Una proposta: utilizzare gli insegnanti di sostegno per gli studenti della Nazionale

PUGLIA E BASILICATA


Sandro TurcoCOMUNICATO STAMPA N°04/2014


     Bari, 8 febbraio 2014


         A questo punto verrebbe da dire in maniera provocatoria, di utilizzare gli insegnanti di sostegno, anche per gli alunni che praticano sport in ambito nazionale ed internazionale, aiutandoli nel recupero delle lezioni perse. Non è più concepibile leggere, sempre più spesso, negli occhi dei ragazzi, la mortificazione subita dall'ambiente della scuola. Con l’incedere degli appuntamenti agonistici inseriti nel calendario stilato dalla Federazione Pugilistica Italiana, si ripresentato puntualmente alcune difficoltà registrate sull’asse sport-scuola.


         La maggior parte dei Campionati Italiani, coinvolgono ragazzi impegnati anche tra i banchi di scuola, quindi, è inevitabile che gli appuntamenti sportivi, possano incastonarsi, proprio con gli orari delle lezioni. È davvero difficile, comprendere le reazioni registrate da alcuni dirigenti scolastici, i quali non riescono proprio ad intravedere – nell’attività sportiva – un’opportunità di ulteriore crescita formativa. Spesso, i nostri ragazzi, dalla gioia per la candidatura ad un’eventuale impegno agonistico di un certo rilievo (ancor peggio, dopo aver ricevuto la tanto agognata convocazione in nazionale), subentra il disagio e lo scoramento causato dalle ramanzine dei professori o dirigenti scolastici, pronti subito a puntare il dito verso l’alunno che trascura lo studio per "andarsi a divertire" in giro per l’Italia.


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