Pro Boxe News

Il 24 febbraio sfida tra il detentore D'Agata e Kolaj per il Titolo Italiano Mediomassimi

dagata-kolaj_finale_coppa_italia_2009Il 24 febbraio al Palazzetto dello Sport di Viale Tiziano a Roma, avrà luogo la sfida valevole per il titolo italiano dei pesi mediomassimi tra il detentore Danilo D’Agata (11-0-1) e lo sfidante ufficiale Orial Kolaj (7-5-2).


Il 25 febbraio difesa volontaria per Dieli contro Trotta a Trasacco (Aq)

fpi_logoSi svolgerà il 25 febbraio  a Trasacco, in provincia dell'Aquila, la sfida valida per il campionato italiano dei pesi piuma tra il campione in carica Davide Dieli ( Team De Clemete10-2) e lo sfidante Fabrizio Trotta (Team De Clemente14-6-2). Per Dieli si tratterà di una difesa volontaria.

Sabato 25 febbraio a Savigliano in palio il Titolo Europeo e quello Italiano Superpiuma

DeVitis-FegatilliRoma - Sabato 25 febbraio la grande boxe sarà di scena a Savigliano (Cn), dove verranno messi in palio il Titolo Europeo Ebu Superpiuma e quello Italiano sempre della stessa categoria. Nel primo Il pugile belga Ermano Fegatelli (24v5s) difenderà il titolo, sulla distanza delle 12 riprese, dall’assalto dell’italiano Antonio Devitis (Conti Cavini  – 22v1s1p) . Nell’altro match clou, invece, ci sarà la prima difesa del titolo italiano da parte del torinese Benoit Manno (Conti Cavini – 8v1s), che, in dieci riprese, affronterà il fiorentino  Angelo Ardito (Conti Cavini 5v3s1p).
Il sottoclou vedrà salire sul ring, tra gli altri, il peso gallo piemontese Luca Bersano (2v2p), il massimo leggero siciliano Rosario Guglielmino (5v1s) e il rientro sul ring di Andrea Di Luisa (12v1s).
La serata, organizzata dal team Conti Cavini in collaborazione con la Lega Pro Boxe e la Boxe in Progress, andrà in onda su Sportitalia

Campionato Italiano Superwelter: Nicchi conserva la cintura tricolore

LOCANDINA_AREZZO_NICCHI_vs_SALVEMINI_27-1-2012Il publico presente al Palazzetto Comunale “Mario D’Agata" a Le Caselle (Ar) ha assistito a un grande incontro - arbitrato dal Sig. Luigi Boscarelli tra Adriano Nicchi (Team M. Cavini 17v-3s-2p), Campione in carica dei SuperWelter, e Domenico Salvemini (Team Di Clemete 6v 1s). Nicchi ha conservato il titolo di campione alla fine di un match combattuto, ma che il pugile toscano ha condotto fin dalla prima ripresa.


Il verdetto dei giudici è stato, infatti, unanime (98-92; 96-94; 97-94) a favore del Campione in carica, che così continua a mantenere la cintura dopo averla già difesa contro Salvatore Annunziata.


Il match, che è stato preceduto da altri incontri sia professionistici che dilettantistici, è stato organizzato da Rosanna Conti Cavini, in collaborazione con la Boxe Nicchi e il Comune di Arezzo, ed è andato in onda su Sportitalia 2 con il commento di Franco Ligas.

WBC: A De Carolis il titolo Supermedi del Mediterraneo

De_CarolisGenzano (Rm) Venerdì 20 gennaio - Il PalaCesaroni di Genzano (Rm) ha visto Giovanni De Carolis(15-4) vincere il titolo WBC Supermedi del Mediterraneo, che era vanante. Il pugile romano ha messo ko, alla terza ripresa, l'esperto spagnolo Miguel Blas Martinez (16-5), che ha subito un doppio colpo gancio-montante, che non gli ha lasciato scampo.


Per De Carolis si tratta del primo alloro in questa categoria.


La riunione, andata in onda su SportItalia1, è stata organizzata dalla RoundZero, Giulio Spagnoli e la Danilo Boxe.


foto carlotartarelli@hotmail.com

WBC: A De Carolis il titolo WBC Supermedi del Mediterraneo

De_Carolis_MartinezVenerdì 20 gennaio Il PalaCesaroni di Genzano (Rm) ha visto Giovanni De Carolis(15-4) vincere il titolo WBC Supermedi del Mediterraneo, che era vanante. Il pugile romano ha messo ko, alla terza ripresa, l'esperto spagnolo Miguel Blas Martinez (16-5), che ha subito un doppio colpo gancio-montante, che non gli ha lasciato scampo.


Per De Carolis si tratta del primo alloro in questa categoria.


La riunione, andata in onda su SportItalia1, è stata organizzata dalla RoundZero, Giulio Spagnoli e la Danilo Boxe.

Campionato Italiano Superwelter: seconda difesa per Nicchi, stavolta contro Salvemini

LOCANDINA_AREZZO_NICCHI_vs_SALVEMINI_27-1-2012Il  27 gennaio al Palazzetto Comunale “Mario D’Agata" a Le Caselle (Ar) Adriano Nicchi (Team M. Cavini16v-3s-2p) metterà in palio la cintura di Campione d’Italia dei Superwelter per la seconda volta. Dopo averla difesa contro Salvatore Annunziata (15v5s4p), infatti, stavolta si troverà di fronte l’imbattuto Domenico Salvemini (Team Di Clemete6 v).
Altri 3 match previsti nel sottoclou. Nel primo saranno protagonisti, per la categoria superleggeri, Michele Di Rocco (Team Cavini 31v1s1p) e l’ungherese Laszlo Komjathi (43v37s2p). Il secondo incontro – superwelter - vedrà il rientro sul ring per il perugino di Umbertide Valter Fiorucci (Team Cavini 5v1s), che affronterà  Adam Csipak (5s1p). Ci sarà, infine, l'esordio da pugile professionista – categoria welter - per Alessandro Riguccini, che incrocerà i guantoni con Zoltan Janos Horvath (4s). Combatterà anche il giovane talento dilettante Fabio Turchi, Campione d'Italia Youth in carica per la sua categoria. che affronterà sulle tre riprese l'ungherese David Csaba Vigh.


La riunione è organizzata da Rosanna Conti Cavini in collaborazione con la Boxe Nicchi e il Comune di Arezzo. Il Match andrà in onda su SportItalia

Davide Dieli conserva il titolo dei piuma

Copia_di_DSC_5096Lido di Ostia, 23.12. 2011-(  di Alfredo Bruno)-  Partiamo dalla fine con tanto di lettura di cartellini controversa che ha visto Davide Dieli conservare il titolo italiano superando ai punti Emiliano Salvini: una split decision (94-95, 96-95, 96-94) che lascia adito, come spesso accade, a dubbi e recriminazioni. Forse, strano a dirsi, neanche il pareggio avrebbe rassicurato gli animi e i numerosi tifosi dell’una e l’altra sponda. Diciamo subito che il match è stato interessante e intenso, costituendo un bello spot per la nostra boxe. Ma sullo spettacolo non avevamo dubbi viste le caratteristiche dei due. Davide Dieli, pur mantenendo qualche caratteristica dilettantistica ha nel suo DNA rabbia e intensità, mentre Salvini nel suo passaggio al professionismo, avvenuto nel 2000, sembra aver smaltito bene la sbornia delle “macchinette” con una boxe fantasiosa e piacevole. Dieli parte a spada tratta con uno-due dritti abbastanza precisi, azione che Salvini interrompe con colpi isolati, pennellate d’autore, non certo sufficienti per frenare l’iniziativa dell’allievo di Agnuzzi. La seconda è una fotocopia della prima con attacchi a intermittenza da parte del campione, che offre però qualche varco alle risposte dello sfidante. Salvini sembra impostato sulla difensiva per prendere le misure di un avversario che appare fiducioso nei propri mezzi anche se sul finire del round è costretto ad accettare un duro scambio. Dal quinto round esce allo scoperto Salvini che mette più pepe nei suoi pugni, tanto da costringere Dieli ad una maggior prudenza. Il match è equilibrato: il gancio sinistro di Salvini si alterna con il diretto di Dieli. Nell’ottavo round Salvini si fa trovare inspiegabilmente scoperto, forse un gesto di sfida, e Dieli non si fa pregare per accumulare un po’ di provvista. I due non si danno tregua, il fiato di Dieli è inesauribile, ma l’avversario stavolta più che alla scherma bada alla sostanza, anche con successo. L’ultimo round non si discosta, i colpi migliori, ma soprattutto più precisi li porta Salvini, che sanguina dal sopracciglio sinistro. L’attesa è spasmodica: c’è da mettere sul piatto della bilancia l’iniziativa costante del campione e la tecnica superiore dello sfidante. La preparazione fisica di Dieli ha colmato alla grande i difetti di una boxe efficace ma prevedibile: d’altronde avere la possibilità di allenarsi con campioni del calibro di Della Rosa, Spada, Blandamura e Di Silvio costituisce pur sempre un bel biglietto da visita. Salvini dal canto suo ha sfatato alcuni luoghi comuni che lo hanno accompagnato nei suoi match: soprattutto il calo delle ultime riprese dovuto ad una forma anemica che si affaccia con l’affaticamento. Stavolta il beniamino di Casalbruciato ha terminato in crescendo: questo grazie ad una preparazione particolare studiata da Alex Lucciarini, giovane maestro, specializzato nella ricerca delle nuove metodologie d’Oltreoceano. Il verdetto alla fine ha dato ragione a Dieli: molto è dipeso dall’interpretazione data ad alcuni round, ma a mio giudizio (nel mio non tanto personale cartellino avevo un punto per lo sfidante) se Salvini avesse iniziato a caricare i colpi un round prima, sarebbe stato probabilmente un’altra storia, anche se il campione ha già dimostrato in altre sedi e occasioni di essere capace di risorgere dalle ceneri.


Saltato all’ultimo momento il match di Giorgio Natalizi che avrebbe dovuto affrontare l’ungherese Janos Petrovic, la serata, organizzata dalla De Clemente Promozioni Sportive e la regia della Paciucci Boxing Team, ha preso il via con l’esordio del leggero Manuel Lancia, affiliato con la Gim Boxe di Setteville Nord, opposto al romeno Cristian Spataru. Lancia paga dazio per la prevedibile emotività on un primo round al piccolo trotto. Nel secondo l’allievo di Pino Fiore chiude all’angolo l’avversario che va al tappeto, anche se nella foga il giovane si lascia scappare un paio di colpi di troppo. Spataru riprende, ma nuovamente aggredito dimostra di averne abbastanza subendo un nuovo conteggio, stavolta fino a 10. Lo speaker Facchini intervista sul ring il giovane Lancia, ancora un po’ emozionato, che dedica la sua vittoria “ a chi non c’è più”. E’ la volta quindi di Daniele Moruzzi che ha di fronte George Sandu. Tra i due c’è un accenno di scambio, ma il romeno volta le spalle e accusa un dolore alla mano destra. Marzia Simili lo conta e chiama il medico. Il match finisce così dopo appena 1’ e 8”. Sandu ha veramente la mano fratturata, come potranno constatare all’ospedale. Resta da vedere solo se il problema già c’era prima di iniziare il match oppure no. Per Moruzzi, che riprendeva dopo la sconfitta subita da Buccheri, un contrattempo che non ci voleva. La serata del Paladifiore, gremito di gente, non sembrava baciata della dea bendata: a Patrizio Manzoli e Riccardo Pintaudi toccava il compito di invertire la rotta. Poco ci manca invece in un replay dei match precedenti sotto forma di un micidiale destro che sorprende a freddo Manzoli. Pintaudi, nato a Messina e residente a Milano, cultore anche di kickboxing, non si fa pregare e investe Manzoli con una serie terrificante. Il pugile di casa stringe i denti e in alcune occasioni replica con efficacia. Manzoli accorcia la distanza cercando di fiaccare l’avversario. Ma è un fuoco di paglia perché Pintaudi, che combatte come un veterano, si chiude a riccio e piazza in più di un’occasione il suo destro che non è certo una carezza. Al quinto round l’epilogo: Manzoli viene centrato al volto dal destro dell’avversario, ma dimostra anche di non riuscire a contenere il successivo assalto. L’arbitro Montanini non ci pensa due volte e ferma il match.


Prima del match clou vengono fatti salire vari campioni come Pasquale Di Silvio, Domenico Spada, Daniele Petrucci, Emanuele Blandamura, Sonja Mirabelli. E’ la volta quindi di alcune autorità come Marcello Stella, Consigliere Federale, Roberto Aschi, Consigliere del Comitato laziale e Giancarlo Innocenzi, Assessore allo Sport e Turismo del XIII Municipio. C’è anche Armando De Clemente, organizzatore, un personaggio che non si mette certo in mostra, ma si sta dimostrando igur fondamentale per la realizzazione di buona parte delle riunioni professionistiche che si svolgono a Roma e nel Lazio.


La bella serata come di consueto aveva la sua appendice dilettantistica. Deidda nei 69 kg. sfrutta bene inzialmente il suo maggior allungo su De Paolis, ma quando quest’ultimo accorcia le distanze per il pugile della Boxe Champion si avvia una strada in salita che lo porta alla sconfitta. Nell’altro match si vede come protagonista Kevin Di Napoli, reduce dalla brillante prova ai Campionati di Verbania. Il giovane affronta un Gamoudi tutt’altro che remissivo. Kevin, figlio del noto ex campione Gianni Di Napoli, sa anche ragionare e girare al largo per infilare l’avversario con il suo destro pungente. La vittoria non sfugge all’allievo di Rotondi, ma ci sono applausi anche per Gamoudi.


RISULTATI


Dilettanti


Junior- Kg. 70 Kevin Di Napoli (New Boxe) b. Hamza Gamoudi (Phoenix Gym).


Elite – Kg. 69 Marco De Paolis (Phoenix Gym) b. Cristiano Deidda (Boxe Champion Club).


Professionisti


Leggeri: Manuel Lancia (De Clemente) b. Cristian Spataru (Romania) ko 2.


Supermedi: Daniele Moruzzi (De Clemente) b. George Sandu (Romania) kot 1.


Welter: Riccardo Pintaudi (Cavallari) b. Patrizio Manzoli (Paciucci B. T.) kot 5.


Piuma: Davide Dieli (De Clemene) b. Emiliano Salvini ( Paciucci B. T.) a.p. 10- Titolo Italiano.


Commissario di Riunione: Rolando Barrovecchio.


Arbitri: Marzia Simili, Massimo Montanini, Antonello Paolucci, Marco Marzuoli (arbitro Titolo), Paolo Ruggeri.


Medico: dott. Italo Guido Ricagni, dott. Emiliano Bonanni.

Campionato Italiano Pesi Piuma: Dieli conserva il titolo

Locandina_TITOLO_ITALIANO_DIELLIVSSALVINI2Roma 23 dicembre 2011 -  Davide Dieli (De Clemete PS+10 -2, 4 ko) mantiene la cintura italiana dei pesi piuma superando Emiliano Salvini (Paciucci BT +13 -16 =1, 2 ko) per decisione non unanime (94-95,96-95,96-94 il punteggio) al termine di 10 intense riprese. Un match, che si è svolto  al Paladifiore di Ostia ed è andato in diretta su RaiSport, nel quale i due pugili romani si sono praticamente equivalsi, come dimostra il verdetto finale dei giudici.



Campionato d'Italia Pesi Massimi: Modugno si aggiudica il titolo, per Vidoz ultimo match in carriera

Vidoz_-_Campione_Italiano_1997Matteo Modugno (Team Loreni 10-0-0) batte Paolo Vidoz (Team Zurlo, 28-11-0) e conquista il titolo italiano dei pesi massimi. Sul ring di Rezzato (Bs) il pugile emiliano si è imposto nettamente ai punti (99-91,98-92,97-93) sul pugile goriziano, per il quale quest’incontro ha sancito la fine di una gloriosa carriera. Nel suo Palmarès, infatti, Vidoz può vantare: il bronzo olimpico a Sidney 2000; due bronzi mondiali e un argento agli Europei; l’oro ai Goodwill Games e ai giochi del Mediterraneo; più svariati titoli italiani. Da professionista, 28 vittorie e 11 sconfitte, con il culmine del titolo europeo nel 2005 centrato battendo il tedesco Hoffmann.


 


Nel sottoclou, si sono svolti altri 3 match. Nei super welter Christian Arvelo Segura (1+1-) ha battuto per KOT, alla prima ripresa, Soufiene Ouerghi (1+0-). Nei Supermedi, Francesco Alberti ha vinto ai punti – 6° ripresa - contro il croato Florin Oanea (57m 4v 48s 5p). Infine, per quanto riguarda la categoria dei superleggeri, vittoria - per Ko alla 4° ripresa - di Luca Maccaroni su Marco del Mestro.


 







 

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