La qualità dei componenti del nuovo SAG offre le massime garanzie di trasparenza e professionalità.

I temi da affrontare per una crescita della categoria sono molteplici e complessi: l'ampliamento dei quadri, le politiche formative, l'aggiornamento regolamentare, la quantificazione dei rimborsi, ecc.

La priorità su cui chiediamo il massimo sforzo è l'attivazione delle misure più idonee a garantire verdetti equi.

Il pugilato esige verità e non sono tollerabili i troppo frequenti errori di giudizio, talvolta determinati da  ingiustificabili sudditanze psicologiche o da banali distrazioni.

Non riteniamo che debba esserci un controllo sovraordinato da parte degli organi federali. Riteniamo al contrario che proprio esaltando l'autonomia della categoria possano essere individuati gli strumenti di controllo più idonei a garantire indipendenza e correttezza di giudizi.

In questa direzione auspichiamo la costituzione, all'interno del SAG, di un Osservatorio Arbitrale che anche con il ricorso al metodo della Match Analysis garantisca un attento monitoraggio della correttezza dei risultati sportivi e l'adozione di coerenti misure di penalizzazione nei confronti dei giudici che commettono errori. Chiediamo formalmente al nuovo SAG di commisurare in primo luogo proprio sul parametro della correttezza dei giudizi le progressioni di carriera.