Anselmo De Angelis ci ha lasciato all’età di 75 anni. Fisico scultoreo era un peso massimo anomalo per la sua epoca dove il peso era costituito più dalla grossezza del fisico che dalla muscolatura. Si mise particolarmente in luce nella seconda metà degli anni ’60. Si era formato nella Cristoforo Colombo che all’epoca era una delle Società più forti del Lazio e d’Italia. Maestro era già allora Gabriele De Santis insieme con Ulisse Barboni. De Angelis si batteva nel Lazio per una leadership importante considerando i pesi massimi della regione che combattevano all’epoca: parliamo di gente come Amedeo Laureti e Franco Federici, tanto per fare alcuni nomi. Insieme a Medici, Di Bartolomei, Rella formava un gruppo di atleti appartenenti alla Colombo invidiata da tutti. Per un buon periodo De Angelis fu pedina fissa del Lazio nelle sue trasferte in Italia e all’estero. In una di queste a La Spezia impose il pari al campione italiano Giorgio Bambini, un pari molto casalingo. Agli Assoluti del 1967 Bambini si salvò contro il laziale per rotto della cuffia. I due s’incontrarono ancora una volta al “Torneo Primo Carnera” e fu l’unica volta che Bambini prevalse senza l’aiuto dei giudici.
I funerali si svolgeranno oggi alle 11,30 nella Chiesa di Santa Chiara a Piazza dei Giochi Delfici (Roma).
(al. br.)