Sirine Chaarabi è una giovane campionessa del nostro movimento pugilistico nazionale che compirà 18 anni il 7 maggio e per il suo compleanno ha un unico grande sogno: poter gareggiare sia ai mondiali Junior Youth di pugilato, che si terranno in India il prossimo novembre, che agli Europei, in programma nel prossimo luglio a Sofia, con la maglia azzurra.
Può riuscirci solo superando l’ostacolo più grande che oggi è la sua cittadinanza.
Sirine infatti, che vive in Italia da quando aveva 2 anni, risulta cittadina non del paese dove è cresciuta (l’Italia) ma del paese in cui è nata (la Tunisia).
Una storia, la sua, simile a quella di tanti altri ragazzi di seconda generazione, che in base all’attuale legge italiana sulla cittadinanza, devo aspettare il compimento del 18esimo anno di età per poter avanzare la richiesta di cittadinanza italiana. "Mi sento Italiana" queste le sue dichiarazioni durante la Conferenza Stampa tenutasi questo pomeriggio alla Camaera Dei Deputati "perchè sono cresciuta in questo paese, che mi ha accolto che ero ancora in Fasce. Ho fatto tutta la trafila scolastica e, anche pugilisticamente, mi sono formata qui nella famosissima palestra Tifata Boxe Perugino. La maglia azzurra l'ho indossata ma solo per Dual Match amichevoli, non avendo mai avuto quindi la chance di competere nei grandi Tornei internazionali. Il mio obiettivo, se la richiesta fatta al Presidente Mattarelle sarà accettata, è quello di partecipare agli Europei e i Mondiali di quest'anno. Il mio sogno, a lungo termine, sono le Olimpiadi di Tokyo 2020, cui vorrei andare indossando la Canotta Azzurra. Ringrazio tuti quelli che mi sono vicino in questa sfida a cominciare dalla mia famiglia, i miei maestri e la Federazione Pugilistica Italiana." "Il caso di Sirine" così si è espresso il Segretario Generale FPI Dott. Alberto Tappa "è uno dei tanti per quanto attiene in nostro sport, visto che il 10% degli atleti agonisti regolarmente tesserati sono stranieri non aventi ancora passaporto italiano. Noi gli abbiamo già dato la possibilità di partecipare ai nostri Campionati, ma per la nazionale serve un intervento legislativo."
Ma Sirine, non può aspettare i tempi lunghi della richiesta di cittadinanza perché le farebbero sfumare la possibilità di iscriversi ai tornei internazionali per i quali si è qualificata.
Per questo Sirine si è, come scritto precedentemente, appellata al presidente della Repubblica Sergio Mattarella chiedendo che le conceda la cittadinanza per meriti sportivi come già accaduto per Yassine Rachik, un altro atleta nella sua stessa condizione.
La nuova legge in materia di cittadinanza è stata approvata alla Camera in prima lettura il 13 Ottobre 2015. È però ferma in Senato da un anno e mezzo.
È una legge che consentirebbe l’acquisizione della cittadinanza italiana dopo un ciclo scolastico o, in alcuni casi, direttamente per nascita.
Ne hanno parlato:
Sirine Charaabi, atleta
Khalid Chaouki, Deputato PD
Camilla Sgambato, Deputata PD
Alberto Tappa, Segretario Generale della federazione Pugilistica italiana
Luca Francescangeli, Change.Org