Pro Boxe News

Il 26 Aprile a Firenze nuovo evento targato OPI 82 & Matchroom live su DAZN

MATCHROOM BOXING ITALY, OPI SINCE 82 E DAZN RITORNANO A FIRENZE IL 26 APRILE

FABIO TURCHI LA STELLA DELLA SERATA • Tre incontri titolati nella grande notte di boxe di Firenze, in diretta su DAZN

Milano e Londra, 20 marzo 2019 - Matchroom Boxing Italy, Opi Since 82 e DAZN ritornano a Firenze venerdì 26 aprile per il terzo appuntamento della storica joint venture in Italia, che vedrà l’emergente Fabio Turchi salire sul ring della Tuscany Hall per la cintura WBC International dei pesi massimi leggeri, in diretta su DAZN.

Turchi (16-0, di cui 12 KO) ha difeso la cintura WBC International Silver a novembre sconfiggendo per KO al settimo round Tony Conquest, ex campione del Commonwealth, e ora ‘Stone Crusher’ ha l’opportunità di lottare per il titolo assoluto internazionale affrontando il francese Jean Jacques Olivier (10-2 di cui 7 KO) sulla distanza dei 12 round.

Orlando Fiordigiglio (30-2, 13 KO) sfiderà l’ex Campione Europeo WBO Stephen Danyo (15-2- 3, di cui 6 KO) per il titolo IBF International dei pesi superwelter, con il numero 6 del ranking IBF che punta a un futuro incontro con l’attuale detentore del titolo mondiale Jarrett Hurd.

L’imbattuto pugile toscano Alessandro Riguccini (22-0, 18 KO), artista del KO, dopo aver conquistato in ottobre il titolo WBC Silver interim dei pesi welter contro Andres Villaman, lo difenderà per la prima volta contro il messicano Ivan Alvarez (28-9-1, di cui 18 KO), al suo secondo incontro all’estero.

Il romano Emanuele Blandamura (28-3 di cui 5 KO), ex sfidante per il titolo mondiale ed ex Campione Europeo, ritorna sul ring per un incontro sulle 6 riprese. L’ex Campione dell’Unione Europea Mohammed Obbadi (18-1, di cui 12 KO) e l’ex Campione Europeo ed ex sfidante al titolo mondiale Devis Boschiero (46-6-2, di cui 21 KO) faranno entrambi parte della card, insieme a Matteo Signani (27-5-3, di cui 10 KO), sfidante ufficiale al titolo europeo dei pesi medi, e Mirko Natalizi (3-0, di cui 2 KO).

Eddie Hearn afferma: “Siamo contenti di tornare a Firenze dopo un altro show sold out a Milano. Abbiamo già potuto notare, nelle prime due serate, il grande potenziale che l’Italia può offrire e ci aspettiamo un altro tutto esaurito a Firenze. L’idolo di casa Fabio Turchi si sta rapidamente affermando come una stella della boxe italiana e avrà l’occasione di proseguire il suo percorso verso l’obiettivo del Mondiale dei pesi massimi leggeri”.

Christian Cherchi di OPI Since 82 dichiara: “Siamo felici di tornare nella bellissima città di Firenze per un’altra serata ricca di incontri, con tre titoli in palio e un avvincente sottoclou. I nostri primi due

eventi a Firenze e Milano sono stati un successo. Non vediamo l’ora di assistere a un’altra grande serata di boxe il 26 aprile, in diretta su DAZN.”

Veronica Diquattro, EVP Southern Europe di DAZN, afferma: “Dopo il successo dell’evento di Milano, siamo davvero contenti di ritornare nella città dove la nostra avventura ha avuto inizio. Vogliamo continuare a lavorare e impegnarci affinché la boxe torni ad essere in Italia uno sport amato, attraverso incontri di alto livello in grado di avvicinare sempre più persone a questa disciplina che nel corso degli anni ha regalato emozioni incredibili e momenti storici a tutti gli appassionati.”

12 Boxer nei Ranking WBC Febbraio 2019 #ProBoxing

La WBC ha pubblicato i Ranking relativi al mese di febbraio 2019, di seguito l'elenco dei boxer italiani presenti e il loro relativo posizionamento.

Pesi Cruiser: 17° Fabio Turchi

Pesi Mediomassimi:  33°Orial Kolaj

Pesi Supermedi: 28° Giovanni De Carolis

Pesi Medi: 36° Emanuele Blandamura

Pesi Superwelter: 15° Orlando Fiordigiglio; 39° Vincenzo Bevilacqua

Pesi Leggeri: 16° Emiliano Marsili

Pesi Piuma: 38 °Mauro Forte

Pesi Supergallo: 23° Luca Rigoldi

Pei Mosca: 25° Mohammed Obbadi

FEMMINILE:

Pesi Superleggeri: Silvia Bortot 13°

Pesi Piuma: Vissia Trovato 14°

Roberto Cammarelle, dall’oro olimpico all’impegno nel sociale con Artmediasport

Campione del mondo dei pesi supermassimi nel 2007 e nel 2009, campione olimpico nel 2008, vincitore della medaglia d’argento alle Olimpiadi nel 2012: questo è l’impressionante curriculum di Roberto Cammarelle, che lo rende uno dei più grandi campioni di tutti i tempi di quel pugilato che da qualche anno viene definito “di stile olimpico”. Roberto è entrato a far parte della squadra di Artmediasport, la nuova branch di Artmediamix dedicata alla cura dell’immagine degli sportivi e allo sviluppo di progetti di advisory, advocacy e solidarietà.

Per quale motivo hai deciso di affidarti ad Artmediasport?

“Perché credo che oggi comunicare bene sia indispensabile per cogliere le opportunità offerte dai nuovi media. Sono una persona spontanea e il fatto di poter accedere a delle metodologie che possano migliorare il mio modo di comunicare credo sia importantissimo. Chi lavora nello sport ad alto livello deve saper comunicare con i giornalisti, con il pubblico e con gli addetti ai lavori che incontra nelle grandi manifestazioni internazionali come i campionati europei, mondiali e le Olimpiadi. Sono team manager della nazionale italiana di pugilato e quindi è richiesto dal mio lavoro avere delle capacità relazionali. Posso anche aiutare gli atleti a comunicare nel migliore dei modi se sono in grado di farlo io. Artmediasport è composta da professionisti seri e di alto livello con una lunga esperienza nel campo della comunicazione.”

Dopo le due medaglie d'oro ai mondiali, l'oro e l'argento alle Olimpiadi, avresti potuto diventare un personaggio televisivo e magari interpretare te stesso in alcune serie tv molto popolari. Perché hai deciso di non farlo?

“Ognuno di noi ha delle caratteristiche e pertanto segue le proprie inclinazioni. A me sono capitate molte opportunità per entrare nel mondo dello spettacolo, ho partecipato ad alcuni programmi televisivi, ma ho sempre preferito concentrarmi sulla carriera sportiva.”

Artmediasport si propone di operare nel sociale. Hai mai operato nel sociale? Saresti disponibile a farlo?

“Sono molto impegnato in diverse iniziative sociali. Sono ambasciatore di Sport Senza Frontiere e dell’ Osservatorio nazionale sul bullismo e doping, due onlus che si occupano di sport e dei valori sani che ci sono nello sport. I giovani e gli studenti hanno bisogno più di tutti di partecipare agli incontri organizzati da queste onlus. Grazie al Coni, alla Federazione Pugilistica Italiana, alla Polizia di Stato e alle onlus sono stato diverse volte a parlare nelle scuole per illustrare ai ragazzi la mia esperienza e per cercare di motivarli con il mio esempio. Ogni volta che mi chiamano e sono libero da impegni partecipo volentieri. Per esempio a fine mese incontrerò le scuole di Assisi e ad aprile sarò a Foligno e ad Ascoli Piceno.

Hai mai avuto come pugile e come uomo un modello a cui ispirarti?

“I modelli nel pugilato sono tanti. Ogni pugile combattendo sul ring racconta la propria storia. Il pugile che più di tutti l’ha raccontata meglio è stato sicuramente Muhammad Alì, per tre volte campione del mondo dei pesi massimi negli anni 60 e 70 del secolo scorso. La sua importanza andava ben oltre il mondo della boxe: era un simbolo del movimento per i diritti civili degli afro-americani, del movimento pacifista che si opponeva alla guerra in Vietnam, un’ispirazione per i ragazzi problematici che vedevano in lui un esempio da seguire per costruirsi una posizione sociale nel rispetto della legge, uno dei più famosi rappresentanti della cultura pop americana e potrei andare avanti a lungo. Muhammad Ali riusciva a farsi apprezzare anche dal pubblico non sportivo per la sua persona prima ancora che per le sue capacità sul ring. E’ stato il primo grande pugile a produrre un enorme impatto mediatico. I campioni dei pesi massimi Joe Louis e Rocky Marciano vengono giudicati almeno al suo stesso livello pugilisticamente, ma loro due non parlavano con i media, non si impegnavano nel sociale ed infatti oggi non sono ricordati al di fuori del mondo della boxe.”

Grande successo a Frascati nella serata organizzata da Cinderella Promotion

g.o.) Confortante spettacolo al Palazzetto dello Sport di Frascati (oltre 500 spettatori) per assistere alla serata pugilistica allestita dalla Cinderella Promotion del promoter Alessandro Fratarcangeli, che ha fatto salire sul ring quattro atleti del suo team opposti ad avversari validi che hanno impegnato i ragazzi di casa.

In apertura, William Sestili (1-0-1) ha affrontato l’imbattuto Greco Thodoris Ritzakis (2-0-1) in un match molto intenso e incerto. Sei riprese all’insegna dello scambio di colpi senza soluzione di continuità. Un testa a testa molto apprezzato dal pubblico, per l’impegno dei due pugili, nessuno dei quali disposto a fare un passo indietro. Nonostante la migliore precisione del pugile romano, allenato dal trio Mattiloli, De Carolis, Ascani
i giudici hanno emesso un verdetto di parità, ritenendo che da parte del greco, vi fosse stato un maggior volume di pugni. Verdetto accettato da entrambi gli angoli, che stuzzica ad una rivincita in tempi brevi.

Nel match successivo tocca a Osvaldo Gagliardi (4-2-4) e ad Ondrej Schilder (1-1-0) della Repubblica Ceca. Per la prima volta Gagliardi, nativo di Capua, pugilisticamente formatosi a Milano, dove ha disputato quasi tutti gli incontri, si presenta a Roma. Dopo un avvio difficoltoso di carriera, con quattro pareggi, due sconfitte e una vittoria, l’esplosione contro il più quotato Donatello Perrulli, che batte due volte, facendolo anche contare. Il pubblico del Teatro Principe di Milano, lo prende in simpatia per la boxe generosa e spettacolare. Pareggia col quotato Sito e raggiunge la quarta vittoria davanti alla gente di Frascati, grazie all’interessamento della Cinderella Promotion. Nel suo esordio romano, guidato dal maestro Daniele Ceci, si impone su un ottimo Schilder, molto generoso che ha tentato in ogni modo di superare l’avversario, mostrando doti non solo combattive ma anche tecniche. Per questo la vittoria di Gagliardi è di assoluto valore, confermando di possedere anche un pizzico di potenza, come dimostra il conteggio fatto subire al rivale.

All’ingresso sul ring di Manuel Parrini (1), paludato con un passamontagna bianco, nel segno delle entrate all’americana, il Palazzetto di Frascati si è entusiasmato e infiammato. Parrini, allenato da Mattioli e Ascani, non ha deluso le attese, affrontando con grande determinazione il greco Tzemal Xouseinoglou (1-2-2), un brevilineo tosto, venuto in Italia con la determinazione di vincere. Parrini lo ha affrontato molto concentrato e in alcune fasi con una certa spavalderia. Che gli è costata un conteggio, per eccesso di fiducia, su colpo/scivolata, ininfluente nella valutazione totale, visto che l’italiano ha prevalso nettamente, mostrando buoni fondamentali.
Il supermedio di Talenti (RM), Michael Azzarà (5) tornava a combattere dopo una sosta di quasi due anni per una serie di infortuni. Prima della lunga sosta si era costruito un bel poker di vittorie, l’ultima il 22 aprile 2017 sul quotato siciliano Ignazio Crivello. Il romano ha dimostrato di aver cancellato molto bene la ruggine dell’inattività prolungata, offrendo un’ottima prova contro il greco Grigoris Nikolopoulos (2-3-2), presentatosi anche lui a Frascati non certo per fare da comparsa. Infatti il match è risultato molto combattuto, con la costante iniziativa di Azzarà, presentatosi in ottima condizione, il che gli ha permesso di tenere sotto controllo il combattimento, frenando le ambizioni del rivale. Ancora qualche incontro di rodaggio e poi l’ambizione giustificata di battersi per il tricolore.
Il pubblico di Frascati ha apprezzato lo spettacolo applaudendo tutti gli incontri. L’organizzatore Alessandro Fratarcangeli, visto il successo della serata, si propone di tornare per un ulteriore appuntamento con gli stessi protagonisti e qualche nome nuovo.

Sabato 13 Aprile a Pomezia una grande serata di Boxe Pro #ProBoxing

Sabato 13 Aprile al PalaLavinium di Pomezia (RM) avrà luogo una grande serata di Boxe, organizzata dalla 3Gloves Promotion in collaborazione con la Phoenix Gym. 7 i Match in programma in cui combatteranno: Mirko Colaceci, Fabio Mastromarino, Felice Moncelli, Davide Tiberi, Natalizi, Alessio Mastronunzio e Daniel Spada.

Evento che andrà in diretta sul canale Youtube BoxeLIVE

Gian Marco Sandri: “Artmediasport sarà impegnata nel sociale con i suoi campioni e con attività di advocacy a fianco delle istituzioni”

“Give back = restituire” è uno dei concetti fondamentali dello sport professionistico americano. Quando un atleta diventa un campione, sente la necessità di fare qualcosa per la città in cui è cresciuto, in cui ha avuto l’opportunità di mettersi alla prova e dimostrare il proprio valore, in cui ha trovato persone che hanno creduto in lui e gli hanno permesso di guadagnare abbastanza da poter fare dello sport amato una professione e vivere più che agiatamente. Alcuni atleti donano ingenti somme per costruire dei campi di pallacanestro in periferie disagiate in modo che i ragazzi possano giocare invece di bighellonare per le strade, altri aiutano finanziariamente scuole, parrocchie, enti no-profit, parlano con i ragazzi che hanno commesso piccoli reati per convincerli a studiare e cercare di costruirsi una posizione nella società rispettando la legge. Le iniziative scelte dai campioni – sarebbe più corretto dire dalle società che gestiscono la loro immagine e che li consigliano - per fare qualcosa di utile per il loro territorio sono talmente numerose che è impossibile elencarle tutte, ma hanno tutte origine da una forte sensibilità sociale da parte di chi le mette in atto. Una sensibilità che è nel dna di Artmediasport, come spiega il fondatore e CEO Gian Marco Sandri:

Uno degli obiettivi di Artmediasport sarà lavorare nel sociale. Cosa l’ha spinta verso questa scelta?

“Ho sempre creduto che sia doveroso restituire alla società ciò che essa ha dato a noi. Ovviamente, bisogna essere nelle condizioni di farlo. Non parlo solo di disponibilità economica, ma anche di progetti, di avere il tempo di seguirli, di trovare i personaggi più adatti ad ognuno di essi. Artmediasport restituirà al nostro Paese attraverso i campioni di cui gestirà l’immagine ed attraverso un lavoro di advocacy a fianco delle istituzioni a cui presenteremo progetti che avranno al centro lo sportivo ed i valori che quest’ultimo è in grado di rappresentare. Faccio un esempio: potremmo trovare fondi per un ente no-profit di cui un nostro campione sarà l’uomo immagine non solo facendo una campagna di comunicazione, ma anche partecipando a tutte le iniziative messe in atto per far conoscere l’ente no-profit e le sue necessità.”

Per quale motivo ritiene che lo sport possa aiutare il sociale?

“Perché lo sport ha una valenza pedagogica unica e straordinaria: trasmette le regole della vita sociale e valori educativi fondamentali, quali lo spirito di squadra, la lealtà, l’integrazione. L’atleta di Artmediasport non sarà quindi un semplice testimonial di brand ma, grazie al suo profilo e all’impegno sociale, diventerà un testimonial del Paese, un “garante” dell’eccellenza italiana, un simbolo positivo da imitare, paragonabile ad un supereroe che incarna i valori nei quali i giovani (e non solo loro) si possano identificare. È a questo scopo che Artmediasport ha deciso di partecipare e condividere la mission di una serie di progetti ad altissimo contenuto etico che restituiscono valori al territorio. Tra questi, l’Osservatorio Nazionale Bullismo e Doping, progetto piattaforma di “Ethical Scuola”, e Scholas Occurrentes, programma avviato da Papa Francesco che promuove la formazione dei giovani attraverso lo sport e la cultura.”

Nasce ArtmediaSport: Un Nuovo Modo di unire Sport, Media e Business

Unire sport, media, business e sociale non è comune in Italia. Lo ha fatto Gian Marco Sandri, fondatore e CEO di Artmediamix, media company lancia una nuova branch, Artmediasport, dedicata alla cura dell’immagine degli sportivi e allo sviluppo di progetti di advisory, advocacy e solidarietà. Al centro, gli atleti degli sport con Gian Marco Sandri.

Come è maturata la decisione di entrare nel mondo dello sport professionistico?

“L’arte, la musica e lo sport sono sempre state discipline e passioni che ho vissuto contemporaneamente e che hanno dato ispirazione alla mia vita familiare, personale e professionale. All’inizio, mi sono avvicinato al mondo della boxe perché da sempre sono stato attratto dagli sport da combattimento e ne ho praticati diversi. Il pugilato per me è una forma d’arte. Ringrazio il mio maestro Umberto Fidenzi che mi ha dato la possibilità di vivere l’esperienza completa della boxe, anche sotto il profilo sportivo, facendomi entrare in contatto con l’impegno e il sacrificio. Ho capito che c’era un mondo celato da raccontare che andava oltre l’immagine seduttiva della boxe che il mondo pubblicitario ci offre sia nelle pubblicità tradizionali che nel vasto immaginario dei videoclip musicali.”

Lo scorso dicembre Artmediamix ha prodotto un evento di pugilato professionistico a Cinecittà. Come è nato questo progetto?
“L’evento di dicembre è stato ispirato dai risultati di una lunga ricerca. Fondamentale la collaborazione con la rete televisiva Eurosport, il Buccioni Boxing Team e la Federazione Pugilistica Italiana per creare un evento a Cinecittà che, di fatto, ha dato un riscontro molto positivo confermato da indici di ascolto inaspettati e da un dialogo in rete con grandi volumi di utenti. Domenica 24 marzo si terrà il secondo evento di pugilato a Roma, alla Nuvola di Fuksas. Aver avviato un progetto di riposizionamento del mondo pugilistico è qualcosa che a nostro avviso porterà valore a tutto il mercato sportivo. Non ci occuperemo solo di boxe, ma di tanti altri sport finora poco valorizzati.”

Fondare Artmediasport è la logica evoluzione di questo percorso?

“Si, Artmediasport è una derivata di Artmediamix. Insieme al mio team di lavoro, amiamo costruire percorsi, andiamo fino in fondo alle nostre passioni e cerchiamo di fare emozionare il pubblico. Il nostro segreto è che riusciamo ad ideare e produrre progetti che ci piacciono e ci emozionano. Il salto dall’arte, alla musica e allo sport è immediato. Tutto è collegato delle emozioni, siamo noi che spesso andiamo a creare separazioni. Ho deciso di far nascere Artmediasport dopo due anni di intenso studio sulle comunità sportive e degli ambienti federali, dove ho avuto la fortuna di relazionarmi personalmente con molti atleti olimpionici con i quali ho stabilito un rapporto personale che mi ha offerto molti spunti di riflessione. Gli atleti hanno un percorso simile ai musicisti, si offrono completamente e senza riserve alle loro discipline. Il mio pensiero è che tutti noi abbiamo un intenso bisogno di sentire delle storie positive, di tirare il freno a mano nei confronti di un mondo che viaggia a frequenze elettroniche di post e tweet.”

Quali obiettivi si propone Artmediasport?

“Artmediasport si occuperà di ridisegnare strategie di comunicazione che consentiranno al mondo dello sport di comunicare in maniera efficace elevando a sistema tutti gli attori della catena del valore: dagli atleti, ai tecnici e alle federazioni. Come media company uno degli aspetti fondamentali sarà quello di creare uno standard qualitativo elevato che possa essere di appeal per partner, sponsor e anche un mondo vasto di mecenati che possano aiutare a sostenere il ciclo di vita degli atleti, dalla loro partenza sportiva fino al traguardo di moltissime opportunità professionali che possono emergere durante la carriera sportiva e subito dopo.”

Quindi, farete per gli atleti quello che le case discografiche fanno per i cantanti? Li farete conoscere dal grande pubblico attraverso interviste a media cartacei ed online, partecipazioni televisive, interviste radiofoniche?
“Mi piace moltissimo questo paragone! Vogliamo prenderci cura degli sportivi a 360 gradi. Non ci occuperemo della loro preparazione sportiva, ma abbiamo l’ambizione di poter sviluppare insieme a loro un percorso mirato a posizionare l’immagine e la loro reputazione durante tutto il percorso sportivo aiutandoli a costruire uno zoccolo duro e skill che da subito potrà essere utile per lo sviluppo interpersonale.”

Molti atleti sono abituati ad allenarsi da soli, in silenzio, e non si trovano a loro agio di fronte alle telecamere. Li aiuterete fornendo loro la preparazione necessaria per gestire i rapporti con i media, per parlare durante una conferenza stampa, un programma radiofonico o televisivo?
“Oggi è fondamentale per un artista o un atleta saper far fronte a tutte le opportunità che il mondo dei media offre. Siamo certi che possiamo avviare un percorso di coaching mirati per aiutare gli atleti a svelare il loro potenziale con le loro capacità e attitudini. Artmediasport sarà la casa che ospiterà gli atleti in ogni fase del loro percorso. Non prendiamo a bordo solo i campioni. Ci piace intervenire dove vediamo un potenziale non utilizzato.”

Avete un modello di riferimento che proponete ai vostri atleti?

“No, non abbiamo modelli. Ogni atleta ha una storia che va analizzata e valorizzata con il lavoro di squadra. Il valore si costruisce sempre e solo in team. Conosciamo molto bene tutti i meccanismi di promozione e comunicazione, ma il valore lo fa il contenuto. Questa è la magia. E penso che sappiamo ascoltare bene.”

Avete un modello di riferimento come business, un'azienda che magari in un altro paese fa il lavoro che Artmediasport si propone di fare in Italia?
“Artmediasport è una derivata di Artmediamix. Il modello di business è simile. Le community dello sport e della musica sono convergenti. Lo scorso evento organizzato da Opi Since 82, Matchroom Boxing Italy e DAZN a Milano al Superstudio Più vedeva presenti a bordo ring i più grandi artisti italiani che spaziavano dal rap alla trap. Penso che il nostro modello di business sarà innovativo perché va oltre il lavoro dell’advisor. Il rapporto con i grandi brand in ottica di valorizzazione delle sponsorizzazioni sarà molto importante ma è la tipologia di servizi e prodotti che offriremo che forniscono un altro punto di vista. Lavoreremo a fianco delle istituzioni e sosterremo progetti promossi da operatori sociali che restituiscono puntualmente valori al territorio. Avere il bollino blu delle istituzioni di fatto ci attribuisce un valore importante nell’intera progettualità, che evidentemente ha uno sviluppo pluriennale.”

INFO PER CONFERENZA STAMPA PRESENTAZIONE ARTMEDIASPORT.

Giovedì 21 marzo, alle 12.00, a Palazzo Merulana, in Via Merulana 121, a Roma, avrà luogo la conferenza stampa di Artmediamix per il lancio di Artmediasport,  nuova branch dedicata alla cura dell’immagine degli sportivi e allo sviluppo di progetti di advisory, advocacy e solidarietà.

 

Vogliate comunicarci entro mercoledì alle 18.00 il nome del giornalista e del fotografo che invierete alla conferenza stampa scrivendo a sartucci@artmediamix.com e in copia a questa mail. Sono previsti interventi del fondatore e CEO di Artmediamix e Artmediasport Gian Marco Sandri, del campione olimpico e mondiale di pugilato Roberto Cammarelle, del campione olimpico di taekwondo Carlo Molfetta e del presidente di Episteme (partner scientifico di Artmediasport) Monica Fabris. Modera Carolina Di Domenico, conduttrice di Radio2. 

Saluti, 

Ufficio stampa Artmediasport  

 

Artmediamix

https://www.artmediamix.com/

 

Palazzo Merulana 

http://www.palazzomerulana.it/

 

Roberto Cammarelle 
https://robertocammarelle.com/

 

Carlo Molfetta 

https://www.theowlpost.it/carlo-molfetta/

Il 23 marzo a Malta Parrinello vs Laamouz per il titolo WBC Mediterraneo Superpiuma #ProBoxing

Il 23 marzo p.v. a Paola (Malta) avrà luogo il match per ii Campionato del Mediterraneo WBC pesi superpiuma (vacante)  Vittorio PARRINELLO vs Haithem LAAMOUZ (Malta) - ORG. GBC TEAPROMOTION di DAVIDE GIORDANO

BBT: Al PalaSantoro il 29 marzo grande sfida UE tra Di Silvio e Ceglia

Come si ricorderà nel precedente match tra Di Silvio e Ceglia, svoltosi a San Marzano al Sarno, era in palio il titolo dell’Unione Europea dei leggeri, lasciato vacante dal francese Marvin Petit. Il risultato di parità lasciò tutto in sospeso e il 29 i due si ritroveranno di fronte per risolvere un’importante sfida internazionale, tutta italiana. E’ passato un anno dalla loro precedente sfida e il tempo sembra non aver attenuato gli stimoli di entrambi con un risultato che rischia di lasciare per strada uno dei due. Entrambi ne sono consapevoli, la preparazione è stata dura e meticolosa. I due all’angolo avranno personaggi del calibro di Massai e Zurlo in una sfida europea, che vede coinvolte anche due scuole, la Campania e il Lazio. Le motivazioni sono tante e il pubblico con il suo tifo rinverdirà quella rivalità, contorno necessario per un grande match. Due stili opposti. Chi prevarrà? La tecnica sopraffina di Pasquale Di Silvio, che diede filo da torcere in due occasioni anche a un grande campione come Emiliano Marsili, oppure la maggiore potenza di Gianluca Ceglia. Un classico che promette scintille.

 Matteo Guainella, insieme al fratello Gabriele, è uno degli ultimi beniamini del pubblico romano. I due fratelli hanno iniziato all’Audace, poi sono passati alla San Basilio di Carlo Maggi, e adesso si allenano a Casalbruciato. Un percorso che non ha scalfito la loro determinazione. Matteo Guainella (+ 5, =1) al limite dei supermedi affronterà il Gomes di turno, pugile da noi sconosciuto, ma da non sottovalutare. Per Guainella è ora di mettere a frutto la sua aggressività senza soste in attesa di una sfida titolata preannunciata imminente. Nei mediomassimi Giovanni Carpentieri, nato in Australia, intende proseguire la sua striscia di 7 successi consecutivi affrontando l’abruzzese Luca Spadaccini, un mediomassimo di cui si dice un gran bene. Un match dal pronostico incerto, un mix dove l’aggressività e la potenza troveranno ampio spazio. Anche se passato tardi al professionismo Yuri Lupparelli sembra voler recuperare il tempo perduto con tre bei successi, ad Ignazio Di Bella residente a Malta, il compito di frenare le sue ambizioni. C’è anche molta attesa per il ritorno di Damiano Falcinelli (+8), grande promessa dei superwelter, proveniente da quel vivaio inesauribile che risponde alla Team Boxe Roma di Italo Mattioli e Luigi Ascani. Il giovane aveva visto rallentare la sua corsa per un infortunio. E’ rientrato dopo quasi un anno e mezzo di lontananza, ma le sue caratteristiche, ritmo, potenza e precisione, non ne hanno risentito minimamente come dimostra la conquista della Cintura WBC-FPI, ottenuta per giunta fuori casa a Udine contro Francesco Zilli, altra giovane promessa. Buccioni non è andato per il sottile nel trovargli l’avversario. Si tratta del georgiano Nikoloz Gviniashvili (+ 18, -14, 4 pari), che ha preso il posto di Cerelli, apparentemente un azzardo per il pugile romano, ma il manager non vuole il risultato scontato, ma solo grande boxe.

La riunione che si svolgerà al Pala Santoro di via Vertumno, 40 avrà inizio alle ore 20. Per Buccioni è un rientro in quel Palazzetto dal 3 novembre 2017 quando Simone Federici difese il titolo dei massimi leggeri contro Marco Scafi.

Roma Convention Center - La Nuvola ospita per la prima volta la Grande Boxe PRO - Tre prestigiose Cinture in palio a Roma il 24 marzo live su Eurosport

La boxe PRO continua ad allargare i suoi orizzonti e questa volta sarà il Roma Convention Center - La Nuvola domenica 24 marzo a mettere a disposizione i suoi spazi per una grande riunione pugilistica. Dopo Cinecittà anche l'esclusiva location della Capitale ospiterà per la prima volta una kermesse che, nel segno del rilancio della boxe, si avvicina ad un modello internazionale di spettacolarizzazione in cui lo Sport diventa grande generatore di emozioni "epiche" e valori "etici".


Lo è stato il 14 dicembre nel tempio del Cinema, con il sold-out per il Titolo Internazionale WBC dei Pesi Supermedi tra Giovanni De Carolis e Dragan Lepei, e sicuramente lo sarà per la seconda tappa di una nuova generazione di eventi prodotti da Artmediamix con il supporto della Federazione Pugilistica Italiana e la collaborazione tecnica della BBT. Cresce il livello tecnico, si perfeziona lo spettacolo e si conferma nuovamente la presenza di Eurosport come broadcaster ufficiale dell'evento che sarà trasmesso in diretta su Eurosport 2 a partire dalle 21.15 e su Eurosport Player anche nelle fase precedenti della serata.

Oltre la Boxe. La kermesse, patrocinata dal CONI e da Roma Capitale, darà il via anche ad un percorso etico importante con due social partner d'eccezione del pugilato italiano: la Fondazione Pontificia Scholas Occurrentes e l'Osservatorio Nazionale Bullismo e Doping.

Lo scenario della boxe PRO è decisamente cambiato: il brand Italia si sta imponendo anche all'estero ed il trend è in crescita, lo testimoniano i numeri delle visualizzazioni digitali e quelli relativi allo share televisivo. "Il mercato della boxe - afferma il CEO di Artmediamix Gian Marco Sandri - risponde a logiche da ring con una forza straordinaria. Gli investimenti sono appena iniziati ed è bello dare il via a questo percorso al fianco dei Campioni e delle Istituzioni". Questa la mission di Artmediamix che il 21 marzo a Roma presso Palazzo Merulana lancerà Artmediasport, la nuova realtà che si occuperà di advisory, advocasy e sociale con focus sulla valorizzazione e formazione degli atleti di tutte le discipline sportive.

L'attesissima sfida al Roma Convention Center - La Nuvola avrà il suo clou in tre incontri di eccezionale livello.    Michael Magnesi (13-0-0), uno dei migliori PRO del pugilato italiano, sfiderà lo spagnolo di origini dominicane Ruddy Encarnacion (39-27-4), Italia vs Spagna per il prestigioso titolo del Mediterraneo Superpiuma IBF.

Un match duro e intenso sarà quello tra El Harraz (9-0-1) e Marco Boezio (6-3-1), che si affronteranno per il Titolo Italiano Pesi Medi. Il derby romano tra Luca Papola (6-1-1) ed Ennio Zingaro (7-1-0) sarà l'attesissima Finale del Torneo WBC – FPI Superleggeri.

La fight card della manifestazione prevede altri tre match di sottoclou di grande qualità: l’imbattuto campione del Mediterraneo WBC e già campione italiano Mauro Forte (11-0-1) affronterà Dionise Tiganas (8-6-2); il supermedio Francesco Russo (3-0-0), reduce da tre vittorie prima del limite, incontrerà l’ucraino Anton Dyachenko (2-2-0); il romano Pietro Rossetti (2-0-0), infine, boxerà contro l’ucraino ventunenne Artem Lim (2-2-0).

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