatorio.

 

 

 

olympic-mascots

 

Il mese olimpico – agosto – apriva in battenti (3) con il lancio da Cape Canaveral della sonda Messenger alla volta di Mercurio. L’11 l’opinione pubblica mondiale è sconvolta dalla scoperta della pulizia etnica in atto nella parte meridionale del Sudan, che fino a quel momento aveva provocato più di 50000 vittime. 3 giorni dopo, ancora l’Iraq al centro dell’attenzione mediatica per il rapimento di due giornalisti francesi e un free-lance italiano, Enzo Baldoni che sarebbe in seguito stato ucciso (26). Il 29, parlando di Sport, Michael Schumacher della scuderia Ferrari vinceva il settimo titolo piloti in F1.

 

 

 

 

 

(Le due Mascotte di Atene 2004)

 

Il 3 settembre la Russia veniva colpita nel da un attacco terroristico nell’Ossezia Meridionale. Ribelli Ceceni prendevano in ostaggio un’intera scolaresca a Beslan. Bilancio finale di oltre 330 vittime, di cui 186 bambini, sulle 1000 persone sequestrate. Il 7 settembre altro sequestro di italiani in Iraq. Due volontarie – Simona Pari e Simona Torretta – venivano prese in ostaggio a Bagdad per poi essere liberate il 28 dello stesso mese. Il 20 storico passo degli USA, che decidevano di togliere l’embargo alla Libia, cosa che, nella stessa giornata, fece proporre a Prodi – all’epoca Presidente Commissione Europea - una stessa azione da parte dell’Unione Europea. Il non mese dell’anno chiuse le sue porte (28) con un violentissimo ciclone che colpì i Caraibi e il sud degli States, causando più di 3000 vittime.

 

L’8 ottobre Karzai vinceva le prime elezioni presidenziali in Afganistan, che la 2001 era terreno di guerra tra gli USA, più alleati, e i Talebani. Da una guerra all’altra; in Iraq iniziava (14) l’offensiva interforze contro le roccaforti dei guerriglieri a Falluja e città circostanti. Il 19 a Bagdad veniva rapita, e in seguito uccisa, la giornalista britannico-irachena Margaret Hassan.

 

Novembre, come ogni quattro anni, fu il mese delle elezioni presidenziali negli USA. Come nel 2000, ma stavolta con risultati “bulgari”, a vincerle fu il repubblicano George W. Bush, che  il 2 sconfisse Al Gore. Il 4 a Parigi veniva dichiarato clinicamente morto Yasser Arafat, leader storico dell’OLP, mentre Putin, Presidente russo, firmava il protocollo di Kyoto.

 

Dicembre 2004 passò alla storia per il terribile tsunami che sconvolse un vastissima area del Sud-Est asiatico. Il 28 Un terremoto, con epicentro a largo dell’isola di Sumatra, di magnitudo 9,1 provocò un maremoto devastante, che costò la vita a più di 400000 persone. Non che fosse cominciato meglio quell’ultimo mese dell’anno. Il 3, mentre la Corte suprema ucraina dichiarava nulle le elezioni presidenziali vinte da Yanukovic (in seguito socnfitto nella ripetizione da Yuschenko), l’ETA tornava a colpire dopo anni di torpore, facendo esplodere vari ordigni a Madrid senza causare morti. Il mese, detto del terribile tsunami nell’Oceano indiano, si concludeva con la scoperta in Italia di ben 6800 evasori totali, della Microsoft che perdeva in ricorso presso la Corte Europea per la sua posizione di totale controllo sul mercato dei computer, e con una grave crisi diplomatica tra Libia e Arabia Saudita.

 

 In quell’anno a Cinque cerchi, Peter Jackson – come già scritto – faceva man bassa di statuette agli Academy Awards grazie a “Il Signore degli AnelliIl Ritorno del Re” e la gente cantava sulle note di Come Stai di Vasco Rossi.

 

 

 

stadio-olimpico-atene

 

I Giochi della XXVIII Olimpiade (in greco, Αγώνες της XXVIIΙ Ολυμπιάδας) si svolsero a Atene (Grecia) dal 13 al 29 agosto 2004.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(Scatto dalla Cerimonia d'apertura dei Giochi Olimpici Atene 2004)

 

A questa edizione presero parte 10.625 atleti, 5.501 squadre e 201 paesi, e furono assegnate medaglie in 28 sport diversi per un totale di 301. Per la prima volta dai Giochi della XXVI Olimpiade vi parteciparono tutte le nazioni con un Comitato Olimpico. Ci fu, ad esempio, l'esordio del Kiribati e di Timor Est, mentre, dopo otto anni, fece il suo ritorno l’Afganistan. La Serbia, infine, gareggiò come Serbia e Montenegro.

 

Atene, anche come forma di risarcimento per non essersi vista assegnare quelle del centenario (1996) andate ad Atlanta, si vide assegnare dal CIO quelle del 2004, superando Stoccolma, Città del Capo, Buenos Aires e, soprattutto Roma. La Città Eterna, nelle votazioni del 1997, era data per favorita, ma alla fine si decise di far “tornare” a casa la Fiamma di Olimpia.

 

Le cerimonie di apertura e chiusura della XXVIII olimpiade si tennero nello Stadio Olimpico di Atene a Maroussi e furono curate dal coreografo greco Dimitri Papaioannou, che ha improntato la cerimonia d'apertura sotto il segno della divinità greca Apollo e delle arti del suo paese, mentre la cerimonia di chiusura invece fu realizzata con particolare riferimento a Dioniso.

 

Nel medagliere finale, furono gli Stati Uniti a farla da padroni con 102 medaglie (36 ori-39 argenti-27 bronzi). Alle sue spalle si piazzarono la Cina (63 medaglie 32 ori – 17 argenti – 14 bronzi) e la Russia (92 medaglie 27 ori-27 argenti-38 bronzi). L’Italia si classificò all’ottavo posto con 10 ori-11 argenti-11bronzi.

 

Una delle undici bronzee medaglie arrivò in Italia grazie al Pugilato. A conquistarla fu il Supermassimo Roberto Cammarelle.

 

 

 

Cammarelle_Atene_2004

 

A quell’agone pugilistico, disputato sotto la salvifica luce della Fiamma Olimpica, si presentarono 283 atleti, provenienti da 72 nazioni del Globo. La squadra azzurra, tornata 4 anni prima a medaglia con Vidòz dopo 12 anni di astinenze, si presentò al primo gong “a cinque cerchi” carica di speranze e dopo un’operazione di profondo ringiovanimento. Era composta, infatti, da sei giovanissimi pugili – età media 23 anni – che avevano già fatto vedere di possedere tutti un gran talento. A guidarli c’era il Direttore Tecnico, Nazzareno Mela, e i suoi due collaboratori: Francesco Damiani e Maurizio Stecca.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(Roberto Cammarelle Bronzo nei Supermassimi Atene 2004)

 

Molte delle speranze azzurre andarono deluse anche per l’enorme quantità di errori commessi dagli arbitri durante la nove giorni di gare sul ring del Palasport di Peristeri. Un’edizione, quella ateniesi, in cui ci furono molti verdetti “sui generis”, che andarono a penalizzare spesso i pugili più forti e preparati (vedasi i vari Simion, Gazis, Kladouchas, Dirrell e Kazakov) a favore di quelli meno dotati.

 

Quell’Olimpiade, però, fu anche contrassegnata da un buonissimo livello tecnico degli astanti, visto che nessuno dei 283 boxer perse per KO. Fu quella la kermesse olimpica in cui si iniziarono a intravedere gli effetti della disgregazione sovietica, poiché si moltiplicarono i pugili di scuola URSS presenti ai Giochi, con notevole aumento del coefficiente di difficoltà.

 

Gli Azzurri arrivarono con quattro atleti su sei ai quarti, facendo intravedere cosa si sarebbe materializzato 4 anni dopo a Pechino. Nei minimosca, ad esempio, Alfonso Pinto, dopo aver superato alla grande due turni, si fermò nei quarti, non tanto per la bravura di Yalcinkaya, quanto per delle improvvide decisioni arbitrali. Nei leggeri il futuro Campione del Mondo 2009, Domenico Valentino, si fermò al secondo turno. Anche per lui, però, si deve parlare di arbitraggio piuttosto discutibile, che consentì all’uzbeko Yeleuov di vincere. Tra i Welter, buona l’Olimpiade di Michele Di Rocco, che perse solo nei quarti contro l’ottimo pugile romeno Gheorghe. Nei mediomassimi Clemente Russo, futuro Campione del Mondo a Chicago 2007 e Argento a Pechino 2008, perse al primo turno contro il – successivamente – oro Ward. Nei Massimi, invece, Daniel Betti fu costretto a ritiro, mentre stava combattendo contro il validissimo Zuyev, a causa della parziale rottura dei legamenti del ginocchio destro.

 

Come detto, l’unica medaglia della pugilistica italiana ad Atene 2004 arrivò per mano di Roberto Cammarelle (che nei successivi 4 anni avrebbe vinto due Mondiali e un oro olimpico), che conquistò il bronzo nei Super Massimi. Il pugile lombardo, dopo aver battuto il nigeriano Oluokun e l’ucraino Mazikin, cedette in semifinale contro il russo Alexander Povetkin, che poi avrebbe conquistato l’oro.

 

 

 

Follow Us on:

 

Facebook

 

Twitter

Related Articles

International Women Boxing League Day 2: GIRONE A Amazzoni vs Valchirie 4-2, Girone B Driadi vs Moire 2-4

Lega Pro Boxe.

WSB Milano

Segui FPI sui social media

FPI - Federazione Pugilistica Italiana

Viale Tiziano, 70 - 00196 Roma

P. IVA 01383711007

Image
Image