A Porto Recanati la boxe è tradizione

Portorecanati 002Portorecanati, 17/7/2015 - Finalmente la boxe in una piazza che negli anni ’50 e’60 è stata la culla della boxe nazionale . Qui si sono formati i vari Benvenuti, Lopopolo, Arcari, Mazzinghi, per citarne solo alcuni, sotto la guida di Steve Klaus e Natalino Rea. Qui i cittadini di questa perla dell’Adriatico, incastonata sotto il Monte Conero, erano tutti intenditori di boxe e questa sera c’erano tutti con nei capelli il bianco dell’età per rinverdire ricordi incancellabili. Intorno al ring migliaia di persone e questa è stata la soddisfazione più grande per chi, datato come noi, riguarda a quel passato con nostalgia e disincanto. Ma veniamo alla riunione che ha visto nove combattimenti di contenuto, sia tecnico che agonistico, equilibrati e seguiti, ripetiamo, da un grosso pubblico che non si è limitato nell’esprimere il proprio apprezzamento. Ennesimo successo del Boxing Club Castelfidardo che si dimostra ancora una volta autorevolmente come la prima società marchigiana.

Kg 81: Brauzi (Boxe Foligno) b. Sabbatini (B.C.Castelfidardo).

L’umbro si presenta in guardia destra, dinamico ed aggressivo; il marchigiano cerca di contrastarlo con il destro ma ci riesce raramente e, su una combinazione, deve subire anche un conteggio.

Kg 81: Coci (A.P. Ascoli) b. Tartaro (Skull Boxe).

Tartaro è un vero carro armato ma Coci piazza i colpi migliori e lo contra sistematicamente con colpi diritti ed angolati. Il marchigiano è apparso notevolmente migliorato e si pone fra i migliori in regione nella sua categoria. E’ stato sicuramente il migliore incontro della serata.

Kg 69: Soriano (Nunca Mas) b. Hamza (B.C.Castelfidardo).

Hamza non riesce a sfruttare appieno il suo maggiore allungo e si fa invischiare nella lotta a media e corta distanza in cui i ganci del più solido Soriano hanno la meglio:

Kg 60: Owie ( Pug. Portorecanati) b. Aguiari (Boxe Skull).

Due longilinei di fronte in un confronto in cui il locale ha messo sicuramente qualche colpo in più.

Kg 69: Di Giacomo (Pug.Portorecanati) b. Santaniello (Skull Boxe).

Il marchigiano appare fisicamente compatto ed accorcia subito le distanze. Santaniello cerca di replicare coraggiosamente ma è sovrastato in potenza e deve subire fin dalle prime battute un kd. In finale Di Giacomo si contiene e permette all’avversario di finire il match. Ottima la sua performance.

Kg 75: Kpogo (B.C.Castelfidardo) b. Savio (Skull Boxe).

Molto mobile e tecnicamente meglio impostato il colored di Castelfidardo non ha difficoltà a regolare l’avversario.

Kg 69: Tia (Skull Boxe) b. Frati (B.C. Castelfidardo).

Non siamo d’accordo sul verdetto perché se è vero che Tia ha portato più colpi è altrettanto vero che la maggiore parte è stata assorbita dai guantoni mentre i ganci di Frati sono andati a segno e quantomeno un pareggio se lo sarebbe guadagnato.

Kg 60: Vesprini (B.C.Castelfidardo) e Trocino (Skull Boxe) pari.

I due si sono equivalsi in un combattimento con pochi spunti offensivi.

Kg 64: Metonyekpon (B.C.Castelfidardo) b. Nourdine (Skull Boxe).

Degno finale per una riunione riuscitissima. Si sono affrontati entrambi alla media e corta distanza. Più preciso ed efficace, il pugile di Gabbanelli e Marra, ha fatto sua giustamente l’intera posta.

Ufficiali di servizio: Di Clemeti e Ngeleka; Commissario di riunione: Mariani; medico di bordo ring Alessandra Urso.

Gabriele Fradeani

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