È diventata un cortometraggio (firmato da Giampiero d'Agostino) la storia di Claudio Squeo: «Ad inizio anno - racconta - il videomaker mi propose di realizzare un cortometraggio che spiegasse brevemente come e soprattutto perché ho iniziato a praticare il pugilato».
Il pugile ha accettato sin da subito e da gennaio sono iniziate le riprese, (svoltesi interamente a Giovinazzo dove si allena e passa la maggior parte delle sue giornate, nda) che si sono concluse a marzo con il suo quarto match da professionista in quel di Molfetta. Il cortometraggio ha la durata di circa 5 minuti ed è stato sintetizzato. Perché in 5 minuti non si può raccontare tutto.
Nel Corto Suqeo spiega il perchè si è avvicinato alla Nobile Arte. Il cortometraggio ha un significato particolare, indirizzato soprattutto ai ragazzi: «Tutto è possibile, basta volerlo. Bisogna impegnarsi al massimo per realizzare i propri sogni. In questi mesi ho partecipato a diversi incontri nelle scuole e l'idea - conclude Squeo - è quella di mostrare il cortometraggio nei prossimi incontri».