24 Marzo 2024

Lutto nel mondo della Boxe Italiana: Si è spento Pino Ghirlanda

Il mondo della boxe italiana piange la scomparsa di Pino Ghirlanda, già Presidente del Comitato FPI Toscana, venuto a mancare stanotte all'età di 85 anni.

Giuseppe Ghirlanda, classe di ferro 1939, ha speso la sua esistenza nel pugilato e per il pugilato: atleta, insegnante, responsabile della categoria in Toscana, collaboratore del grande Maestro Franco Falcinelli, Presidente del Comitato Regionale Toscana, ma anche anima dell’Attività Giovanile Nazionale, primo in Italia ad introdurre le gare di Gym Boxe, demiurgo del Torneo delle Tre Capitali (per il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia) e tanti altri progetti che hanno dato lustro alla sua amata Federazione ed alla sua prediletta Toscana.

Il Presidente FPI, Flavio D'Ambrosi, a nome e per conto del Consiglio Federale e dell'intero movimento pugilistico Nazionale, esprime grandissimo cordoglio per la dipartita dell'amico Pino, stringendosi idelamente attorno alla sua famiglia.

25 Settembre 2023

Lutto nel mondo della Boxe Italiana: Si è spento l'ex Arbitro internazionale Michele Contino

Lo scorso 23 settembre, a seguito di una breve malattia, è scomparso a Taranto l'arbitro Internazionale ed ex Presidente CR FPI Puglia Basilicata, Michele Contino.

Nella sua lungissima carriera arbitrale, iniziata con il teseramento nel 1978, ha diretto da arbitro/giudice numerosi Tornei e Campionati internazionali, fra cui i Giochi del Mediterraneo di Tunisi e Bari.

21 Dicembre 2022

La boxe laziale in lutto per la scomparsa di Marco Dell’Uomo

Marco Dell’Uomo, 56 anni, è stato trovato morto nella sua casa. Appare come una notizia di cronaca, ma non è così perché Marco era molto conosciuto nell’ambiente pugilistico laziale. Nato nelle società di periferia nella zona di Tor Bella Monaca e Alessandrino. Si è messo subito in luce, fine anni ’80 e anni ’90 per il suo modo di combattere fatto di coraggio e resistenza, come armi principali, e imporre la sua boxe dalla corta e media distanza con i suoi ganci che lasciavano il segno. Gli incontri erano intensi, non era facile trovargli avversari disposti ad un sacrificio di tre round contro di lui. Era fisicamente un welter e superwelter, ma doveva affrontare il più delle volte i pesi medi. Agli Assoluti era un buon protagonista, ma non riusciva ad emergere per cui decise il grande passo al professionismo nel 1990. Il problema apparso tra i dilettanti si ripropose tra i professionisti: non era semplice trovare un avversario disposto ad incontrarlo, mentre lui avrebbe accettato qualsiasi ingaggio anche nel peso superiore. Il 22 agosto del 1992 affrontò per il titolo il campione italiano Michele Mastrodonato, pugile dalla potenza devastante, e maglia azzurra per vario tempo. L’esperienza e la bravura di Mastrodonato non ammettevano chances per lo sfidante romano. Il match, invece, si rivelò un vero incubo per il campione, che passò brutti momenti, ma al X round Dell’Uomo, ferito ma non domato, venne rimandato all’angolo. Si tenga presente che Mastrodonato pochi mesi dopo affronterà a San Severo il campione del mondo WBO, John David Jackson. Dell’Uomo nel 1993 viene nominato cosfidante insieme a Christian Sanavia per il titolo dei medi che era rimasto vacante. Il verdetto andrà all’astro nascente Sanavia. La sua è una carriera sofferta tra l’amore per la boxe e il duro lavoro, soprattutto come fabbro. Il 28 dicembre affronta a Tarquinia Gianluca Jommarini, un alter ego come modo di combattere, sempre per il titolo dei medi vacante. Match duro e scorbutico pari tecnico al VII round. La sfida tra i due viene riproposta nel marzo del 2002 e stavolta vince per squalifica al III round Dell’Uomo che diventa campione italiano dei medi. Una bella soddisfazione per il fighter romano, che capisce che non può continuare uno sport così duro con un allenamento saltuario. Finisce così la sua carriera di combattente  per rimanere nell’ambiente come tecnico in varie società, rimanendo fedele a quel mondo che aveva accompagnato la sua gioventù e la sua maturità.      

23 Novembre 2022

La Delegazione FPI Trento premia le Campionesse Italiane Ilaria Franchini e di Michela Guglielmon

Premiazione, dalle mani del Delegato della Fpi del Trento - Bolzano, Dott. Guido Marzocchi, delle due fresche medaglie d’oro tricolori, quelle di Ilaria Franchini e di Michela Guglielmon. Il Delegato ha ricordato una frase, incisa sulle targhe, del celebre Campione Mondiale Muhammad Ali: “E la ripetizione delle affermazioni che porta a credere. E quando il credere diventa una convinzione profonda le cose iniziano ad accadere”, avvalorando che le due giovani atlete sono la conferma di ciò

Franchini è arrivata sul ring dopo un intenso periodo di preparazione per raggiungere la forma migliore. Una vittoria netta la sua, contro un’avversaria coriacea che, partita col ritmo giusto, ha cercato di mettere in soggezione l’atleta della Vallagarina. Ilaria però non si è lasciata intimidire e, nell’ultimo round, ha sfoderato la sua ben nota grinta che le ha consentito di indossare la cintura tricolore e di ottenere una medaglia d'oro nella categoria "Youth 60 chili".

Guglielmon ha combattuto invece nella categoria "Schoolgirl 42 chili" guadagnandosi un oro, confermando il suo talento con un incontro coraggioso ma senza mai perdere la compostezza e lo stile pugilistico che ha conquistato a suon di ore di allenamento tecnico e preparazione fisica nella storica palestra della Baldresca a Rovereto.

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