Patrica - grande serata di boxe nel 1° Memorial “Domenico Tiberia”

Patrica - grande serata di boxe nel 1° Memorial “Domenico Tiberia”

di Luigi Capogna

Pubblico delle grandi occasioni a incorniciare una serata di boxe quella vera, spettacolare e dagli alti contenuti tecnici quella che si è svolta venerdì 15 a Patrica.

 

Una location mozzafiato a ridosso del maestoso castello Colonna che rappresenta ancora oggi una delle più belle dimore feudali d’Italia e la cui realizzazione risalente alla metà del ‘400 presenta una torre come avamposto a difesa dell’antico mulino e del ponte sul fiume Sacco, con caratteristiche costruttive molto marcate e particolari come connubio tra architettura civile e militare. Lo sfarzoso palazzo si erge a dominare tutta la valle, a suo tempo molto fertile, dove l’intensa attività agricola riusciva a determinare una notevolissima risorsa economica e sociale e dove Giuliano Antonucci, vulcanico Presidente dell’Associazione “Nuova Speranza”, coadiuvato nell’occasione dalla Pugilistica Terenzio Barrale di Ceccano e supportato in primis dall’Amministrazione Comunale di Patrica nella persona del Sindaco Lucio Fiordaliso, ha curato ogni particolare organizzativo non lasciando nulla di intentato offrendo a tutti i numerosissimi presenti il meglio del pugilato ciociaro.

 

L’evento sportivo, primo di un più ampio progetto, ha riportato la boxe a Patrica dopo oltre quarant’anni, ed è stato allestito per celebrare e ricordare una figura storica ed indimenticabile del pugilato nazionale come Domenico Tiberia a cui è stato dedicato questo 1° Memorial con la commossa partecipazione di un foltissimo pubblico tra cui molti di quelli che ebbero la fortuna di conoscerlo e di stimarlo nella sua breve ma intensa esistenza intrisa di tantissimi affetti verso i suoi cari e il lavoro quotidiano ma soprattutto verso il pugilato a cui dedicò gli anni migliori della sua breve ma esemplare esistenza.

 

Il compianto Memmo vide crescere a livello sportivo Giuliano Antonucci, inizialmente seguito e forgiato dai migliori maestri di boxe dell’epoca come l’indimenticato Donato Di Mauro e l’inossidabile zio Felicetto Antonucci, curando insieme al manager Ballarati la carriera professionistica fino alle soglie della disputa per il titolo italiano che Giuliano mancò per una serie di contrattempi.

 

Questo ancora oggi per Antonucci rimane un grosso e nostalgico rimpianto a cui sta sopperendo con la sua Associazione “Nuova Speranza” che svolge quotidianamente sul territorio un’attenta e scrupolosa azione rivolta al sociale, allo sport e particolarmente alla boxe al fine di mantenerla viva come le nostre tradizioni, la nostra cultura e la nostra stessa storia che in un mondo in cui i giovani non hanno più riferimenti può rappresentare una solida ancòra per sfuggire dai pericoli di una società che vive tra mille incertezze nell’indifferenza delle istituzioni, con poche prospettive per il futuro e con la consapevolezza di tante false aspettative dove prevalgono le relazioni virtuali e latitano i rapporti umani.

 

La riunione si è svolta sotto l’attenta e altamente professionale regia dell’internazionale “ring annuncer” Valerio Lamanna che con la sua appassionata ed inconfondibile voce ha amplificato in ogni animo sensazionali emozioni di ogni singolo fotogramma vissuto intorno al ring.

 

Una folta schiera di giovanissimi atleti composta da Francesco Corona, Flavio Simula, Gabriel Cantatore, Carmine Mottola, Claudio Simula, Palleschi, Carmene Latini, Dennis Mingarelli, Francesco Vizzaccaro, Vittorio Spada, Giuliano Barrale, Boria D’Adamo, Cosimo Quaglieri, Emanuele Iacovazzo e Giole Micheli hanno dato vita, prima degli incontri in cartellone, a delle interessantissime esibizioni curate e dirette esemplarmente come sempre dal maestro Sergio Simula; tutti indistintamente hanno mostrato già un’ottima impostazione tecnica e una grinta agonistica incredibile fuori dal normale che fa ben sperare per il futuro di tutto il movimento pugilistico ciociaro.

 

Il primo incontro tra dilettanti nei pesi mosca si è svolto tra Enriko Salozeqi della “Boxe Frosinone” e Costantin Matei della “Boxe Montercorvino” che ha costantemente subito il maggiore allungo del pupillo dei maestri Capezzera, Pompili e Lanciotti, meritando una sconfitta ai punti senza mai incidere nell’attenta guardia di Solozeqi.

 

Andrea Tiberia, nipote del grande Domenico, ha prevalso meritatamente ai punti nei confronti di un Francesco Del Giorno della “Boxe Montercorvino” che non è stato mai reattivo alle azioni incessanti del campioncino ceccanese in costante crescita tecnica e caratteriale.

 

Nei pesi superleggeri A. Sarluca della “Montercorvino” ha prevalso nettamente ai punti nei confronti di un Walter Carattoli della “ New Marsica boxe” sfoggiando una maggiore varietà di colpi e buona tenuta atletica.

 

Per la boxe femminile l’estrosa Giusi Di Piazza della “Barrale Boxe”, dopo la nota squalifica rimediata a Terracina, è stata chiamata a combattere solo all’ultimo istante e pertanto a causa anche di una preparazione troppo esigua ha condotto un match nervoso e scoordinato lasciando nelle mani della sua scorretta rivale Francesca Rainone il favore del verdetto finale ai punti.

 

Di contro nell’altro incontro femminile la bionda Claudia Capuani della “Barrale Boxe”, al limite dei pesi welter ha esibito un’apprezzabile varietà di colpi molto efficaci che l’hanno vista meritatamente vincitrice ai punti su una irruenta e determinata Alessia Corso troppo imprecisa e scoordinata.

 

Una storia a parte la merita Marco Antonucci che all’età di trentasette anni e dopo la bellezza di 21anni ha voluto fortissimamente ricalcare il tappeto di un ring e rimettersi in gioco sostenuto e guidato dai maestri Michele Egidi, Pio Ciotoli, Pier Luigi e l’eterno zio Felicetto ma soprattutto dallo smisurato affetto del suo nucleo familiare e sulle orme di papà Giuliano, si è battuto con tenacia e caparbietà contro il coriaceo e atletico colored Mahamadou Sangarè della “Osca Boxe” il quale nulla ha potuto, dopo una prima ripresa abbastanza equilibrata, contro gli attacchi repentini ed improvvisi del ciociaro che ha meritato ampiamente il verdetto e l’ovazione di tutti i presenti.

 

Prima degli incontri tra i professionisti Miss Ciociaria, la bellissima Marika Nardozzi ha consegnato diverse targhe e pergamene a ricordo della stupenda serata di sport.

 

Hanno raccolto applausi a scena aperta i tantissimi ospiti campioni di pugilato come Elio Cotena, Elio Calcabrini, Enzo Petriglia, Aldo Bentini, Antonio Mastrantuono, Remo Tatangelo, Sven Paris, Giodi Scala, Simone Federici, Luigi Mantegna,Antonio Di Mario, Giammarco Cardillo e Felice Moncelli, il maestro dei maestri Felicetto Antonucci, i figli del compianto Domenico Tiberi e l’organizzatore Giuliano Antonucci insieme al maestro Barrale. Il saluto del sindaco della città di Patrica Dott. Luco Fiordaliso con il vice sindaco Angelo Gatti e l’Assessore allo Sport Andrea Savone insieme ai ringraziamenti per gli sponsor Tre Esse Italia di Supino, New Energy e Centro Moda Conti di Patrica, Emergency Group Audio Video e Eco Service di Sergio Scaccia hanno fatto da preludio allo spettacolo clou dei pugili professionisti della serata.

 

Il derby tra i pesi massimi il santeliano Ivan D’Adamo al suo secondo incontro senza canotta ed il debuttante ceccanese Danilo Staccone è finito pari sulla stregua di un match senza troppi sussulti ove è prevalsa la paura di perdere e la contestuale voglia di ben figurare. Staccone dopo i primi due round piuttosto equilibrati ha portato montanti sinistri e ganci di una certa efficacia che D’Adamo ha assorbito agevolmente replicando e anticipando la massiccia azione avversaria con diretti destri che nelle ultime due riprese hanno decretato l’equo risultato finale.

 

La tanto attesa rivincita di Marino Bucciarelli nei confronti di un ottimo Marco Di Giaberardino al limite dei pesi superwelter non c’è stata per il suo atteggiamento troppo attendista e per poca convinzione dimostrata nei propri elevati mezzi tecnici. L’irruenza e le continue scorrettezze dell’abbruzzese hanno fatto il resto con l’arbitro costretto a continui richiami, nessuno dei quali però ufficiale, che hanno evidenziato il nervosismo di Bucciarelli incapace di replicare alle azioni avversarie con la giusta rabbia e precisione per un verdetto ancora favorevole all’abruzzese Di Giaberardino.

 

L’altro beniamino locale il welter Federico Cerelli ha surclassato un esperto Antonio Ieva che per tutto l’arco delle prime due riprese ha mostrato un atteggiamento spavaldo e molto scorretto per il quale è stato richiamato ufficialmente nel corso del terzo round; nel prosieguo del match i sinistri destri di prima intenzione e il maggior allungo di un determinato Cerelli ne hanno evidenziato gli evidenti progressi tecnici quali ottimi viatici per ambiziosi traguardi futuri che l’atleta merita insieme a tutto il suo staff così come la conquista del verdetto dei giudici.

 

Un meritato plauso alla perfetta organizzazione del ricco cartellone con tutti incontri dagli esiti incerti e spettacolari ed in proposito il Presidente Giuliano Antonucci ha dichiarato: “ sono molto soddisfatto per il grande riscontro ricevuto anche a livello mediatico ma in modo particolare per mio figlio Marco e per il successo della manifestazione che contribuirà ad arricchire il pugilato dove i valori educano a non aver paura degli ostacoli e dove in ogni azione si scruta in ogni piega della mente, nel pugno, nello sguardo del pugile, ci riporta una visione della boxe completamente diversa e purificata dalla morale borghese, dai luoghi comuni, dall’indignazione di persone che dimenticano il compito del pugilato che è profondamente nobile e umano”.

 

E’ tutto vero, anche se a volte, si incontrano pugili ribelli, aggressivi, sempre al limite ma offre anche esempi di pugili morali, ci racconta storie e le lascia raccontare a poeti e letterati famosi di ogni epoca, ci spiega che la boxe è gusto del combattimento, con tutto ciò che ad essa è collegato e permesso ed è sentimento di esaltazione e di dominio; è in sintesi un ring dove la paura della morte è sconfitta, dove c’è qualcosa di magico e unico e ci insegna che la stessa non è un dono ma un mestiere che va sempre imparato,come a scuola, una scuola però per uomini veri ed unici.

 

 

Risultati dilettanti uomini:

 

pesi mosca: E. Solozeqi vp C. Matei; pesi welter vp F. Del Giorno; pesi superleggeri A. Sarluca vp W. Carattoli; pesi medi M. Antonucci vp m: Sangarè.

 

 

Risultati dilettanti Femminili:

 

pesi welter F. Rainone vp G. Di Piazza; pesi medi C. Capuani vp A.Corso.

 

 

Risultati professionisti:

 

pesi massimi (6x3) Danilo Staccone pari Ivan D’Adamo;

 

pesi superwelter (6x3) Marco Di Gianberardini vp Marino Bucciarelli;

 

pesi welter (6x3) Federico Cerelli vp Antonio Ieva

 

Arbitri:D’Erasmo, Marzuoli, Ramacciotti, Frascaro

 

Medico di servizio:Dott. A. Annunziata

 

 

 

17.09.2017

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