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IL PUNTO DEL VICEPRES. D'Ambrosi - INNOVAZIONE E TRADIZIONE

IL PUNTO DEL VICEPRES. D'Ambrosi - INNOVAZIONE E TRADIZIONE

INNOVAZIONE E TRADIZIONE

Care Società, tecnici ed atleti,

sono da poco giunti al termine i Campionati Italiani Assoluti che hanno visto gareggiare quasi 200 atleti, tra uomini e donne. Per la prima volta, la manifestazione ha previsto anche dei match Pro legati al “Torneo delle Cinture WBC”.

La presenza nel corso dell’evento di illustri personaggi del mondo della politica e dello sport, ha certificato la vicinanza delle massime Istituzioni alla Federazione.   

Peraltro, la prestigiosa kermesse dei Campionati Italiani è stata arricchita dalla consegna, ad alcuni grandi pugili del passato, dell’agognata cintura di Campione d’Italia. Pochi giorni dopo, il CONI ha insignito del Collare d’oro 12 grandi campioni del passato che hanno reso lustro alla nobile arte.

Esaltare il passato per incoraggiare il presente e costruire il futuro. Su queste basi il Presidente Lai e la sua squadra stanno operando, con la convinzione che al centro del nostro universo pugilistico militano – come veri protagonisti - società, tecnici ed atleti.

Per loro, la Federazione ha attuato, in questo quadriennio, numerosi ed incisivi provvedimenti. In tal senso, è utile rammentare che per l’attività sportiva Pro ed Aob – internazionale e nazionale – sono stati impegnati oltre 12.000.000,00 di Euro, nel triennio 2017-2019, certificati dai bilanci federali.

All’impegno federale ha fatto sponda l’incessante lavoro delle società e dei tecnici a cui va un particolare ringraziamento per le 104 medaglie – ottenute dalle varie Rappresentative Azzurre, nel triennio 2017-2019 - nei Campionati Europei e Mondiali (assoluti e di categoria). Un risultato eccezionale che rilancia con vigore il pugilato italiano dopo un periodo di stasi.

Gli investimenti ed i tanti successi sono stati accompagnati da una profonda riforma dei regolamenti che disciplinano i vari settori federali. La più importante, a mio modesto parere, è stata quella che ha sancito, dal 2020, l’ingresso dei diversamente abili nel mondo del pugilato

Questo è il primo passo che ci deve guidare all’istituzione del pugilato paralimpico sicura conquista di civiltà e lustro per l’intero movimento.

Le riforme regolamentari hanno riguardato anche il settore arbitri giudici ed in particolare i verdetti dei match. Sulla scorta delle istanze provenienti dai nostri affiliati, la Federazione ha introdotto, dal 2020, la possibilità di ribaltare i verdetti ritenuti non conformi all’andamento dei match

Tale previsione riguarderà, almeno dall’inizio, i Campionati italiani e siamo convinti che sanerà le ingiustizie perpetrate nei confronti degli atleti, entrando nel merito dei giudizi di gara e correggendoli nel caso di distonie tra verdetto e reale andamento del match.

Sempre in tema di riforme regolamentari, sono stati previsti numerosi ed incisivi limiti all’attività delle Sezioni giovanili dei Gruppi Sportivi dello Stato. In tal senso, nella penultima seduta del Consiglio Federale è stata reintrodotta l’impossibilità assoluta del transito di giovani atleti da società civili ai Gruppi Sportivi, anche in presenza di nulla osta delle stesse società o autorizzazione del Comitato regionale.   

Per quanto concerne i rapporti con gli sponsor e le emittenti televisive, il fondamentale ausilio della Società Artmediasport ha prodotto importanti risultati. Al riguardo, non va dimenticato che alla fine del 2016 il pugilato era praticamente scomparso dalle maggiori emittenti televisive. 

Grazie all’operato del settore marketing e comunicazione della Federazione, di alcune società Pro – che hanno saputo stringere importanti accordi con emittenti internazionali - e la strategica collaborazione con Artmediasport, oggi il pugilato è ritornato prepotentemente alla ribalta delle più importanti emittenti televisive

In tal senso, mi sento di dire che nel 2020 il pugilato sarà ancora più protagonista nelle varie televisioni nazionali ed internazionali, attraendo anche importanti sponsor e quindi nuove risorse per tutto il movimento. 

Non posso esimermi dal ringraziare – a nome del Presidente e della sua squadra di Consiglieri federali - tutti i Comitati regionali della FPI per l’insostituibile lavoro svolto sul territorio a favore dei nostri affiliati e tesserati. Senza tali strutture periferiche, la Federazione non potrebbe garantire la necessaria vicinanza ai protagonisti principali del nostro movimento.

Per il quotidiano e prezioso supporto alla complessa attività federale, i ringraziamenti si estendono al Segretario generale, ai dipendenti federali ed ai vari componenti delle commissioni.

Per quanto mi concerne, sono onorato dei tanti attestati di stima manifestatemi da società e tecnici durante il mio tour tra i vari Comitati regionali. Con lo stesso orgoglio, sono felice di aver fornito il mio piccolo contributo al Presidente ed al team di esperti ed appassionati Consiglieri federali che lo accompagnano.  

Con tenacia e determinazione ho cercato di combattere dannosi ed inutili atteggiamenti disfattisti, pessimisti e demagogici, infondendo invece il giusto ottimismo ed il legittimo entusiasmo per le straordinarie qualità del movimento pugilistico italiano.

Un movimento che annovera un patrimonio di capacità e laboriosità – testimoniate quotidianamente da società e tecnici - in virtù delle quali siamo tra i primi paesi al mondo tra quelli che praticano la nobile arte. 

Dopo circa 30 anni di ininterrotto tesseramento nella FPI – in cui ho ricoperto i ruoli di dirigente societario, arbitro, Presidente di Comitato, Consigliere Federale e Vice Presidente - dovrò decidere, il prossimo anno, cosa dovrò fare da grande! Vedremo. 

Nell’attesa, auguro a tutto il nostro grande movimento pugilistico, un sereno Natale ed uno straordinario anno nuovo ricco di soddisfazioni e tante vittorie.

Il Vice Presidente Vicario

Dott. Flavio D’Ambrosi

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