LAZIO
PONTINIA, 09. 08. 2013 – (Al. Br.)- Una cosa è certa dopo aver sentito la sentenza dei cartellini: se Michele Crudetti non avesse dominato il decimo e ultimo round su Salvini, il titolo italiano dei supergallo avrebbe cambiato proprietario e sarebbe passato al pugile romano, apparso in buona forma. I due hanno disputato un ottimo match davanti a un discreto pubblico sul ring del Palasport di Pontinia. Il detentore è apparso piuttosto contratto nei primi due round disputati contro lo sfidante, che al contrario è apparso ben determinato facendo leva su un insidioso gancio destro che arrivava con frequenza a segno. Dalla terza ripresa Crudetti infittisce la tela di colpi dritti, facendo leva su un ottimo jab destro. Una bella serie conclude il round a favore del pugile di casa. Il match entra nel vivo con Crudetti che lavora al volto e al corpo ma è costretto ad un duro scambio. I colpi dritti del campione tengono banco di fronte ad un avversario sempre pericoloso nella sua reazione dalla media e corta distanza. Nel sesto Crudetti prende sul tempo lo sfidante, sempre attivo alla ricerca del gancio destro appeso come una spada di Damocle rivolta al volto del campione. Stavolta Salvini, che ha all’angolo Giancarlo Marinelli dimostra di avere energie e fiato in abbondanza: nel settimo round arriva a segno con precisione due volte stampando il gancio destro al volto dell’avversario e avendo anche l’ultima parola in un duro scambio.