Al PalaVespucci buona riunione organizzata dalla Quadraro Boxe

QuadraroUna bella manifestazione per un buon pubblico, potrebbe essere il massimo della sintesi o lo spot per la serata organizzata dalla Quadraro Boxe al PalaVespucci, divenuto la vetrina della boxe laziale. Diceva un vecchio filosofo che i numeri non sono aridi ma parlano e raccontano. 11 sta per i match disputati lungo l’arco della serata, 5 sta per i match terminati in parità, 3 sta per i match al femminile. Se l’11 dei match disputati è segnale di buona salute, il ritorno del santo pari, ben 5, lascia adito ad alcune interpretazioni, prima delle quali la risoluzione di un problema per i giudici. Per molti il pari è sempre un risultato anomalo e anche a voler spaccare il capello la vittoria, per quanto ci sia equilibrio, ad uno dovrebbe andare, proprio perchè c’è giudizio. Indubbiamente succede che qualcuno nel pari ci abbia guadagnato, ma qualcuno ci abbia perso. 3 sta per incontri femminili visti e bisogna dire che le ragazze, come ormai avviene più spesso, non fanno rimpiangere i maschietti in uno sport che fino a poco tempo fa era il loro regno.

Tocca ai più piccoli rompere il ghiaccio. Crivellaro e Messina non sentono il peso e anzi ci mettono molta grinta e determinazione nel combattimento. Il primo in guardia destra sembra avere un po’ di iniziativa in più, ma il pari nella sostanza accontenta tutti. Gontarz fa dell’aggressività sua virtù anche a scapito della precisione, dote invece evidente in Antico. La maggiore iniziativa e potenza di Gontarz alla fine hanno la meglio. Fabio parte in quarta contro Di Giacomantonio. Nel secondo round il naso dell’allievo di Feuda sanguina in seguito a un colpo del suo avversario e per il medico il match non può proseguire. Tocca quindi alle donne con Pizzingrilli e Chiodo. La prima non ci va per il sottile e la sua avversaria cerca di far passare la tempesta non senza colpire quando trova il varco soprattutto dalla corta distanza. Il match sembra incanalato così: solo che l’allieva di Setaro non può mantenere il ritmo del primo round mentre l’avversaria, tecnicamente superiore non perdona quando si presenta l’occasione. Per la calabrese Chiodo la conferma con la vittoria di fronte ad un’avversaria tutt’altro che malleabile. Marcellini con il suo jab sinistro crea non pochi fastidi a D’Amico. Quest’ultimo in pratica lo “assedia”, ma si espone ai colpi di rimessa dell’avversario. L’occhio sinistro con il suo gonfiore tiene in allarme D’Amico, che accetta il rischio continuando ad attaccare per ottenere il pari. Buon match. Non è facile esprimere il verdetto tra Zakaria, più preciso e bene in linea, e Baccani più attivo e aggressivo. La soluzione è il pari. L’aggressività di Prisco è inesauribile, Doddi la frena con precisi colpi di rimessa che dovrebbero raccogliere punti a favore, ma conta pure l’iniziativa per avere il pari. Tornano le ragazze con Emiliozzi e Angiolini. Il maggior allungo dell’allieva di Setaro raccoglie i suoi frutti sull’avversaria che non ci sta e rientra in qualche occasione con successo. Vittoria di Emiliozzi più precisa. Con Salatino e Pucciarelli si chiude il tris femminile. La prima sta nella classica serata che non concede sconti. Lo dimostra fin dall’inizio attaccando a spron battuto. Pucciarelli prima cerca di arginare e poi recuperare il terreno perduto, in questo ci riesce a fasi alterne nel secondo round fino a quando viene contata, per lasciare insieme al terzo round la vittoria ad una Salatino scatenata. Tra Frezza e il suo avversario mi verrebbe da dire che c’è sta battaglia, solo che il cognome del suo avversario è proprio Battaglia e che non si è voluto smentire prendendo l’iniziativa fin dai primi secondi, un’iniziativa che aveva i suoi rischi soprattutto per la discreta potenza racchiusa nel destro del pugile del Quadraro. Bel match con fasi al cardiopalma sintetizzati in un risultato di parità e dagli applausi del pubblico. Tra Zepponi e Zingaretti match elettrico. Il primo cerca e tiene l’iniziativa per buona parte, mentre il secondo dà segni di stanchezza nell’ultimo round. Verdetto chiaro per Zepponi.

56kg SB Nicolò Crivellaro (FF.OO) e Christian Messina (Lupa Boxe) pari

66kg J Karol Gontarz (Quadraro Boxe) b. Samuel Antico (Boxing Time)

51kg Y Alessandro Fabio (Invictus) b. Mattia Di Giacomantonio (Volsca) rsci 2

64kg E Giulia Chiodo (FF.OO) b. Emanuela Pizzingrilli (Quadraro Boxe)

56kg S Tiziano D’Amico (Quadraro Boxe) e Federico Marcellini (Boxing Arcesi) pari.

69kg S Vincenzo Zakaria (San Lorenzo) e Davide Baccani (Talenti) pari

69kg S Giovanni Prisco (Dimension Boxing Time) e Gianluca Doddi (Gim Boxe Setteville) pari.

60kg E Agnese Emiliozzi (Quadraro Boxe) b. Valentina Angiolini (Roma Est)

57kg E Arianna Salatino (Pro Fighting) b. Clara Pucciarelli ( FF.OO)

75kg S Lorenzo Frezza (Quadraro Boxe) e Daniele Battaglia (Team Boxe Roma XI) pari

64kg S Emiliano Zepponi (Quadraro Boxe) b. Sergio Zingaretti (Boxing Time)

Commissario di Riunione: Lorenzo Casentini

Arbitri/Giudici: Francesco Ramacciotti, Vincenzo Raucci, Simone Mazzei

(al. br.)

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