Medagliati Olimpici dal Presidente Napolitano, presente la FPI con in testa il Presidente Falcinelli

_DSC8843Orgoglio tricolore. Un abbraccio avvolgente fatto di emozioni e medaglie, tante e tutte insieme. E poi ancora sorrisi e frasi piene di sincera enfasi. Che sanno di soddisfazione, di missione compiuta. Il cerchio, olimpico, che si chiude. Al Quirinale, dal Presidente della Repubblica Napolitano, da sempre affettuoso sostenitore dello sport, nella sua accezione più nobile. Il giusto tributo per mettere il sigillo su un’avventura entusiasmante. Sullo sfondo Londra 2012, un remix di luci, suoni e colori che hanno accompagnato l’edizione olimpica capace di confermare l’Italia nel gotha dello sport mondiale. Medagliati olimpici e paralimpici premiati dal Capo dello Stato, in una cerimonia pomeridiana che ha acceso i riflettori sull’eccellenza sportiva del nostro Paese. Cinquantasei podi, intrecciati a tante storie, di sacrificio, di passione e di talento. Un parterre di rilievo: il Segretario Generale del CONI e Capo Missione ai Giochi Olimpici, Raffaele Pagnozzi, il Segretario Generale del Comitato Italiano Paralimpico, Marco Giunio De Sanctis, la Giunta e il Consiglio Nazionale del CONI, i Presidenti, i Segretari federali e i Commissari Tecnici delle discipline vincitrici di medaglie e i vertici delle Forze Armate e dei Corpi dello Stato in rappresentanza dei rispettivi Gruppi sportivi, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Antonio Catricalà, il Ministro per gli Affari Regionali, il Turismo e lo Sport, Piero Gnudi, e Gianni Letta.


Presente, ovviamente, la Federazione Pugilistica Italiana, con in testa il Presidente Franco Falcinelli. Ad accompagnarlo il Segretario Generale e Team Leader a Londra 2012, Alberto Tappa, il DT dell'IBT, Francesco Damiani, e i tre medagliati della Boxe: Roberto Cammarelle (Argento +91Kg-GS Fiamme Oro), Clemente Russo (argento 91Kg-GS Fiamme Azzurre) e Vincenzo Mangiacapre (Bronzo 64 Kh-GS Fiamme Azzurre). I tre Azzurri che, prima di salire al Quirinali, sono stati impegnati al quartier generale CONI per la foto ufficiale dei Medagliati Londra 2012.


 


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(Foto di Gruppo dei Medagliati all'Interno del Salone d'Onore delCONI)


 


 


Il pomeriggio si è aperto con l’Inno Nazionale cantato dal Coro di voci bianche dell’Accademia di Santa Cecilia, un breve filmato,e con il sincero ringraziamento del Presidente del CONI, Giovanni Petrucci, a Giorgio Napolitano. “Ogni volta che mi trovo al suo cospetto la parola che mi sorge spontanea è grazie. Oggi davanti a lei c'è il mondo olimpico e paralimpico, il mondo dello sport ha superato le barriere ed oggi possiamo dire che c'e' un mondo unico. Abbiamo vinto 56 medaglie, equamente distribuite, sono frutto di un grande risultato. Non posso dimenticare la vigilia delle Olimpiadi in cui lei venne a trovare la nostra delegazione. Era un giorno triste per lei, per la famiglia del Quirinale, eppure lei era con noi, insieme al Ministro Gnudi che ringrazio per la sua vicinanza. Abbiamo sempre detto che i nostri atleti erano i migliori ambasciatori al mondo, mi auguro che noi possiamo portare questi atleti nel mondo come ambasciatori del made in Italy. Noi come lei ci ha chiesto abbiamo fatto il gioco di squadra, una squadra straordinaria. Mi sono congedato da Lei quando venne a Londra dicendole 'io l'abbraccio', oggi dico signor presidente il mondo dello sport le vuole veramente bene. I nostri atleti sono i migliori ambasciatori del mondo e le faccio questa proposta, signor Presidente: in futuro, quando ci saranno delegazioni italiane che si recano all'estero, noi possiamo portare i nostri atleti come ambasciatori del made in Italy nel mondo. L'Italia si è desta”.


 


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(Roberto Cammarelle con il Presidente della Repubblica Napolitano e il Presidente CONI Petrucci)


 


 


Gli applausi per i discorsi hanno fatto da premessa per la riconsegna del tricolore al Capo dello Stato da parte dei portabandiera Valentina Vezzali e Oscar De Pellegrin, mentre Daniele Molmenti e Alex Zanardi hanno rispettivamente donato al Presidente della Repubblica una medaglia d’oro e una borsa con la tuta olimpica, sventolata fiera da Napolitano.


 


 


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(Il Presidente della Repubblica Napolitano con Clemente Russo)


 


 


Quindi la sfilata degli 80 atleti olimpici e paralimpici: nell’ordine bronzi, argenti e ori di Londra 2012, con le uniche eccezioni degli assenti Lasko e Boninfante (Pallavolo), Luigi Tarantino (Scherma), Alvise De Vidi (Atletica paralimpica), Giorgio Farroni (Ciclismo paralimpico).


 


 


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(Il Presidente della Repubblica Napolitano con Vincenzo Mangiacapre)


 


 


Il Presidente Napolitano ha agli atleti una medaglia d’argento dedicata ai Giochi di Londra e rivolto un saluto ai presenti. “E' stata per noi italiani un'Olimpiade ricca di successi e soddisfazioni, per le grandi prove degli atleti olimpici e paralimpici medagliati azzurri alle Olimpiadi e Paralimpiadi di Londra. Grazie a tutta la delegazione italiana ed in particolare al suo capo Raffaele Pagnozzi per quanto hanno fatto. Sono state Olimpiadi anche con qualche delusione e amarezza ma è normale e umano che sia così, gli atleti non sono macchine e bisogna essere loro vicini per rimettersi al lavoro e per imparare dagli errori personale e collettivi. Abbiamo vinto in alcune discipline che da tempo ci riservano soddisfazioni, ad esempio la scherma. Abbiamo colto grandi successi anche in altri sport meno noti al grande pubblico, anche questo ci offrono le Olimpiadi, la possibilità di conoscere tanti atleti che lavorano in silenzio per anni fino a raggiungere livelli agonistici insperati. Abbiamo vinto molte medaglie anche negli sport e nelle competizioni di squadra, siamo partiti con defezioni nello sport di squadra, ma poi da pallanuoto e pallavolo sono arrivati risultati a dimostrazione che se ben guidati sappiamo fare gruppo. Quante vittorie anche nelle Paralimpiadi, splendide vittorie accompagnate da belle storie personali. Da loro abbiamo ricevuto grandi lezioni di vita e morale e questo l'ha capito tutta l'Italia. Vero Zanardi? Accolgo volentieri l'idea di Petrucci, di considerare gli atleti parte del nostro migliore made in italy, le loro vittorie sono proprio made in italy. Cari Petrucci e Pancalli, mi avete rivolto ringraziamenti sinceri e generosi, ma un grazie lo devo anche io a voi. Incontrandovi, mi sono un po' ringiovanito e questo è stato un dono non da poco”.


 


(Fonte News Coni.it)


(Foto GMT SRL)

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