
Il nuovo Statuto federale ha recepito i principi fondamentali emanati dal CONI tra i quali: il principio di democrazia interna (D.Lgs. n.15/04) in armonia con l’ordinamento sportivo nazionale del CONI e del CIO; l’adesione alle norme sportive antidoping CONI e al Codice WADA; il rinvio automatico al codice di comportamento etico-sportivo emanato dal CONI; la tutela sportiva delle atlete in maternità. Inoltre, è stato semplificato e razionalizzato il meccanismo di attribuzione dei voti plurimi ed è stata introdotta una formulazione su base regionale della rappresentanza dei tecnici sportivi e degli atleti con il rispetto delle quote rosa. Il nuovo Statuto assegna un ruolo più incisivo alla Conferenza Nazionale dei Presidenti regionali e contestualmente riconosce ai Comitati Regionali la giusta autonomia tecnico-sportiva con un adeguamento della struttura del Consiglio Regionale in funzione del numero di associazioni e società con diritto di voto. Inoltre, lo Statuto assicura il pieno rispetto dei principi dell’ordinamento giuridico sportivo e garantisce la corretta organizzazione delle attività sportive, il rispetto del fair play, la decisa opposizione ad ogni forma di illecito ed all’uso di sostanze vietate. Infine, sono state definite le nuove competenze del TNAS (Tribunale Nazionale Arbitrato Sportivo) e dell’Alta Corte di Giustizia Sportiva.
Se condividiamo sinceramente la stessa passione sportiva e desideriamo far crescere il pugilato italiano a livello nazionale ed internazionale il rispetto dello Statuto e dei Regolamenti federali sono il riferimento fondamentale di ogni affiliato e tesserato.
Franco Falcinelli