TOSCANA
Foto di David Di Cianni
Non era il match che volevano Rettori, Biagi e gli appassionati di pugilato, ovvero una semifinale per il titolo italiano; ma un match che si doveva fare e Rettori lo ha fatto, dimostrando professionalità e maturità . Il Pugile fiorentino ha dovuto fare anche i conti, dalla seconda ripresa, con il riacutizzarsi di un infortunio alla caviglia, finendo comunque per vincere con ampio margine ai punti, con un avversario, “un mancino scorbutico di cui non mi fidavo” che ha dimostrato doti da incassatore e coraggio nel riproporsi in avanti dopo le bordate di Rettori.
Il match inizia a ritmo basso, con Orsos che cerca il bersaglio grosso e Rettori che si limita a controllare. Già nel corso del secondo e terzo round il pugile fiorentino comincia ad azionare il destro dritto ed il gancio sinistro che trova il volto dell’avversario.
L’azione di Rettori si fa più decisa nel quarto tempo, sia in fase di rientro, con il destro corto dopo avere bloccato i colpi al corpo dell’ungherese, che in fase di attacco: destro dritto ed il gancio sinistro. E’ proprio il colpo mancino che scuote per un attimo l’avversario e la serie che segue, sembra il preludio alla fine anticipata del match. Il pugile ungherese, però, si riprende e sul finale di round conclude con un’azione al volto che Rettori blocca con la guardia alta e stretta.