Pugilato e Olimpiadi, una storia da raccontare: Helsinki 1952, Bolognesi conquista l'oro

Olimpiadi2Il 1952, che a livello sportivo viene ricordato per la XV Edizione dei Giochi Olimpici tenutasi ad Helsinki, è un anno di profonde trasformazioni e mutamenti a livello socio-politico-economico. I due poli, creatisi alla fine della II Guerra Mondiale e che vedevano al loro vertice da una parte gli USA e dall’altra l’URSS, si erano ormai cristallizzati del tutto, cosa che avrebbe tenuto il mondo nel freezer della Guerra Fredda fino agli albori degli anni’90.


Questo 15° anno olimpico si aprì con il veto posto dall’Unione Sovietica, con l’appoggio di altri 14 paesi, all’ingresso dell’Italia nelle Nazioni Unite (25 gennaio), la stessa sorte sarebbe toccata al Giappone 9 mesi dopo (18 settembre). Italia che fu attivamente protagonista in politica internazionale, soprattutto europea, in quei 12 mesi. Nel mese di maggio (27), infatti aderì con Francia, Germania Ovest, Lussemburgo, Olanda e Belgio al trattato CED, firmato a Parigi e che prevedeva la formazione di un esercito di difesa comune a livello europeo. Due mesi dopo (23 luglio) venne firmato, sempre dagli stessi paesi, il patto che di fatto diede avvio al’Unione Europea. Il Trattato CECA (Comunità Europea del Carbone e Acciaio) è considerato, infatti, il primo step verso quella che sarebbe stata prima la CEE e poi l’attuale UE.


Su quei fogli mancò la firma in calce del governo britannico, che avrebbe abbandonato il suo isolamento dalle faccende del Continente solo una ventina d’anni dopo. Il 1952, però, fu un anno molto importante per tutti i sudditi di sua Maestà, Giorgio VI morì (6 Febbraio) e le successe sua figlia Elisabetta, che è ancora attualmente e saldamente sul Trono.


Le beghe europee, però, assumevano una certa rilevanza solo perché erano il luogo dove tendeva a magnificarsi lo scontro tra gli USA e l’URSS. Gli States videro, in quell’anno, il Generale Eisenhower – candidato repubblicano, divenire Presidente (4 novembre), il varo del primo sommergibile nucleare (il Nautilus) e l’effettuazione di esperimenti atomici sull’isola di Bikini. Il Match con il “Pugile Sovietico” fu un susseguirsi di colpi. Gli americani, ad esempio, misero a segno il colpo Cuba, con il colpo di stato del generale Fulgencio Batista, mentre il Gigante Russo portò il gancio dell’Egitto, dove il potere venne preso dai colonnelli, guidati da Nasser, che portò il paese dei faraoni ad avvicinarsi alla sfera d’influenza sovietica.


In Italia, relazioni internazionali parte, furono 365 giorni molto densi dal punto di vista della politica interna. Ci fu l’approvazione (1 febbraio) della famosa Legge Scelba, che vietava la ricostituzione in qualsiasi forma del disciolto Partito Fascista; a Trieste (20 marzo) ci furono grandi manifestazioni per rivendicare l’italianità delle città, che era ancora Territorio Libero e sarebbe stata riassegnata all’Italia solo nel 1954; Don Sturzo, subito stoppato da De Gasperi e Andreotti, tentò un’alleanza con MSI e Monarchici per le amministrative di Roma in funzione anti comunista (24 Aprile); Proprio quella tornata elettorale (25-26 maggio) vide un forte calo da parte DC e un avanzamento delle sinistre, al nord, e della destra e dei monarchici al sud; Scoppiarono violente polemiche in Parlamento, e non solo, per la presentazione da parte DC (8 Luglio) di una nuova legge elettorale, che avrebbe dato un ampio premio di maggioranza e ce sarebbe passata alla storia come “Legge Truffa”. I tutto questo baillame gli italiani sognavano sulle note di “Vola Colomba Bianca” di Nilla Pizzi.




helsinki_1952


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


Il 19 luglio si aprirono a Helsinki la XV dei Giochi Olimpici, che si sarebbero chiusi il 3 agosto. La Capitale Finlandese ottenne l’onere/onore dell’Organizzazione dell’Olimpiade durante la 40ª sessione del CIO il 21 giugno 1947, a Stoccolma in Svezia, battendo la concorrenza di Amsterdam, Chicago, Los Angeles, Detroit, Minneapolis e Filadelfia.


le Nazioni partecipanti furono 69 - 18 in più di Berlino’36 e 10 in più di Londra’48 – e fu molto più nutrito del solito lo schieramento delle Nazioni dell'Asia e dell'Africa. Questa edizione fu soprattutto la prima in cui parteciparono atleti dell'Unione Sovietica, aveva uno solo precedente nel 1912 come Russia. Onde evitare problemi tra gli atleti del blocco sovietico e quello statunitense, furono creati due villaggi ad hoc, con un terzo, come si usava a quel tempo, riservato alle donne.


 


Bolognesi


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


(Aureliano Bolognesi Oro nei Pesi Leggeri a Helsinki'52)


Dal punto di vista dei risultati “di campo”, fu un’Olimpiade eccellente, visto che furono battuti ben 6 record mondiali e 24 olimpici. Nel medagliere gli Usa la fecero ancora da Padroni, finendo primi in classifica con 76 medaglie di cui 41 d’oro, ma il loro primato venne insidiato dai sovietici che si piazzarono al secondo posto con 71 medaglie di cui 22 d’oro. Ottimo il rendimento degli atleti azzurri, che conquistando 21 allori consentirono all’Italia di finire 5 nel medagliere.


Meglio fecero i pugilatori tricolore che, con 1 oro un argento e un bronzo, si presero la piazza d’onore nella classifica di specialità, alle spalle degli USA e davanti alla Polonia.


La Medaglia dal metallo più pregiato se la infilò al collo il Peso Leggero Aureliano Bolognesi, che nelle finale di categoria batté il polacco Aleksy Antiewicz, alle cui spalle si piazzarono il romeno Gheorge Fiat e il finlandese Erkki Pakkanen. Questa, infatti, fu la prima Olimpiade che non vide, almeno nel Pugilato, la finale di consolazione.


Sergio Caprari, che combatté nei Pesi Piuma, si  aggiudicò una dignitosissima medaglia d’argento. Il pugile laziale perse la finale contro il cecoslovacco Jan Zachara, mentre terzi a pari merito finirono il francese Joseph Ventaja e il sudafricano Leonard Leisching.




Visintin


 


 


 


 


 


 


 


 


( Bruno Visintin Bronzo nei Superleggeri a Helsinki'52)


Di bronzo, invece, fu la medaglia che si mise al collo il SuperLeggero Bruno Visintin, che arrivò fino alle semifinali ma non riuscì ad accedere alla Finale, dove andarono il Sovietico Sergei Shcherbakov (argento) e il polacco Zygmut Cychla (oro). Il pugile spezzino divise il terzo gradino del podio con il finlandese Erkki Aarno Mallenius. Dopo l’Olimpiade, Visintin passò al professionismo, categoria nella quale disputò molti incontri, tra cui i due (1953-1960) per l’Europeo contro  Duilio Loi, nei quali perse ai punti in entrambe le occasioni.


Medagliere Pugilato – prime tre posizioni:


1 Stati Uniti d'America 5 0 0


 2 Italia 1 1 1


 3 Polonia 1 1 0

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